Il pastore e il pirata


Passa nel cielo il carro del sole
una vela spiegata nel vento
sono poche le parole del pastore
che per il mare lasciò l'armento.

Sulla nave, di pirati
le gomene cantano a coro
una strana, strana canzone
e aspettano il tesoro.

Tesoro pieno di rischi
preso a chi ne aveva il possesso
passa nel cielo una nuvola bianca
fra uno stormo di aironi contento.

Tutti ridono da prua a poppa
e aspettano col cuore in tumulto
l'arrivo della nave lontana
dove c'è il bottino del porto.

Il pastore diventato pirata
ha lasciato la vita dei boschi
ha scacciato la terra ingrata
per la ricchezza dei mari nascosti.

Più paura, dell'uomo rivale,
ora il lupo le pecore assale
e cerca il suo solo vantaggio
vincerà chi ha più coraggio.

Sulle coste della terra lontana
lo aspettano strane sorprese
c'è una legge, una legge sovrana
che punisce, e se ne fa le spese.

Ma poiché al mondo si sa
la vittoria è sol del più forte
il pastore sale sul ponte
e ordina l'arrembaggio e la morte.

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