I MAESTRI D'ARTE
 
EDVARD MUNCH
"IL PITTORE ESOTERICO DELL' AMORE ,DELLA GELOSIA , DELLA MORTE E DELLA TRISTEZZA (Stridberg)
 

Nacque il 12 dicembre 1863 a Loyten, nei pressi di Oslo , la sua opera più famosa e l'" urlo " 1895, che rappresenta la poetica dell' autore introspettiva e intessuta di una lettura degli stati d' animo profondi e oscuri legati all' angoscia e alla sofferenza dell' uomo , l' opera quasi profetica ,sembra essere anticipatrice delle prossime sventure che si abbatteranno nel xx° secolo sull' umanità.
Munch in seno alla propria famiglia aveva provato ciò che fosse la malattia , l' infermità la morte , ma la di là dei riferimenti autobiografici questi apetti della vita dell' uomo diventarono caratterizzanti del suo modo di eprimersi e comunicare ed è come se la rapresentazione artistica dei mali costituisse un modo per liberarsene ed esorcizzare la loro inquietante influenza . Nel 1892 su invito "della società degli artisti berlinesi "espose a Berlino il suo "Fregio della vita "ma l' opera suscitò tale scandalo che l' esposizione fu chiusa dopo otto giorni , fu difeso dagli artisti tedeschi che lo avevano invitato e poco dopo fondarono la "secessione di Berlino ".
Munch se ebbe scarsa eco nell' ambiente parigino ,fu accolto con grande ammirazione in Germania , suo mecenate fu Max Linde .
Si fermò a Weimar presso il conte Kessler e frequentò Enry van de Velde e la signora Forster Nietzche sorella del filosofo.
L' esposizione di Colonia del 1912 consacrava Munch a fianco di Cesanne , Van Gogh , Gauguin. Dichiarato artista degenerato dai nazisti ottantadue opere furono seqestrate in Germania nel 1937 . Morì il 23 gennaio 1944 in solitudine . Le sue ultime opere furono gli autoritratti ,capolavori di grande intensità sospesi tra "vita e morte ".

PAOLO GASTALDO


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