Annecy

Annecy (Èneci / Ènneci in Arpitan language) is a city in the Rhône-Alpes (Rôno-Arpes) region of east central France, on the shores of Lake Annecy, 22 miles south of Geneva.


History


Annecy is located between Geneva and Chambéry. Thus its history was strongly influenced by these two towns between the 10th and the 19th century. Starting as the capital of the county of Geneva, after the demise of the counts of Geneva, it became integrated into the House of Savoie in 1401. In 1444, it was set up by the Princes of Savoie as the capital of a region covering the possessions of the Genevois, Faucigny and Beaufortain. With the advance of Calvinism in 1535, it became a center for the Counter-Reformation and the bishop's see of Geneva was transferred here. (It suppressed in 1801, though restored in 1822.) During the French Revolution, the Savoy region was conquered by France and Annecy became attached to the département of Mont Blanc, of which capital was Chambéry. After the Bourbon Restoration in 1815, it was returned to the House of Savoy. When Savoy was annexed by France in 1860, it became the capital of the new département of Haute-Savoie.

Francis of Sales was born at the castle of Sales, close by, in 1567. He was bishop of Annecy from 1602 to 1622.

Annecy was the site of the second round of GATT talks in 1949.


Culture


Annecy is a pleasant residence, and is home to a number of important places and monuments:
The Palais de l'Isle also called the "old prison", was built in the 12th century. It is the symbol of the town and is among the most photographed monuments in all of France.
The Château d'Annecy (Annecy Castle) was the home of the Counts of Geneva and the Dukes of Genevois-Nemours, an offshoot of the House of Savoie (12th-16th century). Today it is home of the Art and History Conservatory of Annecy and the Regional Office of the Alpine Lakes.

The Cathedral of Saint-Pierre built in the 16th century was the cathedral of François de Sales, and is home to a number of artworks and baroque pieces from the 19th century.

- The rue Sainte-Claire and its romantic arches date from the 17th and 18th centuries.
- The rue royale, with its numerous shops, gardens and the fountain of Saint Jean, is the heart of the commercial and political activities of the town.
- The money workshop of the Genevois now houses the Musée de l'Histoire d'Annecy.
- The church of Saint-Maurice has a flamboyant gothic style of the 15th century, and houses some very interesting paintings from the 15th and 16th centuries. [Église Saint-Maurice:[5],[6]
- The European Gardens made just after the annexing of Savoie in 1863 where one can admire the very rich and diverse vegetation.
- The Pont des Amours (Lovers' Bridge), a beautiful example of the iron architecture typical of the 20th century.
- The Impérial Palace inaugurated in 1913, with its public gardens, its beach and its casino.
- The Basilique de la Visitation built in the 20th century, home of the tomb of François de Sales and Jeanne de Chantal, and offers a magnificent view of the town and the agglomeration. Basilique
- There is also a public library, with 20,000 volumes, and various scientific collections.


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Guida turistica Annecy

Annecy

Annecy è un comune francese di 50.348 abitanti, capoluogo e sede di prefettura del dipartimento dell'Alta Savoia, nella regione del Rodano-Alpi.

La città è capoluogo dell'omonimo arrondissement e di tre cantoni che riuniscono tutti i tredici comuni dell'agglomerazione: nel cantone di Annecy-Centro si trova una parte del capoluogo con circa 15mila abitanti; nel Cantone di Annecy-Nord-Est si trova un'altra parte di città con circa 20mila abitanti; nel cantone di Annecy-Nord-Ovest invece si trovano, oltre alla periferia del capoluogo, i comuni di La Balme-de-Sillingy, Choisy, Épagny, Lovagny, Mésigny, Metz-Tessy, Meythet, Nonglard, Poisy, Sallenôves e Sillingy, con un totale di quasi 50mila abitanti.
I suoi abitanti sono chiamati Annéciens.


Storia


Recenti scavi hanno provato l'esistenza di insediamenti nella zona di Annecy risalenti al 3100 anni a.C.

Le prime notizie storiche si hanno in epoca romana, nel quale, attorno all'anno 50 a.C. si ha notizia di un vicus di circa 2.000 anime definito con il nome di Boutae nella pianura dei Fins del quale ancora restano tracce sufficienti per poter risalire all'ubicazione del foro, della basilica, delle terme (visibili in Avenue des Romains) e del teatro.

Questo insediamento aveva una forma triangolare derivata dal fatto che si era sviluppato alla convergenza di tre assi stradali convergenti, ciascun dei quali diretto rispettivamente verso Faverges (Casuaria), Aix-les-Bains (Aquae) e Ginevra (Geneva).

Nel VI secolo Boutae, viene pressoché abbandonata e solo a partire dal XII secolo vive una nuova fase di rilancio demografico con l'occupazione delle rive del Thiou in prossimità del lago. Questa posizione era vantaggiosa per il superamento del fiume, data la vicina presenza dell'isola e quindi fu proprio in questo luogo che si instaurò una signoria.

Nasce così un insediamento protetto da fortificazioni che costituisce il nucleo originario del castello medievale. Questo nucleo aveva il nome di Annecy-le-Neuf (1107).

Luogo che crebbe di importanza tanto di diventare la residenza del conte di Ginevra fin quando lo stesso, nel XIII secolo, venne espulso in seguito a gravi conflitti con i vescovi.

