(Frequently Asked Questions) Elenco delle domande più frequenti riguardanti un prodotto hardware o software. L’uso è nato nel mondo Internet. Viene solitamente redatto dal produttore in collaborazione con gli utenti o dagli appartenenti a un gruppo di discussione.
(Full Area RGB) tecnologia legata agli scanner che consente la scannerizzazione contemporanea dei tre canali di colore RGB (rosso, giallo e blu) invece che sequenziale.
Opzione di stampa dei documenti multipli. Se vengono richieste più copie di stampa (per esempio, cinque copie di un documento di dieci pagine) e l’opzione fascicola non è selezionata, verranno stampate tutte le cinque pagine numero 1, quindi tutte le cinque pagine numero 2 e così via. I documenti dovranno quindi essere fascicolati manualmente. L’opzione fascicola stampa cinque “libri” completi e ordinati, spesso richiede più tempo.
Associazione fra produttori di software creta per lottare contro la produzione e l'uso di software 'pirata', cioè copiato.
(Fast AT Attachment) Connessione AT veloce, è sinonimo di ATA-2.
Evoluzione dello standard Ethernet che prevede velocità di trasferimento dati fino a 100 Mbps.
Vedi
"NHRP"
(File Allocation Table) Tabella di allocazione dei file: una sezione particolare di qualsiasi disco (floppy o hard disk) utilizzata da MS-DOS e dalle versioni di Windows a 16 bit (prima di Windows 95) che contiene informazioni sulla dimensione e localizzazione di tutti i file contenuti nel disco stesso. E’ utilizzata opzionalmente anche da Windows 95/98/2000.
(File
Allocation Table 12) File system utilizzato da DOS e Windows per i floppy disk.
File system, a 16 bit, del DOS e di Windows 3.x. Può gestire, con un massimo di 65.536 cluster di
32 Kb ciascuno, hard disk al massimo di 4 Gb.
(File Allocation Table 32) Tabella di allocazione dei file a 32 bit. Rappresenta l’evoluzione portata da Windows 95 (nella versione OEM OSR2) alla FAT per utilizzare sui dischi fissi partizioni di capacità superiore a 2 GB. La FAT32 permette l’utilizzo di partizioni fino a 128 GB con cluster da 512 Bytes e da 2 TB (terabyte) con cluster da 8 KB.
Caratteristica di un sistema informatico di funzionare continuamente, cioè di proseguire l’elaborazione anche in caso di guasto memorizzando, se necessario, i dati su dischi periferici o secondari. Un server all’interno di una rete o un computer che regola i processi produttivi di un’azienda deve essere fault tolerant.
Sistema che prevede l’utilizzo di linee telefoniche per l’invio e la ricezione di documenti cartacei. Sia il ricevente che il trasmittente devono essere dotati di una macchina per fax o di un computer dotato di scheda fax/modem.
Tipo di modem particolare in grado di inviare e ricevere sia dati che fax.
(Flip Chip - Pin Grid Array) Formato di processore sviluppato da Intel per schede madre dotate di Socket 370. Il chip è rovesciato rispetto al PPGA e consente una maggiore dispersione del calore.
(Floppy Disk Drive) Lettore di floppy da 720 e 1440 Kbyte.
(Fibre-Distributed Data Interface) Standard per i cavi ottici.
Programma di utilità per MS-DOS che consente di creare partizioni che il DOS può riconoscere
come unità disco. FDISK può trasformare un intero disco fisso in un’unica partizione oppure dividere il disco in tante partizioni separate.
Tecnologia per la produzione di monitor, derivata da quella CRT. Ciascun pixel del display è coperto da dozzine di cannoni elettronici, per un totale di diecine di milioni. Si ottengono monitor a schermo piatto, sottili, ma con un'immagine uguale a quella di un monitor CRT. Il consumo elettrico è molto alto e la produzione è costosa.
Vedi “cavo a fibra ottica”
Tipo di disco rigido più veloce del tipo IDE.
(First In-First Out) Struttura di dati in coda, utilizzata dai programmatori, dove il primo dato
memorizzato è anche il primo a essere riletto.
Qualsiasi tipo di informazione memorizzata su un supporto magnetico. Un file può essere un programma, un insieme di dati o di immagini. I file di testo contengono solo caratteri ASCII, mentre quelli binari contengono dati registrati in un formato proprietario (come per esempio i file che terminano con il suffisso .doc di Word, .xls di Excel e così via).
File che è stato collegato a un messaggio di posta elettronica in modo da essere recapitato al destinatario insieme al messaggio.
