Da L’opinione delle Libertà
di sabato 16 settembre 2000
Discuto, al rientro delle ferie, con
Vittorfranco Pisano del prossimo numero di "Società Globale", la
rivista specialistica che curiamo insieme. "Victor", come tutti lo
chiamiamo affettuosamente, è un americano di terza generazione, colonnello
della Polizia Militare USA con un lunghissimo curriculum di incarichi nel campo
della sicurezza, che ne fanno uno dei maggiori esperti del campo. Termini
ricorrenti nella nostra conversazione: terrorismo, criminalità internazionale,
crisi, conflitti e tante altre "parole chiave". La battuta è inevitabile
«Oggi abbiamo saturato "Echelon", forse sarà anche andato in tilt!».
"Echelon" è, anzi visto
quello che diremo tra poco sarebbe più confacente il condizionale o il
congiuntivo ipotetico, un presunto megagalattico sistema di intercettazione
(leggi spionaggio elettronico delle telecomunicazioni), in grado di controllare
praticamente tutte le comunicazioni telefoniche, via fax, etere, e-mail e
quant'altro possibile. Un cervellone, naturalmente elettronico, superiore alla
immaginazione della stessa fantascienza, m;i non della fantapolitica
dietrologica, farebbe automaticamente scattare la registrazione dell'intercettazione
al riconoscimento di alcune parole chiave quali quelle soprariportate. Questo
ha scritto la stampa internazionale, tra cui autorevolissime testate, comprese
le più serie e credibili testate italiane. Al resto hanno pensato i politici,
con in prima linea l'Europarlamento. Pisano è molto scettico: -Ti parla uno che
da trent'anni si occupa di collazione e analisi delle informazioni, sia come
"soldataccio" che come ricercatore accademico» - mi dice - «Pure
ammettendo che quello che si dice su Echelon sia tecnicamente e
tecnologicamente possibile, ma non essendo un tecnico ,di dispositivi e
strumenti non posso giudicare, le informazioni che raccoglierebbe sarebbero
una enorme paccottiglia intrattabile ed inutilizzabile, in primo luogo proprio
per l'enormità del loro volume. Poi il sistema scatterebbe nella quasi totalità
dei casi per conversazioni o scambi di comunicazioni del tutto prive di
interesse ai fini dell'intelligence o della prevenzione dei reati. Verrebbero
intercettate e registrate la maggior parte delle conversazioni tra me e te, la
quasi totalità dei fax o e-mail che scambiamo con la tipografia, e magari più
volte per l'andirivieni dei teste delle bozze, un significativo numero di
articoli che tu invii a "L'opinione delle Libertà", non certo per
tenerli segreti ma per farli pubblicare».
«Qualche dubbio lo avevo avuto anch'io»
- ribatto - «Ho letto il rapporto sull'argomento del Gruppo di studio del
Parlamento europeo e sono rimasto perplesso per la superficialità con cui
vengono trattati gli aspetti tecnici, per non parlare dell'approssimazione
delle conclusioni che vengono tratte dalla citazione di procedure per normali
e tradizionali intercettazioni giudiziarie o di sicurezza, oppure da quella di
norme giuridiche a salvaguardia dell'indagato o di chi dovesse venire
casualmente intercettato quale utente di una linea sotto sorveglianza. Vorrei,
ad esempio, sapere come e possibile intercettare dallo spazio, ad esempio, le
conversazioni tra cellulari o, peggio, quelle via cavo. L'intensità dell'emissione
diminuisce secondo la legge del quadrato della distanza. Le potenze in gioco
sono molto piccole, prossime a zero per un cavo interrato. Senza contare poi
che bisognerebbe intercettare e ascoltare ogni singolo canale o linea via cavo,
altrimenti si avrebbe un indistinguibile fondo, come quando numerose persone
parlano insieme l’una con l'altra, tutte con lo stesso livello di voce. E che
dire dei fax, le cui pagine sono delle griglie di punti tipo "battaglia
navale". Intercettare e leggere una "parola chiave" presuppone
l'intercettazione dell'intera pagina e la sua lettura integrale, sia pure con
l'ausilio di sistemi informatici. "Echelon", in definitiva, dovrebbe
essere la replica di tutti i sistemi di comunicazione terrestre: una linea di
intercettazione per ogni linea via cavo; un canale di intercettazione poi ogni
canale di trasmissione. E peggio, dovrebbero venire ascoltati e analizzati
tutti, singolarmente e contemporaneamente. Dalla voce di Pisano traspare una
certa soddisfazione per il mio giudizio. Al riguardo precisa: "Le
questioni tecniche di sistema sono di tua competenza. Comunque vedo che
concordiamo con l'impossibilità pratica dell'esistenza di un tale sistema.
Prova ad immaginare quanto personale
dovrebbe venire impiegato nella traduzione, lettura e interpretazione delle
singole comunicazioni contenenti le cosiddette parole chiave.
E, tra l'altro, nella quasi totalità
dei casi del tutto inutilmente. Chi prepara un attentato o macchina qualcosa di
losco, se non è uno sprovveduto, usa frasi allusive, riferimenti di fantasia, i
più banali possibili. Non pronunzierà mai, ad esempio, la parola bomba o
attentato, ma dirà magari che si è ricordato del compleanno della zia con un
piccolo pensierino. Per venirne a capo di qualcosa, bisognerebbe sguinzagliare
un incalcolabile di agenti per verificare, ad esempio e non solo quelli, tutti
gli innumerevoli messaggini che vengono giornalmente scambiati sui
"GSM". E' una cosa credibile?».