APPUNTI SUL 21° SECOLO
 
Jeremy Rifkin l'economia all'idrogeno
una riflessione tratta dall ‘ art, del 5 sett 2002 edito dall espresso su Rifkin econmista e filosofo sul 21°secolo SUL SUO NUOVO LIBRO :”Economia all ‘ idrogeno “, UN LIBRO IMPORTANTE DELLA SUA PRODUZIONE è “LA FINE DEL LAVORO “..
 

Gli esperti dicono che restano a disposizione altri 40anni di petrolio grezzo ,utile all ‘ estrazione ,ma che se la produzione dovesse aumentare il declino di questa materia prima sarebbe anche più rapido .

L’ idrogeno presente in abbondanza in natura negli idrocarburi ma soprattutto nell ‘ acqua h2o,sembra l’ alternativa adeguata per la sostituzione dei combustibili fossili verso energie rinnovabili di cui questo elemento sarebbe la parte più importante di un ciclo che vede tra il solare l’ eolico il geotermico e l’ idroelettrico una direzione compatibile e sostenibile per l’ ambiente non più gravato da emissioni tossiche nell ‘ artmosfera . Questo passaggio epocale come fu quello della macchina a vapore e del carbone , potrebbe come in quel caso essere portatore di cambiamenti economici e sociali .

Rifkin nel libro “economia all ‘ idrogeno “ oltre ad individuare scenari inquietanti circa l’ esaurimento di questa fonte di energia ,che scarseggiando vedrebbe il rincaro dei prezzi con conseguenti contraccolpi sull ‘ economia ,ed anche il ricorso soprattutto dei paesi poveri ad approvigionarsi di combustibili più sporchi come ad esempio il carbone ,il catrame e l’ olio pesante ,ipotizza come inevitabile la conversione all ‘ uso dell ‘ idrogeno come soluzione non solo tecnologica ma anche in qualche modo politica verso una maggiore democratizzazione della distribuzione e consumo di energia oggi fortemente incentrato sui paesi Opec da un lato e grandi gruppi multinazionali dall ‘ altro .

Questa teoria che trae fondamento dal fatto che oggi il 65% della popolazione mondiale non ha mai fatto una telefonata , ed un terzo della stessa non ha accesso alla corrente elettrica, segna in modo drammatico le disparità che separano il nord e il sud del mondo .L’ impossibilità ad accedere a fonti di energia è fattore riproduttivo di povertà e di esclusione da attività produttive anche semplici come far funzionare una pompa per estrarre acqua onde irrigare I campi . Nei paesi poveri trovare legno o sterco per scaldare un ‘ abitazione o cucinare è un attività che può impiegare anche ore di una giornata .Questa disparità senza cambiamenti sociali potrà accentuarsi considerando che nel 2050 la popolazione sfiorerà la soglia DEI 10 MILIARDI DI ESSERI UMANI .

PAOLO GASTALDO 02 December 2002


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