File che è stato prelevato dal disco fisso (o da altra unità di memoria di massa) e trasferito
temporaneamente nella memoria RAM, per poterlo utilizzare o elaborare. Con lo stesso termine si
indicano anche i file appena creati, ma non ancora salvati.
Insieme di comandi MS-DOS, scritti con un’opportuna sintassi, che vengono eseguiti generalmente in sequenza. Vengono utilizzati per automatizzare una serie di compiti ripetitivi che vengono eseguiti con regolarità.
di inizializzazione
File di avvio usato dai programmi in ambiente Windows. Tutti i file di inizializzazione terminano con il suffisso .INI; i più importanti utilizzati da Windows sono SYSTEM.INI, WIN.INI, PROGRAM.INI, WINFILE.INI e CONTROL.INI. Questi file contengono valori di default che il
programma usa all’avvio, come per esempio i colori dello schermo, il tipo di caratteri, la forma delle icone e così via. Con l’arrivo di Windows 95 e Windows NT , l’importanza dei file .INI è diminuita a causa dell’introduzione di un database centralizzato chiamato Registry (nella versione italiana Registro), gestito dal sistema operativo stesso.
di scambio
Creato sul disco fisso da Windows e utilizzato come memoria aggiuntiva. Windows 3.1 crea un
file di scambio di dimensioni fisse, mentre Windows 95/98 ne crea uno di dimensione variabile secondo le esigenze. La dimensione del file di scambio può comunque essere stabilita anche dall’utente e può essere salvato in ogni partizione del disco fisso.
Programma il cui nome termina con il suffisso .com, .exe o .bat (in ambiente DOS/Windows) e
può essere mandato in esecuzione digitandone il nome e premendo il tasto Invio o facendo clic
due volte con il mouse sulla sua icona.
I file grafici contengono le immagini. Ne esistono di diversi tipi e i loro nomi generalmente terminano con l’estensione .bmp, .tiff, .jpg, .gif, ecc.
Contiene informazioni circa la disposizione fisica dei dati all’interno di un database; serve per sveltire le operazioni di ricerca, che il programma effettua sull’indice invece che sull’intero archivio.
File che non vengono visualizzati normalmente all’interno di una directory o di una cartella.
Alcuni file vengono nascosti direttamente dal sistema operativo, per evitare cancellazioni accidentali da parte dell’utente; i file possono essere nascosti volutamente per ragioni di sicurezza o privacy.
Particolare computer all’interno di una rete che viene utilizzato esclusivamente allo scopo di
immagazzinare e rendere successivamente disponibili i dati di tutti gli utenti. I computer utilizzati come file server hanno solitamente prestazioni elevate nella sezione dischi.
Sharing -> condivisione di file
Struttura organizzativa, all’interno di un sistema operativo, che regola il funzionamento dei nomi di file, la loro memorizzazione e il loro recupero. Un file system è costituito da file, directory e da informazioni necessarie alla loro localizzazione.
Algoritmo matematico in grado di modificare un’immagine fornendole vari effetti. E’ anche il
metodo utilizzato da una query per ridurre il campo di interesse e rendere più precisa una ricerca.
Nel mondo Macintosh, è il programma che permette di visualizzare l’ambiente di lavoro. È in pratica l’applicazione che mostra sullo schermo la scrivania, il cestino, le icone dei programmi e la loro apertura e così via. Anche se in realtà non ci si accorge del suo lavoro, il Finder è sempre attivo.
Cornice che contiene dati, programmi o informazioni. Una finestra può essere spostata sullo schermo, ingrandita o rimpicciolita; inoltre al suo interno può contenere altre finestre. Tutti i sistemi operativi grafici si basano sul concetto di finestra, tanto che Windows ne prende il nome.
Nei sistemi operativi dotati di interfaccia grafica (GUI) la finestra attiva è quella nella quale è possibile muovere il puntatore del mouse per selezionare le opzioni disponibili al suo interno. La finestra attiva è quella in uso; se vi sono più finestre aperte sullo schermo, quella attiva generalmente ha i bordi più luminosi o colorati.
di dialogo
Utilizzata dai programmi per fornire o richiedere informazioni all’utente. Le finestre di dialogo sono solitamente dotate di alcuni tra questi pulsanti: Ok, Si, No, Annulla, Cancella, Esci e Applica.
di messaggio
Appare sullo schermo quando il programma in uso deve comunicare un messaggio all’utente, oppure segnalare un errore.
Servizio che fornisce, anche tramite Internet, informazioni sugli utenti registrati.
