METHEL & LORD

PAI NAI

 

   
 

track-list

1.Untitled

2.Romanderground

3.Pai nai

4.Pleasure to kill

5.Anathem

6.War war

7.Heroina mon amour

8.Venedig '96

(the cabernet times)

9.Il censore

10.Black

11.Sontuosa dissoluzione

 

Methel & Lord sono:

Sergio Ferrari 'Methel':

cantante, testi e melodie

Gianmarco Carlucci 'Lord':

strumentazioni elettroniche

Patrick Flabiano:

chitarra elettrica

Andrea Mieli 'Prophet': fiati

Alessandro Antonaroli:

narratore e poeta

Francesco Cerroni: basso

Nino De Natale: batteria

 

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Genere: fusion di elettronica e blues/jazz/rock
Miglior brano: Black
Assomiglia a: -
Voto (0-10): 7.0                                                          Recensione del: 22/01/2004
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Il progetto Methel & Lord nasce a Roma verso la metà del 2000 negli scantinanti della "Casa dello studente" (incredibile, c'ero anche io in quel periodo: ho vissuto lì durante l'università....) dell'Università 'La Sapienza' di Roma. Methel, compositore e cantante dei brani, arrangia insieme a Lord musiche di matrice classica con sonorità elettroniche. Provenienti da regioni e radici culturali differenti, adottano per i testi una sorta di inglese mediterraneo, slang che attinge l'utilizzo di strumentazioni elettroniche.

"Pai Nai" si presenta con un forte impatto emotivo e sonoro, dovuto alla forte emotività che scaturisce dalla fusione dell'elettronica con le componenti principali del jazz, blues e se vogliamo anche del rock. Ne è testimone la risata che apre il cd in "Untitled", che si trasfoma in un urlo soffocato, isterico, degno di qualcosa di non ben definito e in effetti 'senza titolo'. "Romanderground" è elegantemente blues e sussurrata, mentre la title-track si arrampica su voce radiofonica e cori collegiali delle "Painettes". Il piacere di uccidere è esaudito a suon di fiati e di rimandi paradisiaci, "Anathem" ha una matrice incazzata viscerale (Portishead in salsa tartara) e "War war" è un magico incontro tra Smashing Pumpkins ed Enigma. Interessante è "Heroina mon amour", mentre "Venedig '96" (loro primo singolo) con sottofondo acquatico ci rivela la parte più allegra del gruppo, in stile marcetta con effetti sonori ricercati. "Il censore" (da vera censura!!) ci delizia con sottofondi 'goderecci' in un ambiente amabilmente carico di effetti elettronici: fighissima; mentre a lasciare di stucco è "Black", che con la sua magica e sognante atmosfera raggiunge il massimo piacere (di uccidere?) nel delirante finale.

Un cd anomalo, che esce fuori dai canoni, ma che unisce censure, piaceri, eroine (che non è il femminile di eroe), anatemi ed elettronica. Una fusion magica e accattivante, dove forse qualche parolina in più in italiano non avrebbe guastato il tutto. Un esperimento interessante che in sontuosa dissoluzione si merita proprio un applauso scrosciante.

Recensione di: Ilario Pisanu

Thanks to: Point Of View Records

Note: -

Sito Ufficiale: www.pointofviewrecords.com    www.cnimusic.it