SIGNS
 

"Cosa sono questi strani segni nel mio campo di frumento?". E' questo quanto si chiede Graham Hess (Mel Gibson) ex sacerdote ed ottimo padre di famiglia, ma non sa però che la sua vita sta per essere sconvolta per l'ennesima volta: dopo la perdita della moglie, vittima di un incidente stradale, adesso dovrà far fronte alla comparsa di questi strani cerchi che inizieranno a "rovinare" il suo bel campo di grano. Con la perdita della moglie aveva perso anche la fede decidendo di "spogliarsi" dalle vesti di sacerdote per ritirarsi nella sua casa, in Pennsylvania, insieme al fratello Merriel (Joaquin Phoenix) ed ai figli Morgan (Rory Culkin) e Bo (Abigail Breslen) co i quali si troverà di fronte a qualcosa di davvero sconvolgente e terribile. Il regista M. Night Shyamalan, dopo il successo de "Il sesto senso" e "Umbreakable", torna sul grande schermo questa volta con un film che è un vero e proprio mix di generi cinematografici: dal drammatico alla fantascienza e al triller. No manca anche un lieve tocco dal sapore di commedia che serve per "sdrammatizzare" nei momenti più difficili. Ed è proprio in questi momenti che uno straordinario Mel Gibson riesce a calarsi perfettamente nel ruolo di padre, padre che anche di fronte a morte certa non può che rassicurare i propri figlioletti dicendo che non succederà nulla e che sarà sempre al loro fianco. Finalmente, per i patiti dell'argomento, i "crop circles" (cerchi nel grano) sono riusciti a diventare i protagonisti di un film che non mancherà di sorprendere. 

recensione del 16/12/2002 Di Fabio Marchese Ragona

 

 

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