Gorgio Cesare Tagliafico Giorgio Cesare Tagliafico professionista della fotografia, fine osservatore del "bello femminile" e personaggio della Genova sotterranea...
 

Attualmente vive a Davagna (GE ) in via De Mari 33, in un vecchio complesso rurale da lui ristrutturato denominato L'Ecole de Dance, ed è rintracciabile on line nei siti www.maremosso.it e www.ecodance.com ed è contattabile per chi intendesse avere informazioni o conoscerlo al +39 335 5897535.
Anche questo autore, un amico "dei tempi" con cui si incontrano ed intrecciano le nostre rispettive esperienze, partecipò all'avventura del "Laboratorio d'Architettura" all'ex Ospedale di Quarto nel '82 e di lui mi colpì da subito la grande professionalità e versatilità nel settore fotografico, dal ritratto allo "still life" pubblicitario fino alle ricerche sul "femminile". Formatosi nella Genova alternativa e anni '70 condusse molte esperienze come quella di aver fatto parte di una delle prime "comuni" genovesi ed italiane, quella di via Palestro, che ricercando sugli insegnamenti di W.Reich e S.Freud una nuova forma di convivenza alternativa alla famiglia monogamica, fece in quegli anni a Genova '67-'73 parlare di sé. Personaggio eclettico ed originale ma anche instancabile lavoratore, ricordo con lui nell'88 un "set di ripresa" ubicato a Chiavari ove per alcuni mesi, si realizzò insieme un catalogo di cucine componibili per conto di una ditta di settore operante in Piemonte, io che mi occupavo dell' operazione solo come "art director", ebbi modo di apprezzare le doti professionali e tecniche di questo professionista dell' immagine.
Nello stesso anno, mentre assieme a Roberto Fabbrini mi occupavo dell'allestimento del ristorante "I magazzini del Cotone" a Genova in via Frugoni, mi fornì uno straordinario servizio fotografico in bianco e nero che aveva come oggetto una ballerina classica (Margherita Longato) che seppe far muovere efficacemente tra le strutture portuali e i paesaggi della Genova che iniziava il mutamento nella modernità, in attesa dell'EXPO 1992. Queste foto dovevano essere un originale arredo sulle pareti del ristorante, affinché ci fosse un'attinenza al nome dato al locale, ispirato ad una zona portuale che sarebbe stata centrale nei lavori di sistemazione del quartiere espositivo. Questo fotoservizio fu citato sulla rivista "Photo" del novembre 1988. Al medesimo lavoro di allestimento del ristorante operò anche Claudio Martinengo per ciò che concerne le insegne che vennero appositamente pensate e dipinte ad olio su pannelli di legno.
Sulle immagini di Tagliafico contenute in questo sito ho scelto di inserire immagini che possono essere viste anche nel sito www.maremosso.it ed altre che non vi compaiono, come quella relativa alla cartolina dello "Psyco" di Genova del '86, relativa ad una delle rassegne di ritratti femminili ottenuti con la mescolanza del mezzo video e fotografico,tecnica di cui Tagliafico eè stato antesignano e che ha denominato "VIDEORITRATTI". Inoltre vi è una foto dell'84 che mi scattò in Piazza Matteotti assieme al mio amico e psichiatra Remigio Barbarino e del concerto "Punk" di quella sera, iniziativa che suggerii io alla locale sezione del PCI ( poiché furono un gruppo di giovani punk a ristrutturare per nostro conto i locali del "Laboratorio di Architettura" in quanto dovevano raccogliere i fondi per l'organizzazione di una "Fanzine").
Vi sono poi foto di Bob Callero che è ritenuto uno tra i più grandi "bassisti rock" italiani,di Rudolph Nurejew fotografato nell'80 a Genova; Rocco Borella (lo scomparso pittore e professore del Liceo Artistico Barabino di Genova ,personaggio che animò la scena artistica e culturale degli anni '70 a Genova, apparteneva alla corrente dell' "Astratto Geometrico". Poi le splendide "muse" di Giorgio, dalle quali è particolarmente ispirato.

Paolo Gastaldo

 
Magazzini del Cotone Photo news
 
Foto realizzate da Giorgio C. Tagliafico nel 1988, parte del servizio fotografico di una danzatrice nel porto vecchio della città, che servì ad arredare le pareti del ristorante "Magazzini del Cotone" da me progettato in quell'anno. A destra la pagina di Photonews del novembre '88 che testimonia di quel servizio fotografico.
 
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