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I primi due anni del Gruppo 2 Febbraio
Festa e dibattito nel segno della pace

Un compleanno all’insegna della pace.
Il Gruppo 2 Febbraio, una delle associazioni che sostengono il progetto di Bologna2004, ha festeggiato i due anni dalla nascita con un incontro al circolo Arci “Alle rive del Reno”.

Una festa ma anche un’occasione per riflettere sul tema della pace e della politica, con i contributi di Tom Benetollo, presidente nazionale dell’Arci, Lapo Pistelli, deputato e responsabile Relazioni internazionali della Margherita, e del candidato a sindaco Sergio Cofferati, moderati da Benedetto Zacchiroli presidente del Gruppo 2 Febbraio.

Al centro del dibattito il tentativo di fare il punto sullo scenario mondiale dove la distruzione del sistema multilaterale e delle istituzioni internazionali – prime fra tutte l’ONU e l’Unione Europea – si accompagna al progressivo sgretolarsi dell’azione dei governi nazionali e locali. Benetollo ha sottolineato come il vasto movimento pacifista mondiale, definito dal New York Times come la “seconda superpotenza mondiale”, non trovi sbocchi e appoggi nel mondo politico istituzionale.

I temi globali come la pace, che appaiono quindi troppo spesso come meri riferimenti rituali nei programmi politici, sono invece al centro del progetto di Bologna2004 e di Sergio Cofferati, che può recuperare il glorioso passato di Bologna come città capace di produrre azioni concrete per costruire la pace. Per Cofferati una cultura di pace si fabbrica a partire dalle istituzioni più vicine ai cittadini e nella scuola.

Proprio come in Iraq, dove, sostiene Pistelli, la ricostruzione deve cominciare dalla democratizzazione delle realtà locali. Secondo il candidato, la cultura della pace, la laicità delle istituzioni e l’antifascismo contro ogni revisionismo sono i valori fondanti su cui si deve basare un nuovo progetto politico per Bologna e per ridare a questa città la sua capacità di dialogo.

La pace, è la conclusione, non è un valore contingente, adottato sulla scia della mobilitazione globale contro la guerra all’Iraq, ma un forte elemento identitario che storicamente appartiene a Bologna e che va recuperato e sostenuto.

Maggiori informazioni: www.sergiocofferati.it

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Vi è piaciuto lo spettacolo?

Domenica scorsa chi ha potuto, si è goduto lo spettacolo di Sabina Guzzanti e degli altri attori in diretta dall’AUDITORIUM di Roma. L’Arena del Sole si è riempita in un batter d’occhio e molte persone (qualcuno dice duemila!) sono rimaste fuori. Purtroppo non è stato possibile rimediare se non in modo molto parziale. La prossima volta vedremo di essere più previdenti. Ma non avendo dietro nessuno sponsor a garantire eventuali scoperti non ci siamo sentiti di azzardare di più. Senza contare che salvo i palazzi dello sport, occupati da manifestazioni sportive, non vi sono in città luoghi di maggiore capienza. Ne approfittiamo per esprimere tutto il nostro rammarico.

Ci inorgoglisce, però, aver reso un servizio all’informazione e alla lotta per difendere la libertà di pensiero e di parola che sono un sacrosanto principio della Costituzione della Repubblica. Anzi. Sono un valore sommo di cui deve poter godere ogni persona in ogni parte del mondo!

Rendiconto della serata con SABINA GUZZANTI all’ARENA DEL SOLE domenica sera 23 novembre 2002

Come promesso, ecco qua i conti:
Esito raccolta 2418,12

Affitto Teatro (IVA compresa) 1920,00
SIAE (IVA compresa) 241,81
Volantini 85,00
TOTALE SPESE 2246,81

Come si vede, il bilancio dell’iniziativa chiude in pareggio, anzi con un piccolo “attivo” che va a coprire le spese telefoniche e di trasporto per l’organizzazione.
D’altra parte abbiamo già avviato l’organizzazione del GIROTONDO INTORNO ALLA SEDE RAI di Bologna del prossimo 3 dicembre alle ore 18, per protestare adeguatamente contro l’approvazione della Legge Gasparri sulla riforma del sistema radiotelevisivo.

Ne approfittiamo per invitarvi da subito.
Fate di tutto per esserci!!!!!!!!!!!!!!

Anche per organizzare questa manifestazione qualche spesa ci sarà. Grazie fin d’ora a tutti quelli che verranno e che, sentendosi corresponsabili, contribuiranno come potranno.



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Prodi: il manifesto per un nuovo Ulivo

ROMA (CNN)
"Un contributo" di 50 pagine al programma per la lista unitaria dell'Ulivo alle elezioni europee.

Romano Prodi ha fatto diffondere a Roma un manifesto programmatico, a pochi giorni dalle tre assemblee di Ds, Margherita e Sdi, che daranno vita alla lista unitaria.

SCARICA IL DOCUMENTO - Europa: il sogno, le scelte

Il manifesto si intitolato "Europa: il sogno, le scelte" ed è stato fatto leggere nei giorni scorsi ai partiti che si sono fatti promotori della lista, ma anche, nella mattinata di oggi, ai leader di tutti gli altri partiti dell'Ulivo.

