Caludio Martinego Caludio Martinego autoritratto Caludio Martinego

CLAUDIO MARTINENGO NELL'IRONIA DEL REALISMO MODERNO

Attualmente vive a Genova dove è nato il 9 Luglio 1946, nel quartiere di Quarto alto, per chi volesse comunicare con lui può farlo scrivendo o telefonando al seguente indirizzo: via Genziane192,  Ge 16148 - Tel. +39 010 3993709

 

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Claudio Martinengo è anche lui un vecchio amico dei tempi. Lo conobbi sul finire degli anni '70 quando vagava nella notte di piazza De Ferrari; poi fu anche assiduo frequentatore del Guvano di Corniglia. Iniziò lì a disegnare autodidatta con dei fogli Fabriano, i pastelli della Caran D'Ache e la sua tenda canadese. Poi non ha più smesso.
Negli anni ha affinato sempre di più la sua produzione anche nell'incontro con lo scomparso gallerista Rinaldo Rotta. Il suo modo di osservare si è sempre più orientato verso la descrizione ironica e minuta dei personaggi che fanno parte del suo quotidiano.
Ma questa lettura gli ha consentito di andare oltre al semplice contesto da cui ha tratto l'ispirazione per giungere ad un modo di osservare l'uomo nella sua interezza con i propri difetti, le ingenuità, i propri tic. Una lettura comunque benevola e affettuosa che si sustanzia tecnicamente nell'abile uso del colore ad olio e in sapienti deformazioni di mani, occhi, nasi e gambe. In una direzione fortemente espressionista, che non mira a toni drammatici ma descrittivi e poetici.

 
Smorfia Smorfia Smorfia
 

Fa pensare un pò al modo di osservare che Federico Fellini poneva alla realizzazione dei suoi film e agli schizzi preparatori che il grande regista disegnava definendo da pittore molti degli elementi che prendevano vita nella narrazione cinematografica basti pensare a Amarcord e a Satiricon. Faccio questo riferimento alla cinematografia perchè la pittura in fondo di qualsiasi autore può essere il DNA di un'azione cinematografica.
Ossia il dipinto e il frammento, l'idea che prende forma fino a diventare racconto, sceneggiatura e fotografia in movimento. In Martinengo vi è questa forza narrativa dell'osservare i volti anonimi e modesti della gente che vive un quartiere popolare, elementi che sempre ripensando al cinema possono essere ritrovati anche in alcune tematiche anche se più drammaticamente dal grande Pier Paolo Pasolini.

Paolo Gastaldo
 
Magazzini del cotone Magazzini del cotone Magazzini del cotone
Insegne dipinte da Claudio Martinengo per il ristorante Magazzini del Cotone da me progettato nel 1988 a Genova in via Frugoni.
 
Filippo Garrone e Claudio Martinego a Venezia   Claudio Martinego a Venezia
1993 - Festival del balletto di Venezia. Claudio Martinengo con Filippo Garrone nell'allestimento di una scenografia
 
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