Sulle misure itinerarie in Sicilia nell’antichità 

Le misure itinerarie nell’antichità facevano riferimento alla lunghezza dell’arco di circonferenza della terra sotteso dalla 360a parte dell’angolo giro. A tale arco veniva assegnato un valore ora in stadi ora in miglia.

I valori più utilizzati in miglia erano 60 e 75. Così il miglio da 60 a grado aveva un valore pari alla 60a parte dell’arco di circonferenza sotteso da un grado. Il tutto risultava quindi legato alla conoscenza della misura della circonferenza della terra. Ma tale misura non aveva costituito un problema: già oltre 2000 or sono Eratostene aveva calcolato in maniera brillante la circonferenza della terra in 250000 stadi.

Lo stadio era un’unità di misura utilizzata sia dai greci che dai romani. Esso assumeva valori diversi a secondo delle zone. Secondo Giuseppe Bertrand, membro dell’Istituto di Francia nel 1862, i valori erano i seguenti: 

Stadio olimpico, di 600 piedi olimpici, equivalente ad 1/10 del miglio di 60 a grado

 metri 185

Stadio pizio o delfico, di 600 piedi delfici, equivalente ad 1/10 del miglio di 75 a grado

 metri 148

Stadio romano, 1/8 del miglio, equivalente ad 1/10 del miglio di 60 a grado

a sua volta si aveva:

 metri 185

Piede olimpico, 1/6000 del miglio di 60 a grado

metri 0.30859

Piede pizio o delfico, 4/5 dell’olimpico

metri 0.24687

Piede romano, 1/5000 del miglio di 75 a grado

metri 0.29625

inoltre:

Miglio romano di 75 a grado, composto di 1000 passi ciascuno di 5 piedi

 metri 1481

Sia lo stadio che il miglio erano utilizzati in Sicilia. Mentre il miglio è sopravvissuto sino a tempi recenti, l’uso dello stadio è limitato al periodo romano. Inoltre in Sicilia non sempre la misura del miglio era riferita alla lunghezza dell’arco di circonferenza della terra: a volte tale misura era ottenuta come multiplo, di ragione 45, della corda a sua volta corrispondente ad un certo numero di canne. E poiché la corda variava da zona a zona anche la lunghezza del miglio subiva delle variazioni a volte notevoli. Bisogna pur dire che in genere la corda, più che per calcolare la lunghezza del miglio, era utilizzata per calcolare la salma che era un’unità di superficie.

Sino alla fine del 1700 in Sicilia la corda corrispondeva ad un certo numero di canne e di palmi con le corrispondenti misure della salma e del miglio secondo il seguente schema: 

CITTA’

canne

palmi

CORDA mt

SALMA mq

MIGLIO mt

Messina

18

37.152

22084

1671.84

Palermo

Monreale

18

2

37.668

22702

1695.06

Polizzi

19

2

39.732

25258

1787.94

Sclafani

Prizzi

Palazzo Adriano

Corleone

Alcamo

Cammarata

 

 

20

 

 

41.28

 

 

27646

 

 

1857.6

Siracusa

Melilli

20

3.183

42.101

28359

1894.54

Augusta

21

4

44.376

31507

1996.92

Bivona

Alessandria

22

 

 

45.408

32990

2043.36

Comiso

Biscari

 

22.189

 

45.798

 

33559

 

2060.91

Ribera

22

2

45.924

33744

2066.58

Enna

Mussomeli

Cefalù

22

4

46.44

34506

2089.8

Trapani

Salemi

Marsala

Calatafimi

Castellammare

Giuliana

Mazara

22

2.890

46.153

34081

2076.88

Catania

22

5.026

46.704

34900

2101.68

Licata

23.766

49.053

38499

2207.38

Agrigento

Sciacca

23

6

49.02

38447

2205.9

Castevetrano

Campobello

25

51.6

42600

2322

Caltanissetta

25.451

52.530

10364

2363.85

(per città bisogna intendere l’intero territorio di pertinenza). 

Risulta chiaro che una situazione del genere dava luogo a notevole confusione per cui con la legge borbonica del 31.12.1809 si poneva fine all’uso della miriade di misure di lunghezza e di superficie utilizzate in Sicilia. L’unità minima di lunghezza veniva fissata nel punto, quella di superficie nell’oncia quadrata.

