Cèline
 
Normance
 

Come aspecchio di un'esplosione del vero che si ripeta nella memoria - il bombatdamento di Montmartre nell'agosto del 1944, su cui l'io narrativo innesca i sanguinosi sismi bellici della Chapelle e di Billancourt - "Normance" arriva ai lettori attraverso l'editore Gallimard nel 1954, due anni dopo il prologo di "Féerie pour une autre fois": la "Pantomima per un'altra volta" come dice il titolo dell'edizione italiana. Ma la costruzione del dittico narrativo non fu intesa ne dal pubblico, ne dalla critica, anche se in essa si annunziava gia' quella cronaca visionaria che avrebbe poi condotto alla trilogia germanica con la sua sconvolgente, eterodossa novita' di scrittura. Di fatto, nel primo libro, "Féerie", le pagine finali, solcate dalle prime bombe lontane e dal brusio di una folla raccolta intorno ai fumi delle macerie, portano proprio sulla soglia di "Normance": l'eroe degradato e istrionico vomita sotto un cielo capovolto tra il suono ossessivo delle sirene dopo la scena del possesso della moglie Lilì da parte di Jules, l'amico pittore senza gambe, giu' nell'atelier del sottoscala. A questo punto si scatena il grande bombardamento e il narratore cade dopo un volo di sei metri in fondo alla gabbia dell'ascensore: trasportato in casa, al sesto piano della Rue Girardon, delirante e confuso, assiste al carosello funebre delle prime ondate di aerei. L'inferno non risparmia nessuno della crudelta' cieca e grottesca. Tutto si "scaravolta", i mobili si riversano nelle scale, la gabbia dell'ascensore diventa una voragine, mentre gli inquilini si lanciano fuori dagli appartamenti per trovare un primo scampo provvisorio nella "loggia" di Madama Toiselle, la portinaia dello stabile. E' un ammasso di corpi compressi, un groviglio di odi, di umane bassazze. Normance, gia' facchino e commissionario delle Halles, ora distributore di carta da stampa, si trova insieme con la moglie Delphine e la cognata, e con il suo corpaccio di obeso sembra sostenere per tutti l'urto e il vuoto prodotto dalle bombe, fino a quando non si addormenta. Intanto le apparizioni si susseguono...