Si deve "tenere la porta aperta a tutti fino all'ultimo momento utile per le elezioni europee, e anche dopo". Prodi ha accompagnato con questo messaggio la diffusione del suo contributo. "La difesa a ogni costo del pluralismo dell'informazione è la via maestra da seguire".

"Non è un caso - ha affermato Prodi nel documento diffuso oggi - che questa sia stata la via indicata e richiesta, con impegnative deliberazioni assunte a larghissima maggioranza, dal Parlamento europeo". Prodi sottolinea il "crescente condizionamento dei mezzi di comunicazione" che, aggiunge, "stanno diventando essi stessi principale e diretto strumento di conquista, di esercizio e di condizionamento del potere politico", fenomeno di fronte al quale "non è permesso restare passivi".

L'idea di una "Maastricht per le pensioni è invece due volte sbagliata", afferma ancora Prodi. "È sbagliato da un punto di vista economico perché i dati di partenza e le situazioni di fondo differiscono da paese a paese, in modo da escludere una singola ricetta valida per tutti".

Ma, secondo Prodi, l'ipotesi è "sbagliata anche dal punto di vista politico, perché i sistemi previdenziali vanno talmente al cuore del contratto sociale proprio delle singole comunità che un'imposizione dall'esterno e dall'alto sarebbe vista come un'inaccettabile interferenza". L'Europa può intervenire invece "nel promuovere una prudente gestione dei conti pubblici, attraverso il coordinamento e la sorveglianza delle politiche di bilancio nazionali".

La crescita "deve diventare la priorità economica numero uno dell'Europa". "Abbiamo creato - ha detto Prodi - le condizioni per un'Europa solida e prospera. Ma lo sviluppo che ci aspettavamo e la crescita dell'economia che volevamo per creare benessere, occupazione, lavoro non è arrivata o è arrivata solo in parte".

Il presidente della Commissione europea suggerisce quindi la strada per curare la bassa crescita in una "diagnosi del male". "Un male - ha spiegato - che si riassume nell'incapacità dell'Europa di adattare il proprio sistema economico, cioè il complesso delle politiche, delle istituzioni e dei modelli organizzativi dell'economia e della produzione, a un mondo e a dei mercati messi sottosopra dalla globalizzazione, dall'innovazione tecnologica e da una concorrenza sempre più aperta".

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:: Info

Bologna la rotta
La politica sotto ledue torri nel regno di Re Giorgio
di Benedetto Zacchiroli



Da Feltrinelli ein tutte le librerie e rivendite di giornali
Pagine 96 - Prezzo € 7,00

Bologna la rotta
è un rapido vademecum per comprendere quello che è stato il governo Guazzaloca nella città di Bologna dal 1999 ad oggi. Chi venne eletto come sindaco di tutti ha in breve tempo dimostrato di esserlo solo per qualcuno. Guazzaloca e la sua giunta sono riusciti in pochi anni a fare di una città laboratorio una città decadente che del laboratorio fatica a conservare anche la memoria. Pace, diritti umani, sicurezza, grandi opere… tutti temi sbandierati ma mai raggiunti. Il re è alla fine nudo!


Il libro spiega, a pochi mesi dalle elezioni comunali, tutto quello che Giorgio Guazzaloca ha fatto e non ha fatto per la città di Bologna, scoprendo le falle di un’amministrazione che ha mostrato in poco tempo di non avere davvero a cuore la sorte della città e dei suoi abitanti ma ha fatto sospettare di essere guidata da interessi di parte e di partito. Un uomo che si presentava come il candidato a 360 gradi ha fatto acqua per capacità di governo e autonomia rispetto ai partiti della coalizione che lo ha sostenuto.

I modi berlusconiani di ascesa al potere e gli stessi nell’amministrare dimostrano quanto poco incisiva sia stata l’azione di questa giunta e del suo sindaco che aveva fatto della bolognesità il suo cavallo di battaglia, nella quale i bolognesi veri non sanno riconoscersi.
Ingredienti principali sono: il suo rapporto col berlusconismo, la chiusura ideale dentro le mura di una città per vocazione aperta e accogliente, l’atteggiamento irridente i balconi di pace durante l’ultima guerra in Iraq, il silenzio imbarazzato sulla scuola di pace di Monte Sole, il suo non rapporto coi diritti umani, con la cultura, il grande fallimento della politica sulla sicurezza.

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Dall'Eremo di Ronzano
Si è riunita a Bologna, presso l'Eremo di Ronzano il 16 Giugno c.a l'assemblea dei rappresentanti di numerosi movimenti della società civile...
›› continua...

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Nessun dorma
Resoconti e commenti

I girotondi per la democrazia si sono ritrovati a Castel San Pietro Terme nel bolognese il 26 e 27 Ottobre 2002.
All'interno potrete trovare resoconti e commenti relativi alla due giorni alla quale hanno partecipato i vari girotondi d'Italia.

Su radioradicale.it si possono scaricare tutti gli interventi alle giornate del "Nessun dorma"
›› continua...
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