Le tabelle che seguono riportano i multipli di ciascuna unità e le corrispondenze col sistema metrico decimale: 

Tabella delle misure di lunghezza

punto

 

mm. 0.149

linea

12 punti

mm. 1.792

oncia

12 linee

cm. 2.150

palmo

12 once

m. 0.258

passetto

2 palmi

m. 0.516

mezza canna

4 palmi

m. 1.032

canna

8 palmi

m. 2.064

catena

4 canne

m. 8.259

corda

16 canne

m. 33.036

miglio

45 corde

m. 1486.644

 Tabella delle misure di superficie

oncia q.

 

cmq. 4.622

palmo q.

 

cmq. 6.661

quartiglio

1 canna q.

mq. 4.263

quarto

4 quartigli

mq. 17.053

carozzo

4 quarti

mq. 68.213

mondello

4 carozzi

mq. 272.852

tumolo

4 mondelli

mq. 1091.408

bisaccia

4 tumoli

mq. 4365.632

salma

4 bisacce

mq. 17462.53

Nell’antichità furono diversi i geografi e gli storici che si occuparono della misura del periplo della Sicilia. Alcuni utilizzarono come unità di misura lo stadio, altri il miglio. Purtroppo, sia per gli errori di trascrizione avvenuti nel corso del tempo, sia perché non è stato specificato il miglio o lo stadio utilizzato, sia per gli errori materiali commessi dai topografi, non risulta facile stabilire l’equivalenza con le misure attuali. Un elemento comune a tutti è l’avere distinto la lunghezza del periplo in:

- parte settentrionale da capo Peloro a capo Lilibeo (A)

- parte orientale da capo Passero a capo Peloro (B)

- parte meridionale da capo Lilibeo a capo Passero (C).

Con tali misure costruiamo la seguente tabella: 

Tabella A 

 

A

B

C

Totale

 

Diodoro

1700

1500

1160

 4360

stadi

Posidonio

1720

1550

1130

 4400

stadi

Agatemero

1700

1600

1300

 4600

stadi

Plinio

170

200

186

 556

miglia

Marziano (1)

143

200

166

 509

miglia

la corografia

263

165

159

 587

miglia

Tolomeo

265

165

165

 595

miglia

Strabone

263

193

159

 615

miglia

Etico (1)

0

174

149

 

miglia

Arezzo (1)

262

204

150

 616

miglia

Edrisi

250(2)

450

200

 900

miglia

Fazello

281

183

160

 624

miglia

Cluverio

255

190

154

 599

miglia

Schmettau (1)

282

208

160

 650

miglia

(1) = Distanze riportate da R.Gregorio:

(2) = distanza da capo Peloro a Trapani 

Posidonio: le sue misurazioni, riportate da Strabone (VI, 2,1.P.), sono quelle relative al tratti Peloro-Lilibeo (1720 stadi) e Peloro-Pachino (1130 stadi). Il tratto Lilibeo-Pachino non viene riportato. Ma poiché lo stesso Posidonio calcola la misura del periplo pari a 4400 stadi, si è ritenuto di poter ottenere la distanza Lilibeo-Pachino per differenza.

La corografia: citata ancora da Strabone (VI,2,1) e desunta, quasi certamente, dall’opera di Agrippa, riporta delle misurazioni più particolareggiate nel senso che le distanze sopra riportate sono ottenute come sommatoria di tratti intermedi.

Agatemero: riprende alcune distanze da Timostene, vissuto sotto il regno di Tolemeo II.

Plinio: da un canto dice che il periplo, secondo Agrippa, è di 618 miglia; sommando invece i tratti parziali, riportati dallo stesso Plinio, si ottiene 556 miglia.  

Non vengono utilizzate le distanze dell’Itinerario di Antonino né della Tavola Peutingeriana perché caratterizzate da macroscopici errori. 

Interessanti, perché molto particolareggiate, sono le distanze riportate da Edrisi, dal Fazello e dallo Schmettau: queste ultime calcolate da R. Gregorio.

Edrisi: Riporta lo sviluppo di tutte le coste della Sicilia e alla fine calcola i totali di ciascun lato che risultano incongruenti con la sommatoria delle distanze parziali.

