La facciata della chiesa di S. Rufino in Assisi possiede un portale la cui iconografia è la più ricca tra quelle dei portali delle molte chiese medievali della città.
Come è possibile osservare nell'immagine qui sopra, sia sugli stipiti che sulla lunetta è stata scolpita una ricca varietà di figure che contribuisce, assieme agli altri elementi della facciata, ad un sottile e vasto simbolismo. A conoscenza di chi scrive, non esiste alcuno studio specifico su tutto questo.
Su questa pagina ci si occuperà quindi di alcuni elementi scolpiti nella lunetta.
Vediamo infatti come su di essa siano raffigurate da sinistra: la Vergine in trono col Bambino, il Cristo (con aureola crociata e seduto sul trono) all'interno di un cerchio ed un santo sulla estrema destra che è verosimilmente s. Rufino.
Questi personaggi sono posti su un piano inclinato la cui parte alta si trova a sinistra, scendendo poi con una visibile inclinazione sino alla destra della lunetta. Su questo piano sono state scolpite tre piccole teste: quella più alta, a sinistra con i capelli più lunghi; quella al centro ha i capelli di lunghezza media, mentre per quella di destra i capelli sono più corti.
E' possibile allora affermare che quella del Cristo raffigurato su questo portale sia un'iconografia piuttosto tipica del "Chronocrator" (il Creatore del Tempo)- mentre, nel caso, l'universo -inteso come dimensione terrena della vita- è rappresentato dal cerchio che circonda il Cristo, sul quale, in dimensioni molto piccole, è una vegetazione scolpita.
L'universo (cerchio) appare quindi come "ruotato" dal Cristo (che è "Anima Mundi" e "Sol Iustitae") lungo il piano inclinato che a questo punto simbolizza il corso dell'anno che può essere ascendente (verso la nostra sinistra) o decrescente (verso la nostra destra). (1)
Coerentemente con tutto ciò vediamo allora che le tre piccole teste possono essere considerate come i "momenti di passaggio" dell'anno: esse sono infatti i simboli ricorrenti di solstizi ed equinozi (2) . Nel caso specifico tuttavia, per il fatto che non vi sono allusioni alla decrepitezza dell'anno (barba ecc...) si è voluto sottolineare principalmente il periodo "crescente" dell'anno ed infatti l'equinozio (testa centrale) è certamente quello primaverile, che è il riferimento principale per la festa della Pasqua.
Aggiungiamo anche che la presenza di Maria in trono e di S. Rufino in tutto questo è facilmente spiegabile tenendo conto della loro funzione di "intercessori" a favore del genere umano quando, alla Fine dei tempi, la "ruota universale" si fermerà per sempre e nel Libro tenuto in mano dal Cristo Giudice si leggerà il destino di ogni uomo.(3)
Ci si può chiedere infine perchè è stato allestito un simbolismo così fitto di allusioni cosmologiche in un portale di una chiesa cristiana. Una sempice risposta potrebbe essere che la dimensione cosmologica è sempre presente nella catechesi medievale.
Un'ulteriore risposta potrebbe sottolinare come il significato mistico solstizi e gli equinozi, nell'antica tradizione, fosse connesso con le cosiddette "Porte del Cielo" ed il portale di una chiesa medievale è sempre da considerarsi una "Porta del Cielo".
Ovviamente questi ultimi concetti qui introdotti necessiterebbero di un'ulteriore, approfondita spiegazione che, per evidenti ragioni, rimandiamo ad un successivo eventuale scritto.
Carlo Valdameri
(1) Nel caso specifico evidentemente si è voluto dare evidenza al periodo "crescente" dell'anno e la posizione delle mani del Cristo dà evidenza a questo.
Un'altra cosa: solitamente, nell'iconografia medievale, ciò che è "calante" o "debole" è connesso con la parte sinistra, ciò che è "crescente" e "forte" con la parte destra. Il fatto che in questa rappresentazione la situazione sia invertita è coerente con il fatto che al centro vi è l'immagine del Cristo ed allora ogni cosa va rapportata ad essa.
(2) Del loro significato mistico, principalmente.
(3) La posizione di Maria e S. Rufino rispetto alle piccole "teste" è connessa alla posizione, nel corso dell'anno, delle loro relative feste.
Iconografia medievale - Medieval iconography
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