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L'alibi Ben Laden

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L'alibi Ben Laden


Editoriale della Nota informativa della Rete Voltaire del 14 dicembre 2001

 


Il progetto di esercito spaziale che dovrebbe definitivamente assicurare "la supremazia militare degli Stati Uniti" (dal rapporto dello Stato Maggiore del comando aereo dell'Air Force)

Tre mesi dopo gli avvenimenti del 11 settembre, le responsabilità restano ancora difficili a determinare. In un sorprendente video, Oussama Ben Laden ha confessato di avere addestrato gli esecutori e di aver concepito gli attentati. Se questo documento risponde a meraviglia alle domande che si è posto l'opinione pubblica americana, rinforza le ipotesi che abbiamo esposto in queste colonne.

In primo luogo, l'esistenza di questo video solleva i seguenti problemi. Taliban e Wahhabite vietano l'uso di fotografie a fini di consenso. Non si comprende dunque come un incontro amichevole di questa natura possa essere filmato con l'accordo di tutti i partecipanti. Questa stranezza non tocca gli americani abituati a registrare al cinemascope le loro riunioni di famiglia, ma è scandalosa per i musulmani integralisti.

In secondo luogo, il contenuto di questo video è alquanto problematico. Oussama Ben Laden si è prodigato finora a negare pubblicamente ogni responsabilità negli attentati. Si può ammettere che decida di cambiare discorso. In questo caso, farebbe la sua rivendicazione e assumerebbe il suo ruolo di cattivo per uni, di eroe per gli altri. Invece, accetta di registrare delle confessioni da cui non ottiene nessuno beneficio. Apparendo come un manipolatore che sacrifica la vita di coloro che gli danno fiducia. La scena rievoca i Comix americani dove il cattivo si vanta dei suoi crimini punteggiando il suo racconto di risa sardoniche.

Al di là di queste inverosimiglianze, si noterà soprattutto ciò che non viene detto: non una parola sui reati di indiziato, non una parola neanche sui codici segreti dell' Air Force One e della Casa Bianca.
Sappiamo che, per la loro gravità, i reati di indiziato non sono stati potuti inoltrare ad Oussama Ben Laden, i cui conti bancari sono bloccati da molto tempo. A sentire la conversazione che vi è rivelata, non sembra neanche di averne beneficiato.
In quanto ai codici dell' Air Force One, della Casa bianca e dei diversi servizi di sicurezza, non li menziona malgrado la loro importanza.

Si può concludere allora, che la registrazione delle confessioni di Oussama Ben Laden, risponde ad una logica precisa: fermare il proseguo dell'inchiesta, dispensando dalla ricerca delle prove, e fornire un alibi ai suoi complici che rivendicano l'esclusività della responsabilità.

Queste confessioni sono di tanto più sospette perchè l'imputato si accusa del crash sul Pentagono, mentre sappiamo che, nessuno aereo si è schiacciato a Washington. [ Leggere la nostra inchiesta]

È per rispondere alle minacce incarnate dallo spaventapasseri Ben Laden che l'amministrazione Bush ha appena denunciato il trattato ABM e si prepara a lanciarsi nella costruzione dell'arma spaziale

Più che mai, i legami che uniscono Oussama Ben Laden ad una fazione dello Stato Maggiore USA, devono essere schiariti. In passato, gli Stati Uniti manipolarono i moujahidines per combattere l'URSS. Si appoggiarono all'uomo d'affari Oussama Ben Laden che assunse il ruolo di collegamento con i servizi sauditi e pakistani. Negli anni novanta, Ben Laden continuò a collaborare coi suoi amici americani, ma al di fuori dei servizi ufficiali. Si coalizzò con la frangia estremista dell'apparato militare USA e condivise con loro la battaglia contro l'amministrazione Clinton. Mentre era stigmatizzato come il nemico pubblico n° 1 degli Stati Uniti d'America, fu operato all'ospedale americano di Dubaï nel luglio scorso, dopodichè uno dei suoi emissari fu ricevuto al Dipartimento di stato a Washington.

Lo spaventapasseri Ben Laden è diventato la chiave della propaganda della lobby militar-industriale. Giorgio Bush padre ci assicurava, nel 1991, che Saddam Hussein dirigeva del terzo esercito del mondo e disponeva di un potere di fuoco superiore a quella della Francia. Comandava in realtà un esercito numeroso e sottoequipaggiato come tante altre dittature del Terzo Mondo. Nel 2001, Donald Rumsfeld ci dichiarò successivamente che Oussama Ben Laden si preparava a lanciare dei satelliti nello spazio, che era sul punto di finire la fabbricazione di numerose bombe atomiche e che disponeva già delle temibili armi biologiche e chimiche. Ma, una volta sconfitto l'Afghanistan, nessuno ha scoperto basi spaziali, centri nucleari, né laboratori biologici. Al contrario, ciascuno ha potuto constatare che tutte le armi fabbricate, erano state fornite sul posto per via di poteri esterni, e che non esisteva nessuna capacità di produzione interna.

È per rispondere alle minacce emergenti, incarnate dallo spaventapasseri Ben Laden, che l'amministrazione Bush ha appena denunciato il trattato ABM, il giorno stesso della diffusione del video, e prepararsi a lanciarsi nella costruzione dell'arma spaziale. È per fermare Ben Laden, ma senza arrivarci, che l'esercito USA ha appena rovesciato il regime taliban e posto un governo più aperto al progetto Unocal dell'oleodotto.

Oussama Ben Laden sarebbe addetto ad un nuovo servizio: neanche gravato dal finanziamento delle azioni militari, ma "de l'intoxication"

Thierry Meyssan

 

 

 

 
 
     
 

gdaol@libero.it

 
     
 

 

 
Aggiornamento: 27 giugno, 2002

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