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4. |
Finali
Le proposizioni finali indicano il fine per cui si compie l'azione della proposizione reggente
("Vanno a scuola affinché [perché] imparino
qualcosa" - "Vanno a Roma per vedere il
Papa" - "Mi ordinarono di andare a
casa").
Nella forma esplicita si esprimono con perché,
affinché e il congiuntivo, ma a volte possono avere la forma di una proposizione relativa impropria
("Cesare mandò dei legati che annunziassero il suo rientro a
Roma").
Nella forma implicita si esprimono con l'infinito preceduto da
per, di, a. |
5. |
Consecutive
Le proposizioni consecutive indicano la conseguenza di quanto affermato nella reggente
("Tarzan è tanto forte che vince un leone"
"Tarzan fu tanto forte da vincere [= che
vinse] un leone"; "Tarzan era tanto forte da vincere
[= che vinceva] un leone").
Nella forma esplicita si esprimono con che e il modo
indicativo o con una proposizione relativa impropria.
Nella forma implicita con da e l'infinito.
Di solito nella reggente compaiono "tanto",
"così", ecc. |
6. |
Causali
Le proposizioni causali indicano la causa per cui avviene o non avviene l'azione della proposizione reggente
("Poiché aveva visto il ponte rotto, si fermò in un casolare" -
"Avendo visto il ponte rotto, si fermò in un casolare" -
"Poiché vide il ponte rotto, si fermò in un casolare" -
"Vedendo il ponte rotto, si fermò in un casolare"; "Visto il ponte rotto, si fermò in un
casolare").
Nella forma esplicita si esprimono con poiché,
perché, giacché e il modo indicativo. Nella forma
implicita col gerundio semplice (se l'azione è contemporanea a quella della reggente), col
gerundio composto (se l'azione è anteriore) o col
participio passato. |
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