Lo spiritismo è la dottrina basata sullesistenza, sulle
manifestazioni e sugli insegnamenti degli spiriti. La credenza
nella possibilità di entrare in qualche modo in rapporto con le
anime dei defunti, risale alle più remote epoche della storia
dellumanità. Nella Bibbia (1Sam., 28,7-19) Saul, alla
vigilia della disfatta, evoca, con il tramite di una medium (la
maga di Endor), lombra di Samuele allo scopo di conoscere
il proprio destino.
La letteratura greca e latina sono relativamente ricche di
narrazioni o accenni relativi agli spiriti e alla loro presenza
nel mondo sensibile. La diffusione delle pratiche di magia
evocatrice raggiunse il suo apice in epoca imperiale. Solo con lavvento
del cristianesimo ci fu un radicale mutamento, dove la concezione
cristiana di un Dio unico, creatore dogni cosa, mal si
conciliava con le pratiche magiche che avevano il loro cardine
nello squilibrio di potenza e nellantagonismo tra i vari dèi.
Nel XVIII sec. furono riesumate e rivalutate un insieme di
discipline disparate, tutte volte ad indagare su fatti che si
ponevano al di là dellesperienza sensibile. Nel 1847,
grazie alle sorelle Fox, ci fu la rinascita e la rapida
espansione dello spiritismo
Il maggior teorico e codificatore dello spiritismo è stato Allan
Kardec. Postulato fondamentale di tutta la teoria Kardechiana è
quello dellesistenza di Dio: Dio è lintelligenza
suprema, causa prima di ogni cosa, e la sua esistenza è provata
dallarmonia universale. Egli è unico, immutabile,
infinito, eterno, onnipotente, assolutamente giusto e buono. Luniverso
è stato creato da un atto di volontà divina, in esso i
minerali rappresentano la materia priva di vita e
provvista solo di forze meccaniche latenti; i vegetali
la materia vitalizzata, e gli animali la
materia vitalizzata e arricchita da una particolare forma di
intelligenza individuale, volta alla soddisfazione dei bisogni
immediati. Queste tre divisioni non sono nette, ma tra luna
e laltra esistono transizioni e sfumature. Lanima, o
spirito delluomo, comprende in sé la vita morale e lassoluta
libertà di giudizio e dazione e, pur essendo derivata
dallo stesso principio universale da cui proviene quella dellanimale,
ha avuto rispetto a questa unelaborazione e uno sviluppo
infinitamente superiori in una serie desistenze che
risalgono ad epoche anteriori alla comparsa delluomo sulla
terra e si sono svolte su altri corpi celesti in modi e forme per
noi immaginabili. Gli spiriti sono le anime di coloro che,
vissuti sulla terra o su altri mondi, sono privi del loro
involucro corporeo. Durante lesistenza terrena lo spirito
possiede un doppio involucro: il primo, detto corpo,
pesante, grossolano e perituro, che mette lo spirito in rapporto
con il mondo esterno; il secondo, detto perispirito,
fluidifico, leggero, imponderabile, che serve da intermediario
tra lo spirito e il corpo. Gli spiriti possiedono, in più alto
grado, tutte le percezioni possedute sulla terra e sono dotati di
altre a noi ignote.
Il Kardec traccia una classificazione di massima degli spiriti
suddividendoli in tre categorie fondamentali:
Spiriti imperfetti: predominio della materia sullintelligenza.
In alcuni vè la propensione per il male, lignoranza,
lorgoglio, la gelosia, legoismo. Hanno lintuizione
di Dio, ma non lo comprendono. Il loro procedere verso la
perfezione è lentissimo, cosicché credono di essere destinati a
uneterna sofferenza. Altri spiriti imperfetti sono vani,
leggeri e amano le burle e gli scherzi in modo infantile. Gli
spiriti imperfetti sono divisi in cinque sottoclassi: sono i
demoni e i cattivi geni dellantichità.
Spiriti buoni: predominanza dellintelligenza sulla materia.
Propensione e desiderio del bene. Comprendono Dio e godono per la
felicità dei buoni. Sono felici, del bene che fanno e del male
che impediscono, proteggendo gli uomini che ne sono degni. Non
sono soggetti alle passioni che travagliano gli spiriti
imperfetti, ma devono ancora affrontare varie prove prima di
raggiungere la perfezione. Sono divisi in quattro sottoclassi e
nelle religioni tradizionali sono i geni buoni e gli angeli
custodi.
Spiriti puri: nessuninfluenza della materia e assoluta
superiorità intellettuale e morale in rapporto con gli altri
spiriti. Sono gli angeli, gli arcangeli e i serafini.
La legge fondamentale di tutto luniverso è di un continuo
perfezionamento e progresso attraverso prove, azioni e missioni.
La prova più importante, e che accelera il progresso degli
spiriti verso la perfezione più dogni altra, è quella
dellincarnazione. Con la morte del corpo avviene il
distacco dello spirito con il suo perispirito. Distacco non
immediato, ma più o meno lungo secondo il punto di evoluzione
spirituale raggiunto e sempre caratterizzato da confusione e
turbamento, acquietatisi i quali lo spirito si riconosce per
quello che è, prende coscienza dei propri errori, del regno a
cui appartiene, di quanto cammino gli resta ancora da percorrere
e riprende a errare e a superare altre prove. Ad un certo punto
della sua vita errante lo spirito sente nuovamente urgere limperativo
dellincarnazione.
E possibile entrare in comunicazione con gli spiriti
attraverso un medium, una persona che, per una particolare
costituzione del proprio perispirito, è in grado di servire da
tramite combinando il fluido vitale emanato dagli esseri con lenergia
eterica di cui sono dotati gli spiriti e rendono percettibili le
manifestazioni di questi ultimi. Non esistono forme cerimoniali e
rituali prestabilite per entrare in contatto con gli spiriti. Dal
punto di vista pratico sono richieste alcune condizioni
preliminari quali loscurità, leventuale isolamento
del medium, la concentrazione dei partecipanti che devono tenersi
per mano formando la catena, e così via. Dio non ha bisogno di
punire gli uomini per il male commesso o di premiarli per il bene
fatto. Il bene procede per sua essenza verso lamore e la
creazione, e comporta la felicità; altrettanto in senso inverso
fa il male che genera la sofferenza. Ogni individuo sopporta le
conseguenze dei propri atti e pensieri, conseguenze che risalgono
ad esistenze anteriori e passano da una vita allaltra finché
non siano completamente cancellate.
Contro lo Spiritismo reagì immediatamente la Chiesa cattolica con una serie di interventi culminati in un decreto del SantUffizio del 24-4-1917 con cui si vietava tassativamente e formalmente qualsiasi pratica o partecipazione e pratiche spiritiche scorgendo in esse, al di là delleventuale frode, un residuo di chiara ispirazione diabolica. (Ricordiamo anche il passo biblico Lc 16,19-31: la parabola del ricco Epulone).
Lo Spiritismo fu sottoposto sin dal 1865 a lunghe e accurate
analisi scientifiche condotte in modo sistematico: si scoprirono
innumerevoli trucchi e frodi perpretati a volte con raffinata
abilità da parte dei medium e si rilevò che le facoltà
medianiche sono spesso appannaggio di individui di basso livello
intellettuale e culturale e hanno la propria punta massima di
manifestazione nel periodo adolescenziale, accompagnandosi spesso
a stati variamente accentuati di isteria. Allo stato attuale
delle indagini è possibile concludere che le manifestazioni
spiritiche sono da attribuire ad attività mentali (normali,
paranormali o patologiche che siano), la cui essenza e dinamica
sono ancora ignote.