teoria
generale Rabazon
giancarlo
gazzoni
negli
articoli seguenti esplicheremo la teoria rabazon,
che
inizia con una visione generale della composizione geometrica dell’universo,
stabilisce
una legge per la forza repulsiva o quintessenza,
propone esperimenti di laboratorio per la
falsificazione della teoria
propone
alcuni gedanken experiment,
e
un progetto interessante per l’uso dell’energia repulsiva
produrremo
inoltre esperimenti e macchine progettati sull’effetto tunnel che deriva
dalle teorie generali
L’effetto
tunnel è l’unico movimento permesso
a
tutti i corpi,a tutte le scale
cercherò di dimostrare come
l’effetto
tunnel sia centrale in ogni effetto
fisico,
e abbia molte
applicazioni,sia molto più intrigante e complesso delle normali rappresentazioni
le
teorie sugli effetti tunnel ci indicano la geometria su cui è strutturato il nostro complesso multiverso
la
teoria ci permette di avere modelli validi per tutte le scale ,dal
neutrino alla sfera del nostro universo
proporremmo diversi esperimenti basati su :
-effetti tunnel su fotoni
-effetti tunnel su gravitoni e struttura dello spazio
-effetti
tunnel a grande scala su gemelli ed orologi
-effetti
tunnel su particelle e falsificazione della teoria
-effetti
tunnel su fusioni di elettroni,protoni,nuclei
-effetti
tunnel su neutroni e falsificazione della teoria
gli
effetti tunnel possono essere diversi, avere
termini di gamow diversi , dell’ordine enorme di 10 alla cinquanta
volte,quindi , in determinate condizioni, possono avvenire facilmente,
e
questo dipende dalla geometria del nostro complesso
multiverso,composto da pile di brane potenzialmente a spessore infinitamente
piccolo,impilate su uno spessore
complessivo di circa 10–33centimetri e con la superficie spalmate su due pareti
che coprono tutta la sfera del nostro
universo
le
pile sono divise da uno spessore di vuoto ad energia repulsiva, dove avvengono
i tunnel che permettono
il
movimento a velocità tendente ad infinito di ogni corpo materiale
abbiamo
dimostrato questa ipotesi in altri articoli,
come
lo spazio sia bidimensionale ,e per effetto olografico sembri a tre dimensioni
dimostreremo come l’effetto tunnel sui
fotoni, sulle particelle e su corpi a grande scala possa essere unificato ed avere gli stesi risultati
parte
prima
heuristic
propagation
propagazione
della luce
e
dei gravitoni in effetto tunnel
teoria
euristica
per
la propagazione/diffusione della luce
comprensiva
della natura dualistica onda-particella
dei
fotoni e dei gravitoni
teoria
della natura casuale(corpuscolo) e della localizzazione(onda)
della
luce e della gravità
una
interpretazione fisica dell’onda piana di de Broglie
prima ipotesi
il fotone
non viaggia mai a velocità esattamente pari a c,
la
velocità nel vuoto della luce pari
a
velocità
luce=29.979.249.800cm /sec
ma a velocità leggermente inferiore o superiore
a c ,
in
maniera tale che la media delle
velocità è uguale a c,
e attraversa la barriera c-la barriera degli
infiniti-
con
un effetto tunnel ,a velocità tendente
ad infinito,
il fotone( e il gravitone) non ha massa,
quindi può viaggiare a velocità C,
le contrazioni di Lorentz non possono dargli comunque massa,
infinito per zero =zero
ma se trasporta energia,l'energia ha comunque massa e
anche una piccolissima massa per infinito =infinito,quantità moto e di
energia complessiva
p = infinito
( per osservare la quantità P si adopera infatti un
sistema di misura
diverso:la differenza di potenziale
elettrico ev)
la velocità C e lunghezza d'onda di De Broglie
h
formula di de Broglie lunghezza d’onda= ------
p
de broglie risolve brillantemente il rebus con l’onda interna(frequenza)del corpuscolo trasportata da una onda piana con velocità sup> C e in fase
il sughero (corpuscolo) deve galleggiare (frequenza interna del corpuscolo) e seguire in fase i movimenti dell’onda piana
l’onda piana (frequenza)salta di fase e diventa un’energia al cambio del sistema di riferimento
e il corpuscolo viaggia a velocità c
possiamo risolvere il rebus in altro modo
dobbiamo modificare questo risultato assumendo come sistema di
riferimento assoluto la velocità c e fare riferimento a c per i cambi di fase
con il principio della traslazione degli assi all’attraversamento di c
possiamo ipotizzare che il fotone
se trasporta energia,possa muoversi per metà tempo, a
velocità lievemente
inferiore
a c , e l'altra metà lievemente sup. a C attraversando in
tunneling
la barriera c degli
infiniti, velocità C
fig1.effetto tunnel su diffusione di fotoni tre vetro e aria
e mantenimento delle angolazioni
analisi del fotone, con le sue oscillazioni attorno a c ,
la frequenza in questo caso
oltre all’energia e massa trasportata,incorpora le differente dell’oscillazione attorno a C
con un rapporto con ampiezza frequenza e lunghezza d’onda molto complesso ma ricostruibile
e possibile da individuare e tale da
poter mantenere tutte
le normali propietà del fotone,e le velocità
angolari associate, perché la traslazione
degli assi non cambia la forma d’onda in sé.
se consideriamo il salto di fase delle onde di
gruppo,possiamo definirlo
come traslazione degli assi temporali e
spaziali nell'attraversamento di C, con velocità media =C
l'onda piana di DeBroglie salta di fase per forza, con la
traslazione
degli assi
per noi osservatori, che non possiamo attraversare la barriera C,
per poter mantenere tutte le normali propietà del fotone,e le
velocità
angolari
associate perché la traslazione degli
assi non cambia la forma d’onda
la forma d'onda in sé
fig2.frequenza e lunghezza d’onda
Il fotone,se seguiamo fino in fondo la meccanica quantistica non ha possibilità di mantenere esattamente sempre la stessa velocità C, deve oscillare con piccolissimi aumenti
di velocità,meno o più,attorno a C con velocità media =C
nell’asse C ,velocità luce, la lunghezza d’onda delle masse è infinita,
mentre a velocità zero, oppure infinita,la lunghezza è uguale a zero
infatti il fotone a lunghezza zero o non ha velocità o si muove oltre il nostro universo a velocità infinita e non è riscontrabile nel nostro universo
questo fatto potrebbe avere implicazioni molto importanti;
se il fotone trasporta energia ha solo due regioni dove può esistere ;
attorno all’asse C,
attorno agli assi velocità infinita, velocità nulla pari a zero,
non esiste praticamente, perché non ha frequenza, non rilevabile comunque,non trasporta il quanto minimo d’energia nel nostro universo
inoltre la pista su cui investigare sono le variazioni di frequenza e ampiezza di oscillazione del fotone, che oscillando attorno a C scambia continuamente gli assi del tempo e dello spazio
assieme con l’intensità d’impulso dell’onda o lunghezza d’onda
la
massa scompare alla velocità infinita, oppure a velocità zero , quindi se
noi misuriamo i nostri corpi, e troviamo che hanno massa,dobbiamo
inferire
che viaggiamo normalmente a una velocità assai prossima a
c,sicuramente
molto più vicina a c dei 300 km/sec che sembra ci dividono
dalla
velocità del fondo
termico cosmico,se così ci risulta è per le
contrazioni temporali relativistiche a cui siamo sottoposti
il fotone nel tunnel ha velocità istantanea,quindi non ha massa,
per questo può attraversarlo
seconda ipotesi
scambio
di assi nel salto di fase
l’attraversamento
in tunnel impone che a velocità superiori a c il fotone
misuri un tempo immaginario i e uno spazio immaginario i
misurabile
con le normali trasformazioni di Lorentz,
accettando
di dare alle equazioni con radice
immaginaria
(quando
v diventa >C)
una
reale esistenza fisica
possiamo
inferire che il tempo i immaginario trasli e diventa spazio,
e
lo spazio immaginario trasli e diventi
tempo
possiamo
definire una piattaforma inerziale privilegiata per osservatori,,
una
piattaforma speciale, di riferimento assoluta per tempo e spazio:
la
velocità luce C nel vuoto
l’attraversamento
in tunnel della barriera degli infiniti,
velocità-luce,la
piattaforma inerziale privilegiata
praticamente risolve fisicamente il problema
dell’onda piana di de Broglie
l’onda
piana di trasporto del corpuscolo è l’effetto tunnel e gli effetti
dello
stesso.
potremmo
inferire che lo spin intero riguardi le
propietà delle particelle bosoniche che riescono ad attraversare facilmente la barriera c,
mentre
particelle con spin 1/2 fermioniche non
riescono facilmente ad attraversare la barriere e sono condannate a rimanere in una parte del diagramma
con piccole probabilità di incontrare
l’effetto tunnel
nelle
loro vite
Accettando queste due condizioni troveremo che l’universo di chi viaggia a velocità superiore a c è perfettamente simmetrico a chi rimane al di sotto,
la velocità C rimane una barriera invalicabile in normali condizioni per le masse
presenti nelle due sezioni,
ma i fotoni possono attraversare la barriera trasportando energia,massa ed informazione molto facilmente,anzi è il loro modo di propagarsi
fig3.diagramma delle velocità simmetriche sotto c e sopra c
l’onda
piana di da Broglie fisicamente è l’effetto tunnel
fig5.onda piana
possiamo stabilire una corrispondenza tra
l’effetto
tunneling normale di fotoni, nel cambio di velocità di propagazione tra
superfici di sostanze diverse, con velocità di propagazione diverse,tipo vetro o aria,
e lo scambio
tra le due zone di esistenza del
fotone
nel
vuoto con velocità C
,alternativamente leggermente inferiore
a c e leggermente superiore a c ,
con
scambio di assi e con velocità media
pari a C
e
la possibilità di mantenere la velocità media c senza dover raggiungere
frequenze infinite e di poter
trasportare energia
.—anche
i gravitoni dovrebbero comportarsi in questo modo, con cambio di fase e
l’inversione degli assi, con
attraversamento in tunneling della barriera
c a frequenza infinita ,
e
la comparsa nelle due zone normali
alternativamente a scambio di assi temporali e spaziali
e a
salto di fase
nell’attraversamento
in tunnel avendo velocità tendente infinito i corpuscoli hanno la massa=0
terza ipotesi
la quantizzazione di un gravitone
diagramma di Minkoski a due dimensioni con lunghezza d’onda infinita al centro e con lunghezza zero ai due lati a 45 °
fig6.diagramma velocità infinita e velocità 0
-massa
e frequenza
se assumiamo l'energia come termine di
riferimento per sistemi fermi
possiamo per propietà transitiva lineare
inferire l'equivalenza di due diverse equazioni
la formula classica di Einstein e la formula di Plank
che la trattano in maniera diversa
- nelle formule il simbolo ^ significa elevazione a potenza
se
MC^2=energia=hV
allora
h
M=---- v(lunghezza d’onda)
C^2
h
----
c^2
= 10^-50 erg/cm^2 sec^3 =quanto minimo d’azione per il
gravitone=costante kq
H=costante
di Plank=6,626176 10^-27erg.sec
C=velocità
luce nel vuoto=29.979.245.800 cm/sec
V=
lunghezza d’onda della massa
Sembra che la costante Kq come quanto minimo di azione di un gravitone sia una energia diviso una superficie moltiplicata per un tempo al cubo
Un tempo al cubo sembra una quantità priva di senso
Sembra perché se consideriamo i risultati del gedanken ,possiamo inferire che gli assi temporali e spaziali di Minkoscki dell’ipotetica particella si scambiano all’attraversamento periodico in tunnelig della barriera velocità luce nel loro normale moto a velocità media costante C
E quindi un volume temporale diventa un volume spaziale per metà tempo della sua esistenza
Una superficie dentro un volume temporale è quella particolare struttura del gravitone,che ci possiamo aspettare dalla struttura complicatissima dello spazio
la massa in fondo diviene solamente
una lunghezza d’onda
moltiplicata una costante-
costante di quanto
d’azione di gravitone
sappiamo che a velocità infinita, oppure assolutamente ferma, la massa diventa zero
cosa che permette ai corpuscoli di attraversare il tunnel a velocità infinita, avendo massa zero
e quindi la lunghezza d’onda diventa zero
costante
di energia gravitazionale nel campo
relativistico
a tre dimensioni + quella temporale
un'onda gravitazionale è una deformazione del tensore
metrico Gik , dovuta
ad una perturbazione del medesimo, ottenibile matematicamente sviluppando
in serie il tensore stesso.
l'equazione di
Einstein è composta da 16
equazioni (riducibili a 10) alle derivate parziali seconde del tensore
metrico ed sono equazioni non lineari.
Possiamo definire quindi con la relatività generale un’onda come caso classico limite e quantizzarla partendo dalla costante trovata di quanto di gravitone e applicando come superficie minima di brana la lunghezza di Plank al quadrato=10-67cm2
Per l’enorme difficoltà di trattazione matematica e il problema di non linearità delle equazioni
Della relatività generale, non sappiamo se sia meglio quantizzare il gravitone partendo dalla costante
trovata da Einstein e applicata nella relatività generale
Il valore di k (costante gravitazionale) nel sistema CGS :
k = 6.67 * 10 ^ (-8) cm^3 * g^(-1)*s^(-2) costante di
Newton
costante campo spazio-tempo gravitazionale di Einstein
k. 8pigreco
-------------- =1.6 10^- 48 cm^-1g^-1s^2
C4
questa costante di campo-spazio può essere quantizzata
con la costante di massa di gravitone trovata in precedenza per una superficie
bidimensionale
moltiplicando
le due costanti avremo la costante di accoppiamento di un gravitone con il
campo gravitazionale su una singola brana bidimensionale
ad
effetto olografico
parte seconda
la
quantizzazione di un gravitone e la struttura generale
dello
spazio del nostro universo
definiamo
per principio il nostro universo come un buco nero ,vuoto al centro riempito da forza repulsiva, e costituito da
una doppia parete sottilissima compressa dalla forza di gravità e separate tra
loro da uno strato vuoto repulsivo
le superfici del nostro universo sono due, separate da uno strato di forza repulsiva dove la luce viaggia quasi a velocità istantanea,ma per effetto della combinazione delle forze repulsive e gravitazionali a cui è sottoposta ,in questo spazio normalmente viaggia in tunneling contino,
con comparsa continua , nelle brane superiori e inferiori,
con velocità media uguale a c, e con interferenze continue tra le brane
lo spazio repulsivo tra le due pareti è rappresentato dai ponti di Rosen.Einstein a livello classico
le stringhe o brane affrontate da Witten, Gasperini ,Veneziano,Rovelli ed altri sono soluzioni possibili e compatibili
con questo modello di spazio
molte conseguenze e prove pratiche possono essere tratte da queste conclusioni
fig7.sezione di sfera
disegno di doppia parete di sfera in sezione
naturalmente la sfera potrebbe avere un raggio di un fermi o miliardi di anni-luce indifferentemente
per un corpo fornito di massa, è materialmente impossibile
raggiungere la velocità luce,
ma sappiamo che la
velocità c è solo una velocità media
comprensiva
dell’effetto tunnel
e che tutti i corpuscoli oppure
masse ed energie
si propagano con effetto tunnel
ovviamente le grandi masse hanno qualche difficoltà in più
a sperimentare
l’effetto tunnel dei fotoni, che invece lo sperimentano
continuamente,
è condizione
essenziale per la loro esistenza
possiamo calcolare
come per particelle a spin intero sia
una condizione normale,
speciale per le particelle a spin ½ entrare in tunnel
forniremo una dettagliata spiegazione
della forza repulsiva in altro articolo
parte
terza
gedanken su
tunnel su gemelli e orologi
questo particolare gedanken ci permette di individuare alcune congetture molto importanti per tutte le derivazioni della teoria rabazon e di falsificarle
tutti gli osservatori o particelle, o fotoni , che in
qualsiasi modo attraversano la barriera della velocità-luce in tunnel a
qualsiasi scala,sono sottoposti alle stesse condizioni
effetto tunnel proposto su grande scala
In
questo articolo affronterò il paradosso dei tre gemelli o del problema della
sincronizzazione degli orologi anche a velocità superiori a c (velocità luce),
un gemello A
rimane fermo sulla terra ,
un gemello C compie un viaggio
(loop) a velocità inflazionaria e un gemello
B dall’altra parte del loop con velocità uguale ad A – trecento km /sec
rispetto al fondo cosmico
della
radiazione termica-
Il paradosso dei gemelli e di due orologi viene esteso alla possibilità di poter misurare virtualmente gli effetti temporali della velocità inflazionaria che abbiamo avuto all’inizio della nascita del nostro universo
Se ammettiamo che la metrica del nostro universo si sia espansa a velocità superiore c all’inizio del big bang, dobbiamo ammettere la possibilità teorica di poter misurare gli effetti su due orologi
(naturalmente non abbiamo la possibilità reale di poterli costruire e probabilmente non esiste la possibilità di poter avere un corpo che rimane fermo subendo gli effetti inflazionari)
uno rimane perfettamente fermo e uno viene misurato dopo aver subito gli effetti della dilatazione inflazionarla.