Fazello: riporta anch’egli lo sviluppo delle coste. I totali per ciascun lato della Sicilia risultano congruenti con le distanze parziali. Purtroppo la distanza tra Lilibeo e Pachino risulta essere anomala in quanto a fronte di uno sviluppo costiero di 183 miglia egli stesso riporta una distanza in linea d’aria pari a 193 miglia: quest’ultima calcolata sui meridiani.  

Costruiamo la tabella B utilizzando le misure attuali, quelle di Edrisi e quelle del Fazello, con lo scopo di rilevare eventuali errori e procedere alla rettifica di alcune incongruenze. 

Tabella B

Note:

1 = Sito riportato da Edrisi; 2=Traduzione dell’Amari; 3=Probabile sito secondo l’Amari.

A1=Distanze progressive attuali in km tra i probabili siti riportati dall’Amari. Tali distanze sono state ottenute con una spezzata di segmenti la cui lunghezza max è di mt.100

A2= Sommatoria delle distanze parziali in corrispondenza di alcuni siti più significativi in km.

B1= Distanze progressive riportate da Edrisi in miglia

B2= Sommatoria delle distanze parziali riportate da Edrisi in corrispondenza di alcuni siti più significativi in miglia.

B3= Distanze tra i centri lungo la costa riportate da Edrisi.

C2= Distanze lungo la costa in miglia riportate da Fazello.

Ogni distanza è riferita al sito precedente: così la distanza 6 km riportata in A1 in corrispondenza di Barqah è riferita al sito precedente Balarm. La distanza 25.5 riportata in B2 in corrispondenza di wadi al madarij (Castellammare) è riferita al sito precedente Al Jazirah (Isola delle Femine), e così via.

In neretto la sommatoria delle distanze in corrispondenza di Marsala, capo Passero, Capo Peloro e Palermo.

1

2

3

A1

A2

B1

B2

B3

C2

Balarm

 

Palermo

 

 

 

 

 

 

Barqah

 

Vergine Maria

6

 

5

 

 

 

Marsa at tin

porto del fango

Mondello

6.6

 

5

 

 

 

Jalah

 

Capo Gallo

1.8

 

2

 

 

 

Al Jazirah

l’isola

Isola d.Fem.

7

 

4

 

 

9

Qarinisc

 

Baglio Carini

11

 

6

 

 

 

Ras Sins

punta Cinisi

Punta Raisi ?

3

 

3

 

 

 

Saqiat Jins

bindolo di Cinisi

Terrasini ?

5.6

 

3

 

 

 

 

 

Capo Rama

3

 

3

 

 

 

 

 

Spiag. Partinico

5.8

 

1.5

 

 

 

Qal’at awbi

 

F.Calatubo

10

 

5

 

 

 

Wadi al madarij

fiume dei gradini

Castellammare

6.8

 

4

 

 

33

Jabal Sant Bitu

monte San Vito

Capo S.Vito

31

31

12

12

 

17

Tarabanisc

 

Trapani

38.2

38.2

25

25

72

18

Marsa Ali

porto di Alì

Marsala

34.6

34.6

170.4

25

25

103.5

23

95

18

95

Mazar

 

Mazara

24

24

12

12

18

12

Ras al Balat

capo del portico

Capo Granitola

11.5

 

6

 

 

 

Uyun Abbas

fontane di Abbas

Tre Fontane

4.4

 

6

 

 

 

al Asnam

gli idoli o pilastri

Selinunte

9

24.9

4

16

 

12

Tirsat abi Tawr

scoglio di Abu Tawr

Porto Palo

7

 

6

 

 

 

Wadi al Qawarib

fiume dei barchetti

Carabo

9

 

6

 

 

 

Anf an nasr

becco d’aquila

Capo S.Marco

5.6

 

6

 

 

 

Asciaqqah

 

Sciacca

5

26.6

6

24

45

18

Wadi Allabu

fiume Allabu

F.Verdura

12

 

8

 

 

 

Anf an nahr

punta del fiume

Capo Bianco

10

 

9

 

 

 

Tirsat Abbad

scoglio di Abbàd

punta Caribici

 

 

6

 

 

 

Al Uhtayn

le due sorelle

monte Rossello

19

 

9

 

 

 

G.rg.nt

 

Agrigento

7

48

9

41

25

40

Wadi az Zakugi

fiume Zakugi

Fiume Drago

5

 

