di
Andrea RP
La
Fiesta ha iniziato a farsi vedere in giro per le concessionarie ormai da
Marzo, e con il Live Tour e Sanremo non era più una sopresa
incredibile. Si è trattato
di un lancio che avrebbe dovuto attirare in più riprese
l'attenzione dei clienti, avvicinandoli progressivamente, e così
è stato. L'idea deve piacere: la Fiat sta correndo ai ripari per le
mancate vendite delle Stilo,
e il Tour, organizzato in modo analogo (e magari dalla stessa
agenzia) farà vedere le Stilo per le piazze d'Italia. Ma ormai è
tardi, e secondo me sarà un
bagno di sudore (il Tour della Fiesta aveva sfruttato le
prime giornate calde) nelle città ormai abbandonate dai bagnanti
della domenica.
La Fiesta si era venduta già dai primi giorni di "apparizione"
al pubblico, e questo ci ha
portati a un numero record di consegne sin da principio.
Alcune concessionarie hanno timidamente aspettato il dopo lancio,
altre avevano azzardato le
prime targhe ai clienti (con autorizzazione Ford) già
nella prima decade del mese. Quindi, le Fiesta sulle strade
Italiane sono ormai oltre 5000, considerando
anche le vetture di "lancio" che vedete nelle
concessionarie (quelle con i cinque
cerchietti colorati, che corrispondono ai fatti fondamentali, ovvero
alle caratteristiche salienti della vettura). Scordatevi di
acquistare queste vetture a
poco prezzo già dal prossimo mese, visto che sono di
proprietà della Ford Italia, e passate direttamente alle
promozioni di cui avremo modo
di parlare, che vengono incontro agli ingordi di accessori.
Sono iniziate ad arrivare in questi giorni anche le
vetture di colori diversi dal
Polvere di Luna: ad esempio il Techno silver, tonalità
"acciacio" più scura del Machine silver della Focus, ma
comunque gradevolissimo. Su
idaf ci sarà qualcosa appena avrò un pò più di colori
sotto mano. Il depliant, come al solito, non riesce a fare
giustizia dell'aspetto delle
vetture, un pò per le limitazioni di stampa, un pò perchè
non fanno mai le foto alle vetture di diversi colori, ma colorano
digitalmente una singola slide... Meglio dare uno sguardo alle foto
vere delle altre pagine.
Veniamo alle esperienze di guida. I clienti hanno ritirato anche le 1.4
TdCi con motore Ford/Peugeot,
e pare siano pienamente soddisfatti.
La sensazione di guida dei due modelli non è poi così
diversa, e come accade ormai
su tutte le vetture, il piacere di guida del diesel è superiore a
quello del benzina, non fosse altro per la sensazione di spinta
data dal motore a gasolio nei
regimi intermedi. La
TdCi ha solo 68 CV, ma ne dimostra molti di più, arrivando a mostrare la
stessa guidabilità del benzina e a superarlo in alcune situazioni.
Il benzina, da 80 CV, non
esprime la sua potenza in modo rabbioso, come la
precedente 75 CV 1,2. Il tutto per ridurre i consumi, nobile
intento, ma scordatevi le
accelerazioni brucianti. Difficile anche far pattinare le
ruote, ma questo non è poi male...
Solo il prezzo frena gli animi, 1500 Euro in più fanno
pensare bene coloro che tutto
sommato sono abituati al benzina e fanno pochi chilometri. I
costi, sono comunque abbastanza contenti, anche se alcuni clienti
reputano la strategia dello
sconto "a pacchetto di accessori" poco gradevole. In ogni
caso, la Fiesta, pur appena uscita, costa meno della concorrenza, e
non si tratta certo di una
novità, visto che il rapporto prezzo contenuti è sempre
stato un suo cavallo di battaglia.
Difficile, dicono i clienti (secondo me mooolto poco affidabili nel
riportare i dati) fare meno di 17 al litro con il diesel, 13 con il
benzina, nel traffico caotico
della provincia di Roma e della città. Le medie sono
ben più alte, sui 20 il diesel, 16 il benzina. Rassicuranti.
Sul
profilo dell'affidabilità, non ci sono segnalazioni di "piantamenti":
per ora nessuna Fiesta è tornata in concessionaria lasciando i
clienti appiedati, e ne
abbiamo consegnate davvero molte: alla quota iniziale di 40
auto, esaurite ben prima del lancio, siamo riusciti a far
aggiungere un "rincalzino"
di altre 20 unità, con la promessa di non lasciarne nessuna
invenduta: così è stato, e le consegne hanno permesso di superare
ampiamente gli obiettivi di
vendita della casa (in zona, si intende), superando la
locale mega-concessionaria Fiat per numero di immatricolazioni,
almeno fino al 26 del mese.
Più da vicino, le unità di "test drive",
che hanno percorso ben 600 Km l'una solo
nel primo open week end, presentano qualche difettuccio "di
dentizione", a cui abbiamo messo subito rimedio.