Affronteremo prima il paradosso dei gemelli in maniera convenzionale, ammettiamo solo la possibilità di far viaggiare un gemello a velocità superiore a c-velocità luce
E applicheremo solo un postulato nuovo;
quando un corpo valica il confine dove l’asse spazio e l’asse tempo sono perfettamente uguali, abbiamo un’inversione degli assi, l’asse spazio diventa tempo
e l’asse tempo diventa spazio
Troveremo dei risultati applicando la normale soluzione di Minkoski del cono di luce
e delle equazioni di Lorentz
I risultati saranno insoddisfacenti,non avremo una simmetria nei risultati dell’invecchiamento.
Per risolvere completamente il problema dei gemelli nella risoluzione dei due orologi,teoricamente apporteremo una condizione nuova, la condizione che definiremo per nostra legge una piattaforma inerziale privilegiata di riferimento assoluta per le velocità
compresi chi o cosa varca i confini di velocità c,
con l’ asse dello spazio trasformata in temporale e quello del tempo in spazio.
La piattaforma privilegiata di riferimento è quella di chi viaggia a velocità esattamente uguale a c,quando l’asse spazio e tempo si equivalgono perfettamente
Sappiamo dell’impossibilità per un corpo materiale di poter viaggiare in queste condizioni, inoltre se anche per licenza virtuale lo facesse non potrebbe osservare o misurare alcunché,per lui spazio e tempo sono zero,sarebbe fissato per l’eternità in un unico momento.
In qualche maniera dobbiamo ammettere che i fotoni che viaggiano nel vuoto sono nella condizione più vicina possibile e perfetta per indossare i panni dell’etere o fondo cosmico di riferimento e come piattaforma inerziale privilegiata di riferimento per ogni movimento
la velocità c assoluta,cioè quando l’asse spazio e tempo sono perfettamente uguali,privilegiata come asse di riferimento per i movimenti inerziali ci risolve magnificamente il problema dell’asimmetria nell’invecchiamento dei tre gemelli, e segnala una condizione fisica del nostro universo altrimenti difficile da riconoscere
Accettando queste due condizioni troveremo che l’universo di chi viaggia a velocità superiore a c è perfettamente simmetrico a chi rimane al di sotto,
la velocità C rimane una barriera invalicabile in normali condizioni per ambedue e l’invecchiamento dei tre gemelli aumenterà con l’allontanamento dalla velocità c.
Per i gemelli ,chi rimane assolutamente fermo , e chi viaggia a velocità infinita il tempo scorrerà ugualmente,non vi sono differenze negli orologi
Per avere simmetria anche nel paradosso di un gemello A che rimane fermo a terra e uno C che viaggia superiore alla luce,un gemello B all’estremità del viaggio, troveremo che C deve viaggiare poco al di sopra
della velocità luce.
fig1 minkosky diagram velocità ad angolo uguale rispetto agli assi tempo e spazio
Il
paradosso viene anche nella situazione
di poter comparare il tempo misurato da due orologi in condizioni
inflazionarie
I due orologi sono perfettamente correlati e
sono posti al centro ideale nella nascita di un universo inflazionarlo.
(naturalmente
sono solo virtuali, possono misurare tutti gli effetti fisici
nelle condizioni ideali a cui li sottoponiamo senza subire conseguenze
fisiche e senza apportare modifiche nell’ambiente in cui operano)
Un orologio
rimarrà perfettamente fermo,l’altro seguirà l’onda di espansione e velocità
inflazionarla ,e una volta cessata i due orologi verranno di nuovo comparati
Che tempo
misureranno i due orologi?
Vedremo
come questi due paradossi possano essere
risolti con una semplice ed elegante soluzione
Inoltre la
soluzione ci indica con ottima precisione
che la nostra velocità media sulla terra (stimabile attorno ai 300km
/sec relativamente al fondo termico cosmico) in realtà assieme con il fondo si muove a velocità assai prossime
a C
Discuteremo
approfonditamente il paradosso dei
gemelli ,trarremo delle conclusioni,
troveremo
un errore e discuteremo poi il gedanken dei due orologi
ipotesi 1-paradosso dei gemelli (con condizione dell’inversione degli assi per i viaggiatori)
ipotesi 2 –paradosso dei due orologi,uno fermo e uno sottoposto a velocità
inflazionaria (con condizione della piattaforma inerziale privilegiata)
-gedanken dei tre gemelli
Il
paradosso dei gemelli e' valido anche
nel caso che uno viaggi a velocità
superiore a C?
-affrontiamo questo esperimento ideale come la
sceneggiatura di un racconto televisivo
Naturalmente dobbiamo accettare che sia
fisicamente possibile viaggiare più veloci della luce.
Cosa accade a C e cosa osservano gli
strumenti di bordo e l'equipaggio?
Dobbiamo definire l'ambito dell'esperimento:
individuiamo due punti nello spazio--base A e base B -e l'astronave C
fig2 viaggio ideale
le due basi distano esattamente un anno luce e si muovono con la stessa
velocità relativa rispetto al fondo cosmico di 300 km/sec mantenendo la stessa
distanza (per semplificare i calcoli).
le due basi sono abitate da uomini che sono
in costante contatto con trasmissioni tv
( a
velocità normale c),
i loro orologi sono sintonizzati e nelle due
basi siamo nella mezzanotte di Natale del 2001.
Naturalmente nella base A si festeggia il
Natale 2001 e negli schermi possono vedere i loro colleghi festeggiare il
Natale 2000 e viceversa..
A mezzanotte parte l'astronave (C) che in un secondo raggiunge la base B
.(con velocità superiore alla luce di circa trenta milioni di volte-10+6-)
Nell'astronave abbiamo un'antenna tv che può
trasmettere e ricevere a velocità luce normale
verso A e B
Arrivata su B scarica le registrazioni TV
della base A dell'ultimo anno , raccoglie le registrazioni di B dell’ultimo
anno in un'ora e ritorna in un secondo
su A.
Le conseguenze di questo viaggio
immagine
2a.tempo immaginario e tempo reale
A--gli abitanti di A vedranno l'astronave
partire a mezzanotte e ritornare dopo un'ora e due secondi.Potranno vedere le
registrazioni degli eventi che si sono succeduti su B (quindi il futuro fino al
Natale 200 1 mentre sugli schermi normali potranno vedere solo il Natale 2000
di B) e vedranno anche quello che e' successo nell'interno
dell'astronave.durante il viaggio.
B--gli abitanti di B vedranno quello che è successo su A dal natale 2000 al Natale 2001
.( alla
partenza di C) e quello che è successo
su C (metà viaggio)
--Sia A che B potranno avere informazioni sui rispettivi futuri che non
potevano conoscere con le normali comunicazioni a velocità luce ma non potranno
cambiare nulla di quello che è successo
.
-A vedrà C invecchiato di due anni e B lo vedrà invecchiato di un anno.
Tutti gli strumenti dell'astronave
concorderanno che sono passati due anni,
un’ora e
due secondi meno una piccola contrazione,
anche se per A effettivamente il viaggio di C
e' durato un'ora e due secondi e per B
un secondo
Le cose più interessanti si vedranno però sull'astronave C.
Le trasmissioni di A saranno captate a freccia temporale invertita ,si vedranno
a ritroso nel tempo tutti gli accadimenti di A fino al Natale 2000,mentre si
riceveranno le trasmissioni di B a freccia normale fino al natale 2001
,entrambe con minima dilatazione temporale..
nel ritorno C vedrà il natale 2000 di
A e si rivedrà tutti gli accadimenti
fino al natale 2001 e sarà arrivato , la
freccia temporale invertita riguarderà le trasmissioni di B e C si annoierà perché continuerà a vedere le
stesse cose.(anche se a frecce temporali invertite)
potrebbe
essere questo l’effetto fisico individuato da Feynmann e Wheeler quando
trovarono la soluzione dell’azione a distanza istantanea, con la
particella che viaggiava metà tempo nel
futuro e metà nel passato-
in questo
caso abbiamo degli schermi televisivi, ed è facile individuare la soluzione,
come appaia
l’universo diviso a metà non è facile immaginare
comunque in ogni caso C non influisce in alcun modo
nel passato di A e di B,
e la sua
personale freccia temporale continua ad avere direzione verso il futuro
Ricapitolando sia A che B che C raccoglieranno informazioni con dilatazioni
temporali minime ma concordanti perfettamente , comunque le informazioni non
possono riguardare eventi che accadono dopo un'ora e 1 secondo dal Natale 2001.
Il punto e' che gli orologi su C avranno conteggiato complessivamente due anni (più un’ora e due secondi) meno
una contrazione minima anche se per A
e B il viaggio è avvenuto effettivamente in un secondo(più un'ora di sosta) e la velocità e' stata di
oltre 30.000.000 di volte quella della luce.
Immagine 3
diagramma di velocità-spazio immaginario e spazio reale
----dimostreremo questa teoria con un diagramma di Minkosky relativo a soli due
parametri la posizione di A e la velocità relativa di C rispetto ad A e con le equazioni di Lorentz
--nota:: per semplificare A (quindi anche B) viaggia a 300 k/sec sul fondo
termico cosmico.
Il tempo misurato su C si ottiene con una
semplice equazione di Lorentz
Otteniamo un tempo T immaginario, ma il segno i starà a significare che
superando la velocità luce per C l'asse spaziale si trasformerà in quello
temporale,e all'aumentare della velocità ultraluce gli orologi di A e B saranno
sempre più sintonizzati su C ,e per C
gli strumenti di bordo diranno che sono A ad allontanarsi con velocità
sempre più vicina alla luce e B ad avvicinarsi con velocità sempre più prossima
alla luce.(con inversione perfetta nel viaggio di ritorno)
IMPORTANTISSIMO: C ,anche se per lui sono passati due anni, non può avere
informazioni superiori ad un'ora dal Natale 2001.
Questo perché il diagramma di Minkosky e' bloccato solo nell'ambito di un mezzo
cono di luce, in quanto la velocità di C riferite ad A rimangono confinate
sempre in un lato di 45 gradi e superando la luce passano in quello inferiore e
rimangono nei 45 gradi inferiori senza possibilità di evadere perché non si può
viaggiare più veloci dell'istantaneo.
Non
possono A e B superare d’altronde
l’asse tempo perché non si può andare più piano dell’assolutamente fermo.
fig4
diagramma comparativo velocità con angolo diverso da c
Quindi superiamo l'obiezione che se c'e'
inversione degli assi, C viaggiando in
quello che per lui e' spazio in realtà per noi viaggia nel tempo e quindi
potrebbe viaggiare in una direzione che gli permetterebbe di viaggiare a
ritroso nel tempo per noi e ritornare su A prima di essere partito.
Obiezione che distruggerebbe tutta la nostra
ipotesi.
Eliminiamo questo paradosso perché nel
diagramma possiamo solo rilevare la velocità
relativa di C rispetto ad A( e B) e tutti i dati rientrano solo nel mezzo cono
A del diagramma.,che ha solo due dimensioni e possiamo rimanere solo nel cono B
anche se superiamo la velocità luce fino all'infinito.(o istantanea che per
definizione è insuperabile).
Se C viaggiasse a velocità di 1000 miliardi C e
raggiungesse una stella a 1000 anni luce ,e tornasse immediatamente indietro,
solo i suoi pronipoti potrebbero riferirci del viaggio (per loro sono passati
2000 anni dalla partenza), mentre per gli osservatori di A sono passati pochi
secondi.
Possiamo quindi superare l'abisso temporale che ci divide dalle altre posizioni
nello spazio, facendo pagare ai corrieri con l’invecchiamento il vantaggio
temporale sulle informazioni.che otteniamo
abbiamo nel viaggio solo uno strano effetto: C vede
la zona di partenza a frecce temporali invertita, sarà come vedere un
film dalla fine
Inoltre non potrà sapere il suo futuro,ne' modificare il passato.
Possiamo capovolgere il paradosso dei tre gemelli,per
cui se uno viaggia alla velocità luce non invecchia mentre l’altro fermo sì, ma
se viaggiasse a velocità infinita , invecchierebbe quello che viaggia , mentre
quello fermo non avvertirebbe che un brevissimo istante passare.
in compenso il gemello invecchiato o i suoi
pronipoti possono informare il gemello giovane e fermo degli eventi avvenuti
nei luoghi del viaggio che avrebbe potuto conoscere solo nella vecchiaia o i
pronipoti.
il paradosso sembra risolto
Qualcosa
però non quadra
fig5
velocità relative con angoli diversi da c
Se
applichiamo le equazioni di lorentz e
A –B sono ferme come possiamo
definire arbitrariamente dalla teoria della relatività generale dovremmo
avere un invecchiamento abbastanza piccolo di C con
c>>velocità luce rispetto
A-B
Abbiamo
comunque una asimmetria nell’invecchiamento,
secondo
noi nella nostra ricostruzione C deve essere invecchiato di circa due
anni rispetto A-B .
applicando
le trasformazioni di Lorentz troviamo:
un osservatore che si muove a 300 km/sec deve invecchiare in maniera molto simile ad un osservatore che si muove a 30 milioni di volte C
siamo in grande difficoltà .
per uscire dall’impasse e dimostrare che gli osservatori fermi a terra rimangono
molto più giovani di quelli che
viaggiano dobbiamo postulare un’altra
condizione.
Condizione
implicita nei nostri ragionamenti e che
dobbiamo definire.
