mostre: artisti di strada

Quale potere fascinatorio riescono ad esercitare ancora oggi gli artisti di strada, anche su di noi, passanti distratti ed affrettati apparentemente ciechi e sordi, nevroticamente concentrati sulle nostre azioni.
In mezzo al nastro continuo del traffico e all'incessante via vai dei pedoni, emergono come per magia , mimi funamboli, giocolieri, acrobati e tutto intorno si fa vuoto, per un breve spazio di tempo si interrompe quel flusso continuo fatto di movimento.
L'estraneità dal contesto può, all'inizio, creare disagio, insofferenza per una non voluta distrazione dal raccoglimento su noi stessi, la presenza di un artista truccato pronto per lo spettacolo fuori da un ambito consueto come il teatro o un semplice palco, invoca l'immaginario, provoca i sensi ed oltre a sorprendere può disorientare. Il mestiere dell'artista di strada attraversa tutta la storia umana e tutti i continenti, è arte popolare ed in quanto tale gioca con l'ironia e l'illusione, spesso imbroglia ma nello stesso tempo seduce, suggestiona, suscita meraviglia, in questo è limitrofa alla magia.
Tra gli artisti del circo e le arti visive c'è un rapporto ormai codificato da immagini/simbolo: pagliacci, giocolieri, saltimbanchi, rappresentano nell'immaginario collettivo uno spazio di libertà, irto di difficoltà e lontano dalle lusinghe del benessere, un luogo dove come nella breve stagione dell'infanzia, dimorano il terrifico, il prodigio e la meraviglia. Un modo di vita insomma, in cui l'arte si mescola con la vita.


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