La strategia dei testimoni di Geova

 

1)            Normalmente i testimoni di Geova (tdG) iniziano a contattare una persona, per strada o a domicilio, trattando un argomento di attualità sul quale si sono accuratamente preparati. Spesso la persona contattata soffre di solitudine ed è insoddisfatta della vita, ha problemi esistenziali di varia natura; forse alle sue spalle c’è un divorzio, una vedovanza, difficili relazioni coniugali, difficoltà a socializzare, forme depressive. I testimoni di Geova hanno un buon successo anche con le persone che si sentono trascurate dalla loro comunità parrocchiale o la cui esperienza religiosa è in gran parte solo formalistica e priva di relazione personale con Dio.

2)            Il secondo passo consiste nello stabilire con il soggetto i giorni durante i quali verrà fatto un “gratuito studio biblico a domicilio” che ben presto sarà sostituito dallo studio di un libro preparato per tale scopo: “Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca”.

3)            A questa persona si dice che la Bibbia offre la speranza di non morire più e di vivere per sempre nel paradiso terrestre a condizione che acquisisca “un’accurata conoscenza di Dio” mediante uno studio prolungato con i tdG.

4)            Si dice anche che Satana si servirà di amici e parenti della persona contattata per indurla a smettere il suo studio con i testimoni di Geova.

5)            All’attenzione del “neofita” si sottopone del materiale che ha la funzione di indebolire prima e demolire poi la sua fiducia nella chiesa e nel clero in generale: “Non hanno forse gli ecclesiastici sostenuto le guerre, condonato l’immoralità sessuale e dimostrato di essere amanti delle ricchezze?”.

6)            Ben presto i tdG raccomandano alla persona contattata di far uso della loro Bibbia intitolata “Traduzione del nuovo mondo delle Sacre Scritture” e gli fanno leggere versetti selezionati che sembrano sostenere le dottrine dell’organizzazione, mentre vengono evitate quelle scritture che sono contrarie agli insegnamenti della società (es. Gv 14,28  dove Gesù dice “Il Padre è maggiore di me”).

7)            I testimoni di Geova invitano l’apprendista alle adunanze che si tengono nella “sala del regno”. In seguito l’invito diventerà sempre più pressante fino a diventare un ultimatum.

8)            Le dottrine più difficili da far accettare al neo testimone (divieto delle trasfusioni, l’annullamento delle feste cristiane ed altro) vengono inculcate solo dopo che egli ha accettato la Società Torre di Guardia come “l’organizzazione visibile di Dio”, mentre si convince il “neofita” che è al sicuro tra i testimoni di Geova.

9)            Durante le adunanze settimanali (cinque ore in tutto) si ripetono in modo martellante ai partecipanti gli stessi pensieri per attuare nelle loro menti un processo di condizionamento mentale.

10)         Il nuovo arrivato è invitato, poi, ad interrompere i legami con gli amici di prima, a non vedere più i programmi televisivi ed evitare la lettura di libri e riviste (specie di ex testimoni di Geova) che possano influenzare il suo modo di pensare. E’ necessario, infatti, isolare l’adepto dal suo contesto sociale e culturale perché il programma di condizionamento mentale diventi efficace.

11)         Gradualmente il nuovo testimone incomincia a restituire al mittente i doni che gli vengono fatti in occasione di compleanni e onomastici, a respingere gli inviti dei familiari alle feste di Natale e Pasqua e a rispondere con un freddo “buon giorno” a chi gli fa gli auguri di “buon Natale” e “felice anno nuovo”.

12)         Il “neofita”, infine, si prepara in compagnia di un anziano a svolgere servizio di campo e dedicarsi a Geova con il battesimo per diventare un perfetto testimone di Geova.

 


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