EVANESCENCE

FALLEN

 

   
 

track-list

1.Going under

2.Bring me to life

3.Everybody's fool

4.My immortal

5.Haunted

6.Tourniquet

7.Imaginary

8.Taking over me

9.Hello

10.My last breath

11.Whisper

 

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Genere: rock/nu metal
Miglior brano: Tourniquet
Assomiglia a: Guano Apes, Linkin' Park, Marilyn Manson
Voto (0-10): 7.5                                                          Recensione del: 07/07/2003
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Nuove Uscite

Sbuca quasi dal nulla il gruppo americano capitanato dalla dolce-aggressiva Amy Lee. E la formula del successo è semplice e immediata: un film, un bel video, faccine belle e dannate, suoni accattivanti e moderni. Suoni che coniugano chitarre e melodie, sputi di parole e momenti magici.

Dopo l'uscita del film "Daredevil" si è capito che gli unici ad averne giovato sono loro, con il brano-tormentone incluso nella colonna sonora: "Bring me to life". Un brano che rasenta il nu-metal dei Linkin' Park, con ritmi melodici e aggressivi il tanto che basta per fare subito centro. Bellissimo. E il resto del cd non è altro che un riprendere le ritmiche del megasuccesso, alternando parti melodiche a parti aggressive, variando la percentuale a seconda dei brani. 

Il cd si apre con la bella e aggressiva "Going under", uno sprofondare sottoterra, in questo incantato mondo evanescente. Amy Lee ci prende per mano in questa folle caduta libera. "Everybody's fool" è pseudo-aggressiva e meno incisiva del solito, con un bellissimo stacco 'angelico', e lascia spazio alla ballata "My immortal", caratterizzata da archi e melodie. Eseguita in un unplugged sarebbe da brivido. Dall'intro lugubre-mansoniano (su tutto il cd aleggia, comunque, lo spirito Mansoniano) è "Haunted", che si muove su ritmiche lente e pesanti, a tratti stucchevoli. Per rimanere in tema Manson, "Tourniquet", dal titolo mansoniano, si snocciola su chitarre accordate e sulla voce a tratti distorta di Amy Lee. Un bel ritmo per un brano candidato a secondo singolo. Si cambia registro con "Imaginary" che rincorre archi e piano, raggiungendo la bella "Taking over me", che si avvale di piccole perle distorte. Altra ballata è "Hello", la traccia n°9, romantica e minimalista con accompagnamento piano-violino. Magica. "My last breath" respira accanto alle ritmiche mansoniane, e rappresenta uno degli episodi migliori. Chiude il cd l'ottima "Whisper", che alterna cori angelici a raffiche di chitarre, dall'effetto veramente particolare.

Un cd ben amalgamato e molto, forse troppo, omogeneo, dove "Bring me to life" sbuca dal groviglio, e si caratterizza per essere l'unico brano cantato a 2 voci: tutti gli altri vedono Amy Lee come assoluta interprete. Strano, no? Comunque un bel cd, che prende al volo, conquista fin dal primo ascolto e che incanta. Niente di nuovo sul panorama musicale, ma se non altro gli Evanescence hanno il merito di non eccedere in isterismi e fanatismi.

E il naufragar c'é dolce, in questa caduta libera.

 

Recensione di: Ilario Pisanu

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Note: -

Sito Ufficiale: www.evanescence.com