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Professione Esordiente
Riflessioni e Antiriflessioni sul mestiere di scrivere
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Autori e Agenzie:
Un rapporto di discutibile parassitismo o stimolante simbiosi?
  di Bruno FONTANA - Scrittore ed Agente Letterario
 

Rispondo volentieri all’invito (provocazione?) fattomi dall’amico Maurizio di dire la mia sul tema di questo articolo: Non me la sento di escludere che nel rapporto tra Autori e Agenzie Letteraria possa insinuarsi a volte quel tanto di discutibile parassitismo da inquinare inevitabilmente l’auspicabile stimolante simbiosi.
Ma la vera domanda è: può un Autore Esordiente, o comunque poco noto, fare a meno di un’Agenzia Letteraria per la pubblicazione dei suoi testi? Nulla gli impedisce di provarci, con tenacia e molta fortuna. E’ comunque importante che eviti di spedire il suo testo allo sbaraglio presso Editori non mirati. Deve compiere prima una paziente indagine, "saggiando" le Case Editrici, allegando al suo lavoro una scheda di valutazione attendibile o una lettera di presentazione firmata da un nome noto e, last but not the least, possibilmente contare su un appoggio interno alla Casa Editrice che gli garantisca quanto meno la lettura e la valutazione del suo dattiloscritto. Cosa che avviene di solito di rado.
Se il nostro Esordiente non intende, o non può, affrontare questo iter faticoso ed impegnativo, ha la facoltà di chiedere l’intermediazione di un’Agenzia Letteraria che svolgerà il suo compito in modo mirato e professionale. Operando con questo criterio di accurata selezione della Casa Editrice, l’Agenzia Letteraria non garantisce certo la pubblicazione all’Autore, ma esplora ogni concreta possibilità che gli si possa offrire.
C’è poi una altra cosa importante che una (seria) Agenzia Letteraria deve garantirne al nostro Autore: la certezza di non finire nelle fauci di Editori che Editori non sono. Editori che vanno considerati soltanto esosi stampatori, che non hanno alcun interesse a distribuire e tanto meno a promuovere il libro pubblicato. E per un Esordiente, mettersi al sicuro da tale eventualità è già un buon risultato, in un settore dove questi pseudo Editori ormai pullulano.
Ma, direte, ci si può almeno fidare delle Agenzie Letterarie, che oltretutto per i servizi che offrono chiedono anche un compenso?
Sono giornalista professionista ed ho pubblicato diversi libri, oggi sono il direttore di un’Agenzia Letteraria e posso dunque rispondere per quel che so, basandomi sulle mie tante esperienze, ormai decennali, nel mondo della cultura, vissute al di qua e al di là di questa scrivania. Non tutte le Agenzie Letterarie svolgono, almeno in Italia, lo stesso ruolo. Quelle più importanti, che operano per ovvi motivi a Milano, si occupano prevalentemente di Autori già noti, curando i loro interessi sia in Italia, sia all’estero. Queste Agenzie sono in grado di offrire anche schede di valutazione, editing dei testi, ed altri servizi, ma solo eccezionalmente promuovono opere di Autori Esordienti presso i grandi Editori.
Suggerisco poi, di diffidare delle Agenzie che sono strettamente legate a certe Case Editrici e sono praticamente procacciatrici di dattiloscritti per queste ultime.
Le più utili per un Esordiente sono le Agenzie che, dopo la redazione da parte dei loro esperti di una scheda di valutazione dell'opera in esame, se questa risulta positiva, s’impegnano nella gestione editoriale del testo, fino a trovare per l’Autore la migliore proposta di pubblicazione, o a volte, perché negarlo, la meno peggio.
Alcuni Autori si scandalizzano per la richiesta d’un compenso da parte delle Agenzie per i servizi che offrono. D'altra parte è innegabile che l'esame dell'opera da parte degli esperti dell'Agenzia, la sua riproduzione nel numero di copie necessarie per l'invio alle Case Editrici e le stesse spese di spedizione postale rappresentano dei costi vivi per l'Agenzia che, ricordiamolo, è pur sempre un'impresa commerciale. Ed è bene puntualizzare che un conto è gestire editorialmente il romanzo d’un Autore già noto, di facile collocazione editoriale e prevedibilmente di sicuro successo, con relative interessanti percentuali per l’Agenzia; un altro conto è gestire editorialmente il romanzo d’un Esordiente con tutte le incognite del caso.
Conclusione per il nostro Esordiente: o fa da sé seguendo i consigli che ho elencato all’inizio, o si affida all’intermediazione di professionisti del settore, come avviene regolarmente, da sempre, nei paesi anglosassoni. D'altra parte la possibilità di rivolgersi ad un'Agenzia, pagando per un servizio che in teoria potrebbe essere svolto direttamente dall'interessato, esiste per tantissime altre attività della nostra vita: dal rinnovo del passaporto alla compravendita di un appartamento. Ed è quindi una scelta del tutto personale, quella di utilizzare il proprio tempo e le proprie risorse impegnandosi in prima persona in queste attività, o demandare tali incombenze a chi ha fatto di queste attività la propria professione.
Ma come scegliere, tra le tante che si propongono, quelle Agenzie Letterarie che offrono davvero garanzie di serietà? Chiedendo, prima ancora di spedire il dattiloscritto in lettura, tutte le informazioni e le garanzie necessarie alla stessa Agenzia, visitando il suo sito su internet, se disponibile, e verificando, in ogni caso, da quanti anni opera e con quali risultati.
A bon entendeur salut!
 


 



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