Egitto

La Repubblica Araba d'Egitto uno Stato del Nord Africa. Include la Penisola del Sinai, il che rende l'Egitto un paese che fa parte anche dell'Asia. La principale parte abitata del paese si estende ai lati del fiume Nilo. Vaste aree dell'Egitto sono coperte dalle sabbie del Sahara e sono disabitate.


Egitto storia


La storia dell'Egitto viene fatta iniziare con l'unione di Alto e Basso Egitto da parte di Narmer, primo sovrano della I dinastia, intorno al 3200 AC anche se questi eventi vennero preceduti da una fase urbana preparatoria durata alcuni secoli. Sappiamo da recenti scoperte archeologiche che la civilt egizia esisteva gi da almeno un millennio prima.
Attraverso momenti imperiali ed altri di profonda anarchia l'Egitto mantenne la sua indipendenza fino alla met del I millennio AC quando cadde sotto il controllo persiano.
Conquistato da Alessandro di Macedonia nel IV secolo AC rimase sotto il controllo dei suoi successori, Tolomei, fino alla conquista romana.
Alla divisione dell'impero romano l'Egitto divenne parte dell'impero d'oriente.

Nel VII secolo d.C. fu conquistato dagli Arabi che resero il paese una provincia ( wilaya ) del loro califfato. Una prima autonomia il paese la riguadagn coi Tulunidi e, dopo la riconquista abbaside, i cui califfi affidarono l'Egitto agli Ikshididi, il paese fu conquistato nel X secolo dai Fatimidi, che erano sciiti-ismailiti.
Saladino e la dinastia da lui fondata degli Ayyubidi posero sotto il proprio controllo l'Egitto, la Siria e lo Yemen a partire dal XII secolo. Successivamente, fu la volta dei mamelucchi, turchi e circassi. Infine fu il turno degli Ottomani che presero il potere nel XVI secolo (1517), al termine della Campagna militare voluta dal Sultano Selim I Yavuz che, tuttavia, mantenne come suoi "feudatari" gli sconfitti Mamelucchi.
Ai primi di luglio 1798 lEgitto fu invaso via mare da un corpo di spedizione francese forte di circa 40.000 uomini guidato da Napoleone Bonaparte. Lo scopo principale dellinvasione fu quello di mettere in difficolt lInghilterra ma, tra gli scopi secondari, cera anche quello di agevolare la conduzione di studi storici, archeologici, geografici, linguistici che il nutrito gruppo di uomini di scienza e di lettere, che il Bonaparte era riuscito ad aggregare alla spedizione, svolse effettivamente in modo pi che egregio. Loccupazione francese dur fino allestate del 1800 (Napoleone era tornato in Francia gi ad agosto del 1799) quando le ultime truppe comandate dal generale Menou si arresero agli anglo-turchi.
Dai primi del XIX secolo l'Egitto fu tenuto con saldo e innovatore polso da Mehmet Ali Pasa che avvi una dinastia vicereale (khediviale), formalmente ossequente nei confronti della Sublime Porta (Istanbul) ma sostanzialmente del tutto autonoma.
Nel 1881, sfruttando l'estrema debolezza del dominio turco e giustificando il tutto con la necessit di proteggere gli investimenti europei nella zona del Canale di Suez, il Regno Unito e la Francia obbligarono l'Egitto a nominare due loro esperti alla guida dei dicasteri delle Finanze e dei Lavori Pubblici. Pi tardi Londra occup l'Egitto reggendolo fino al 1922, senza definirne uno status giuridico preciso e indicandolo come un semplice possedimento della Corona.
Il 28 febbraio 1922 venne riconosciuta una formale indipendenza, sotto la veste istituzionale monarchica, pur perdurando, di fatto, l'occupazione militare britannica. Questo stato di cose prosegu fino al 1952 quando il 23 luglio un colpo di Stato dei Liberi Ufficiali del generale Muhammad Neghib e del colonnello Gamal ?Abd al-Na?er (Nasser) proclam la repubblica, deponendo la dinastia fondata da Mehmet Ali e imponendo pochi anni dopo il definitivo ritiro delle truppe britanniche dalla zona del Canale e dalle basi militari che ancora gestiva.
Il 23 giugno 1956 Nasser viene eletto Presidente della Repubblica, ed il 26 luglio decreta la nazionalizzazione del Canale di Suez, ponendo termine al controllo franco-britannico, e bloccando, di fatto, questa importante via di comunicazione. La situazione precipita nel mese di Ottobre; a seguito di attacchi terroristici nelle zone di confine, infatti, il 20 Ottobre, Israele invade il Sinai, e punta sul Canale di Suez; il 29 ottobre 1956, truppe britanniche e francesi occupano la zona del Canale, il 31 ottobre bombardano Il Cairo e il 5 novembre occupano Porto Said. Il 6 novembre l'Unione Sovietica intima ad Israele, Francia e Regno Unito, di interrompere le ostilit verso l'Egitto, minacciando un intervento diretto nel conflitto, ed anche gli Stati Uniti premono sugli alleati per porre fine al conflitto. Il "cessate il fuoco" entra in vigore l'8 novembre, ed il 15 dello stesso mese truppe di pace dell'ONU giungono nella zona. L'intero Egitto fu cos affidato alla nuova classe dirigente espressa dai "Liberi Ufficiali".