-tutte
le velocità ,in particolare la velocità istantanea,oppure l’assolutamente fermo
hanno senso solo se riferite ad una piattaforma inerziale privilegiata assoluta
dobbiamo modificare l’assunto della teoria
della relatività
–
gli osservatori inerziali sono tutti nello stesso piano,
–
per tutti la velocità c è la stessa,
–
tranne
l’osservatore con l’asse temporale perfettamente uguale all’asse spaziale
o detto in altri termini si muove alla
velocità luce c nel vuoto
parte quarta
Paradosso dell’orologio
inflazionario-gedanken2
Un orologio
rimane fermo, per definizione, un orologio subisce gli effetti
della velocità inflazionarla e dopo un secondo ,misurato sull’orologio
fermo,misuriamo anche il tempo indicato dall’inflazionario
A =orologio
fermo
B=orologio
con velocità inflazionarla >>superiore C
Se un
orologio resta fermo, rimane sull’asse del tempo,lui non si muove e vede
passare solo il tempo, l’altro orologio
a velocità istantanea, prossima ad infinito, sarà sull’asse dello spazio ma per effetto della
rotazione degli assi misurerà che è praticamente fermo, anche per lui passerà
solo il tempo
Applicando
le normali trasformazioni di Minkoski e Lorentz troveremo che:sono
perfettamente sincronizzati
I due
orologi misurano lo stesso tempo,
sembra che il paradosso dei gemelli allora non funzioni
funziona perfettamente se inseriamo oltre al postulato della rotazione degli assi anche il concetto di piattaforma di osservazione inerziale privilegiata .
indicando concettualmente uno stato con movimento pari a zero, assolutamente fermo implicitamente ci riferiamo a qualcosa,a un osservatore,una piattaforma di riferimento e
per il nostro caso è molto conveniente assumere la velocità assoluta della luce nel vuoto come riferimento assoluto,che risolverà i nostri problemi molto meglio ad esempio che riferirci ad un osservatore che si muove assieme alla radiazione di fondo
la radiazione di fondo viene presa come riferimento implicito nel gedanken che abbiamo precedentemente esaminato e che ci porta a un problema di simmetria enorme perché ci ostiniamo a considerare il fondo cosmico fermo rispetto agli osservatori(con velocità relativa al fondo di 300km/sec),
mentre invece si muove alla velocità C
La stessa piattaforma privilegiata ,la velocità c ,funziona benissimo come riferimento assoluto ad una velocità infinita o istantanea
fig6 diagramma con al centro la velocità c
nel diagramma in figura abbiamo espresso la posizione di A e B come se stessero viaggiando ;
-A alla velocità di 300 Km/sec come normalmente prendiamo come velocità di un osservatore posto sulla terra rispetto al fondo termico,
- B con un angolo rispetto alla velocità istantanea.,angolo uguale a quello corrispondente
a 300 km /sec di A ,come se B viaggiasse a velocità infinita meno 300 km/sec
con le normali trasformazioni troveremo che i due orologi misurano lo stesso tempo
come mai allora nel gedanken abbiamo un gemello sulla terra molto più giovane di quello che viaggia?
fig7.diagramma comparativo
Semplice la risposta se accettiamo come riferimento la velocità luce
Il gemello sulla terra è vero che si sposta a una velocità di circa 300 km/sec rispetto al fondo termico, ma dobbiamo ammettere che il fondo termico viaggia a velocità molto prossima a C, quindi la velocità del gemello sulla terra è molto più vicina in assoluto alla velocità C.
In questo caso la contrazione temporale a cui è sottoposto è molto più alta del gemello che per nostro assunto viaggia milioni di volte superiore a C
Gli angoli di riferimento tra l’asse temporale per A e l’angolo con l’asse temporale di B sono diversi, quindi con una semplice trasformazione di Lorentz troviamo la contrazione temporale superiore di A
Il paradosso dei gemelli è dimostrato perfettamente, inoltre abbiamo una perfetta simmetria tra gli osservatori
fig8. diagramma velocità c centrale
Inoltre la facile risoluzione delle trasformazioni di Lorentz ci dice qualcosa sulla reale costituzione del nostro universo, e ci indica con precisione la velocità reale del fondo termico rispetto alla velocità C e che è uguale a C
Assumendo la piattaforma inerziale privilegiata alla velocità C della luce nel vuoto,meglio quando l’asse tempo e l’asse spazio sono perfettamente uguali per l’osservatore,non ci interessa sapere che questi osservatori ,quando sono in condizioni di privilegio non possono misurare assolutamente niente, né tempo né tanto meno spazio,sono fissi nell’eternità, per sempre,in un unico attimo,non possono neanche sapere di essere in condizione di privilegio.
possiamo inferire che C non avverte nessun strano effetto se non una curiosa inversione temporale negli accadimenti della zone di partenza, senza poter effettuare nessun cambiamento
negli accadimenti
La definizione della piattaforma privilegiata ci permetterà di poter sincronizzare veramente tutti gli orologi, anche in sistemi solari con velocità non eguali a noi rispetto al fondo cosmico ,e
da viaggiatori con velocità oltre c,inoltre ci permetterà di stabilire la loro rotta,
gli inglesi risolsero i problemi di sincronizzazione del tempo nel loro impero mondiale ,
con il cronometro di Harrison,
la piattaforma inerziale privilegiata,
risolverà i problemi di orario di una comunità interstellare
-possiamo
definire uno spazio ultraluce dove gli osservatori
non
noteranno differenze con questo spazio “normale”
per
loro diminuire la velocità sarà per
noi un aumento ,inversamente per loro aumentare la velocità, significa
avvicinarsi alla velocità luce assoluta, quindi avranno contrazione temporale , rimarranno più
giovani,aumenteranno la massa ecc come predicono le trasformazioni di Lorentz e
penseranno di aumentare la loro velocità.
teoricamente
un osservatore assolutamente fermo
misura gli stessi effetti di un
osservatore a velocità istantanea
possiamo
stabilire la nostra velocità “reale”
rispetto alla velocità assoluta della luce
possiamo
dedurre che la velocità assoluta del
fondo cosmico di radiazione è mediamente uguale a c
(questa
affermazione apre una finestra sulla “ reale” geometria dell’universo, che
è molto complessa)
possiamo definire
la possibilità di viaggiare più veloci della luce , ma senza subire i
paradossi temporali-
questo
perché è impossibile viaggiare più
veloci dell’istantaneo o rimanere più
fermi dell’assolutamente fermo
è
impossibile arrivare prima di essere partiti
possiamo
ipotizzare che i viaggi nel tempo
sono eventualmente possibili
solo dalle distorsioni spazio temporali
dovuta alla gravità ma non
dalla velocità
a
cui sono sottoposti i viaggiatori
possiamo
stabilire con questi strumenti matematici
interessanti semplificazioni di
calcolo per molte particelle e per molti fenomeni
possiamo
stabilire che la massa dei corpi
assolutamente fermi è uguale a
zero,
come
la massa di corpi che si muovono a velocità istantanea in effetto tunnel
Accettiamo
di ridurre la completezza della
teoria della relatività, quando
riduciamo la possibilità di ogni osservatore di essere egualmente privilegiato,
accettiamo un osservatorio privilegiato unico per tutti , con una precisa
condizione fisica;
l’asse temporale deve coincidere esattamente
con l’asse spaziale
dobbiamo affrontare il problema con due assunti nuovi:
-1- assumiamo una piattaforma privilegiata, a cui facciamo
riferimento per le velocità degli osservatori,la velocità c, luce,nel
vuoto-
perdiamo la condizione che ogni osservatore è
privilegiato rispetto ad un altro, condizione teorica assolutamente
condivisibile,ma che richiede troppi calcoli e quindi perdiamo completezza
nella teoria della relatività, ma ne aumentiamo decisamente la coerenza e la
possibilità di calcolare effetti fisici reali
-2- assumiamo che superando, la velocità c gli assi
tempo e spazio -uguali alla velocità c- per l'osservatore "ruotano
", si scambiano, l'asse tempo diventa spazio e l'asse spazio diventa tempo
in pratica ,per gli osservatori è impossibile a priori
sapere se viaggiano superiori a velocità C, oppure inferiori.
troveranno solo la velocità relativa a c , che
rimarrà una barriere superiore per tutti gli osservatori-
un osservatore che viaggia a velocità istantanea, infinita
rispetto a c , oppure un osservatore che è assolutamente fermo rispetto a
c, saranno perfettamente coordinati, osserveranno le stesse identiche
distorsioni spazio temporali-
inoltre nella saggezza strana della matematica, la
contrazione di Lorentz ci dice che per quanto viaggi infinitamente
veloce, un osservatore sarà sempre in un infinito di
insiemi cantoriani inferiore, perché
dall'infinito dobbiamo comunque
togliere uno- togliere uno dalla velocità istantanea, togliere uno
dall'assolutamente fermo
la
soluzione con i due nuovi postulati è molto semplice, elegante
abbiamo
dimostrato come è possibile per un gemello fermo a terra rimanere giovane, e
invecchiare molto più lentamente del
gemello a velocità >>luce C
tutti gli osservatori che in qualsiasi modo attraversano la barriera della velocità-luce
sono sottoposti
alle congetture:
1-
congettura
della piattaforma inerziale privilegiata
degli osservatori che si muovono esattamente a velocità-luce
2-congettura della traslazione degli
assi spazio in tempo e viceversa
-
congetture
derivanti dalle due sopra citate
-
è
impossibile per qualunque cosa , anche virtuale,viaggiare più veloce
dell’istantaneo anche con velocità immaginaria
-è
impossibile per qualunque cosa essere più ferma dell’assolutamente fermo
rispetto alla velocità luce –
--
le congetture che abbiamo esposto ci
portano
ad un
nuovo postulato
ipotesi
dei viaggi nel tempo
-i
viaggi nel tempo non sono permessi da velocità
raggiungibili
di
nessun genere ma eventualmente solo
dalla topologia spaziale
abbiamo trovato senza formule matematiche il
comportamento fisico delle particelle
che
sperimentano
l’effetto tunnel-
--abbiamo
dimostrato come l’effetto tunnel possa
essere molto più convenzionale e meno misterioso di quanto è dipinto
--abbiamo
dimostrato come l’azione a distanza di Feynman-Wheeler sia risolvibile salvando la casualità e come
fisicamente le particelle , o i gemelli in viaggio
sperimentino come conseguenza uno sdoppiamento della freccia temporale,
che riguarda
lo svolgimento temporale degli
eventi della zona di partenza e di
arrivo ,
sempre
solo lo svolgimento fino alla partenza e arrivo della stessa,
ma non riguarda gli effetti sulle particelle
che
hanno sempre freccia temporale
regolarmente
verso
il futuro
il
passato rimane immodificabile, non esistono
possibilità
di intervenire sui film degli eventi
delle
zone di partenza e di arrivo
le
frecce degli accadimenti invertiti,comunque non possono dare nessun
effetto sugli stessi,il film è già
stato
girato,
la
casualità non viene in alcun modo
compromessa,
--
possiamo
spiegare anche gli effetti EPR e salvare
la
meccanica quantistica e la relatività ristretta e la casualità
parte
quinta
effetto
tunnel su particelle
GLI
STRANI EFFETTI A CUI SONO SOTTOPOSTI LE
PARTICELLE O ALTRO QUANDO SUBISCONO
UN
TRASPORTO PER EFFETTO TUNNEL
.
POTREMMO falsificare la teoria dei tre gemelli RIUSCENDO A TRASPORTARE PER EFFETTO TUNNEL PER DISTANZE SIGNIFICATIVE PARTICELLE A RAPIDISSIMO DECADIMENTO E POTER misurare gli effetti temporali dei decadimenti
experiment
di laboratorio per la
falsificazione
delle teorie
effetti tunnel
ESPERIMENTI di TRASPORTo PER EFFETTO TUNNEL PER DISTANZE SIGNIFICATIVE di PARTICELLE A RAPIDISSIMO DECADIMENTO E gli effetti temporali
a cui sono sottoposte
per FALSIFICARE LA TEORIA
rabazon, e per:
------ falsificare le teorie proposte
che riesumano in qualche modo l'azione
a distanza di Feynman e Wheeler,
------- spiegare gli
effetti EPR
(gedanken dei tre gemelli e della propagazione dei
fotoni con effetto tunnel).
materiali minimi occorrenti per
l’experiment :
-un orologio che misura almeno 10^-15 sec(esiste)
-un flusso di
particelle( tipo mesoni o altre della forza debole,o pioni)
che possano essere sottoposte ad un effetto tunnel che
la sposti nello spazio di almeno 1 cm
con un tempo di decadimento inferiore ai 10^-12 sec
la falsificazione è questa:
definiamo come tendente ad infinito la velocità della
particella in tunnel,
se le misuriamo prima e dopo il tunnel e
troviamo che hanno subito il decadimento,
quindi mentre attraversavano il tunnel,a velocità
istantanea,
misurata quindi superiore a c,
ho ragione a ritenere che la particelle
misurano nel tunnel un tempo,
che corrisponde al tempo di percorrenza della luce nel
vuoto di uno spazio uguale allo spostamento in tunnel
questo ha poi importanti sviluppi nella mia teoria
idealizzo completamente il gedanken,
forse è più facile definire se è corretto o no,
molto più semplice delll’experiment dei gemelli,
prendiamo un orologio,
lo sottoponiamo ad un effetto tunnel che lo sposta di 10 mt
da un capo all'altro del laboratorio
e confrontiamo il tempo che lui misura con
i tempi di partenza e arrivo degli orologi del
laboratorio
(idealmente io ho proposto addirittura persone che si
spostano di un anno luce in tunnel))!!
un bel salto per un'azione a distanza!!!!
naturalmente non possiamo materialmente effettuare questo,
dobbiamo ripiegare su particelle, decadimenti,
tempi brevissimi e distanze piccolissime
con i problemi di incertezza di misure così accurate
ma il principio rimane lo stesso!!
