Charles Darwin e Albert Einstein, due tra gli scienziati più importanti nella storia della scienza, erano accaniti scrittori di lettere. Lo svela un articolo pubblicato sulla rivista "Nature" (vol 437 numero 7063) che mostra come l'autore dell'Origine delle specie scrisse nel corso della sua vita 7591 lettere e ne ricevette 6530. Einstein invece ne scrisse 14 500 e ne ricevette 16 200. Entrambi comunque diedero un elenco di priorità alle loro risposte, e ci misero anche due anni a scrivere una risposta.

Lo studio, realizzato da Joao Gama Oliveira dell'Università di Aveiro e Albert Barabasi dell'Harvard University, evidenzia anche come la corrispondenza dei due scienziati aumentò significativamente all'indomani delle loro scoperte più importanti, sebbene quella di Einstein subì una notevole riduzione durante la Seconda guerra mondiale.

In media Einstein scrisse una lettera ogni giorno della sua vita, mentre Darwin una ogni due. Ma in realtà la loro corrispondenza si concentrò in alcuni giorni ben specifici. Ad esempio, il giorno di Capodanno del 1874 Darwin scrisse dodici lettere, mentre Einstein ne ricevette 120 il 14 marzo del 1949, giorno del suo settantesimo compleanno. Entrambi, risposero alle lettere entro i primi dieci giorni dalla loro ricezione ma in qualche caso ci misero un po' più tempo.

I ritardi occasionali nelle loro risposte non furono comunque senza conseguenze. Nella corrispondenza tra Einstein e il matematico e fisico Theodor Kaluza, ci fu un ritardo di due anni. Einstein inizialmente aveva scoraggiato Kaluza da pubblicare una sua ricerca, dopo due anni cambiò idea e lo incoraggiò. Così il fisico pubblicò un articolo sulla teoria unificata di campo a cinque dimensioni, una componente fondamentale dell'odierna teoria delle stringhe. "Non possiamo sapere - concludono i due ricercatori - se la storia della scienza sarebbe stata diversa nel caso in cui Einstein non avesse aspettato per due anni".