Impronta digitale. Tramite particolari dispositivi scanner è possibile rilevare l'impronta digitale per consentire l'accesso ad un computer, ad un servizio o ad una risorsa di rete solamente.
firewall
Barriera software/hardware per isolare una rete aziendale collegata a Internet dal mondo esterno. Si utilizza per ragioni di sicurezza.
Tecnologia digitale per il collegamento di due periferiche elettroniche, per esempio fra computer e dispositivi esterni come macchine fotografiche e videocamere digitali, scanner, sintetizzatori e dischi ad alta velocità. È ormai un standard industriale riconosciuto come IEEE 1394. Attraverso una connessione seriale, i dati vengono trasferiti fra il computer e i dispositivi esterni a una velocità di 400 Mb/s, senza necessità di conversioni analogiche-digitali dei dati.
Programmi per computer che sono permanentemente installati nel sistema, solitamente nella ROM
(Read Only Memory - memoria a sola lettura). A differenza del software, il firmware non può
essere alterato dall’utente, in quanto (a meno che risieda su una EEPROM) richiede modifiche o
sostituzioni dell’hardware.
Riferito al software indica una variabile usata dai programmatori come indicatore di stato all’interno di un programma. Utilizzando valori booleani di vero/falso, un flag può essere usato per esempio per controllare se l’utente ha già inserito un dato oppure se il programma è ancora in stato di attesa. Riferito all’hardware indica un registro della CPU utilizzato per memorizzare lo stato dell’ultima operazione eseguita.
(Flash Read Only Memory) Memoria di sola lettura simile alla EPROM (vedi) che può essere
cancellata elettricamente e riprogrammata senza essere rimossa dalla sua sede. Viene comunemente
utilizzata nei computer portatili come hard disk aggiuntivo, in uno slot PC Card.
Monitor a schermo piatto: può essere riferito sia ai CRT che ai TFT.
Indica il rendering di un poligono, o di una sua faccia, con un colore unico e senza alcun altro effetto. E' rapido e richiede poco impegno da parte del chip grafico, ma rende le curve delle immagini con uno sfaccettamento fastidioso.
Fastidioso fenomeno presente su monitor di bassa qualità che consiste nel vedere l’immagine che
“sfarfalla”; ciò è dovuto a una bassa velocità di rinfresco del monitor. La capacità di rigenerare l’immagine a video assai velocemente, che è comunque legata alla scheda grafica collegata, è un elemento determinante nello stabilire la qualità e il prezzo di un monitor.
Tecnologia di montaggio di processori. Il chip viene montato capovolto, con il lato con i transistor che appoggia sulla base che lo ospita, in modo che i contatti elettrici siano direttamente a contatto. In questo modo sparisce ogni necessità di collegamento fisico fra il chip ed il connettore esterno (in genere fili dorati) rendendo il tutto più economico e meno soggetto a rotture.
Vedi “dischetto”
Vedi “diagramma di flusso”
(Full-Motion Video) Video a velocità e qualità piena. I metodi di compressione e decompressione
richiedono un computer veloce e accessori all’altezza del compito.
Vedi “foglio elettronico”
Nella terminologia dei fogli di calcolo, il foglio di lavoro è il documento elettronico costituito da una griglia di celle disponibili. In alcuni fogli di calcolo i fogli di lavoro sono organizzati in cartelle di lavoro, mentre in altri ogni foglio risiede in un proprio file.
Programma che organizza numeri, etichette e formule in righe e colonne per calcolarne i risultati. In un foglio elettronico si possono creare tabelle tra loro correlate, tramite le quali è possibile effettuare complesse analisi e simulazioni. Il foglio elettronico viene anche chiamato foglio di calcolo.
Caratteri, insieme di lettere, numeri e simboli che formano un particolare carattere tipografico. I termini font e carattere tipografico sono spesso utilizzati con lo stesso significato, anche se ciò non è tecnicamente corretto.
Tipo di font nel quale i caratteri sono costituiti da una matrice di punti. I caratteri bitmap non sono scalabili e quindi se vengono ingranditi (o rimpiccioliti), perdono di qualità. Un altro inconveniente di cui tenere conto è dato dal fatto che i font bitmap consumano molta memoria.
Ogni stampante è dotata di un certo numero di caratteri incorporati. È possibile senz’altro usare caratteri che non fanno parte di quelli installati nella stampante, ma il computer dovrà prima caricarli dal disco rigido e poi scaricarli verso la stampante.
Metodo con il quale il computer genera lettere, numeri, segni di interpunzione ed altri simboli
grafici. È un font scalabile, cioè che può essere ridimensionato (ingrandito o rimpicciolito) senza nessuna perdita di qualità.