3

 

 

 

Hajar ibn Fatà

pietra di ibn Fatà

Pietra Padella

10.4

 

9

 

 

 

Baswariah

le acciughe

Punta S.Nicola

21

 

18

 

 

 

Al Malahah

la salina

Muddafedda

4

 

3

 

 

 

L.imbiyadah

 

Licata

4

44.4

3

36

25

25

Wadi al Malih

fiume salso

Fiume Salso

1

 

1

 

 

 

Marsa as Scialùq

porto dello Scirocco

Falconara

9.8

 

8

 

 

 

Marsa Butirah

porto di Butera

Manfria ?

7

 

8

 

 

 

Wadi as Sawari

fiume delle colonne

Terranova

10

 

12

 

 

 

Wadi Igriqu

fiume Greco

Dirillo

10

 

12

 

 

 

Jazirat al Hamam

penisola Colomba

Scoglitti

15

 

12

 

 

 

K.r.ni

 

f.Camerina

2

54.8

7

60

 

36

Wadi Ragus

fiume di Ragusa

f.Erminio

20

 

12

 

 

 

Jurf at tifl

scoglio del fanciullo

Punta Alga

9.4

 

4

 

 

 

Marsa Sciklah

porto di Scicli

Porto di Scicli

4

 

4

 

88

 

Gadir Sciarsciur

pantano Sciarsciur

Porto Giarciore

6.2

 

2

 

 

 

Marsa Daramin

porto dei dromoni

 

8

 

4

 

 

 

Marsa Sciajara

porto dell’albero

Punta Circia

 

 

1

 

 

 

Jazirat al Kurrat

isola dei porri

Isola Porri

 

 

3

 

 

 

Marsa al Bawalis

porto di Bawalis

Porto d’Ulisse

 

 

3

 

 

 

Jazirat al Jarman

isola della corrente

Isola d. correnti

26

 

8

 

 

 

Karm ar Ranbuh

vigna del rombo ?

Porto Palo

 

 

3

 

 

 

Qurtil Bascinu

punta di Pachino

Capo Passero

6.4

80

302.7

3

47

236

25

226

40

183

Dahlat al Qisa

cala delle scodelle

Acqua Palomba

 

 

6

 

 

 

Marsa al Hamam

porto della Colomba

Marzamemi

7

 

6

 

 

 

Dahlat Ibn Dikani

cala ibn Dikani

Vindicari

7

 

6

 

 

 

Al Qatah

 

Cala Bernardo ?

8

 

6

 

 

 

Wadi Qassibari

fiume Cassibari

Fiume Cassibile

10

 

12

 

 

 

Marsa al Haddaq

porto dell’astuto

Cala Corvo

 

 

6

 

 

 

Al Ankinah

 

Lognina

7

 

6

 

 

 

Anf al Hinzir

punta del porco

murro di porco

8

 

8

 

 

 

Saraqusah

 

Siracusa

8

55

6

62

50

40

Hadaq al Jariq

fosso dell’annegato

Capo S.Panagia

4.8

 

6

 

 

 

Jazirat Mismar

isola chiodo

Magnisi

7

 

4

 

 

 

Iksifu

 

Xifonio Augusta

 

 

4

 

 

 

Ras as salibah

capo della croce

Santa Croce

16

 

6

 

 

 

Wadi Zaydun

fiume Zaydun

Brucoli ?

8

 

6

 

 

 

Ar Rukn

il cantone

l’Agnone

 

 

6

 

 

 

wadi L.ntini

fiume L.ntini

Pantano Lentini

12

 

3

 

 

 

Wadi Musa

fiume di Mosè

Simeto

6.4

 

3

 

 

 

Qataniah

 

Catania

11

65.2

6

44

55

48

Al Ankinah

 

Ognina

4

 

3

 

 

 

Jazayr Liaj

isole Aci

Scogli Ciclopi

5

 

3

 

 

 

Wadi Liaj

fiume Aci

Capo molini ?

 

 

3

 

 

 

Sant Taklah

 

Santa Tecla

8.8

 

6

 

 

 

Ayn al Qasab

fonte delle canne

torre Archirafi ?