si parla di un flusso controllato di particelle, con
velocità relativistica molto bassa, per
favorire i tempi di decadimento,
di una barriera di
potenziale ,che spazialmente occupi
almeno un cm,e che venga calcolata una probabilità di passare per le particelle
di almeno il 30%
se lo spostamento in
tunnel avviene a velocità istantanea per gli orologi del
laboratorio,
misurando i
decadimenti troveremo il tempo proprio misurato dalle particelle
se troviamo che il
tempo proprio corrisponde al tempo di attraversamento della barriera a velocità luce
viene confermato il gedanken
se no.. viene falsificato
naturalmente
le difficoltà di prevedere traiettorie e velocità di
particelle che attraversano
una barriera di potenziale in tunnel sono
forse irrisolvibili
propongo un flusso di particelle ,con decadimenti
statisticamente certi,
un trattamento probabilistico quantistico di
gruppo,sia di
attraversamento sia di decadimento,
che indichi però con qualche certezza
statistica che le particelle sono
sottoposte ad un tempo propio mentre attraversano in tunnel
e che questo tempo diverge dal tempo di partenza
e di arrivo
misurato da orologi fissi
possiamo approntare
l’esperimento con diverse
misurazioni,
comparando i dati
dei decadimenti di flussi di particelle uguali,
cambiando solo l’interposizione o meno di una barriera energetica da superare nei rilevatori
con distanze invariate,misuriamo solo le percentuali di decadimenti avvenuti nelle
particelle che raggiungono il
rilevatore
decadimenti superiori
o inferiori sono la misura del tempo proprio misurato dalle particelle,
GLI EFFETTI DI INVECCHIAMENTO SONO MISURABILI FACILMENTE PER OROLOGI O CORPI UMANI, DIFFICILI DA INDIVIDUARE PER Fotoni,neutroni,pioni e altre particelle
possiamo
inferire (teoricamente) un'azione a distanza istantanea
sulle particelle entangled con vettori non
fattorizzabili
non so se sia molto corretto unificare azioni ghost
come EPR
con l'effetto tunnel istantaneo o a velocità
tendente infinito
e con l'azione a distanza di feynmann
ma il mio experiment, riguarda la possibilità di
falsificare
L'ampliamento dello spazio a due dimensioni di
Minkoski e le equazioni
di lorentz per trattare vellocità infinite o
immaginarie,
perchè Einstein aveva forse ragione sull'incompletezza
della QM,
ma adesso dovrebbe annettere anche
l'incompletezza della relatività ristretta,
che si può estendere salvando la casualità,
perchè non è la velocità che fa fare salti
all'indietro nel tempo,
ma la tipologia strettamente spaziale ed eventuali rotazioni
delle stesse
L’effetto sagnac o forza gravitomagnetica di lense –thirring ,
è importantissimo per la comprensione e la dimostrazione del principio generale
sulla località e sulla separabilità che esporremo
l’effetto del ritardo di raggi di luce nella propagazione secondo le direttici di movimento di un cilindro è la prova della relativa facilità con cui si possono costruire orizzonti degli eventi relativamente isolati da effetti dello spazio dove sono immersi
possiamo dimostrare come con la congettura della traslazione degli assi anche nel caso
di orologi che si muovono a velocità inflativa in loop abbiamo gli stessi effetti
sagnac sperimentati in condizioni normali
con semplici calcoli possiamo sincronizzare gli orologi e
possiamo inferire e trovare la nostra reale velocità rispetto a c
sfruttando semplicissime trasformazioni di lorentz
quindi è la topologia spaziale , l’orizzonte degli eventi,
la conformazione dello spazio e il tipo di rotta con cui lo si atrraversa a far viaggiare nel tempo, non la velocità
assoluta con cui si muovono gli oggetti
le
congetture che abbiamo esposto ci portano
ad un
nuovo paradosso:
---paradosso
della separabiltà
- possiamo dedurre
di poter scomporre l'universo (orizzonte degli eventi) in elementi spaziali
separati
di realtà
e di poter effettuare misure,
dove la distanza e schermature portano verso zero gli effetti di
forze perturbanti di qualsiasi tipo,
quindi esenti da indesiderati
e impredicibili effetti nonlocali
- possiamo dedurre di poter effettuare
qui ed ora
misure che valgano per tutto l'universo osservabile
o orizzonte degli eventi
--se accettiamo misure a valore universale
non abbiamo elementi separati di realtà,
ma dobbiamo accettare effetti non locali sulle stesse
--se accettiamo di localizzare gli
esperimenti perdiamo la casualità
e la possibilità di spiegare l’universo in generale e se non separiamo
accettiamo la possibilità di subire effetti di misure
sconosciute sulla nostra località
potremmo stabilire un principio di conservazione di energia nonlocale
--se accettiamo misure a valore universale
non abbiamo elementi separati di realtà,
ma dobbiamo accettare effetti non locali sulle stesse
non possiamo separare e localizzare senza un delta di incertezza
sulla casualità generale,
non possiamo unificare e avere casualità senza un delta nella localizzazione generale
--per avere comunque casualità anche nella località
senza elementi separati dobbiamo stabilire che gli effetti
di forze istantanee non possano essere comunque
più veloci dell’infinitamente veloce,
o più ferme dell’assolutamente fermo,
rispetto alla velocità luce assoluta c nel vuoto
allora rispettiamo la casualità, e la localizzazione accettando i delta della disuguaglianza di Heisenberg
--i viaggi nel tempo sono possibili solo dalle condizioni topologiche
dell’universo,i loop a cicli chiusi temporali sono una condizione geometrica
necessari per localizzare e quantificare le interazione e autointerazioni delle particelle con i campi di forza e il mare virtuale delle particelle degli universi paralleli,
ma non permettono di definire la casualità, se un fenomeno è una causa o un effetto
--sembra che localizzazione e casualità continuino
ad essere complementari secondo la definizione
di Bohr
abbiamo individuato una nuova accoppiata di osservabili
anche se in estrema sintesi possiamo sempre ricondurle
alla localizzazione e alla casualità
complementari nelle osservabili
conclusioni
filosofiche
dobbiamo avere il coraggio di portare alle estreme conseguenze
le nostre teorie,come facevano i logici greci
Lettera dell’ atomista Epicuro a Erodoto
-(Come è stato dimostrato, esiste un numero infinito di atomi, che viaggiano,
incontrandosi e scontrandosi, lungo traiettorie infinite. Tali atomi,
aggregandosi, possono dare origine ad altri mondi che non potranno mai
esaurirsi in un numero finito, ad altre realtà che non saranno mai tutte
uguali alla nostra, né tutte diverse. Non esiste alcun ostacolo all'infinità
dei mondi possibili».
definizioni perfette che fanno giustizia dei stranissimi contorcimenti mentali di Bohr
per spiegare come la quantistica non possa definire una singola particella,ma
stati infiniti per un singolo atomo,(universi paralleli)
e tutte le strane teorie sull’osservatore e l’osservato,
e rendono perfettamente logica la teoria dei molti mondi di Everett
.
falsificazione logica delle teoria
degli infiniti universi paralleli
I logici
greci ci hanno come al solito lasciato
una critica penetrante dell’infinita possibilità di poter scomporre la materia
e lo spazio :
il
paradosso di Zenone
l’impossibilità
di poter percorrere in un tempo finito
un’infinita quantità di passi
il veloce
Achille non può raggiungere una
lentissima tartaruga se questa parte con un piccolo vantaggio
se lo
spazio e il tempo possono essere scomposti in infinite parti
siccome
sappiamo che Achille raggiunge e sorpassa la tartaruga con tempi calcolabili,
a differenza di zenone che
concludeva definendo il moto
un’illusione,
possiamo
inferire che lo spazio tempo ha dei
limiti di quantizzazione,presenta dei quanti minimi di azione, e anche le brane
dovranno avere uno spessore, sottilissimo, sì ,ma mai infinito, comunque
abbastanza sottile da presentarci una tale enorme numero di universi paralleli
da poterli praticamente trattare come
infiniti,
come
nell’interpretazione di Everett della fisica quantistica
la ricerca
fisica ci permette di comprendere
sempre e solo una quantità finita di software,
software
che però è potenzialmente infinito come ci ha insegnato Godel e il suo
teorema sulla matematica
Bohr,
che fisicamente e materialmente ,con l’ausilio di logiche
matematiche estremamente potenti
Ha
potuto indagare molto più a fondo la
materia dei greci, ma ha dato un’interpretazione filosofica e logica
Soliplista
estremamente più sballata e miserevole e riduttiva di Epicuro
Forse per
una legge di contrappasso dobbiamo perdere sempre qualcosa mentre ne guadagniamo altre,
heisenberg e il principio di incertezza ,
il teorema complementare di bohr
(se si
fosse fermato qui sarebbe stato molto
meglio),
godel e il
principio dell’indimostrabilità della verità matematica e la possibilità di
dimostrare solo se una teoria è falsa
everett e
il multiverso,
ci aprono
infinite possibilità che solo la nostra ignoranza e cecità ci impediscono di
cogliere
l’effetto
tunnel permette al nostro sistema umano di percezione , di costruire
traiettorie dei corpi in movimento, che non sono altro che un collegamento percettivo ,
derivato
dall’evoluzione naturale del nostro cervello,
delle
istantanee congelate in diverse fette del multiverso,
e permette
di inferire che abbiamo possibilità di scelta ,di arbitrio sul nostro futuro
la nostra
sensorialità privilegia la casualità(corpuscolo) alla localizzazione(onda),
non siamo abituati ad un universo che scambia causa ed effetto
parte sesta
l’
euristica del nostro universo
Possiamo
tentare di avere una visione complessiva della struttura dell’universo?
fig.1visione medioevale del nostro universo
questa stupenda intuizione grafica medioevale rende bene l’idea di poter
comprendere visivamente in maniera intuitiva il complesso dell’ universo
il pellegrino che sfonda la parete dell’universo rende bene il nostro sforzo
di comprensione.
anche noi moderni possiamo avere una visione cosi sintetica e totale del nostro universo
le informazioni che abbiamo raccolto, ci indicano che abbiamo una situazione molto più complessa,
perché dentro la sfera non esiste nulla del nostro universo,
ma esiste sulle pareti che sono molto sottili
con una sezione nell’ordine dei10^-33cm,
inoltre è difficile per il pellegrino sapere se sta guardando dentro o fuori la sfera , se si trova
nella parete interna o esterna dell’universo.
le informazioni che abbiamo indicano
una struttura enormemente
più
complessa dell’universo osservabile
ma non dobbiamo disperare di avere anche noi
una visione generale
come quella
nell’illustrazione
Tesi a favore delle visioni euristiche Tolemaiche e medioevali
Questo articolo vuole rivalutare l’utilità (anche la necessità umana) di una
vision generale
Sintetica ed euristica
della conformazione dell’universo naturalmente in accordo
con le
osservazioni e le teorie scientifiche attuali.
fig2 epicicli medioevali
La rivalutazione riguarda solo lo sforzo scientifico di Tolomeo e non le
forzature che
istituzioni
religiose e politiche hanno perpetrato
per imporre il suo modello come
strumento di
controllo sulla società umana.
Il modello di Tolomeo era scientificamente abbastanza coerente con le
osservazioni
dell’epoca e
Galileo ,Keplero ,e tanti altri grandi scienziati hanno costruito le loro
teorie scientifiche basandosi sulla falsificazione del
modello geocentrico tolemaico.
In fondo quindi il modello Tolemaico ha funzionato e possiamo sperare che un
nuovo modello
euristico possa dare frutti importanti.
Il modello Rabazon e’ basato sulla possibilità di unificare molte teorie
contemporanee
in un unico processo logico e di indicare anche possibili
falsificazioni del modello.
Il modello inizia con la dimostrazione di Newton sulla forza gravitazionale
agente
sulla superficie e
all’interno di una sfera.
Con questa dimostrazione possiamo dedurre che tutti i buchi neri sono costruiti
nella
stessa maniera e
che al loro interno si individua una singolarità che ha tutte le
caratteristiche
del big bang.
Possiamo notare come sia difficile per un abitante di un buco nero stabilire se
si trovi
sulla superficie interna o esterna di un buco o se
all’interno trascinato a velocità
inflativa verso la
parete interna oppure all’esterno trascinato dall’evaporazione.
Neppure un telescopio molto più potente di quelli attuali potrebbe stabilire
con
certezza la posizione.di un osservatore( e di noi
stessi)sulle pareti :
se interno od esterno
L’intuizione Dantesca del paradiso come luce o livello
superiore( l’inferno come livello
inferiore e materia nell’interno della terra) e il
purgatorio come livello di mezzo può essere
ripresa come
metafora per indicare l’ universo di cui facciamo parte
In questo caso però possiamo dire che e’ per sfuggire alla fissità del nirvana
che e’ necessario alla luce cadere dentro l’inferno per
modificarsi e poter rallegrare
un Dio con
rappresentazioni nuove e sorprendenti:
una trattazione
matematica della visione è talmente enorme da non
poter essere
esplicata in un articolo
Visione generale ed
euristica sui buchi neri
fig.3 per formare un universo un ipotetico
dio deve avere un ago che misura in punta un volume d raggio 10^-1000cm
gedanken experiment di Newton
punto 1-- sfruttiamo l'intuizione teorica di Newton -
la forza gravitazionale prodotta da una massa sferica e' massima sulla
superficie della sfera e si annulla al centro della sfera.
con r (distanza dal centro della sfera) =0
la forza gravitazionale e' =0
con questa possibilità anche le onde gravitazionali prodotte dalle masse
accelerate dalla caduta verso il centro della sfera, devono interferire tra
loro in modo da annullarsi tramite interferenza al centro della sfera
fig.4centro di massa
la precisione dell'annullamento dipende sopratutto dall'energia
delle onde ,dalla relativa assenza di disturbi provocati da altri campi
gravitazionali e da altre radiazioni di tipo termico ecc--
possiamo quindi misurare uno spazio anche con frazioni d'onda e teoricamente
scendere sotto i fatidici 10^-33 cm
possiamo
misurare un volume di spazio con molta precisione
la formula euristica di tipo classico
dell’equazione,
è un’approssimazione classica
,tenteremo
applicando il principio di corrispondenza di Bohr di quantizzare correttamente
la formula in altri articoli
fig.5
formula energia dilatazione
Edil = energia dilatazione
h = costante di plank
Tim = temperatura misurata spazio esterno
Tm = temperatura volume misurato
Lplk = lunghezza di plank
Lmis = lunghezza raggio distanza dalla misura
Plk = raggio di Plank
Rmis = raggio volume spazio misurato
Splk = tempo di plank
Smis = tempo misura
combinando quindi l'equazione di Plank, l'equazione di Heisenberg
possiamo stabilire l'emissione di energia di dilatazione
--(nell'equazione si trascura il tempo complessivo delle misure computato dell’osservatore
(sicché non misuriamo la potenza complessiva prodotta)-
punto 2-- naturalmente dal punto di vista teorico questa equazione
funziona
con qualsiasi tipo di misurazione, non importa se viene effettuata con onde
gravitazionali, o con altri tipi di onde oppure con altri mezzi.
l'informazione precisissima sulla dimensione
di un volume di spazio produce inevitabilmente una incertezza delle
informazioni generali sulla posizione della misura stessa che aumenta con la
diminuzione di temperatura dello spazio misurato,
e aumenta con la precisione della misura
immagine di singolarità
fig6 è questo l’ago di dio?
"quanto piccola può essere una misura di spazio?"
-------------------------------------------------
se misuriamo uno spazio con solo una lunghezza d'onda non possiamo misurare uno
spazio minore di 10^-33 cm.
con l'interferenza di onde, in pratica invece di aggiungere energia su un punto
per misurarlo, facciamo la stessa cosa togliendo energia
e possiamo individuare uno spazio grande una piccola frazione d'onda ,
teoricamente uno spazio piccolo a piacere,
inferiore a 10^-33 cm.
la potenza di dilazione dipende anche
dal tempo di misura dell'interferenza ,per avere un tempo superiore a
10^-43sec. dobbiamo raffreddare lo spazio il più possibile .
considerazione
generali-
-------------------------
interpretazione”classica” quantistica di forza di repulsione o quintessenza
il
cosiddetto spazio vuoto è in realtà pieno di particelle elementari che appaiono
e scompaiono troppo velocemente per poter essere rilevate
.la loro
presenza è conseguente al principio
base della meccanica quantistica combinato con la relatività speciale
:non vi è
niente di esatto,neppure il nulla.
L’energia
combinata rappresentata da queste particelle “virtuali”,come altre forme di
energia,potrebbero esercitare una forza gravitazionale repulsiva,
.A scala macroscopica,questa energia si
manifesta come la costante cosmologica proposta da Einstein
Interpretazione
rabazon forza repulsiva
se la forza di gravità e' sempre attrattiva dobbiamo trovare una forza che la
contrasta per impedire la fatale conclusione di tutto il nostro universo in una
singolarità infinitamente piccola e densa .
come l'elettrone non cade dentro il protone così non si creano punti di
singolarità incalcolabili.
Esiste una
forza “repulsiva” quantificabile e quantizzabile che si oppone ad ogni
misurazione” geometrica” di spazio, di qualsiasi tipo e che si produce come un effetto di “marea” dello spazio, che si
gonfia e nell’atto di dilatarsi produce l’effetto repulsivo, come la forza di galleggiamento di Archimede.