Font che utilizzano la stessa tecnologia per visualizzare i caratteri sullo schermo e per stamparli. Vengono anche definiti scalabili, perché possono essere ingranditi o rimpiccioliti senza perdita di qualità. I nomi dei font True Type, in ambiente Windows, sono preceduti da due T per facilitarne l’identificazione.
Termine utilizzato in ambienti dove è possibile la multiprogrammazione, ossia l’esecuzione
contemporanea di più processi applicativi. Durante l’esecuzione ogni processo è caratterizzato da una priorità, ossia da un indicatore che stabilisce quante risorse tale processo deve avere in più o in meno rispetto agli altri. Un processo in foreground è quello che ha la priorità più alta di tutti ed è quello che generalmente interagisce con l’utente ed è quindi in primo piano anche dal punto di vista
visivo.
Area dello schermo (generalmente una finestra di dialogo) contenente delle etichette e dei controlli disposti in modo da permettere all’utente un agevole inserimento dei dati. Le informazioni inserite dall’utente vengono solitamente elaborate e inserite in un database. Si tratta quindi di particolari finestre di dialogo che permettono all’utente una visione semplificata del contenuto di un database.
Esempi di form sono le finestre di dialogo per la registrazione del proprio nome in un sito Internet.
Riferito ai supporti magnetici delle memorie di massa significa preparare un dischetto, un hard
disk o un nastro per ricevere dati da un computer. L’operazione viene eseguita da un programma del sistema operativo che divide il disco in unità come tracce e settori. La formattazione cancella qualsiasi dato presente sul disco in precedenza. Riferito all’elaborazione del testo il termine viene
usato per indicare il modo di disporre testo, dati e grafica all’interno di un documento: significa modificare l’aspetto di un testo, ad esempio variando la dimensione dei caratteri, la loro spaziatura, l’interlinea, l’allineamento di righe e paragrafi e così via.
Operazione che rende possibile l’utilizzo di un disco fisso (o dischetto). I dischi di tipo floppy disponibili in commercio sono già formattati dal produttore. L’operazione di formattazione distrugge in maniera irreversibile ogni dato eventualmente presente sull’unità magnetica.
Funzionalità offerta da molti applicativi per guidare l’utente nella formattazione di un documento. Generalmente il programma sottopone all’utente una serie di esempi tra cui scegliere, quindi applica automaticamente al documento lo stile selezionato.
Serie di istruzioni utilizzate dai fogli elettronici (ma anche dalla maggior parte dei word processor) per calcolare i risultati di alcuni calcoli.
(FORmula TRANslation) Linguaggio di programmazione di alto livello, sviluppato in origine dalla IBM e usato dalla fine degli anni ‘50 per risolvere problemi scientifici e matematici. Il FORTRAN è in un certo senso simile al Basic per struttura e sintassi, i comandi sono in inglese e hanno significati logici. Il FORTRAN viene utilizzato in particolare nei campi scientifico ed ingegneristico.
Apparecchiatura di stampa ad alta risoluzione che permette la realizzazione di pellicole per la successiva stampa su carta (libri, giornali, riviste, ecc.). Usa normalmente il linguaggio PostScript.
(Frame Per Second) Fotogrammi al secondo di una sequenza video. Chiamato anche “frame rate” è
molto influenzato dalla dimensione dei singoli fotogrammi e dalla loro qualità (numero di colori utilizzati).
(Fully Qualified Domain Name) Nome ufficiale, ovvero il nome di dominio interamente qualificato, assegnato a un computer. Le aziende registrano nomi come “hal.com”, detti nomi di dominio, quindi assegnano ai propri computer nomi univoci come “posta”, detti nomi di host. Ogni computer avrà quindi il proprio FQDN composto dal nome di host seguito dal nome di dominio, per esempio “posta.hal.com”.
(Ferroelectric Random-Access Memory) Memoria Ram che utilizza una componente atomica a due soli stati stabili per archiviare l’informazione. La tecnologia è ancora troppo costosa per essere
utilizzata.
Riferito alle animazioni, indica un singolo disegno o fotogramma. Una serie di frame che differiscono di poco l’uno dall’altro, mostrati in rapida successione, creano l’illusione del movimento. Riferito alle comunicazioni, un frame rappresenta la quantità minima di dati che
possono essere trasmessi/ricevuti. Include normalmente delimitatori, caratteri di controllo, informazioni e caratteri per il controllo d’errore. Riferito a Internet indica alcune pagine che possono essere divise in due o più riquadri (frame) per visualizzare e organizzare al meglio le informazioni. Generalmente le dimensioni di questi frame sono modificabili dall’utente.