9.6

 

3

 

 

 

Qurtil Masqalah

capo Masqalah

Capo Mascali

6

 

3

 

 

 

Wadi al Barid

fiume freddo

Alcantara

6

 

9

 

 

 

Al Qusùs

 

Capo Schisò

2.4

 

3

 

 

 

Al Anbasi

la salita

sal. di Taormina

4.2

46

5

38

31

30

Ad Darjah

la scala

Capo S.Alessio

7.4

 

10

 

 

 

Sant Balmi

 

Palme

 

 

5

 

 

 

Al Ijjasah

il susino

Fiumenindisi ?

 

 

6

 

 

 

Darjah al wasta

la scala di mezzo

Capo Grosso ?

 

 

6

 

 

 

Ayn as Sultan

la fonte del Sultano

Guidomandri ?

 

 

2

 

 

 

Darjah as Sagirah

la piccola scala

Scaletta

 

 

2

 

 

 

Hajiar abi Halifah

la pietra di Halifah

Giampileri ?

19.2

 

3

 

 

 

Sant Istafin

santo stefano

Briga

 

 

 

 

 

 

Al Kanays at Talat

le tre chiese

Tremestieri

10.8

 

7

 

 

 

Massini

 

Messina

8

45.4

6

47

25

30

Faro

 

Capo Peloro

13.2

13.2

224.8

12

12

203

12

173

12

160

Wadi Abbud

fiume di Abbud

F.Saponara

 

 

12

12

 

 

Milas

 

Milazzo

38.4

38.4

12

24

18

36

Ras Milas (?)

capo Milas

Capo di Milazzo

7

 

6

 

 

 

Libiri

 

Oliveri

27

 

25

 

12

 

Ras Dandari

capo Dandari

Capo Tindari

3

37

3

34

 

18

Baqtus

 

Patti

7

7

4

4

3

6

Ras Hali

capo brullo

Capo Calavà

7

 

2

 

 

 

Marsa Daliah

porto della vite

Brolo ?

9

 

4

 

 

 

Jafludi as Sugra

la piccola Cefalù

Capo d’Orlando

7

23

3

9

 

18

Alqamarah

 

Acquedolci ?

18

18

26

26

 

18

Al Qaruniah

 

Caronia

13

 

12

 

32

 

Qal’at al Qawarib

rocca delle barchette

S.Stefano ?

8.8

 

6

 

12

 

Tuz’ah

 

Tusa

9

30.8

6

12

12

24

Anf al Kalb

punta del cane

Rasigelbi

10.2

 

4

 

 

 

Jafludi

 

Cefalù

10.2

20.4

8

12

18

18

Hajiar Ammar

pietra di Ammar

S.Lucia ?

2.4

 

2

 

 

 

Ras

capo

Capo Plaia

4.2

 

4

 

 

 

Sahrah al hadid

rupe di ferro

Roccella

6.7

 

6

 

18

 

Wadi as Sawari

f.delle colonne

Imera sett.

5.8

19.1

3

15

12

18

Wadi abi Ruqqad

f.di abu Ruqqad

F.Torto

5

 

3

 

 

 

Tirmah

 

Termini

6.2

11.2

6

9

12

6

at Tarbi ah

la quadrata

Trabia

4.2

 

3

 

 

 

As Sabikah

la rete

Tonn.di Solanto

12.8

 

3

 

 

 

As S.br

 

Aspra

8

 

6

 

 

 

Wadi Mansil Amir

f.casale dell’Emiro

F. di Misilmeri

2.4

 

2

 

 

 

Balarm

 

Palermo

10.8

38.2

243.1

6

20

177

25

174

24

186

Totali

 

 

 

941

 

719.5

668

624

 

Esaminiamo adesso separatamente i dati riportati per ciascun lato della Sicilia. 

Lato settentrionale da Peloro a Lilibeo:

Misura attuale 243.1+170.4 = 413.5 km

Edrisi 177+103.5 = 280.5 miglia

Fazello 186+95 = 281 miglia

Schmettau = 282 miglia

Dividendo la lunghezza dello sviluppo costiero attuale per i valori sopra riportati otteniamo la lunghezza del miglio utilizzato da ciascuno: Edrisi: 1474 mt. Fazello 1472 mt. Schmettau 1466 mt.

