CRISTINA DONA'

DOVE SEI TU

track-list

1.Nel mio giardino

2.Invisibile

3.In fondo al mare

4.Triathlon

5.The Truman Show

(lui riprende dall'alto)

6.Dove sei tu

7.Il mondo

8.L'uomo che non parla

9.Give it back (to me)

10.Salti nell'aria

(Milly's song)

11.Un giorno perfetto

Extra Tracks:

12.Nel mio giardino 

(reprise)

13.Triathlon

(casasonica remix)

 

torna a 

musica

 

Genere: pop/rock d'autore
Miglior brano: Invisibile
Assomiglia a: .....
Voto (0-10): 7.5                                            Recensione del: 22/04/2003

Dopo il successo ottenuto con "Tregua" e "Nido" (che ha sfiorato il disco d'oro), ritorna sulle scene musicali una della voci più interessanti del panorama nazionale. Dopo la partecipazione alla realizzazione del progetto "God Less America" di Michele Monina, la cantante milanese ci regala il suo terzo album "Dove sei tu", che vede come produttore Davey Ray Moor, autore australiano creatore dei Cousteau. Le tracce dell'album segnano una maturità della Donà e ogni canzone è trattata come un universo a parte. Il primo singolo estratto è "Nel mio giardino", una ballata malinconica e struggente, accompagnata da un singolare videoclip, dove la Donà interpreta una giardiniera inquietante: molto bello. La traccia n°11 è una reprise di "Nel mio giardino": "Seguimi ho frutti da desiderare. Seguimi il sole arriva presto".La traccia n°2 è l'intensa "Invisibile", una ballata circolare e intima che conquista e incanta fin dal primo ascolto:"Invisibile, come sempre, quando è tardi per dire che non sopravvivo. Invisibile, o forse, è solo una mia immagine." Meravigliosa. "In fondo al mare" è la classica Donà-song, suoni rarefatti che ci fanno naufragare dentro un quadro blu. A cambiare registro ci pensa "Triathlon", che sa di Subsonica, tanto da riapparire in una versione extra (traccia n°13) remixata proprio da Samuel & soci, compagni di scuderia della Donà (tutti sotto l'ala della Signora etichetta indipendente, la Mescal). La canzone è isterica quanto basta: "Tengo al minimo il battito, controllo che il respiro non ceda". La cinematografica "The Truman Show" è invece ironica e chitarrosa: "Ora che ci penso ho uno svenimento/Hanno programmato anche il mio collasso!". La title-track (scritta con la collaborazione di Davey Ray Moor), è una ballata romantica e struggente dove la voce della Donà è particolarmente splendente: "Io ti verrò a cercare quando il buio tenta di far risaltare la tua assenza". Altra sorpresa è "Il mondo", fatta di fisarmoniche per decantare "l'unico mondo per me. E può bastare". Bellissima e ancora ironica, con sottofondi di "sparatorie di chitarre" è "L'uomo che non parla", che ricorda molto "No surprises" dei Radiohead, e che fa il verso agli anni '60, con tanto di cori alpini nel finale: "Stai rischiando di ingolfare, coi segreti trattenuti, il tuo sistema cardio-spirituale". In più la Donà cita, sempre ironicamente, Lucio Battisti: "Non ti devi preoccupare, tanto avrò da elaborare". "Give it back (to me)" è l'unica traccia in inglese, che sa di jazz. Ricca di pathos è "Salti nell'aria", dedicata a Milly, la figlia di Moor nata durante le registrazioni. Una canzone delicata che alterna momenti delicati a momenti più 'sbarazzini' con l'ausilio del piano. Romantica. Chiude il cd "Un giorno perfetto", anche questa in classico stile Donà: "Lui ti parla di fiori sbocciati sulle spine di un tempo". 

Un piacevole ritorno, quello della Donà, che ci regala uno dei cd più interessanti del periodo (e forse dell'anno), con la sua stupenda voce, la sua semplice immediatezza e con suoni curati e intriganti. Un altro esempio della sua geniale creatività e del valore internazionale della sua musica.

Ilario Pisanu

Ringrazio Manuela e Chicca della Mescal.

SITO UFFICIALE    SITO MESCAL