MARK RONSON

HERE COMES THE FUZZ

 

   
 

track-list

1.Intro

2.Bluegrass stain'd

3.Ooh wee

4.High

5.I suck

6.International affair

7.Diduntdidunt

8.On the run

9.Here comes the fuzz

10.Bout to get ugly

11.She's got me

12.Tomorrow

13.Rashi (outro)

 

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Genere: hip-hop/alternative rock
Miglior brano: International affair
Assomiglia a: -
Voto (0-10): 7.0                                                          Recensione del: 03/12/2003
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Mark Ronson, Dj newyorkese, è noto nell'ambiente musicale per la sua capacità di 'scrivere una canzone, produrla e remixarla prima ancora di uscire a fare colazione'. Dopo aver remixato brani per artisti prestigiosi quali Jay-Z, Outkast, Moby e Nelly Furtado, Ronson ha firmato il cd di rientro nel panorama musicale della ex bambina prodigio Nikka Costa. Ora ha sfornato il suo cd di debutto, farcito con ospiti prestigiosi.

Il singolo in rotazione è "Ooh Wee", che in Inghliterra sta spopolando e che le maggiori emittenti radiofoniche italiane stanno apprezzando non poco. Il brano, in stile hip-hop, si avvale di sferzate anni '70 e vede la collaborazione di Ghostface Killah, Nate Dogg & Trife. Il resto dell'album si muove su una linea hip-hop, a tratti violenta, che sconfina in alcuni pezzi nell'alternative rock. Dal sapore stiloso è "Bluegrass stain'd" feat. Nappy Roots & Antony Hamilton, carico di atmosfere 'nere'. "High" feat. Aya è uno degli episodi più interessanti, che ricorda a tratti Mariah Carey: ritmo anni '70 e voce sussurrata da brivido. "I suck" feat. Rivers Cuomo è hip-hop all'ennesima potenza, scandita da una voce distorta e tipicamente "Cuomesca". "International affair" feat. Sean Paul & Tweet, vede appunto la collaborazione del famoso rapper jamaicano: il risultato è ottimo, sul bordo del reggae/rap, avvalorato dalla voce femminile di Tweet: ottimo come secondo singolo. L'ironica "Diduntdidunt" lascia spazio alla rockeggiante "On the run" feat. Def & M.O.P., che fa da apripista alla violenta title track "Here comes the fuzz", feat. Freeway & Nikka Costa (non poteva mancare lei, ovviamente), esponente dell'alternative rock più genuino. Accattivante in ogni cesellamento è "Bout to get ugly" feat. Rhymefest & Antony Hamilton, mentre vagamente jazz è "She's got me", che sa di Lenny Kravitz in salsa poco testosteronata. "Tomorrow" feat. Q-Tip & Debi Novo è stilosamente "chemicalbrothersiana". Chiude il cd la strumentale "Rashi".

Un bel cd di debutto, vario e impreziosito da collaborazioni importanti che rendono ogni traccia un universo a se, un mondo indipendente dal resto delle altre tracce. E se il Ronson è così veloce a remixare e produrre un brano ancor prima di andare a far colazione, immaginiamo se facesse le cose con calma.

Ci sarebbe da diventar matti...

Recensione di: Ilario Pisanu

Thanks to: Alberto Baroncini, Promozione Warner Music, Roma

Recensioni correlate: Il singolo "Ooh Wee"

Sito Ufficiale: www.markronsonmusic.com