Se consideriamo che quelle riportate non sono misure esatte ma sono inficiate da errori di vario genere, possiamo affermare con una certa sicurezza che il miglio utilizzato da Edrisi, Fazello e Schmettau, nella misura dello sviluppo costiero da Lilibeo a Peloro, è quello romano da 75 a grado pari a 1481 metri.

Per quanto riguarda Edrisi abbiamo un’ulteriore conferma nella misurazioni delle distanze tra le città costiere: egli infatti riporta 174+95 = 269 miglia. Inoltre la distanza di 250 miglia, riportata per il lato settentrionale dell’isola, Edrisi la calcola dal Faro a Trapani per cui, aggiungendo la distanza fra Trapani e Marsala, dallo stesso Edrisi valutata in 25 miglia, si ottiene un totale di 275, valore molto prossimo a quello del Fazello e dello Schmettau.

Bisogna però tenere conto della incongruenza di alcuni dati intermedi: ciò dipende, in buona parte, dalla non esatta corrispondenza dei siti di Edrisi con quelli supposti dall’Amari.  

Lato orientale da capo Passero al Faro:

Misura attuale = 224.8 km

Edrisi = 203 miglia

Fazello = 160 miglia

Schmettau = 160 miglia

La lunghezza del miglio riportato da ciascuno sarebbe:

Fazello e Schmettau 224.8/160 =1405 mt

Per le considerazioni fatte in precedenza:

miglio utilizzato da Fazello e Schmettau: quello romano di 1481 metri.

La determinazione del miglio utilizzato da Edrisi non risulta facile. Egli riporta infatti 200 miglia come totale che risulta essere molto prossimo alla sommatoria delle distanze parziali pari a 203 miglia; accettare una tale misura presupporrebbe l’esistenza di un miglio pari a 224.8/203 = 1107 metri: una lunghezza del miglio che si avvicina a tale valore non risulta in quanto la misura minore riscontrata è 1481 mt. Si potrebbe fare riferimento alla sommatoria delle distanze parziali tra i centri costieri ma, anche in questo caso, riscontriamo un valore di 173 miglia, superiore alla misura del Fazello e dello Schmettau. E queste ultime sembrano molto attendibili.  

 

Lato meridionale da Lilibeo a Capo Passero:

Misura attuale = 302.7 km

Edrisi = 236 miglia

Fazello = 183 miglia

Schmettau = 208 miglia

Anche in questo caso dividendo la lunghezza attuale in km per quella in miglia riportata da ciascuno otteniamo la lunghezza del probabile miglio utilizzato. Si ottiene: Edrisi 1283 mt; Fazello 1654 mt; Schmettau 1455.

Miglio utilizzato da Schmettau 1481 mt.

Edrisi: valgono le considerazioni relative alla lunghezza della costa orientale.

Fazello: la lunghezza del miglio risulta lontana sia da quello a 75 a grado (1481 mt) sia da quello a 60 a grado (1851 mt). Desta una certa meraviglia il fatto che Fazello riporta la lunghezza sia del lato orientale che di quello settentrionale quasi coincidenti con le misure dello Schmettau mentre per il lato meridionale riporta una differenza così notevole. Che non si tratti di un errore di copiatura risulta dal fatto che tale lunghezza è pari alla sommatoria delle distanza parziali. Che si tratti di un errore potrebbe desumersi dalla constatazione che la distanza tra Lilibeo e Capo Passero in linea d’aria è riportata dallo stesso Fazello 193 miglia ossia 10 in più dello sviluppo costiero.

Potrebbe farsi un’altra ipotesi: nel calcolo delle distanze parziali ha utilizzato una lunghezza del miglio diversa per i vari tratti. Tale ipotesi non è da scartare in quanto anche Cluverio, come lamenta R.Gregorio, utilizzò una lunghezza del miglio non uniforme nel calcolo del periplo della Sicilia. 