Una volte
prodotto , lo spazio si comporta “normalmente” e soggiace e contribuisce alle
Normali
leggi della forza di gravità
e dove nascono e muoiono le coppie di
particelle virtuali
possiamo quindi estendere la mia equazione anche all'impossibilita'
dell'elettrone di misurare uno spazio troppo piccolo e di ricevere continui
impulsi per dilatazione spaziale
che lo
mantengono in orbita attorno al nucleo.
teoria
rabazon delle tre divisioni della parete universale
Possiamo avere una visione geometrica della formazione di un buco nero che semplifica i processi matematici che normalmente affrontano questo problema
Il nocciolo della tesi è la teoria rabazon sulla forza di repulsione dello spazio
Il processo di formazione di un buco nero implica una singolarità centrale che dovrebbe essere infinitamente piccola e densa e dovrebbe accompagnare il buco fino alla sua fine per evaporazione
Io sostengo che nel momento della formazione abbiamo una singolarità molto piccola ma sempre misurabile, mai infinita ,ed è la più precisa misura di spazio effettuata naturalmente,
che si dilata per inflazione aumentando le dimensioni fino ad avere quelle al limite degli eventi del buco
ritorna molto piccola per scomparire(forse) completamente accompagnando la restrizione geometrica delle pareti e delle
dimensioni del buco per evaporazione
La misura della singolarità avviene con interferenza delle onde gravitazionali prodotte dalla formazione del buco, che al suo interno delimita un punto geometrico ,un volume di spazio molto piccolo, con enorme abbattimento delle forze gravitazionali
La misura per il principio di incertezza produce una enorme indeterminazione sul punto geometrico preciso dove avviene con creazione di spazio nuovo che gonfia il centro del buco e spinge tutta la materia contenuta sulla parete esterna(parete di Cauchy) o limite di Schwarzchild prodotto dal buco nero e dalla forza di gravità esterna che contiene la forza di repulsione e tiene in equilibrio le due forze contrastanti
La forza repulsiva si manifesta sempre, su ogni misurazione, con interferenza di onde di qualsiasi campo di forze, oltre alla gravitazionale anche elettromagnetici,campi cromodinamici, campi deboli, campi sonici normali, ecc
In natura il fenomeno è molto forte nella formazione di un buco nero, nell’atomo con il campo dell’elettrone, dentro il nucleo nel campo cromodinamico, e nella manifestazione generale della gravità con l’espansione dell’universo
In questo caso abbiamo misurazioni con manifestazioni singole di forza talmente piccole da rientrare nelle normali fluttuazioni quantistiche,ma sono talmente tante che la somma dà una forza enorme, capace di accelerare l’espansione dell’universo e di contrastare la forza di gravità generale
Sappiamo che all’interno di una sfera vuota tutti i punti sono sottoposti alla forza di gravità uguale a zero con le pareti della sfera geometricamente perfette e omogenee
Da notare che la forza di repulsione è tale nel momento della creazione di spazio nuovo, poi diventa normalissimo spazio che contribuisce alla forza di gravitazione
le pareti del buco nero sono composte in questo modo:
una parte esterna ,compresso dalla forza di gravità, verso la parete interna,
una parte centrale vuota con forza di repulsione prodotta dalla misurazione infinitesima dello spazio dall’avvicinarsi delle due pareti che le tiene in equilibrio contrapposto ,
e una parete interna compressa dalla forza di repulsione all’inizio e poi dalla forza di gravità che cerca di schiacciarla sulla parete esterna
fig7 disegno
di doppia parete di sfera in sezione
Nella realtà le pareti non sono mai perfettamente geometriche o omogenee
E comunque sono sottoposte a fluttuazioni quantistiche
l’equilibrio tra le due pareti è molto complicato
le due pareti sono composte da brane di spazio sottilissime, tendenti ad infinito,noi
indicativamente per comodità le consideriamo
dell’ordine di 10^-1000cm che sono prodotte dentro ogni volume di stringa con ciclo temporale quasi chiuso per via dell’evaporazione quantistica,
e sempre per evaporazione si espandono su tutta la superficie del buco nero .
nel tempo e lentissimamente raggiungeranno orbite lievemente più grandi e infine salteranno in uno spazio tridimensionale interuniversale in tunneling
la dimensione complessiva in sezione delle due pareti sono dell’ordine di 10^-33cm
minimi movimenti nel senso della profondità di queste pareti comporta enormi differenze temporali
perché sono macchine temporali a ciclo quasi chiuso
fig8.sfera dell’universo e sezione delle pareti
Nel caso del nostro uovo cosmico le pareti cadono in orbita verso il centro a velocità prossima a c
E quindi la massa tende verso infinito,e anche piccolissime variazioni sono amplificate enormemente
il punto di abbattimento delle forze corrisponde grossolanamente al centro geometrico ed è la singolarità centrale
formula euristica di produzione di energia di dilatazione (quintessenza?)
fig9 formula energia dilatazione
la formula implicitamente nei termini stessi spiega perché lo spazio freddo e vuoto si dilati molto di più della materia normale pur essendo sottoposto alle stesse sollecitazioni prodotte dalle interferenze delle onde gravitazionali
nella ipotesi di Hoyle di spazio stazionario veniva ipotizzata l’eterna creazione di materia
nella realtà abbiamo l’eterna creazione di spazio vuoto, che si manifesta come un’accellerazione della fuga delle galassie,o come pressione repulsiva
naturalmente l’energia di dilatazione si esplica solo al momento della creazione,lo spazio prodotto con la sua curvatura come tale produce forza gravitazionale , che tende a frenare e a chiudere l’universo
lo spazio inflazionarlo implica che lo spazio è eterno, e la creazione di nuovi universi avviene sulle ceneri lasciate dall’evaporazione di quelli vecchi
la formula spiega anche perché aumenti nel tempo la forza di repulsione nel nostro universo
,con il progressivo raffreddamento abbiamo un’esponenziale aumento della forza repulsiva e corriamo verso un big rip finale,
una buona rappresentazione delle conseguenze dell’evaporazione di Hawking.
ipotetici osservatori che cadono nel buco nero vedranno l’universo diluirsi in orbite velocissime attorno al buco,con evidenti fenomeni di quantizzazione, come elettroni attorno al nucleo,mentre osservatori esterni vedranno quelli interni congelarsi sull’orizzonte ed espandersi su tutta la superficie del buco,e rimpicciolirsi mentre il buco evapora,
e i loro orologi torneranno ad essere sincronizzati alla fine dell’evaporazione
La soluzione dimostra che la materia ingoiata da un buco nero e il buco nero stesso, con tutto quello che contiene incontrerà
distruggendosi , una singolarità centrale,
accadrà inevitabilmente come dimostrato da Penrose,e dal teorema delle superfici intrappolate,
ma seguendo ed evolvendo nel tempo attraverso processi geometrici complicati la via verso la singolarità che ha le dimensioni del buco(con densità molto vicina a zero assoluto come la temperatura),
la raggiungerà man mano attraverso l’evaporazione e la singolarità rimpicciolirà proporzionalmente nel tempo
-gli osservatori torneranno a misurare tempi uguali al momento della evaporazione completa finale del buco
ogni buco nero è un universo, e la forza repulsiva si manifesta sempre, e anche nel nostro universo,oltre che al momento della creazione anche quando le masse in fuga delle galassie tra loro
producono onde gravitazionali che interferendo in punti singolari producono
misurazioni e quindi spazio nuovo e forza di repulsione che oltre a far evaporare l’universo vecchio, in casi estremi può produrre una tale esplosione da creare un nuovo universo inflazionario
fig.10.
lunghezza d’onda dilatons e funzione
del raggio d’universo
la velocità di propagazione del volume di
spazio diventa inflazionarla (superiore a C)
quando la
lunghezza d’onda dallo spazio prodotto
supera il raggio dell’universo che la contiene.
le
particelle dilatons ,del campo di forza dell’energia repulsiva,diventano
inflatons
quando la
lunghezza d’onda caratteristica della
loro formazione,trovata con la formula
dell’energia di repulsione è superiore al raggio dell’orizzonte degli eventi
dell’universo che le contiene
.
fig.11 osservatore –misuratore d’universi
un dio
scienziato- creatore osserva e riesce
ad individuare un volume di spazio dell'ordine di 10-3600cm3 e così riesce a
ottenere
un'energia sufficiente per creare un universo simile al nostro
nell'immagine
il problema degli scienziati che osservano è come contenere la forza repulsiva
se la precisione delle osservazioni superasse i 10-33cm
Lo spazio prodotto ha le caratteristiche medie di quello misurato
Dimostrazione esplicativa letterale
-per la dimostrazione abbiamo bisogno di indicare:
-una massa palla di materia di almeno 5 masse solari che ha concluso il ciclo delle fusioni nucleari
-tre osservatori virtuali che tutto possono osservare senza essere influenzati dalle condizioni fisiche esterne e che non arrecano influenza sugli accadimenti
Bob all’esterno della palla,
Ted sulla superficie,
Alice all’interno nel centro geometrico
--bob vedrà la palla contrarsi per effetto della gravità,
la materia cadrà verso il centro,
inizierà a girare vorticosamente in orbita,
sempre più velocemente,
inizierà ad essere sottoposta alle contrazioni di Lorentz e vicino al limite di Schwarzchild
raggiungerà velocità prossime alla luce
le onde gravitazionali prodotte dai movimenti della massa in caduta si riverseranno all’interno della sfera ,formerà una parete ( blue sheet)sull’orizzonte di Cauchy e avrà una massa amplificata per un fattore enorme(fattore di Heinz)pari a circa 10 +100 la massa solare come dimostrato da Israel
Bob vedrà Ted dilatato e compresso, sparso in orbita su tutta la superficie del buco
e congelato nel tempo
Ted vedrà Bob diluirsi e espandersi in orbite velocissime attorno al buco
Orbite simile a quelle dell’elettrone attorno al nucleo,
probabilmente con gli stessi effetti quantistici per Ted
La blue sheet è in movimento, con enormi gravità prodotte da contrazioni e dilatazioni relativistiche enormi, quindi ci saranno delle fluttuazioni inevitabili
Fluttuazioni anche in percentuale piccole,ma enormi comunque in assoluto
Queste fluttuazioni attrarranno inevitabilmente tutta la materia esistente all’interno della sfera verso la blue sheet.
La materia correrà dal centro verso la blue a velocità prossima a c e inizierà a ruotare con orbite
Sempre più veloci
fig12.formazione di sfera di buco nero
Le enormi dilatazioni temporali osservate da Bob ,dovute al campo gravitazionale,
sembreranno rallentare la caduta della materia , in tempi compatibili con quelli dell’evaporazione di un buco nero di Hawking
sembra che con solo le normali forze di attrazione gravitazionale possiamo spiegare il vuoto nel centro del buco nero, e la forza attrattiva che cattura ogni cosa dall’esterno verso la parete esterna, e all’interno verso la parete interna
il buco nero sembra un uovo cosmico vuoto con un doppio guscio molto complicato, che contiene tutta la materia e informazione del buco e spreme completamente il vuoto interno
per spiegare la formazione della doppia parete,con vuoto repulsivo in mezzo
abbiamo bisogno della nuova forza repulsiva
Alice all’interno vedrà ondate concentriche di densità e pressione della materia, e onde gravitazionali,
che si incontreranno al centro e si annulleranno per interferenza.
Alice osserva una nuova forza comparire
L’annullamento dell’interferenza al centro delle ondate di pressione, di gravità e soniche,produrrà un punto misurato piccolissimo, una singolarità
fig13.misura di singolarità
La misurazione di un volume geometrico piccolissimo produrrà per effetto di indeterminazione di Heisenberg una dilatazione spaziale enorme, questa energia o quintessenza spingerà a velocità inflazionaria , superiore a c , la parete interna verso quella esterna
tra le due pareti quando la distanza diventa enormemente piccola scoppierà una forza di repulsione,
per le stessa legge di misurazione,
che terrà sparate le due pareti in un equilibrio difficile e complicato da effetti tunnel che fanno parte dell’evaporazione
Fluttuazioni quantistiche nel tempo (effetto tunneling) faranno sì che pian piano la forza repulsiva interna alle due pareti sfugga e contribuisca all’evaporazione del buco
Solo la forza di gravità enorme della parete esterna potrà contenere la dilatazione metrica e l’enorme energia sprigionata dalla pressione negativa interna
difficile stabilire con quali tempi alice vedrà le due pareti correre in orbite a scontrarsi tra loro,
avvicinarsi fino a delimitare uno spazio piccolissimo tra loro,produrre forza repulsiva inflazionaria tra loro, e rimanere in questo equilibrio con tendenza ad annullarsi e ricadere su di lei con tempi compatibili con l’evaporazione per bob e forse ted
alice al centro terminata la spinta repulsiva,non sarà sottoposta ad alcuna forza, con temperature assai vicine a zero,potrà fluttuare liberamente
fino alla fine con botto del buco
difficile stabilire la sincronizzazione del suo orologio con gli altri,ma alla fine ritornerà a misurare le stesse cose dei compagni
Possiamo inferire che la nostra velocità è molto vicina a c , velocità-luce,siamo ombre su una superficie di un buco nero ,una superficie che si muove in orbita a velocità c sul confine degli eventi di un buco nero
Considerazioni
generali sull’inflazione
la
massa scompare alla velocità infinita,
oppure a velocità
zero
, quindi se noi misuriamo i nostri
corpi, e troviamo che hanno massa,dobbiamo inferire che viaggiamo normalmente a una velocità assai
prossima a c,sicuramente molto più vicina a c dei 300 km/sec che sembra ci dividono dalla velocità del fondo termico cosmico,se così ci risulta è per le contrazioni temporali a cui siamo sottoposti
fig14.sezione di sfera
naturalmente la sfera potrebbe avere un raggio di un fermi o miliardi di anni-luce indifferentemente
per i nostri calcoli
possiamo definire per postulato una quantizzazione della sezione di superficie di una brana
che non sia infinitamente piccola con un semplice calcolo per definire un quanto minimo d'azione d'energia su superficie per il gravitone
possiamo definire una superficie minima di brana di circa
10-67 cm2 –lunghezza di plank al quadrato
-se
accettiamo la definizione che una brana di spazio ,può essere infinitamente
sottile,possiamo inferire che
all’interno del volume di spazio
con raggio della lunghezza di
Plank
e che si comporta
come uno spazio chiuso,come una piccola macchina temporale a ciclo quasi chiuso
,
si possono trovare
pile di brane in numero quasi infinito
le brane a ciclo
temporale quasi chiuso ,con produzione continua di immagini ,
sono ombre che ,per evoluzione data dall’evaporazione, possono essere
uguali,ma sopratutto leggermente
diverse tra loro
il calcolo quantistico
di quante ombre e come se
solo leggermente o molto inferenti tra loro , diventa
complicato
quindi non abbiamo un universo semplicemente a strati,
ma strati formati da un’enorme quantità di ombre inferenti,prodotte da macchine
temporali a ciclo quasi chiuso
queste ombre bidimensionali si espandono su tutta la
superficie del buco,e danno origine a tutto quello che osserviamo,solo che noi
riusciamo a tradurre la superficie
bidimensionale in tridimensionale
il sovrapporsi delle
brane, inoltre crea una enorme quantità
di universi paralleli,che evolvono e
interferiscono tra loro,creando e rendendo possibile la nostra percezione dello spazio
tempo
evolvono perché abbiamo una sicura freccia del tempo,una freccia definita con enorme precisione dalla disuguaglianza di Heisenberg,noi possiamo sapere nel passato con precisione arbitraria posizione e quantità di moto di una particella, ma nel futuro ci sono possibilità aperte,le misure danno sempre incertezza e non possiamo superare questo limite
possiamo inferire che le superfici sono due, separate da uno strato di forza repulsiva dove la luce viaggia quasi a velocità istantanea,ma per effetto della combinazione delle forze repulsive e gravitazionali a cui è sottoposta ,in questo spazio normalmente viaggia in tunneling contino,
con comparsa continua , nelle brane superiori e inferiori,
con velocità media uguale a c, e con interferenze continue tra le brane
ogni brana o super brana estesa sulla superficie del buco diventa un universo a sé stante , in uno di questi ci siamo noi, e naturalmente possiamo svilupparci solo in due dimensioni, anche se per il principio olografico vediamo lo spazio in tre dimensioni.
