La ragione fondamentale del mio impegno
di rappresentanza è la difesa del diritto allo studio, che non
deve essere inteso solo come diritto ad iscriversi ad una
facoltà, ma anche e soprattutto come diritto a laurearsi. Ancora
oggi invece, come sappiamo dalle relazioni didattiche, meno di un
terzo degli immatricolati raggiunge la laurea e quei
temerari che vi riescono lo fanno in tempi tanto
lunghi da risultare addirittura insostenibili per chi tra essi
appartiene ai ceti meno agiati. Credo che la nuova riforma
delluniversità, se applicata con oculatezza e raziocigno,
ci dia la possibilità di rendere il nostro Corso di Laurea più
efficiente, di migliorare la qualità dellapprendimento da
parte degli studenti e di ridurre i tempi di laurea.
Per raggiungere tali obiettivi ritengo
che:
Vanno razionalizzati e
ridotti i programmi degli esami, mirando a ridurre i
tempi di preparazione degli stessi ed ad evitare
sovrapposizioni fra corsi diversi. Bisogna altresì
ridurre drasticamente i programmi degli esami che non
sono di indirizzo.
E necessario un
aumento delle ore di laboratorio nei corsi di indirizzo
in modo che gli studenti possano sviluppare ed acquisire
meglio quanto appreso a lezione.
Occorre che i docenti
diano informazioni dettagliate sul corso che svolgono
fornendo dispense, testi desame svolti e
riferimenti bibliografici chiari, in modo che gli
studenti non si trovino in una selva oscura
ogni volta che devono iniziare a preparare un esame.
Il carico didattico degli
studenti va diluito tramite prove in itinere (Compitini),
in modo che non si trovino ad essere troppo oberati dallo
studio nei periodi di esame e liberi durante
i corsi.
Si devono valutare le
attività didattiche fruite dagli studenti tramite
appositi questionari, in modo da migliorare, di anno in
anno, i corsi che vengono tenuti.
I piani di studio devono
essere più liberi ed affiancati da un tutorato
efficiente che indirizzi e consigli lo studente nelle
scelte, suggerendo senza imporre le propedeuticità tra
esami.
Vanno previsti appelli
straordinari con prova scritta ed orale per gli studenti
fuori corso, che non avendo obblighi di frequenza possono
così essere agevolati nel raggiungimento del traguardo
Laurea.
Infine , ma non per
ultimo, nellera tecnologica e nel coso di laurea di
ingegneria elettronica non si può fare a meno di un Sito
Web del Corso di Laurea dove, oltre a trovare le
informazioni generali sul corso, ci si possa iscrivere
agli esami, trovare il materiale per prepararlo e
verificare lesito delle prove scritte.(magari con
password)
Ritengo che
lopportunità che ci viene data da questa riforma vada
colta senza indugi per rendere il Corso di Laurea più vicino
alle esigenze degli studenti che lo scelgono.