Proviamo ora a ricostruire la tabella A con le rettifiche sui dati riportati da Edrisi, escludendo Etico perché privo della distanza tra il Faro e Lilibeo ed aggiungendo le distanze attuali. Inoltre per rendere confrontabili le quantità riportate da ciascuno utilizziamo i reciproci rapporti A/B, A/C, B/C. Se assumiamo come esatti i dati attuali, e di conseguenza anche i reciproci rapporti, allora possiamo considerare attendibili i reciproci rapporti che più si avvicinano a quelli attuali. Ad esempio il rapporto attuale tra A e B risulta 413.4/302.7 = 1.365709; lo stesso rapporto riportato dallo Schmettau risulta 282/208 = 1.355769 quindi molto prossimo al precedente: possiamo allora ammettere che le misurazioni fatte dallo Schmettau per i lati A e B risultano molto attendibili. Possiamo fare la stessa valutazione per il rapporto A/B = 263/193 = 1.362694 riportato da Strabone e vicinissimo a quello attuale. 

Tabella A1

 

A

B

C

A/B

A/C

B/C

Diodoro

1700

1500

1160

1.133333

1.465517

1.293104

Posidonio

1720

1550

1130

1.109677

1.522124

1.371682

Agatemero

1700

1600

1300

1.0625

1.307692

1.230769

Plinio

170

200

186

.85

.9139785

1.075269

Marziano

143

200

166

.715

.8614458

1.204819

la corografia

263

165

159

1.593939

1.654088

1.037736

Tolomeo

265

165

165

1.606061

1.606061

1

Strabone

263

193

159

1.362694

1.654088

1.213836

Arezzo

262

204

150

1.284314

1.746667

1.36

Edrisi

280.5

236

203

1.188559

1.381773

1.162562

Fazello

281

183

160

1.535519

1.75625

1.14375

Cluverio

255

190

154

1.342105

1.655844

1.233766

Schmettau

282

208

160

1.355769

1.7625

1.3

Misure attuali

413.4

302.7

224.8

1.365709

1.838968

1.34653

 Seguendo questo criterio e utilizzando i valori che singolarmente presentano un rapporto con la distanza attuale tale che la lunghezza del miglio risulta prossima a quello romano (1481 mt), possiamo provare a costruire un’altra tabella che definiamo tabella di attendibilità.  

tabella di attendibilità

 

A

B

C

A/B

A/C

B/C

Diodoro

 

1500

1160

1.133333

1.465517

1.293104

Posidonio

 

1550

1130

1.109677

1.522124

1.371682

Agatemero

 

 

 

1.0625

1.307692

1.230769

Plinio

 

 

 

.85

.9139785

1.075269

Marziano

 

 

 

.715

.8614458

1.204819

la corografia

 

 

 

1.593939

1.654088

1.037736

Tolomeo

 

 

 

1.606061

1.606061

1

Strabone

263

193

 

1.362694

1.654088

1.213836

Arezzo

 

204

150

1.284314

1.746667

1.36

Edrisi

280.5

 

 

1.188559

1.381773

1.162562

Fazello

281

 

160

1.535519

1.75625

1.14375

Cluverio

255

190

 

1.342105

1.655844

1.233766

Schmettau

282

208

160

1.355769

1.7625

1.3

Misure attuali

413.4

302.7

224.8

1.365709

1.838968

1.34653

Deviazione standard

 

 

 

0.252415

0.292281

0.113958

 Esaminiamo infine la deviazione standard su ciascun gruppo di valori: tale algoritmo consente di poter valutare l’omogeneità delle misurazioni effettuate. Poiché minore è la deviazione standard maggiore è l’omogeneità del campione allora possiamo affermare che le misurazioni più omogenee nel corso del tempo sono quelle effettuate lungo i lati B e C.(deviazione standard = 0.113958)  

Possiamo provare ad azzardare alcune valutazioni con tutte le precauzioni possibili:

- lo stadio di Posidonio risulterebbe nel caso B = 302700/1550 = mt. 195 e nel caso C = 224800/1130 = mt. 198 molto prossimo sia allo stadio olimpico che a quello romano pari a mt.185.

- il miglio utilizzato da Guidone d’Arezzo risulta nel caso B pari a 302700/204 = mt.1483 e nel caso C pari a 224800/150 = 1489 mt. Tali misure si rivelano, tra quelle riscontrate, come le più vicine al miglio romano (1481 mt.)

- la misura del lato meridionale della Sicilia, riportata da Strabone, farebbe pensare alla distanza in linea d’aria tra Lilibeo e capo Passero: tale misura (193 miglia) infatti viene riportata dal Fazello come distanza calcolata sui meridiani tra Lilibeo e capo Passero.

- le misure dello Schmettau risultano le più congruenti con i valori attuali.