(cover non disponibile)

track-list

1.Boomerang

2.Vai...

3.Sulle ombre del cuore

4.Da qui all'eternità

Fronteretro sono:

Ivan Cacace: batteria

Francesco Quattrini:

basso, cori

Giorgio Mazzetti: chitarra

Fabrizio Cilea:

voce, chitarra

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Quattro componenti che provengono da decennali esperienze con coverbands, raccolgono entusiasmi nella capitale, fino a vincere il Premio Speciale per la Miglior Performance nella seconda edizione del "Boville Music Festival" (2000). Partecipano inoltre alla finale regionale del concorso nazionale "RockTargatoItalia" e "SanremoRock" (2003).

Un pop rock di matrice italiana, per questo gruppo che da il meglio di se nelle performance live. Infatti il demo, composto da 4 brani, è registrato in presa diretta. E l'energia si fa subito sentire con "Boomerang", un brano armonico e orecchiabile, reso 'sporco' dal suono live: "Anche stanotte va bene così, anche stanotte coi sogni nel cuore. Dammi la mano viviamo un bel film: stanotte la scena è per noi!". Bei giri di chitarra 'westerneggianti', ma tempi troppo lunghi per un brano in radio: 5 minuti e mezzo son davvero troppi. Si continua con "Vai...", dall'intro fragoroso, che si distende su latrati e riff grintosi: "Vai via così: non ti voglio più vedere.". Si cambia registro con la bellissima ballad "Sulle ombre del cuore". Intima e dolcissima, sostenuta da doppie voci e dal bellissimo effetto acustico: "Sulle ombre del cuore posso far luce con quel che ho. Sulle ombre del cuore sono sicuro che tornerò.../ Sulle ombre del cuore faremo brillare quel che c'é". Chiude il demo la bella "Da qui all'eternità": bei giri di chitarra, bel ritmo e orecchiabilità garantita. Perfetta pop rock da traino: "Sono stato come vuoi te, sono stato tutto quanto tranne che me. Sono stato e quel che ero non tornerà, salgo su un treno da qui all'eternità".

Un bel demo che ci apre le porte ad un suono non nuovo, ma ben architettato ed armonico. Chitarrine in primo piano, voce buona (anche se con alcune inflessioni regionali) e grinta da vendere. I testi sono semplici, diretti e comprensibili, senza doppi sensi o arzigogolate metafore. Aspettiamo il cd per una conferma.

Recensione di: Ilario Pisanu

Thanks to: Francesco Giammetti

Note: -