Bergamo [bèr-ga-mo] ascolta (Bèrghem in bergamasco), è il capoluogo della provincia omonima, città delimitata da sette colli sul lato settentrionale e pertanto divisa in due parti distinte, la Città Bassa (Sità Basa in bergamasco) e la Città Alta (Sità Ólta in bergamasco).
Origine del nome
Numerose sono le ipotesi avanzate per spiegare l'origine del toponimo. La più accredita tra queste riportata anche da Bortolo Belotti, insigne storico e politico bergamasco, vuole che a precedenti toponimi preceltici (Barra?) sia seguito il nome Bèrghem, tra l'altro ancor oggi ampiamente utilizzato in bergamasco, con il significato di "casa sul colle", (bèrg = colle; hem/ham = casa).
Durante la dominazione romana il nome sarebbe stato poi latinizzato in Bergomum (Berg-o-mum, città sul monte)
Città dei Mille
Bergamo e la sua provincia contribuirono alla spedizione dei Mille con un notevole numero di cittadini, 174, appartenenti a tutte le classi sociali escluso il mondo rurale. Alcuni di essi assunsero statura storica e rilevanza nazionale non solo come garibaldini ma anche come patrioti per la loro partecipazione agli avvenimenti del 1848.
Si distinsero particolarmente Gabriele Camozzi (Bergamo, 1823-Dalmine, 1869) e la moglie Alba Coralli (1818-1886), Francesco Nullo (Bergamo, 1 maggio 1826-Krzykawka, Polonia, 5 maggio 1863), Francesco Cucchi (Bergamo, 17 dicembre 1834-Roma, 2 ottobre 1913), Daniele Piccinini (Pradalunga, 3 giugno 1830-Tagliacozzo, 9 agosto 1889), Vittore Tasca (Bergamo, 7 settembre 1821-1891) e altri meno noti, specialmente nella campagna garibaldina che valse a Bergamo il titolo ufficiale di Città dei Mille, DPR 20 gennaio 1960.
Le Muraine
Il sistema difensivo della città di Bergamo era completato delle cosiddette Muraine, le mura quattrocentesche, costruite sempre per volere delle Serenissima Repubblica Veneta, che scendendo dai colli dove si trova la città vecchia con ampio percorso difendevano i borghi che si erano sviluppati nel corso dei secoli lungo le direttrici che collegavano Bergamo ai paesi e alle città vicine. Le Muraine furono completamente abbattute nel 1901, rimangono quindi poche tracce delle stesse come il tratto di mura con merlature e feritoie originali in via Lapacano e la torre circolare detta del Galgario.
Bergamo bassa
L'Accademia Carrara, sede di una importante pinacoteca
Bergamo bassa, attraversata dal torrente Morla per ben 8 chilometri, nasce dallo sviluppo di alcuni borghi disposti lungo le principali vie di comunicazione che scendendo dai colli portavano al piano; i borghi principali sono Borgo Canale, Borgo San Leonardo oggi via Sant'Alessandro, Borgo San Tommaso, Borgo Santa Caterina, Borgo Pignolo e Borgo Palazzo. Per questa particolare conformazione urbanistica si era soliti chiamare semplicemente "sità" la città vecchia e "i borgh" l'attuale Bergamo bassa. Bergamo bassa è sede del Comune, della Prefettura e della Provincia. Il suo centro è la zona compresa tra Porta Nuova ed il Sentierone - viale pavimentato che nei secoli scorsi era la stazione delle carrozze trainate da cavalli.
L'arteria principale di Bergamo bassa è viale Papa Giovanni XXIII, che va dalla stazione ferroviaria a Porta Nuova.
Sul Sentierone si affaccia il principale teatro cittadino, di proprietà dell'amministrazione Comunale, intitolato a Gaetano Donizetti. Degno di nota, nella zona, è il monumento al partigiano di Giacomo Manzù.
Nella zona settentrionale della città bassa si trova l'Accademia Carrara (fondata dal conte Giacomo Carrara nel 1796), sede di esposizioni artistiche. Una delle ultime ad aver avuto risonanza nazionale è stata quella dedicata alle opere di Lorenzo Lotto.
Altri musei di Bergamo sono il Museo Donizettiano, la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC), il Museo Diocesano d'Arte Sacra, il Museo Storico, il Museo Matris Domini, l'Archeologico, il Museo di Scienze Naturali, l'Orto Botanico.
Sito in via S. Alessandro è il cinquecentesco Monastero di San Benedetto, tutt'ora sede di una attiva comunità claustrale.
Bergamo ospita uno stadio comunale, base della locale squadra di calcio, l'Atalanta Bergamasca Calcio, un palazzetto dello sport ed un impianto di piscine comunali (Piscine Italcementi).
Oltre alla Angelo Mai sono presenti numerose biblioteche, tra le quali spicca la nuova Biblioteca civica "A. Tiraboschi" situata in via San Bernardino 74.
Monumento a Vittorio Emanuele II
Oltre al centro cittadino, nella parte bassa si trovano i quartieri di Santa Lucia, Redona, Borgo Santa Caterina, Monterosso, Valtesse, Conca Fiorita, Borgo Palazzo, Celadina, Loreto, Longuelo, Malpensata, Boccaleone, Colognola, Campagnola, Grumellina e San Paolo Apostolo. Molti di questi erano frazioni distinte prima che l'espansione urbana degli anni '60 e '70 li inglobasse nella città.
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