possiamo inferire come ogni particella o ombra che si trova su una brana è in orbita attorno al buco e quindi ogni movimento, ogni piccola variazione di orbita, viene contrastata dalla forza di
gravità generale del buco, molto grande,
con questo siamo in accordo sia con Higss, sia con il problema della risposta inerziale di ogni corpo con il rapporto con ogni massa presente nel nostro universo
(principio di inerzia non locale di Mach)
un problema aperto rimane con la possibile direzione non uguale delle orbite delle brane, possiamo avere piani di brana con differenti direzioni d’orbita e sperimenteremo effetti sagnac molto complessi
Siamo ombre bidimensionali, che con l’interferenza con
ombre simili, costruiscono
le pareti della sfera del nostro universo
e sono le enormi contrazioni relative alla nostra
velocità
molto vicina a
c che ci danno massa,
Per noi è
impossibile stabilire la differenza tra
viaggiare a velocità istantanea,oppure
rimanere
assolutamente fermi,sempre rispetto a c,inoltre la nostra massa in questi casi
estremi sarebbe zero
principi derivati
Newton aveva
qualche ragione quando cercava il tempo assoluto,l’etere a cui fare
riferimento
per ogni movimento
La teoria della relatività funziona bene e il principio di equivalenza assoluta
per ogni piattaforma inerziale è coerente e
consistente
Occorre però modificare questa assunzione per risolvere
alcuni problemi,
e definire una
piattaforma
inerziale privilegiata per osservatori
Possiamo risolvere brillantemente moltissimi problemi
assumendo una piattaforma
inerziale privilegiata;
condizione per la piattaforma privilegiata:
quando un osservatore
ha l’asse del tempo e dello spazio perfettamente uguali
ed uguali a 0-
condizioni che l’osservatore sperimenta solo quando
raggiunge la velocità c nel vuoto-
misura il tempo 0 sperimentato dai fotoni ,
i fotoni ,
raggiungono l’eternità con la loro
velocità che li fissa per sempre in un unico attimo
che può durare per
sempre e che condividono con tutto ciò che ha velocità pari a C.,
l’asse del tempo 0
uguale all’asse dello spazio 0.
l’osservatore in questione però paga il suo privilegio con un prezzo molto alto:
se gli assi temporali e spaziali sono uguali a 0 non
può esplicare in nessun modo il
suo ruolo di
osservatore;non può misurare assolutamente niente,né tempo né spazio
è assolutamente fissato in un attimo per l’eternità
infinita,
non misura naturalmente velocità.luoghi ,non ha
località,tempo e casualità.
essi raggiungono l’eternità con la loro velocità che li
fissa per sempre in un unico attimo
che può durare per
sempre e che condividono con tutto ciò che ha velocità pari a C.
l’onda piana di de
Broglie fisicamente è rappresentata
dall’effetto tunnel
per un corpo
fornito di massa, è materialmente impossibile raggiungere questa velocità,
ma in
pratica nessun corpo raggiunge questo limite,
solo la media
della velocità compreso il tunneling
può raggiungere velocità c
L’unica possibilità di un fotone (e di tutta l’informazione)di sfuggire
all’eternità ,alla
fissità eterna
,all’impossibilita’ di trasformarsi (di evolvere)in informazioni diverse e’ di
far parte delle
pareti di un buco nero
in altri articoli dimostreremo come per il fotone l’unica
possibilità di avere una natura duale,
diventare corpuscolo e onda, sia di far parte di una parete di buco nero
se fosse libero di muoversi in un ambiente tridimensionale
libero,chiamiamolo spazio
tra diversi
universi,sarebbe solo un’onda in tunneling
.
Così possono diventare corpuscoli,trasportare energia, informazione,
e trasformarsi con i tempi dilatati dai campi
gravitazionali
del buco in
informazioni diverse, per poi ritornare con l’evaporazione nell’eternità,nel
nirvana della luce .
per un corpo fornito di massa, è materialmente impossibile
raggiungere la velocità luce,
ma sappiamo che la
velocità c è solo una velocità media
comprensiva
dell’effetto tunnel
e che tutti i corpuscoli oppure
masse ed energie
si propagano con effetto tunnel
ovviamente le grandi masse hanno qualche difficoltà in più
a sperimentare
l’effetto tunnel dei fotoni, che invece lo sperimentano
continuamente,
è condizione
essenziale per la loro esistenza
possiamo calcolare
come per particelle a spin intero sia
una condizione normale,
speciale per le particelle a spin ½ entrare in tunnel
osservazioni
cosmologiche
fig15.universi collegati
la forza repulsiva dello spazio si manifesta normalmente ed è la causa dell’accellerazione nel tempo della velocità di fuga del nostro universo
in fondo dobbiamo andare verso l’evaporazione finale dell’universo o big-rip
in questo caso però sono dovuti all’interazione nello spazio vuoto e freddo
di onde gravitazionali prodotte dalle masse in fuga delle galassie che individuano
volumi piccolissimi di spazio
e in condizioni estreme di freddo e piattezza dello spazio abbiamo fenomeni violentissimi
e inflazionari che possono produrre nuovi orizzonti ed universi
un nuovo buco nero che si sviluppa perpendicolarmente al nostro e ha una sua evoluzione
il nuovo buco potrebbe raccattare nel suo accrescimento informazioni libere evaporate sia dal nostro universo sia da altri
teorie in accordo con le ipotesi di universi inflazionari caotici di Linde
e con le ipotesi di Smolin
fig16.universi collegati da ponti superficiali
universi inflazionari in perenne formazione,trasformazione
in fondo possiamo affermare che l’organizzazione delle informazioni evaporate, che formano un mucchio selvaggio(heap)avviene con la loro cattura nelle pareti degli universi buchi neri
questi hard disk cosmici sono l’unica possibilità di trasformar nel tempo le informazioni
gli universi sono metaforicamente dei calcolatori giganteschi che nascono, evolvono e muoiono evaporando e non sappiamo solo a che tipo di software obbediscono
entrare a far parte di una parete di un buco-universo
è la possibilità di avere una freccia temporale che permette di elevarci dal mucchio selvaggio delle informazioni,
che non ha evoluzione nel tempo, non ha frecce temporali, non ha entropia negativa o positiva
conclusioni
il
gedanken proposto da Newton se
applicato ai buchi neri ci permette di
avere
una visione complessiva completa sulla struttura geometrica dell’universo
uno
strano universo dove siamo delle ombre
bidimensionali
sulla
superficie del buco
le
superfici sono inoltre moltissime supercompresse e sono divise in due pareti,una interna ed una
esterna del buco
come
dimostrato da Penrose inevitabilmente avremo che tutta l’informazione
contenuta
nel buco arriverà nella singolarità
centrale,
ma nel tempo e per effetto della radiazione
evaporativa del buco
possiamo
inferire che la nascita del nostro universo avviene per una misura
ultraprecisa di spazio prodotta da interferenza di onde
gravitazionali,
-
esistono
enormi quantità di membrane
sovrapposte sulle due pareti ,
ogni membrana
è uno spazio parallelo al nostro, con piccole o grandi differenze
temporali che producono una grandissima quantità di
repliche differenti
della nostra membrana
-
che da questo universo possono nascere molti altri universi,
con una misurazione casuale
di interferenza di onde gravitazionali
oppure con una misurazione
volontaria di un osservatore
intelligente
- ogni buco nero è un altro universo,ogni parete di buco è in pratica un enorme hard disk,dove viene elaborata e immagazzinata informazione, elaborata da un enorme banco di flip-flop quantistici,minuscole macchine a ciclo temporale quasi chiuso
-
a differenza di un normale hard disk, noi,che
siamo l’informazione,componiamo interferendo con un’enorme quantità di copie di
noi stessi,lo stesso telo dell’hard disk
di memoria e partecipiamo attivamente alla computazione enorme in corso costituendo anche i banchi di computazione e i circuiti
di flip.flop stessi sempre in interferenza con miliardi di altre copie
parte
settima
experiment per la
falsificazione forza repulsiva teoria
rabazon
L’obiettivo della
ricerca è di dare un valore euristico alla forza di dilatazione presente
nell’universo ed evidenziata dalle misurazioni effettuate sulle supernove che
mostrano un’accellerazione nel
tempo della dilatazione spaziale
dell’universo
L’OIETTIVO viene
raggiunto con una descrizione generale
del principio fisico e dall’individuazione di due esperimenti di laboratorio
Teoricamente
cercherò di spiegare perché lo spazio vuoto si dilata molto di più della materia e perché questa dilatazione aumenterà sempre di più nel tempo e di
quantificarla con una semplice formula matematica
Questa formula e i
principi fisici che la permettono sono
spiegati nelle parti iniziali dell’articolo
La comprensione dei
meccanismi della forza di dilatazione
ci permetterà di sfruttarla e ci
aprirà enormi possibilità di sviluppo
Alcune parti
sono riprese e sviluppate da altri articoli rabazon,
in particolare il
gedanken degli orologi
Nelle parti
finali sono indicati due esperimenti di
laboratorio che con costi non elevati possono falsificare la teoria
Naturalmente le
possibilità di sfruttamento di un’energia
potenzialmente infinita sono tantissime e l’uso dipenderà dalla volontà
politica degli uomini
nella formula ho inserito una parte che contiene un errore per impedire che la pubblicazione
dell’articolo possa essere sfruttata senza il mio consenso , (piccolo trucco
imparato da Leonardo)
in questo articolo
tratterò solo l’euristica della forza di dilatazione o quintessenza
il
progetto generale inizia da un semplice gedanken experiment
dobbiamo
immaginare di poter misurare un volume di spazio vuoto enormemente piccolo,
inferiore ad un volume di 10-1.000.000 .000centimetri
cubi-
non
teniamo conto delle difficoltà tecniche di una simile misurazione e chiediamoci che cosa succede con il principio di indeterminazione di
Heisenberg-
sappiamo
che ogni misurazione comporta un’incertezza nell’accoppiata osservabile
questo
riguarda classicamente la posizione e
la quantità di moto di una particella
in
questo caso cosa succede?
L’osservabile
accoppiata di un volume di spazio è logicamente la posizione dello stesso-
Aumentando
enormemente la piccolezza di un volume
di spazio osservato aumentiamo
enormemente l’incertezza della
posizione della stessa misura
Per
avere incertezza nella posizione di un volume di spazio vuoto abbiamo la creazione di uno spazio” nuovo”-
All’atto
della creazione lo spazio avrà un effetto di repulsione su tutto lo spazio esistente e poi si comporterà ed avrà le
stesse identiche caratteristiche medie del volume di spazio misurato-
Sappiamo
che non possiamo eludere il principio
d’incertezza
Einstein
con il principio d’equivalenza ci ha insegnato che spazio,materia ed
energia sono interscambiabili e che
tutti i tipi d’energia equivalgono a curvature dello spazio
e lo spazio ha comunque una anche piccolissima curvatura, quindi è equivalente ad energia-
Se
avessimo spazio a curvatura esattamente
uguale a zero la sua produzione sarebbe facilissima,tendente ad infinito
Plank
ha dimostrato che ogni emissione d’energia
avviene in maniera quantizzata e ci ha dato la formula generale di
emissione di un corpo nero-
Combinando
queste grandi intuizioni possiamo definire la formula generale ed euristica di
emissione di spazio nuovo che crea incertezza nelle posizione di una qualsiasi
misura
fig.1
formula dilatons
Edil = energia dilatazione
h = costante di plank
Tim = temperatura misurata spazio esterno
Tm = temperatura volume misurato
Lplk = lunghezza di plank
Lmis = lunghezza raggio distanza dalla misura
Plk = raggio di Plank
Rmis = raggio volume spazio misurato
Splk = tempo di plank
Smis = tempo misura
la
potenza dell’emissione è direttamente
proporzionale al tempo di osservazione della misura, con tempo maggiore di
misura avremo potenza più grande
logicamente è indifferente misurare un volume di spazio illuminandolo direttamente con una radiazione oppure con un’ombra netta distinguerlo dallo spazio circostante
in
questo caso riusciamo a misurare lo
spazio con interferenza di onde di energia
similmente
possiamo indicare che anche la temperatura o stato energetico(curvatura)
e
il raggio d’interferenza tra i due campi misurati sono individuati con interferenza e che l’accoppiata osservabile
è sempre la posizione della misura nello spazio vuoto
le
misurazioni di volume,temperatura e distanza dei campi energetici in uno spazio
vuoto hanno tutte la stessa accoppiata
o disaccoppiata osservabile:
posizione delle misure nello spazio con incertezza della stessa con produzione di
spazio”nuovo”
dall’analisi
della formula deriviamo che se una delle quattro misurazioni,
temperatura,lunghezza del raggio di interferenza ,valore del campo di forza
misurato in erg,tempo di misura
tende infinitamente a zero, l’energia
prodotta tende ad essere
infinitamente grande-
in
pratica dobbiamo cercare di portare
contemporaneamente verso i valori più
piccoli tutti e quattro i valori
misurati-
questa
formula spiega perché l’elettrone non cade nel nucleo,perché ogni volta che
l’orbita della forza elettromagnetica dell’elettrone definisce uno spazio
troppo piccolo l’emissione di energia di dilatazione lo respinge su un’orbita
quantica più grande-
anche
le forze cromodinamiche
quantistiche che agiscono sui
quark sono contrastate dalla forza repulsiva che si manifesta quando definiscono uno spazio troppo piccolo
all’interno del nucleo-
una
prima conferma della teoria ci dice che
i calcoli devono definire un punto interno
del
nucleo dove le forze cromodinamiche
tendono ad annullarsi, verso il centro
del nucleo-
tutte
le forze agiscono in questo modo ,anche le forze dei campi
gravitazionali e sonici-
nel
caso delle forze gravitazionali le
masse in fuga tra loro del nostro
universo interferiscono continuamente
tra loro e creano continuamente punti di misurazione
che
creano spazio nuovo e spiegano la forza di quintessenza che accellera
l’espansione dell’universo
riusciamo
a spiegare perché la forza aumenta, con
la diminuzione della temperatura media dell’universo, e perché gli spazi vuoti
e freddi dello spazio si dilatano molto più vistosamente della materia normale-
nella
materia normale , i disturbi provocati da radiazioni varie,temperature e altro
impediscono
ai termini misurati dell’equazione di
dilatazione di raggiungere grandi valori
,abbiamo solo piccolissime dilatazioni che rientrano nelle oscillazioni
che la teoria quantistica attribuisce
normalmente a tutta la materia-
del
resto dovremo dare una spiegazione del perché
lo spazio si dilata, ma la
materia contenuta non segue la
dilatazione-
ci
interessiamo molto alla forza gravitazionale e ai campi sonici perché mentre è
molto difficile ripetere esperimenti
con i campi quantistici cromodinamici o con l’elettrone,possiamo
definire due esperimenti di laboratorio
con queste forze che possono falsificare la teoria
1-esperimento “musica delle sfere” con campi e onde
soniche
2-esperimento”singolarità
da tavolo” con campi e onde gravitazionali
l’esperimento
musica delle sfere è basato
sull’interazione di onde soniche all’interno di una sfera del diametro di 1 metro, riempita da aria
normale, prodotte da altoparlanti
comandati da computer
fig2
singolarità sonora
l’energia
prodotta dovrebbe manifestarsi con una perdita di peso della sfera con una spinta verso l’alto di
circa 1erg-
esperimento
“singolarità da tavolo”
fig.3
sfera sezionata
l’esperimento
viene eseguito con masse di piombo, lastre uguali di 100kg che aprendosi e chiudendosi compongono una sfera con diametro di un
metro chiusa e due metri aperta
nel
centro della sfera abbiamo una ulteriore sfera fissa di acciaio che è vuota
in una fase di esperimento;
con temperatura interna vicino a 0° in un condensato di Bose;
con un
cristallo superfreddo in un terzo esperimento;
in aria
libera e a temperatura più alte in
successivi
misuriamo
un’energia di frazione d’ erg, ,a
seconda dei tipi d’esperimento,che accelererà o rallenterà il movimento delle
masse oscillanti,
in maniera da essere MISURATA CON CERTEZZA
teoria forza repulsiva
Le osservazioni dei grandi telescopi sulle esplosioni delle supernove indicano una accelerazione dell’universo e una forza o quintessenza che si oppone alla forza di gravità e si manifesta come una forza repulsiva.
