Buddisti
e testimoni di Geova. Lega e Ccd bloccano l'intesa
martedì
, 16 gennaio 2001
ROMA
- Rischia di saltare l'intesa dello Stato con i Testimoni di
Geova e con l'Unione buddista italiana. L'accordo, siglato lo
scorso anno dal governo D'Alema (anche se con l'opposizione di
tre ministri cattolici), deve infatti essere ratificato dal
Parlamento. Giovedì scorso però Alleanza nazionale, Ccd e Lega
hanno annunciato in commissione Affari costituzionali della
Camera la volontà di bloccare l'iter. Le perplessità maggiori
vengono sollevate sui Testimoni di Geova. «Abbiamo ricevuto una
marea di segnalazioni e di richieste di audizioni sui metodi
intimidatori che usano verso chi rompe il legame di appartenenza»,
dichiara il vicepresidente di Montecitorio, Carlo Giovanardi (Ccd).
E aggiunge: «Sarebbe saggio soprassedere, è un discorso che va
chiarito». Alberto Lembo (An) sottolinea invece che i Testimoni
«si pongono in posizione di tendenziale antagonismo con l'entità
Stato perché non ne riconoscono le leggi, rifiutano il voto, il
servizio militare...». Meglio varare prima la norma generale
sulla libertà religiosa (che ha già ottenuto il via libera in
Commissione). Più dura la posizione della Lega, con Luciano
Dussin che preannuncia una «decisa battaglia parlamentare» per
impedire anche la legge sulla libertà religiosa: «Le garanzie
offerte a Testimoni e buddisti - sostiene - rischiano di esporre
la società italiana a pericoli di estrema gravità». Conclude
Mario Borghezio: «C'è un'espansione delle sette religiose e un
problema di compatibilità con il nostro ordinamento». COSI' IN
ITALIA TESTIMONI DI GEOVA In Italia (dati 2000), i Testimoni di
Geova sono 228 mila 566 contro i 1211 del 1950. E' la terza
religione d'Italia, dopo cattolici e musulmani. La prima comunità
si formò a Pinerolo (Torino) all'inizio del Novecento I BUDDISTI
In Italia i buddisti sono 115.834 (dati Eurispes-Caritas '98).
Religione senza trascendenza, si concentra su temi relativi
all'eticità e all interiorità.