Il successivo mancato finanziamento del progetto dell'Alta Diga di Aswan da parte della Banca Mondiale fu una delle cause dell'avvicinamento dell'Egitto, governato da Gamal ?Abd al-Na?er, all'URSS. Nel 1967 scoppia la "Guerra dei sei giorni" (vedi Conflitti arabo-israeliani), e il 28 settembre 1970 muore Nasser. Gli succede il vice presidente, Anwar al-Sadat, che, nel 1973 sferra una nuova offensiva verso Israele (cfr. Conflitti arabo-israeliani), e che verr ucciso il 6 ottobre del 1981 in un attentato. Gli succede ?o?ni Mubarak.

Nella seconda met del XX secolo l'Egitto intraprese tre guerre contro lo Stato d'Israele, avendo come alleati prima Siria e Giordania, poi solamente la Siria. Il primo scontro avvenne nel 1948 al momento della costituzione dello Stato d'Israele e si risolse in una sconfitta per i paesi arabi.
Il secondo confronto avvenne nel 1967. Il 19 marzo di quell'anno, in seguito alle richieste di Nasser, le forze di pace dell'ONU, che presidiavano il confine tra Egitto ed Israele, si ritirano, e poco dopo l'esercito egiziano invade la striscia di Gaza a Nord e le alture di Sharm al-Shaykh al Sud, chiudendo, tre giorni dopo, il passaggio dello stretto di Tiran a tutte le navi israeliane. La reazione israeliana non si fa attendere, e, il 5 giugno, Israele passa al contrattacco, riconquistando Gaza, la penisola del Sinai, e la sponda orientale del Canale di Suez. Tutto in una settimana (guerra dei sei giorni), quando l'intervento delle forze di pace dell'ONU, pone fine al conflitto. Il 28 settembre 1970 Nasser muore, e gli succede il vice presidente Anwar al-Sadat, che il 6 ottobre 1973 lancia un nuovo attacco a sorpresa: le truppe egiziane attraversano il Canale di Suez, dirigendosi verso il Sinai, mentre, contemporaneamente, la Siria attacca Israele sulle alture del Golan. Anche questa volta, per, Israele contrattacca, riconquista il Sinai, e attraversa il Canale di Suez, conquistando anche la citt di Suez (guerra del Kippur). Il 24 ottobre, con la mediazione degli USA e dell'Unione Sovietica, si raggiunge un accordo, in base al quale Israele si ritira dalla sponda occidentale del Canale di Suez.
A quest'ultimo scontro seguirono trattative che permisero, nel 1975, la riapertura del Canale di Suez, bloccato dal 1967 e poi nel 1979 la firma del trattato di pace tra Egitto ed Israele, trattato di Camp David.


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