Dopo l'estinzione della famiglia di Ginevra nel 1394, il cui ultimo rappresentante fu Roberto di Ginevra, divenuto antipapa col nome di Clemente VII, la contea fu integrata nei possedimenti della Casa Savoia nel 1401 passando sotto l'autorità di Amedeo VIII, primo Duca di Savoia. Nel 1444, la città fu eretta ad appanaggio dei principi di Savoia, e Annecy divenne capitale dei loro possedimenti del Ginevrino, del Faucigny e del Beaufortain.

Al declino succeduto alla chiusura della felice parentesi che la vide capitale del ginevrino, si aggiunse la desolazione causata da una serie di incendi che distrussero gran parte della città, da quello del 1412 a quello del 1448. Amedeo VIII si attivò per far sì che la città si risollevasse e diede il via alla ricostruzione del castello e di parte della città andata distrutta. Con il passaggio dell'appannaggio a Filippo (1444), figlio di Amedeo, l'attaccamento dei Savoia è confermato e Annecy rinacque da una lunga crisi riproponendosi come la capitale di un territorio che comprende Ginevrino, Faucigny e Beaufortin.

I reali di Francia, coi quali nel frattempo vennero intrecciate parentele, consegnarono ai principi di Savoia, il ducato di Nemours (vicino a Fontainebleau), conferendo loro il titolo di duchi del Ginevrino-Nemours.

È sempre in questi anni che Annecy divenne sede episcopale in concomitanza con l'improvvisa partenza del vescovo di Ginevra che preferì abbandonare la propria città alla vigilia della Riforma protestante (1535). Annecy accolse nel questi ed altri ordini religiosi cattolici in fuga divenendo la capitale della Controriforma guidata da Francesco di Sales. In questo contesto la tenuta di Annecy ebbe un significato talmente rilevante, da farla definire "la Roma della Savoia".

È questo il periodo più fortunato nella storia di Annecy, come testimoniano i tanti monumenti che ancora oggi si possono ammirare e che risalgono a questi anni.

Durante la Rivoluzione francese e l'età napoleonica, la città fu unita al nuovo dipartimento del Monte Bianco, il cui capoluogo era Chambéry, ma con la Restaurazione ritornò a fare parte del Regno di Sardegna.

Dopo i venti rivoluzionarì il fervore cattolico e la centralità della Chiesa diminuirono drasticamente e l'industrializzazione ebbe un'accelerazione notevole, anche grazie allo sfruttamento dell'energia idraulica ricavata dal corso del fiume Thiou.

Del periodo rivoluzionario è da segnalare positivamente il piano urbanistico redatto da Thomas-Dominique Ruphy che, nel 1794, ridisegnò l'assetto della città prevedendo un'ampia rete stradale inserita nei grandi assi di circolazione, preservando opportunamente il quartiere storico.

Nel 1860, dopo l'annessione della Savoia alla Francia, Annecy divenne capoluogo del nuovo dipartimento dell'Alta Savoia.

Dalla metà del XIX secolo, una sempre più crescente sensibilità nei confronti dei siti alpestri aprì la città al turismo, che è oggi un'attività di primaria importanza per tutto il comprensorio.


Monumenti


Annecy conta numerosi monumenti e luoghi di notevole importanza turistica :

- il Palais de l'Isle del XII secolo, chiamato anche « vecchie prigioni », è il monumento simbolo della città, e uno dei più fotografati di Francia;
- il Castello di Annecy antica residenza dei conti di Ginevra e dei duchi del Ginevrino-Nemours, ramo cadetto della Casa Savoia (XII-XVI secolo), ospita oggi il Conservatorio d'arte e storia di Annecy e l'Ufficio regionale dei laghi alpini;
- la Cattedrale di Saint-Pierre del XVI secolo fu la cattedrale di Francesco di Sales, ed ospita molte opere barocche ed un organo del XIX secolo ;
- la rue Sainte-Claire ed i suoi romantici portici costruiti dal XVII al XVIII secolo ;
- la rue Royale con i suoi negozi, giardini, la fontana del Puits Saint-Jean, è sempre stata il cuore della vita commerciale e politica della città;
- la Zecca del Ginevrino che ospita oggi il Museo della storia di Annecy;
- la chiesa di Saint-Maurice in stile gotico fiammeggiante del XV secolo, con interessanti dipinti del XV e XVI secolo ;
- i Jardins de l'Europe realizzati dopo l'annessione alla Francia nel 1863 dove si può osservare una vegtazione diversificata e ricca ;
- le chiuse del Thiou, straordinario sistema di derivazione e controllo delle acque in uscita dal lago concepito dall'ingegnere Sadi Carnot prima di diventare Presidente della Repubblica ;
- il Pont des Amours, bell'esempio di architettura in ferro tipica dell'inizio del XX secolo ;
- l'Imperial Palace inaugurato nel 1913, con i suoi giardini pubblici, la sua spiaggia ed il suo casinò;
- la Basilica della Visitazione del XX secolo ospita le tombe di Francesco di Sales e Jeanne de Chantal, e offre dalla sua spianata un bel panorama sulla città e l'agglomerazione;
- il moderno Centro culturale di Bonlieu, ben integrato nella città, dove sono riuniti un teatro nazionale, una biblioteca, negozi e uffici;
- il moderno e arioso Palazzo di giustizia di Annecy, attualmente in restauro dopo un attentato nel gennaio 2001.


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