Dispositivo utilizzato per catturare una immagine video ferma per salvarla o modificarla in seguito.
Nelle animazioni, è la misura di quanti frame sono mostrati ogni secondo.
Parte della memoria di una scheda grafica destinata ad accogliere i frame generati dal chip grafico e destinati alla visualizzazione. Il framebuffer può essere statico (vecchie schede grafiche) o dinamico (schede recenti). Con un framebuffer statico la combinazione risoluzione/profondità dei colori è limitata, mentre se è dinamico dipende solo dalla quantità di memoria montata sulla scheda.
È un protocollo di trasmissione a commutazione di pacchetto da utilizzare nelle reti geografiche. Il frame relay prevede la trasmissione, alla velocità massima di 1,544 Mbps, di pacchetti a lunghezza variabile. Si tratta di una variante del protocollo X.25 che, a fronte della maggiore affidabilità dei mezzi trasmessivi, elimina parte del rilevamento degli errori raggiungendo in tal modo una maggiore velocità di trasmissione.
Immagazzinamento di dati in maniera non contigua in un hard disk (o in memoria). Ogni volta che
si salva un file, questo viene posto sull’hard disk come una unica striscia di dati, in modo da poterli rileggere rapidamente. Con l’uso, capita che non ci sia più spazio sufficiente su disco fisso per salvare un file in una unica parte, per cui il computer è costretto a spezzettarlo per inserirlo negli spazi rimasti liberi, con un aumento del tempo necessario per rileggere i dati.
Forme geometriche, generate matematicamente, contenenti una quantità infinita di dettagli. Vengono usate per generare superfici o paesaggi reali (come nei simulatori) oppure nella computer art. Essendo generate matematicamente, la loro qualità non varia con il variare delle dimensioni e un particolare ingrandito avrà gli stessi dettagli dell’originale.
La fondazione per il software libero è un’organizzazione senza fini di lucro per lo sviluppo del software freeware. L’organizzazione si sta attualmente occupando dello sviluppo di una serie di software freeware integrati tecnicamente validi, tra cui il sistema operativo Linux. Tali programmi sono distribuiti con una particolare licenza detta GNU che ne sancisce un utilizzo gratuito purché non a fini commerciali.
(FREE softWARE) Categoria di software protetti da copyright la cui copia e distribuzione è libera e senza nessun costo.
Definisce il numero di righe orizzontali che vengono visualizzate in un secondo. Si misura in KHz; maggiore è, migliore sarà la qualità dell’immagine visualizzata.
Programma che risiede a livello locale, cioè sul computer dell’utente e fornisce un’interfaccia tra l’utente stesso e un programma che risiede sul server. Il programma front-end accetta l’input e i comandi dell’utente, esegue delle minime elaborazioni sull’input e quindi passa le informazioni al programma back-end per l’intera elaborazione.
(Flat Technology Monitor). Monitor CRT a schermo piatto, senza la tipica curvatura dei monitor
CRT. Ciò consente una visione migliore perché l'immagine non è deformata e lo schermo riflette
meno luce d'ambiente.
(File Transfer Protocol) Protocollo per il trasferimento file che permette di trasmettere file da un computer all’altro tramite Internet o una rete basata sul protocollo TCP/IP. Molti server FTP consentono i collegamenti anonimi in modo da permettere a chiunque di effettuare il prelevamento di file.
Caratteristica dei modem che indica la capacità di inviare e ricevere segnali (o dati) simultaneamente.
Vedi
“editor”
Visualizzazione di un’animazione con un frame rate sufficientemente elevato da creare un movimento fluido. Data l’alta quantità di informazioni che occorre elaborare, solitamente le animazioni full-motion si basano su algoritmi di compressione specificatamente progettati (ad esempio MPEG).
Sistemi di ricerca in cui è possibile eseguire delle ricerche non solo per parole chiave ma su tutto il testo.
Riferito ai fogli di calcolo e alcuni word processor, indicano formule integrate per calcoli più o meno complessi (come quello della radice quadrata) e la risoluzione di problemi di tipo ingegneristico. Riferito alla programmazione, indica porzioni di codice sorgente di un programma sviluppate per eseguire uno specifico compito.
Vedi “off-line”
Forma di logica utilizzata prevalentemente in alcune applicazioni di intelligenza artificiale e sistemi esperti nella quale alcune variabili o affermazioni possono assumere diversi gradi di verità e non essere solo completamente vere o completamente false.