Sotto accusa è solo l'assemblaggio finale di pochi componenti, visto che
tutto sommato l'altro elemento "a rischio" nelle
macchine, ovvero il sistema elettrico,
è stato ampiamente collaudato già sulla Focus, dalla quale sono
ripresi, pari pari, i componenti, a parte la strumentazione ibrida
di diversa foggia. Due
esemplari presentavano un curioso sibilo proveniente
dalla guarnizione del parabrezza, dovuto, incredibilmente, non a
infiltrazioni, ma proprio a una risonanza che la guarnizione
produce a velocità extra
codice, facilmente risolvibile. Qualche rumorino sparso viene
dai sedili, mentre con un pò di zelo in eccesso erano state
applicate le etichette
identificative: alcune presentavano la scritta "LX" unitamente
al badge numerato dei primi
5000 esemplari. In Italia, le Fiesta non gridano al
pubblico il loro livello di equipaggiamento, lasciando ai passanti
il compito di... informarsi
sulle versioni disponibili e suli modelli di
cerchio in vendita! Come
per il lancio della Focus, Ford ha attuato la politica di rapido
adeguamento. Grazie alla comunicazione via Internet anche delle
garanzie e a Rapid è stato
possibile individuare a tempo di record questi problemi e
risolverli in fabbrica, mentre il personale dell'hotline tecnica ha
fatto del suo meglio nella
raccolta e diffusione delle informazioni.
Il resto va davvero provato: non accontentatevi della "visione
statica" delle Fiesta in
concessionaria. Fateci un giro, smuovendo eventuali
venditori (magari un pò ammosciati dall'iper attività del
lancio). Il
cambio è manovrabilissimo, e la posizione alta non è solo un punto di
vendita: è davvero un vantaggio ergonomico notevole nel traffico.
La tenuta è spettacolare, il
condizionatore, grazie alle bocchette ampie, è potente e
silenzioso, ma la cosa che sicuramente è più apprezzabile è lo
sterzo, unitamente alla
tenuta di strada.
Le traiettorie si impostano con una facilità incredibile, e non sono
necessarie correzioni; facilissimo trovarcisi bene sin dai primi
minuti. E' davvero ottimo nei
parcheggi: non sfoggia l'assistenza variabile, ma ha il
peso giusto in ogni situazione, in parcheggio e nella guida, e
sicuramente offre un raggio
di sterzata che proprio la Punto del tastino city non ha,
permettendo manovre in spazi ridotti. In più fornisce un feed back
preciso e gradevole della
strada, è regolabile in altezza e, non ultimo, è gradevole
al tatto (pelle).
Il
pomello del cambio è già caratterizzato da uno strato superficiale
di acciaio satinato, giusto
per placare gli animi più inclini alla sostitizione
dei pomelli, spesso poco invitanti, spediti dalla fabbrica su
alcuni modelli. E non sarà
troppo freddo o troppo caldo (come accadeva sulla Puma)
grazie alla presenza di materiale sottostante.
Lo spazio, come dice Ford, c'è davvero per tutti. Sull'aspetto della
plancia, le opinioni sono discordi: i più giovani la trovano
essenziale e gradevole, ma alcuni ritengono che la semplicità sia un pò
troppo eccessiva. In effetti,
l'aspetto è davvero minimalista, e il particolare sistema audio montato dalla casa lascia perplessi gli amanti dell'audio
"in proprio": saranno
soddisfatti da un apposito kit per il montaggio di radio non Ford,
che però richiederà un pò di lavoro per l'applicazione.
Sincereamente, non mi pronuncio: anche io avrei preferito qualcosa di più
mosso, come sulla Focus, e appariscente, ma io sono uno che
impazzisce per le plance con
il connect della Stilo. Io sono estasiato quando la Stilo
riesce a variare l'illuminazione della strumentazione in
concomitanza con l'accensione
di una spia di segnalazione. I clienti no: pensano a un guasto
(oltre al problema indicato dalla spia) o semplicemente non
apprezzano (e si vede, per
come si sta vendendo la macchina). Smadonnano di fronte ai tastini
con funzioni software assigned del Connect (per chi lo ha preso e
riesce a farlo andare,
rigorosamente dopo l'aggiornamento software). Alla luce di
queste considerazioni, mi arrendo al semplice_ma_funzionale, che
sicuramente è più
apprezzato dal grande pubblico. La strumentazione riesce comunque a
scrivere dei messaggi alfanumerici essenziali, indicando i
principali malfunzionamenti
con sigle del tipo "accel failure" se rileva il guasto, ad esempio, di uno dei potenziometri dell'acceleratore
elettronico, e assolve quindi
il suo compito senza intimidire i tecnofobi.
La Fiesta è curata sotto il profilo funzionale più di ogni altra
cosa: come per lo sterzo
(senza variatore, di cui parlavo sopra), ma ottimo, sono stati
inseriti dei dettagli davvero curiosi, ma che non si erano mai
visti, almeno in una Ford. Il
motorino di avviamento, ad esempio, non è mantenuto inserito
dalla chiave ruotata su start se il motore si è avviato. Ottimo
per i clienti un pò indecisi
nel mollare la presa: il motorino si stacca non
appena il modulo di gestione del motore ha rilevato che il motore
può benissimo muoversi senza
la spinta del motorino. Fateci caso: per qualunque
tempo teniate girata la chiave, gli avviamenti sono tutti uguali, e
lasciano subito sentire un
rumore di scarico piacevole che però è silenziato
ottimamente in marcia.
Insomma, avete la mia opinione, ora fatevi la vostra in concessionaria.
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