Questa ricerca intende dimostrare come questa forza si possa trovare seguendo gli attuali principi della fisica senza dover ricorrere a particolari forze esotiche.o nuove teorie
Dimostreremo come con esprimenti di laboratorio si possono ricreare le condizioni per misurare la forza repulsiva e come si possa indicare una strada difficile ma praticabile per l’uso di questa forza.
L’uso della forza repulsiva libererà enormi potenzialità e anche qualche pericolo per tutta l’umanità
Il fondo energetico dell’indeterminazione è illimitato,bastano adeguate tecnologie di misurazione per estrarlo.
fig4. indeterminazione
versione euristica ed intuitiva
Il principio di indeterminazione di Heisenberg asserisce che è impossibile determinare contemporaneamente la posizione e la quantità di moto di una particella.
Tutta la fisica e le stesse obiezioni di Einstein hanno dimostrato la validità universale di questa legge.
La domanda cruciale è:
il principio di indeterminazione è valido anche quando tentiamo di effettuare una misura di uno spazio vuoto?
Il principio è valido per ogni tipo di misura di questo vuoto?
Cosa succede se potessimo ottenere una misurazione precisa piccola a piacere?
È possibile individuare una formula che indichi la quantità di energia repulsiva che si dovrebbe manifestare come effetto di una misura piccola a piacere ?
E’ possibile individuare le modalità e la quantità di energia prodotta?
Tutte queste domande hanno risposta: Sì
fig5 interazioni d’onda
Se vogliamo osservare la posizione di una particella dobbiamo illuminarla con un fotone che per aumentare la precisione della misura deve aumentare la frequenza assumendo spaventose energie
La rincorsa a raggiungere sempre maggiori potenze dei ciclotroni e macchine simili è in pratica l‘effetto di questa impostazione
Dobbiamo invece misurare uno spazio vuoto arbitrariamente piccolo
Per misurarlo abbiamo bisogno di interferenza di onde , quindi con una sottrazione di energia,quindi possiamo abbassare arbitrariamente la piccolezza del volume misurato senza dover raggiungere per forza enormi energie
Domandiamoci:
misurando una quantità arbitrariamente piccola di spazio come si comporta il principio di incertezza?
Un’osservazione di un volume di spazio enormemente piccolo produce una perturbazione proporzionalmente grandissima nella posizione dello stesso con una produzione di spazio nuovo con caratteristiche mediamente uguali allo spazio misurato
Lo spazio risponderà a questa misura precisissima con una indeterminazione sulla posizione della
Stessa misura , creando in pratica un volume di spazio “ nuovo “ che all’atto stesso della creazione produrrà un effetto di repulsione e poi si comporterà come uno spazio normale
Possiamo dimostrare che lo spazio vuoto si ribellerà a ogni tipo di misurazione cui lo vorremo sottoporre sempre allo stesso modo: producendo spazio vuoto che prima della misurazione non esisteva
Se tentiamo di misurare entro uno spazio vuoto una temperatura enormemente piccola e precisa a piacere o un campo di forze enormemente piccolo e definito rispetto ai campi dove è immerso produciamo sempre forza repulsiva o spazio vuoto nuovo che rende incerta la posizione della misura effettuata
Lo spazio possiede sempre una anche infinitesimale curvatura e per il principio di equivalenza possiamo indicarlo come una radiazione di energia, che si manifesta come una forza repulsiva al momento della creazione e si comporterà come normalissimo spazio subito dopo.
fig6 misura di volumi di spazio vuoti
Naturalmente aumentando la precisione della misura aumentiamo l’incertezza della posizione con aumento della forza repulsiva
Man mano che lo spazio possiede intrinsecamente sempre meno energia(si raffredda ), quindi la curvatura intrinseca diminuisce e aumenta la facilità di produzione , l’effetto repulsivo parimenti aumenta.
Questo spiega perché lo spazio intergalattico aumenta in maniera enormemente maggiore rispetto alla materia normale e quindi aumenta l’effetto di allontanamento delle galassie e l’aumento dell’accellerazione nel tempo dell’universo.
Dimostreremo come questo effetto si mostri con enorme violenza in natura nella creazione dei buchi neri con interferenza di onde gravitazionali e ,in un modo molto più tranquillo e consueto, con piccole ma continue creazioni di spazio , sempre con interferenza di onde gravitazionali tali da produrre talmente tanto spazio ed energia da contrapporsi alla forza di gravità generale ed espandere l’universo ed ad accelerare questa fuga nel tempo.
Tutte le forze e onde non solo quella gravitazionale inducono questo effetto:
la forza nucleare debole, la forza nucleare forte, la forza elettromagnetica, i campi sonici ecc..
per necessità di semplificazione la formula generale della produzione di energia repulsiva viene
esplicata in termini generali euristici e intuitivi
naturalmente l’analisi matematica completa della formula è enormemente più complessa
ma anche E=mC2 è una semplificazione matematica euristica ed è valida
oltre alla teoria generale propongo due esperimenti pratici di laboratorio-
la teoria generale è chiamata “c’è un sacco d’energia sul fondo”
i due esperimenti- uno basato sulle onde gravitazionali denominato “singolarità da tavolo”
uno basato sulle onde soniche denominato “musica delle sfere”
possono falsificare tutta la teoria
versione euristica ed
intuitiva
della formula dell’energia di dilatazione
tutte le emissioni di energia di un corpo nero seguono la formula di Plank
fig.7
spettro termico radiazioni di corpo
nero
anche
lo spazio vuoto sarà emesso
seguendo
la formula di emissione di energia di
un corpo nero di Plank
nella nostra formula dimostriamo che è molto più facile produrre spazio a temperatura bassissima e quindi aumenta l’‘energia di repulsione
fig8 formula
generale per l'energia di dilatazione
se misuriamo uno spazio con precisione pari a 10 – 100cm anche con temperature e campi di forze misurabili normalmente otteniamo una grande energia di dilatazione
lo stesso se abbiamo una temperatura di 10 –100 gradi k
anche se misuriamo una distanza tra le due misurazioni dei campi spaziali inferiori a< 10-100cm
per ottenere energia in pratica dobbiamo lavorare le misurazioni in maniera da poterle portare contemporaneamente verso zero
consideriamo che il campo dilatons, e le particelle dilatons che otteniamo quantizzando l’equazione
della forza dilatons,si accoppiano, anzi diventano fisicamente particelle inflatons
se la lunghezza d’onda calcolata e caratteristica della loro produzione diventa
superiore alla lunghezza del raggio d’universo che le contiene
per unificare le forze universali,forza nucleare forte, debole ,elettromagnetica e gravitazionale
dobbiamo considerare la divisione tra forza attrattiva e repulsiva universale,
possiamo cominciare a considerare la forza unificata elettrodebole,come una variante
della forza repulsiva
e la forza ancora da unificare gravitazionale e forte
come gravitoforte e manifestazione della forza di attrazione universale
e quindi possiamo articolare una simmetria tra elettrodebole e gravitoforte
Considerazioni generali sugli esperimenti di laboratorio per la falsificazione della teoria rabazon sull’energia di repulsione o “quintessenza”
PROGETTO
ENERGIA DI DILATAZIONE INDOTTA
--c'è un
sacco d'energia sul fondo
misurazione di un volume di spazio
tramite interferenza di onde (GRAVITAZIONALI e ACUSTICHE)
questo progetto e’ basato sul principio di indeterminazione e
intende poter effettuare una misurazione di
un volume di spazio con la
maggior
precisione possibile e di rilevare
l’effetto risultante di creazione di spazio
dove e’ avvenuta la misurazione con una forza
misurabile di dilatazione simile
a una forza di
repulsione.
L’idea
generale nasce da una famosa
dimostrazione di Newton sul centro di
massa della forza gravitazionale
L’esistenza di un punto di abbattimento centrale della gravitazione è dimostrato elegantemente da Newton
Sappiamo che
all’interno di una sfera
vuota tutti i punti sono sottoposti
alla forza di gravità uguale a zero con
le pareti della sfera geometricamente
perfette e omogenee
fig9 centro
di massa
abbiamo per
forza un punto singolare interno di
interferenza gravitazionale
con forza
gravitazionale nulla al centro della sfera
progetto singolarità da tavolo
La misurazione nell’esperimento avviene con l’interferenza di onde
gravitazionali prodotte da masse metalliche con movimenti accelerati di
apertura e chiusura e registrate da un programma adeguato
Al centro geometrico delle masse oscillanti (disposte in forma di sfera )
dovremo porre un cristallo piezoelettrico raffreddato alle più basse
temperature raggiungibili e isolato nel vuoto massimo ottenibile per attenuare
le vibrazioni meccaniche indotte dai movimenti delle masse.
Il cristallo dovrà naturalmente avere dei sensori collegati a rilevatori
sensibilissimi monitorati da computer molto potenti con frequenze di clock
altissime.
I computer potranno così effettuare migliaia di misurazioni ,.ricreare le
vibrazioni e poterle registrare per riprodurle con freccia temporale invertita
in maniera da poter isolare e individuare
l’effetto di dilatazione e la produzione di energia indotto dalla misurazione
all’interno del cristallo dovute all’interferenza delle onde gravitazionali.
fig. 10 onde gravitazionali
Potremo così individuare la costante di dilatazione o costante di repulsione che viene osservata dagli astronomi e che
accelera l’espansione dell’universo nel tempo
Il principio di indeterminazione riguarda tutte le misurazioni,e le accoppiate
di osservabili
Sappiamo che la precisione della misurazione di posizione di una particella
tramite illuminazione con un fotone aumenta con l’aumento della frequenza dello
stesso ma il fotone non può superare la frequenza di 10 –33 cm perché
implode sotto la forza di gravitazione
della sua stessa energia in un buco nero di diametro
minimo di 10-33 cm ,quindi la precisione non
può superare i 10-33 cm.
In questo caso però noi individuiamo uno spazio tramite interferenza di onde
,con una sottrazione di energia delle onde tra loro, e potremmo ottenere una
misurazione
piccola a
piacere (inferiore anche ai 10-33cm fatidici ) con l’effetto di creare
un’indeterminazione enorme nella posizione dello spazio con una grande
creazione di spazio nuovo e un effetto repulsivo momentaneo
il mio
esperimento in fondo dà anche la risposta ai fenomeni di bosenova che si sono
osservati in laboratorio quando sottoponendo dei condensati di materia di Bose
a un campo magnetico oltre una
soglia di restrizione il condensato si gonfia con una specie di esplosione
fig11
esplosione condensato
Progetto musica delle sfere-
la misurazione di spazio viene effettuata con interferenza di onde acustiche
che si annullano al centro di una sfera di acciaio
l'esperimento di con interferenza di onde acustiche (solitoni)prodotte da
rilevatori opportunamente programmati in una sfera riempita da diverse
sostanze,aria,gas.liquidi a diverse temperature fino a elio3 liquido, si potrà
misurare come
una piccola
perdita di peso della sfera
obiettivo
misurazione di un volume di spazio tramite interferenza di onde gravitazionali
prodotte da sorgenti coerenti -masse oscillanti consistenti in piastre di
piombo
proponiamo di misurare l'interferenza nel vuoto ( possibile) ,in un condensato
di bose e successivamente in un cristallo di silicio superfreddo al centro di
una sfera di masse oscillanti
la ,misurazione deve essere piccolissima,per riuscirci utilizzeremo
supercomputer adeguati, rilevatori squid sensibilissimi a elio liquido, specchi
temporali coniugati di fase e programmi software adeguati.
se tutto va bene riusciremo a verificare l'equazione di produzione di energia
di dilatazione.
SINGOLARITA’ DA TAVOLO
--------------------------------------------------
in un condensato di bose a temperatura di 10-9 K° riusciamo a misurare
con interferenza di onde gravitazionali indotte da masse oscillanti coerenti
un volume di spazio vicino a 10 –22cm e a poter avere un abbattimento
di forza vicino a 10+1 possiamo misurare una buona quantità di energia—otteniamo energia nell’ordine di 10-1 erg-
la potenza complessiva dipende dal tempo di osservazione o misura che in questo esperimento potrebbe
superare i 10-9sec
---------------------------------------
1- parte meccanica.
--------------------------------------
costruzione di una sfera composita, composta da lastre in piombo di spessore di
2 cm ,a forma di quadrato con lato di circa 33 cm con peso di
circa 200 kg , in numero di 60 e peso totale di 12 tn
fornitura di 60 rotaie in acciaio per far correre le piastre nel loro movimento
di apertura e chiusura
fornitura di funi in acciaio per tirare in accelerazione le piastre di piombo
fornitura di motori elettrici per il comando delle funi oppure dispositivi
elettropneumatici
fornitura di smorzatori di oscillazioni meccaniche (ammortizzatori) per poter
effettuare l’esperimento relativamente senza disturbi di vibrazioni meccaniche
fornitura di sfera centrale in acciaio di circa 20 cm di diametro dove ancorare
una estremità
delle rotaie che verranno ancorate a una struttura fissa di .laboratorio
dall’altra.
immagini—
fig. 12 sezioni di sfera apribile
L’interno di questa sfera deve essere il più vuoto possibile.
Inoltre la temperatura deve essere la più bassa possibile
Le piastre devono essere sagomate in maniera da comporre una sfera
geometricamente molto precisa e devono essere
molto simili tra loro
Comporranno una sfera che chiusa avrà un diametro di circa 50 cm e
quando si aprirà di colpo portando le piastre
inferiori al livello delle superiori
aumenterà il diametro a circa 100 cm
Queste piastre sono le sorgenti coerenti di onde gravitazionali che al centro
geometrico della sfera si annulleranno in un
punto di interferenza.
