L'Autrice

Rumiko Takahashi nasce nel 1957 a Niigata, una cittadina lontana 250 km da Tokyo.

Per seguire gli studi alla Nihon Joseidai (Università Femminile del Giappone), si sposta a Nakano (vicino a Tokyo). Insieme agli studi universitari, ha la possibilità di seguire il corso per disegnatori di manga tenuto da Kazuo Koike (scuola che ha sempre formato artisti di successo). Così, già nel 1978, Rumiko viene premiata dalla Shogakukan per il suo talento e le viene conferito il "premio per il miglior disegnatore emergente".
In quello stesso anno appare per la prima volta una prima striscia di Lamù (titolo originale: Urusei Yatsura) sulle pagine del Shonen Sunday (uno dei settimanali a fumetti più letti in Giappone). Il successo non fu immediato; Lamù conquista i lettori solo nel 1981 e in quella occasione diventa anche una serie animata di ben 216 episodi. Questo successo viene poi incrementato con l'uscita di 6 film d'animazione e 8 OAV.

In questo periodo realizza anche "Rumic World", tre volumi che raccolgono piccole storie. Alcuni episodi di Rumic World stanno alla base di quello che è poi divenuto il fumetto di Lamù. La Takahashi è meglio conosciuta in America per le sue commedie romantiche, ma il terzo volume della serie Rumic World contiene sei racconti dell'orrore, la saga "Mermaid Wood" (Ningyo no Mori).
Per i lettori abituati alle sue commedie a "cuor leggero" ed a sfondo fantascientifico, questi suoi racconti, e "Mermaid Wood" in particolare, possono risultare un grande shock. L'atmosfera delle storie è molto diversa, e contengono anche alcune scene di violenza.

Mentre Rumiko concludeva la serie di Lamù (formata da 34 volumetti nella versione originale), cominciava già a disegnare una nuova serie chiamata "Cara dolce Kyoko" (Maison Ikkoku); un altro successo, questo, dal quale viene prodotta una serie animata dall'86 e all'88, e un film l'animazione (che ha ottenuto molti consensi positivi). Sotto alcuni aspetti le storie di Maison Ikkoku sono tratte dalla vita universitaria vissuta da Rumiko stessa.
Successivamente è il turno di Ranma 1/2, produzione che ha riscosso un successo ancora maggiore delle due precedenti. Le storie sono più movimentante rispetto a quelle di Lamù e Cara dolce Kyoko. Vi si trovano veri e propri combattimenti di arti marziali, elemento che in questi ultimi anni piace molto ai ragazzi (soprattutto ai giapponesi, ma evidentemente anche a quelli italiani).

La Takahashi, come molti altri disegnatori manga, ha scritto occasionalmente piccole storie su di sé e sulla sua vita di disegnatrice manga.

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