Commenti in proposito di una piccola scultura in un portico di Ripatransone (AP).

In questa occasione, si vuole segnalare un piccolo particolare iconografico che, sebbene estremamente semplice, può porre, a parere di chi scrive, qualche interessante quesito di ordine generale.

Il particolare in questione si trova in un edificio nel paese marchigiano di Ripatransone http://www.musei-salaria.it/RIPATRANSONE/approfondisci_top_00.html

(AP), nel cui centro storico è presente una serie di abitazioni civili porticate sicuramente di origine medievale.

Queste costruzioni sono state, per la maggior parte, notevolmente rimaneggiate in epoca moderna, tuttavia i portici hanno sufficientemente conservato le loro caratteristiche medievali.

In particolare uno di questi portici, dall’apparenza tardo-duecentesca, formato da quattro archi acuti poggianti su tre colonne, mostra, su un angolo del capitello della colonna centrale, una semplicissima scultura di un volto umano, raffigurato inclinato verso destra. Non esiste nessun’altra scultura sugli altri capitelli, né in altre strutture del portico.

Quale può essere il suo significato?

Nonostante l’apparenza "enigmatica", tenendo conto dei modi e delle ragioni delle espressioni dell’iconografia medievale, non è poi così improbabile tentare di interpretare il particolare in questione, proponendolo come una delle frequenti allusioni cosmologiche.

Infatti, il volto umano è un simbolo tra i tanti per indicare il tema solstiziale (1), come appare non raramente presso le chiavi di volta dei portali delle chiese (a segnalare la "porta celeste"), ma anche in chiostri ecc...

Ovvero, con il piccolo particolare della testa scolpita, gli artefici vollero probabilmente accennare ad una essenziale cosmologia, dove ognuno dei quattro archi rappresenterebbe, simbolicamente, l’"arco" temporale di una stagione (2).

Nel caso in questione, l’inclinazione del volto (che - poiché si trova nella colonna centrale- occorrerebbe considerare solstiziale "estivo", ma più probabilmente rappresenta una generica immagine dell’"anno" ), sarebbe semplicemente un modo per suggerire il "divenire" del ciclo, ovvero il "passaggio" dalla fase crescente dell’anno a quella calante.

A questo punto si pone però il problema del carattere "civile" dell’edificio in questione, in quanto, almeno nelle altre pagine di questo sito, si è sovente considerata la presenza di allusioni cosmologiche in relazione alla dimensione "sacra" degli edifici a carattere religioso.

Ci risulta in effetti che questo aspetto dell’iconografia medievale sia stato in generale poco indagato ed, anzi, chi scrive sarebbe grato a chi volesse indicare studi, anche parziali, in proposito.

Per altro, si spera, in questo sito, di poter ulteriormente accennare all’argomento, approfondendolo.

Carlo Valdameri

(1) Tra i molti esempi mi viene in mente di citare il portale di S. Francesco a Staffolo (AN), ma anche la figura di "omino", raffigurata intera, inclinata sul portale del Duomo di Sovana .

Un’altra immagine di questo genere assai "simpatica" si trova in San Genesio (MC); è possibile che in futuro sarà dedicata qualche breve riga specificamente a questo soggetto.

Vedi comunque; Sterx S. De Champeaux G. - Simboli medievali - Milano 1981

Come suggeriscono gli autori qui citati, queste immagini non si trovano esattamente al centro dell’arco ma presso il suo centro, in quanto il solstizio non cade al "centro" del ciclo annuale, ma "presso di esso".

Nel caso specifico di Ripatransone, poiché il volto inclinato si trova sulla destra del capitello ci si chiede se possa interpretarsi come immagine dell’"anno", ancorchè del solstizio.

(2) Naturalmente, in termini cristiani, si può pensare ad un’allusione al Cristo "Sol Iustitiae" ecc.. In questo senso, trasponendo il simbolismo sul piano del ciclo giornaliero, si può interpretare il volto anche come rappresentazione del "mezzogiorno" ed i quattro archi come le quattro parti del giorno; di fatto, l’essenza di questa espressione non muta.

Comments about a little sculpture in a portico in Ripatransone (Ascoli Piceno, Marche).

In this occasion the we would like to point out a little iconographical particular that, despite its extreme simplicity, could make raise questions of general order.

This particular can be found in a building in the village of Ripatransone (Ascoli Piceno, Marche) http://www.musei-salaria.it/RIPATRANSONE/approfondisci_top_00.html where you can notice many houses with porticoes showing clear medieval origins .

These houses have been heavily restored in in modern age, but the porticoes still keep in large part, their ancient characteristics.

Particularly one of the porticoes (-probably- XIIIth. cent.) is formed by four gothic arches leaning on three columns with very simple capitals. In a corner of a capital of the central column we find a very simple sculpture representing a human head. There are not other sculptures in the other capitals or in the structures of the portico.

What could be the meaning of the sculpture?

Although its aspect is quite enigmatic, keeping in mind reasons and ways of the medieval iconographical expressions, you can make an attempt of interpretation, and consider the particular as one of the frequent cosmological allusions.

Actually, the bending head is one of the many symbols pointing out the thematic of the solstice (1), as it can be sometimes seen near keystones of portals of medieval churches ("Heaven’s gate"), or in cloisters etc…

In the case of Ripatransone, the artificers probably wanted to give the idea of a synthetical cosmology, where each one of the four arches symbolises the time (temporal arc?) of one season (2).

So, the inclination of the head (that we could consider "summer-solstice".because it is in the central column or, more probably, just a general symbol of the "year"), would be just a way to suggest the "becoming" of the cycle, that’s the passage from the rising phase of the year to the waning one.

Now we should consider the problem of the civil character of the building described above, because in other pages of this website we usually considered the presence of cosmological symbolism as related to the "sacred" dimension of religious buildings.

Actually, as far we are aware, this aspect of the medieval iconography related to civil buildings is not very known and the author would be grateful for indications about outlines or studies about this subject.

We anyway hope to go deeper into this thematic in the future, on the pages of this site.

Carlo Valdameri.

(1) Among many possible samples we can quote the portal of San Francesco in Staffolo (Ancona, Marche), but even the sculpture of a little, "complete" body of a man, on the arch of the portal of Duomo di Sovana.

Another "funny" picture can be found in the Collegiata of San Ginesio (Macerata, Marche) and maybe we will deal with it other pages of this site.

Anyway you can see: Sterx S. De Champeaux G. - Simboli medievali - Milano 1981. The authors suggest that this symbol is often not exactly in the centre of the arch but close to it because the solstice doesn’t fall in the centre of the annual cycle but close to it.

Moreover ,you can even transpose the "head" as symbol of the "noon" and the four arches as the four parts of the day. The essence of this expression doesn’t change.

(2) Of course, in christian terms, we can consider it an allusion to Jesus as "Sol Iustitiae", etc….

Pagina iniziale - Index page

Iconografia medievale: - Medieval iconography

Novità - News