track-list

1.Prima feat. Franca Valeri

2.Rap Lamento

3.Morsi e rimorsi

feat. Arnoldo Foà

4.Gli accontentabili

5.Cane inane

6.Voci di piazza

7.Generazione di mostri

8.Virus feat. Antonio Rezza

9.Chiedi chiedi

10.I trafficanti

11.O tempora o mores

12.AnimaNera

feat. Pacifico

13.Le perdute ali 

dell'Olecrano

14.L'inutile 

feat. Paola Cortellesi

15.Zero a zero

feat. Antonio Rezza

16.Sana e robusta

17.Dopo feat. Franca Valeri

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"Attenzione, questo disco è protetto dal sofisticato sistema antipirateria Macumbatron. Ogni tentativo di duplicazione può provocare vertigini, sanguisughe, senso di inadeguatezza, sommosse popolari, peluria in eccesso, combustione spontanea..."

Torna dopo 6 anni il rapper italiano per antonomasia. Dopo il megasuccesso del singolo "Quelli che benpensano" (che vince il Premio Italiano della Musica (PIM) come canzone dell'anno nel 1998) e l'album "La morte dei miracoli" (150.000 copie vendute), Frankie realizza anche, nel 1999, come regista e sceneggiatore, i due video che hanno lanciato i Tiromancino: "La descrizione di un attimo" e "Due destini".

Ora Frankie torna ad occupare quel posto che in questi 6 anni è stato insidiato da Gemelli DiVersi, Caparezza, Flaminio Maphia, Piotta e Articolo31; un posto, che con questo album, è di nuovo suo.

Il lancio del cd (nato negli ultimi 18 mesi dei 6 anni trascorsi dal suo ultimo lavoro discografico e realizzato a Città di Castello, nella Alta Valle del Tevere umbra) è stato affidato al singolo "Chiedi chiedi", accompagnato da un video remake del famoso "Dedicato a te" di Le Vibrazioni (rifatto anche da Elio e le storie tese). Il brano, in puro stile Frankie, è supportato da una base incisiva e da un testo tagliente: "Tu chiedi chiedi e non dai mai, mi domandi di dare quello che non sai, ma rimandi a domani dividendo i miei e rimando ti mando dove rimarrai...", dedicata con disprezzo ad un noto cantautore col quale Frankie ha collaborato. "Rap Lamento" (scomposizione di Parlamento) che "nasce dalla considerazione di come il mondo politico e quello calcistico siano entrati in rotta di collisione" che ha come sottofondo nel ritornello il famoso jingle della trasmissione calcistica 90° minuto. "Gli accontentabili" (contrariamente a quanto dice l'autore è proprio figlio di "Quelli che benpensano") che punta il dito sui 'consigli per gli acquisti' dei media e anche chi li segue: "La silouhette di una clava, con coscia alla zuava e vene varicose alla schiava...". "Generazione di mostri" è inqiuetante, mentre "I trafficati" ("uno sguardo sul rapporto che gli italiani hanno con le automobili") si eleva a miglior brano (e probabile secondo singolo) con un ritornello distorto alla "Daitarn III" che rimane in testa: "Corrono come fulmini oltre i limiti, esseri mezzi uomini mezzi veicoli". Bella. Altro brano degno di nota (e l'ennesima collaborazione, di cui questo disco è pieno) "AnimaNera", duettata con Pacifico: ritmo slow, quasi da Sottotono, che si muove lentamente e armonicamente: magnifica. "L'inutile" è invece duettata con la rivelazione comica Paola Cortellesi. Un pezzo di "cabarap" che ruota attorno al non senso di alcune canzoni, dove Frankie e Paola danno vita ad una canzone comica, penalizzata solo dalla poca 'capacità recitativa' di Frankie. 

Il cd è intramezzato da pezzi di circa un minuto, come "Virus" e "Zero a zero" tratti dagli omonimi cortometraggi di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, "Morsi e rimorsi" costruita attorno alla registrazione di un discorso di Arnoldo Foà del 1974, "Cane inane" strumentale, "Voci di piazza", "O tempora o mores" e le chicche "Prima" e "Dopo" featuring Franca Valeri. 

Un ottimo cd, impastato per 6 anni, che ci restituisce un Frankie in piena forma. Ironico, tagliente, geniale. Un cd che forse contiene troppi intramezzi, ma che fila liscio e che regala ottime vibrazioni in almeno tre pezzi.

"Mammà, hai sentito? Embè, che dici t'è piaciuto?... T'è piaciuto?!! Ah si? Allora che devo fà 'o compero? ... Che devo fà? ...O' masterizzo??!! Che vvorrdì?? ...Ammazza quanto sei moderna!!"

Ed è piaciuto anche a me.

Recensione di: Ilario Pisanu

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