Strano malessere su un autobus che va a Ponente
Genova Cornigliano - strano malessere su un autobus che va a Ponente
 
1985 - Cornigliano Genova
Una proposta di Riuso Urbano tra un Distry Park al posto dell'acciaieria e una promenade per riaprire l'accesso al mare.
proposta presentata nell'ambito dell'esposizione Farneticazioni sul malessere urbano dell' 8 Aprile 1995
 
Per chi avesse interesse ad approfondire questi temi può rivolgersi direttamente al Centro Civico di Cornigliano, viale Narisano 14 - 16100 Genova, tel. +39 010 6512190
 

Con Leila Maiocco, l’allora direttrice del centro, fu scelto questo titolo perchè nelle tavole dedicate a Cornigliano si voleva far uscire come provocazione un’idea circa il superamento dell’attività siderurgica, impianto particolarmente sofferto dagli abitanti per i fumi e le polveri che sono costretti a respirare.
Mi cimentai volentieri nell’impresa, formulando una proposta che tranne per alcune parti è quella su cui si orientano gli Enti Locali attualmente. L’idea consisteva nel riservare la quota maggiore di spazi circa un milione di metri quadri al Distry Park e circa 400 mila metri quadri ad un piano particolareggiato che risarcisse il quartiere creando sulla sponda destra del Polcevera una promenade con affaccio al mare e servizi atti a riqualificare il quartiere.
Villa Bombrini, sede della direzione delle Acciaierie Riva, poteva diventare un parco, con annesso museo, della Tecnologia ed Industria Ligure al posto dei gasometri, una torre detta per Guardare a Ponente con terrazza e ristorante panoramici simile ad un’opera analoga che si trova a Barcellona. Ovviamente non ho avuto alcun riscontro o cenno minimo su questa proposta.
L’unica personalità cittadina che rispose all’invio di questa documentazione fu l’allora sindaco Sansa. Ma la natura della materia trattata alquanto controversa per i rischi occupazionali che tale scelta comporta, non ha fatto prendere in considerazione in quel periodo la mia idea. Idea che è stata sviluppata in maniera del tutto autonoma da qualsiasi formazione politica, ma con soltanto un interesse ambientalista a vantaggio della popolazione residente, in solidarietà alle lotte espresse in tal senso dal Comitato Donne di Cornigliano.
Resta che il caso di Cornigliano rimane ancora aperto. Dal ’95 ad oggi si sono susseguiti innumerevoli dibattiti e manifestazioni circa il superamento della siderurgia a caldo con quella a freddo. In questo mese di Giugno 2001, a seguito di un'ordinanza di chiusura della cockeria, la direzione dell'azienda ha minacciato licenziamenti a danno degli operai attualmente occupati. Ne sono conseguiti scontri gravi presso la sede della regione tra le maestranze e le forze di polizia. La soluzione della questione occupazionale dovrebbe essere risolta con un passaggio della collocazione delle maestranze da lavoratori siderurgici ad addetti allo smontaggio e alla riqualificazione dell'area, con un impegno finanziario preciso dello Stato in tal senso utilizzando fondi CEE previsti per riconversioni di questo tipo, garantendo la continuità del salario. Predisponendo altresì un adeguato studio per la messa del mercato su tale area. Il passaggio di destinazione d'uso oltre a non danneggiare in alcun modo le aspettative degli operai attualmente impegnati realizzerebbe un traguardo importante per la rivalutazione del Ponente cittadino attualmente fortemente penalizzato. Ma lo Stato nel quadro generale del contenimento della spesa pubblica non ha finora adeguatamente risposto a questo tipo di tematiche.
Conseguentemente la legittima aspirazione dei residenti va a scontrarsi con le motivate ansie dei lavoratori che sentono minacciato gravemente il proprio futuro. Occorrerebbe quindi un serio impegno atto a far sì che per Cornigliano l'idea di un ambiente più pulito e vivibile nel quadro generale dello sviluppo della città diventi una realtà fattiva, ma il cammino è ancora lungo da percorrere. Senza negare l'importanza economica della siderurgia italiana, è oggi improponibile continuare a pensare di conservare impianti che producono un simile e deleterio impatto ambientale, che fanno ricordare il passato di un'industrializzazione ormai da considerarsi superata.

 
mercoledì 09 Maggio 2001 Paolo Gastaldo
 
Restituire Cornigliano al mare: progetto di una promenade per risarcire il quartiere dopo anni di fumi e polveri.
 
Immagini di Genova Cornigliano Immagini di Genova Cornigliano Immagini di Genova Cornigliano
Il quartiere e l'acciaieria, una convivenza difficile.
 
Localizzazione promenade

Il quadrato rosso indica l'attuale localizzazione degli impianti siderurgici posti in vicinanza dell'aeroporto di Genova Sestri Ponente. La freccia verde indica l'area d'intervento, il rosso quella dell'impianto siderurgico da destinarsi a Distry Park e l'arancione la promenade.

 
Progetto riuso Genova Cornigliano Progetto riuso Genova Cornigliano

Il disegno indica una sommaria rappresentazione per un'ipotesi di intervento sulla sponda destra (per chi guarda con spalle lato monte) sinistra (con spalle lato mare).
Sulla scorta del futuro intervento nella zona Fiumara, attualmente in via di attuazione, la promenade prevedeva una continuità con quell'intervento di riqualificazione individuando una serie di contenitori atti allo scopo, da sinistra verso destra sono individuabili: una struttura alberghiera, una residenziale commerciale, un parco a delimitare villa Bombrini, un ponte per nuove viabilità comprendente sia il traffico ferroviario che quello veicolare, per alleggerire il traffico su via Cornigliano interamente da riqualificare e riarredare, un porticciolo per nautica da diporto e sullo sfondo la torre per guardare a Ponente.

 

Settembre 2009

Cornigliano - Foce Polcevera - Progetto fascia di rispetto 1995



Cornigliano mare - Visione prospettica



Prospetto Cornigliano