Il portale della chiesa di SantEgidio ad Ostra Vetere (AN).
Il portale della chiesa di SantEgidio ad Ostra Vetere (AN), databile indicativamente allavanzato XIII° sec., mostra uniconografia in effetti molto semplice.
Le raffigurazioni scolpite sono limitate allarchivolto e mostrano sulla sinistra limmagine di un drago, sulla destra quella di un leone (o forse di un lupo) 1), mentre sullarco si svolge una serie di "avvolgimenti" vegetali che indica solitamente lo svolgersi dei cicli dellesistenza. Questa serie di cicli è inghiottita (e forse anche "emessa") dai due animali.
Il leone sulla destra rappresenta sicuramente la fine della vita e delle cose viventi divorate inevitabilmente dalla morte.
Il drago sulla sinistra è invece la bestia dellApocalisse e simboleggia la fine dei tempi che segnerà la distruzione di questa terra e di questo cielo dopo di ché apparirà "nuovo cielo e nuova terra" (Ap. 21) 2).
Gli avvolgimenti vegetali che ornano larchivolto sono sedici.
Il simbolismo dei numeri è assai importante nella decifrazione liconografia medievale.
Nel caso specifico il numero "16", in quanto prodotto di "4" moltiplicato per "4", allude al tema della "terra" in quanto connessa alla forma geometrica del "quadrato" (e dei suoi 4 lati naturamente) 3) ed, allo stesso tempo alla forma cubica (il quadrato moltiplicato per quattro, appunto) delle mura della Gerusalemme Celeste nella quale il Cristo glorioso vivrà assieme agli eletti, quando appunto "saranno nuovi cieli e nuova terra".
Naturalmente questo simbolismo rimanda al tema della Casa di Dio presso gli uomini quale è appunto da considerarsi in termini mistici ledificio della chiesa [Quanto terribile è questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo" (Gen. 28,17)].
1) O. Beigbeder (Lexique de symbols) Lessico dei simboli Milano 1988. p. 188 . Come segnala O. Beigbeder, in contesti come quello di cui ci si occupa, il leone ed il lupo sono espressioni di tradizioni diverse che tuttavia in casi di questo genere hanno significati equivalenti.
2) O. Beigbeder Op. cit. pp. 186-187
3) Cfr. R. Guenon: I simboli della scienza sacra p.99-103 ed. Adelphi, Milano, 1987.
Il quadrato è in rapporto con la dimensione terrena dellesistenza ed è tendenzialmente riferibile a ciò che è delimitato dai quattro punti cardinali. Il concetto andrebbe in realtà ulteriormente approfondito perché implica unidea cosmologica precisa.
In questa sede ci si limita ad indicare alcuni testi consultabili sullargomento quali: Sterx S. De Champeaux G.: Simboli medievali Milano 1981. ed anche, per gli interessanti aspetti legati alla liturgia, Jean Hani: La divina liturgia. Ed. Arkeios, Roma 1999 .
Naturalmente poi il numero quattro è riferibile ai quattro elementi, alle quattro stagioni ed alle quaternità che regolano la vita sulla terra.
The portal of the church of SantEgidio in Ostra Vetere (Ancona - Marche).
The portal of the church of SantEgidio in Ostra Vetere (AN) can be dated to the late XIIIth. cent.. It shows a very simple iconography.
The sculptures are present only on the archivolt where you find a series of vegetable "bulbs" on the whole arch, while you can notice the images of a dragon left- and of a lion (or maybe a wolf) 1) - right near the imposts of the arch itself.
The sequence of "bulbs" usually symbolises the development of cycles of the life; in this case, the sequence is devoured (and, maybe, even "emitted") by the animals on the two sides.
The lion on the right certainly represents the end of the life of all the living beings who will be necessarily eaten up by the death.
On the other side, the dragon must be considered the "beast" of Apocalypse thats a reference to the End Time, who will destroy this earth and this heaven and, afterward, there will be "new earth and new heaven" (Ap. 21) 2).
The vegetable bulbs on the archivolt are sixteen.
The symbolism of the numbers is very important in the medieval iconography.
In this case, the number "16" is considered nothing but the product of the multiplication of "4" by "4": it is an allusion to the earthly dimension of the life thats related to the number "four", to the four sides of the quadrate 3) and, at the same time, to the cubical shape of the walls of the New Jerusalem (4x4, the quadrate multiplied by four) .
In the Holy City the elects will live in the glory together with Jesus when there will be "new earth and new heaven".
Of course, this symbolism recalls the thematic of the House of God among men that is just the mystical meaning of the building of the church ["How dreadful is this place! this is none other but the house of God, and this is the gate of heaven". (Genesis 28,17)].
1) O. Beigbeder (Lexique de symbols) Lessico dei simboli Milano 1988. p. 188 . O. Beigbeder points out that the lion and the wolf, although they are expressions of different traditions, have similar meanings in this context.
2) O. Beigbeder Op. cit. pp. 186-187. We can notice even the symbolism of the two directions; in this case the positive side -right- is taken by the lion that is considered anyway "better" than the dragon of the Apocalypse on the right.
3) Cfr. R. Guenon: I simboli della scienza sacra p.99- Milano, 1987.
The number "four" can also be referred to the four elements, to the four seasons etc conditioning the cycles of the terrestrial life.
The number "four" reminds of the geometrical figure of the quadrate and it is fundamentally a reference to what is defined by the four cardinal points.
This thematic is very important and involves a precise cosmological point of view. In this occasion we cannot go deep into it and we can only point out a few texts dealing with this subject, as Sterx S. De Champeaux G.: Simboli medievali Milano 1981 or, for interesting aspects connected with the liturgy: Jean Hani: La divina liturgia. Ed. Arkeios, Roma 1999.
Iconografia medievale - Medieval iconography
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