Potremo registrare tutte le vibrazioni prodotte e con un programma adeguato
invertire
le registrazioni,(specchio di fase coniugato ad inversione temporale)
ed
anche il movimento meccanico di apertura e chiusura delle piastre ci permetterà
di
individuare le vibrazioni meccaniche e isolare solo le vibrazioni da energia di
dilatazione spaziale
parte 2- cristalli e rilevatori
--------------------------------
2- nella parte centrale della sfera, al centro geometrico della sfera, porremo
un
cristallo (piezoelettrico) capace di
funzionare a temperature bassissime e
rilevare le più piccole vibrazioni
il cristallo deve essere molto sensibile e deve essere circondato da rilevatori
di
corrente elettrica indotta dalle dilatazioni
a cui sarà sottoposto
(forse in litio superfreddo))
fig.
13 cristalli e onde
il cristallo deve avere forma sferica con diametro di circa 10 cm.
il cristallo sarà collegato alla sfera di acciaio con ammortizzatori
adeguati
per abbattere le oscillazioni meccaniche.
Il cristallo è circondato da rilevatori o squid a elio3 liquido capaci di
rilevare
vibrazioni dell’ordine di 10-25cm
i rilevatori devono essere molto sensibili e devono funzionare anche come
trasmettitori
di corrente verso il cristallo
fig.13. squid a elio3 liquido per sensibilissime misurazioni di vibrazioni in
un liquido
i
rilevatori squid a due giunzioni di Josepson
ad elio
liquido molto sensibile
fig.
14. interferenza quantistica in elio
liquido
parte 3- hardware e software per l’esperimento
-----------------------------------------------
3--i rilevatori sono collegati a elaboratori rapidissimi con frequenza di clock
molto alte
i computer analizzeranno le correnti elettriche indotte dalle dilatazioni del
cristallo e devono funzionare in modo da poter invertire nel tempo gli impulsi
ricevuti mentre la sfera si apre e chiude con elevata velocità e frequenza
I computer attuali devono essere in rete con frequenze di clock almeno di 10-15
hz e avere un orologio capace di operare a 10-15sec
il server
da singolarità gravitazionale deve avere cpu molto potenti .
con programmi adeguati alla fine sarà possibile isolare con certezza l’impulso
di dilatazione prodotto dalla misura dello spazio tramite l’interferenza delle
onde gravitazionali sorgenti dal movimento delle masse coerenti delle piastre
di piombo.
Per avere energia da trasformare in lavoro utile temo dobbiamo avere computer
capaci di operare a 10-25hz
Misurando la forza dell’effetto isolato possiamo valutare la costante di
repulsione indotta dalla precisione della misura spaziale ottenuta con
l’interferenza delle onde gravitazionali
Con un programma adeguato potremo ricreare l’esperimento di interferenza
inducendo le vibrazioni giuste nel cristallo senza bisogno di avere le piastre
di piombo che si aprono e chiudono.
In questa maniera ,solo con un piccolo cristallo ,potremo avere una sorgente di
energia di dilatazione molto piccolo e compatto.
fig. 15. rilevatori di onde in fase
coniugata a specchio con inversione temporale
fig16 pacchetto d’onde coniugate in
fase temporale
aumentando la precisione della misura avremo un'energia di dilatazione sempre
più grande e con un programma di calcolo molto avanzato potremo avere anche una
esplosione grande a piacere.
oppure con apparecchiature adeguate potremo trasformare l'energia di
dilatazione in energia utile per applicazioni pratiche
l’equazione rende quantificabile il perché nelle condizioni normali la
produzione di energia di dilatazione rimanga così piccola da passare
inosservata o comunque rimanere entro i limiti delle normali fluttuazioni
quantistiche della realtà.
Solo in casi estremi di temperatura molto bassa uniti a misurazioni molto
precise possono produrre energia osservabile in quantità significative.
punto 4- con l'uso di un adeguato programma di computo e registrazione possiamo
nel nostro caso intervenire con continue inversioni temporali sia nella
produzione di vibrazioni con i rilevatori sia con l'inversione(apertura e
chiusura) meccanica delle piastre sicché
possiamo depurare tutti i disturbi
provocati da vibrazioni meccaniche,dal campo gravitazionale terrestre e da
altri campi, da fotoni termici, da particelle di materia, quark .neutrini
ecc..reiterando l'esperimento molte volte nel tempo.
punto 5- se l'esperimento venisse confermato potremmo ampliare anche le
conseguenze teoriche e formulare ipotesi interessanti sulla reale geometria dei
buchi neri, sull'accelerazione dell'universo, sulla geometria dello stesso
,sulla forza inflazionaria ecc..
vedere
appendice
PARTE SECONDA
Musica
delle sfere
---- dobbiamo produrre vibrazioni
musicali
all'interno di una sfera con pareti riflettenti i suoni,con interno in aria
normale,poi altri materiali tipo elio
liquido, condensati di bose e cercare di produrre un punto di interferenza e di
annullamento dei suoni con la precisione necessaria per produrre l'effetto
repulsivo.
-potremmo anche mettere al centro un cristallo simmetrico per migliorare
l'esperimento.
le onde sonore (solitoni) prodotte nell'elio liquido possono essere talmente
precise da produrre punti d'interferenza abbastanza definiti da essere misurati
con buona precisione.
fig.17 onde sonore
Se le onde sonore sono prodotte con simmetria lungo l'asse temporale e lungo
l'asse delle frequenze con serie tipo variazioni per pianoforte di Anton Weber
semplificheremo notevolmente i programmi software per l'individuazione del
punto singolare d'interferenza delle onde sonore.
abbiamo bisogno quindi di computer normali(2 gigahertz),una scheda di controllo
dei suoni con molte vie di controllo di microfoni rilevatori o trasduttori
abbastanza sensibili e in numero di almeno 128 .
esperimento musica delle sfere
---------------------------------------
--in temperatura ambiente e in aria normale con un campo sonico di 10+7 erg abbattuti verso 10-.4
la sfera avrebbe come una spinta rispettabile verso l’alto di energia vicino a 1 erg
questa energia si manifesta solo al momento della misurazione, come una forza repulsiva, una specie di antigravità ma subito dopo essere prodotta abbiamo solo uno spazio simile a quello esistente senza nessun altra manifestazione di energia significativa
per produrre altra energia dobbiamo aumentare i parametri e intervenire sulla durata della misura aumentando il tempo con molte misure in un secondo
fig. 18
sfera a doppia parete
programma di esperimento di laboratorio
per individuare energia di dilatazione del vuoto
l’esperimento con onde sonore è molto
meno costoso dell’esperimento con onde
gravitazionali , permette di abbattere le difficoltà
tecniche,,permette di produrre effetti rilevanti e di poter eseguire le altre
parti del progetto con minor spesa
la misurazione di un volume di spazio avviene con interferenza di onde
acustiche dentro una sfera di acciaio, con emissione controllata di onde sonore
con un programma controllato da server.
i materiali sono in commercio, non molto costosi e l'esperienza maturata da
questo esperimento ci permetterà di avere una base solida per l'esperimento
successivo con interferenza di onde gravitazionali.
per questo progetto abbiamo bisogno di:
--7 computer da 1,5 gigahertz(almeno)
--1 cronometro centrale con possibilità di scandire il tempo con precisione
di 1
decimiliardesimo di secondo e oltre fino a 10-12 sec
--5 schede audio con 32 uscite
--7 schede di rete con porta di 1 gigahertz
---fibre ottiche di collegamento per scambi di dati a 10 giga
---128 microfoni-trasduttori con potenza in uscita di almeno 100w ognuno
--32 microfoni-rilevatori di onde
--anche sbarrette di acciaio inseribili e eliminabili servono come ostacoli per
la
messa a punto iniziale del sofware-
--una sfera di acciaio molto regolare di diametro di 40/100 cm con isolamento
acustico
di interferenze esterne
una parte dell'esperimento viene effettuato con l'interno della sfera in
materiale
assorbente le onde acustiche(tipo sughero) e
in un secondo tempo con pareti riflettenti.
la sfera viene riempita da aria - con reiterazione delle misure con temperature
medie diverse, sempre più basse-
inoltre anche i gas interni possono essere diversi. con uso di azoto,
neon.argon.poi elio-
questo ci permetterà di calibrare il programma di controllo in maniera di
permetterci
di sostituire la variabile della velocità del
suono nei diversi mezzi
in questa maniera possiamo migliorare la sensibilità del programma
--un programma software per il controllo
dell'esperimento con l'uso di un programma musicale adeguato
---in un secondo tempo possiamo modificare l'esperimento con l'uso di una sfera
riempita
di
elio liquido o con anche con gas di rubidio cercando di raggiungere lo stato di
condensato di Bose per avere una velocità del
suono molto bassa
fig19
anello di interferenza solitonica in elio3 liquido
una
volta misurati gli effetti prodotti,che si manifesteranno con una riduzione
momentanea
durante l'esperimento del peso complessivo della sfera possiamo
passare all'esperimento molto più complesso
con onde gravitazionali
fig. 20 immagine rete
Materiale
occorrenti:
Sette
computer con ottime prestazioni 1.5 GH
o superiore.
un timer
centrale capace di scandire fino alla 10^-12 sec.
7 schede
di rete a fibra ottica da 10 GH
4 schede
audio da 32 vie output.
1 scheda
audio da 32 vie input.
Fibre
ottiche per 10 GH/sec minimo
Una sfera
di 50 /100 cm di raggio.
4
amplificatori da 32 vie input, da minimo 100W ognuna
128 vie output con emissione di suono ad alta
direzionalità
32
microfoni input molto sensibili
Esempio
avviamento esperimento.
il
computer server avrà installato, un sistema operativo unix
sul quale girerà un software sviluppato in linguaggio c++;
dovrà
gestire i sei client connessi via rete in fibra ottica.
al lancio
del programma,
i software presenti nei 4 client si
attiveranno e le 4 schede audio
emetteranno una melodia di Anton Weber.
Verranno
anche attivati gli altri 2 client,
uno avrà
presente un software che continuamente controlla 32 uscite
in input che devono valutare la quantità di
suono riflessa
sulle pareti interne della sfera;
l'altro
cilent avrà presente un software che controllerà la scansione
temporale
di tutte le uscite.
Il
temporizzatore darà a tutte le uscite i
segnali per la sincronizzazione
del
programma
Il
programma generale del server, controlla
le 128 uscite output
con
l’ordine di portare il suono riflesso sulle pareti tendenzialmente
verso
zero.
Ogni uscita anticiperà o ritarderà il tempo della
melodia in maniera
da
annullarsi al centro della sfera
Il
miglioramento dell’annullamento centrale coinciderà con
l’abbassamento dei suoni riflessi sulle
pareti
Il cambiamento
di temperatura e dei mezzi e della velocità del suono
verrà compreso dal programma
La
perdita di peso della sfera si dovrebbe
avvertire quando i circa 12 Kw
immessi di potenza sonora daranno una potenza inferiore a 10-6w
al centro di annullamento della sfera.
nell'immagine
seguente abbiamo una simulazione di interferenza a 4 vie
per 128 vie abbiamo bisogno di un calcolatore molto più potente
fig. 21 interferenza acustica
il programma software è basato su uno
spartito musicale ad alta simmetria interna di Anton Weber
fig. 22
programma a base musicale
il server principale modifica l'emissione temporale della musica con feed-bak
continui dei client che controllano a loro volta ognuno
le 32 uscite
il client che controlla le 32 input manda al server i dati e il programma deve
abbassare il volume di suoni riflessi sulla parete verso zero
il server principale controlla e sincronizza tutto con il client del timer a
10-12 sec.
il timer controlla anche le schede audio che possono essere collegate a
sintetizzatori musicali speciali
fig. 24 acustica ad inversione
temporale
fig.25 trasduttori e inversione dei segnali
nel progetto abbiamo previsto anche
interferenza acustica in un cristallo centrale in silicio (litio)
purissimo ultrafreddo
fig.27
cristallo acustico
Questo in prospettiva per gli esperimenti con onde gravitazionali
fig. 28 interferenze in elio liquido
se tutto funziona dovremmo misurare una diminuzione di peso della sfera.
inoltre in via sperimentale potremmo definire in qualche maniera la costante di
campo.
la forza repulsiva prodotta nell'esperimento è rilevabile;
sia la temperatura, abbastanza alta,sia la
precisione dell'interferenza prodotta da onde di molecole d'aria non è
abbastanza piccola da fornire rilevabili quantità di energia di dilatazione,
ma la forza
del campo acustico,circa 12 kw, è alta
e il gradiente di abbattimento del campo
sonoro molto
forte, nella variazione temporale e quantitativa in uno spazio relativamente
piccolo,
e rinforza l'energia repulsiva
fig29. formula dilatons
Così potremo individuare in maniera empirica
la costante di forza del campo che abbiamo tralasciato di individuare con
certezza.
l'energia repulsiva nel momento della creazione sembra comportarsi come una sorta
di forza di antigravità, poi lo spazio prodotto si manifesta in modi normalissimi
per aumentare la forza repulsiva
potremmo modificare l'esperimento in maniera da produrre
contemporaneamente molti punti singolari di interferenza modificando opportunamente
l'emissione di suoni.
tutte
queste straordinarie deformazioni
spaziali, questi cambi di fase, questi tunnelling,con le interferenze delle particelle con i diversi livelli di
brana rendono conto delle difficoltà
che ad esempio troviamo a rappresentare con la matematica relativistica un’onda
gravitazionale
un'onda gravitazionale è una deformazione del tensore metrico Gik ,
dovuta
ad una perturbazione del medesimo, ottenibile matematicamente sviluppando
in serie il tensore stesso.
l'equazione di Einstein è composta da 16
equazioni (riducibili a 10) alle derivate parziali seconde del tensore
metrico ed inoltre sono equazioni non lineari.
Possiamo definire
con la relatività generale un’onda come caso classico limite e
quantizzarla partendo dalla costante trovata
di m quanto di gravitone e applicando come superficie minima di
brana la lunghezza di Plank al
quadrato=10-67cm2
parte ottava
Experiment2
Heuristic experiment of propulsion
Progetto- l’energia di
dilatazione del vuoto ci porterà sulle stelle
L’articolo discute La parte più visionaria del possibile uso come mezzo di propulsione della forza repulsiva Rabazon
Questa parte tecnologicamente non è disponibile a breve termine
Progetto
visione
Questo progetto riguarda solo ricerche teoriche
Si tratta di un esercizio di individuazione di linee tematiche per il futuro
Leonardo disegnava macchine volanti ed eliche rotanti che anticipavano i futuri
aerei ed elicotteri
Certamente non poteva disegnare l’enorme complessità tecnica che sottintende la
costruzione reale di un elicottero
Poteva anticipare che seguendo il principio di Archimede una macchina più pesante dell’aria poteva
volare e disegnarla a grandi linee.
fig1.
elicottero di leonardo
il fatto che nessuno dell’epoca era disposto a investire somme
consistenti in questo progetto ha impedito
a Leonardo la costruzione di una macchina volante , tipo alianti e
mongolfiere, funzionante che era ampiamente alla sua portata
Possiamo
tranquillamente anticipare come visione le macchine del futuro , su quale
principio funzioneranno e come in generale si può trasformare il principio Rabazon in tecnologia
Tutti gli obiettivi tecnologici si sono ottenuti quando si è definito un
traguardo certo a cui lavorare e a quali precisi principi affidarsi
Naturalmente per costruire un elicottero tutta la tecnologia umana ha dovuto conoscere un’enorme sviluppo in tutti i campi del sapere dai tempi di Leonardo
Mi basterebbe poter costruire un aliante in quest’epoca ,una
macchina semplice che sfrutti l’energia
di dilatazione da misura in maniera
vagamente utile
Possiamo immaginare come costruire una nave equipaggiata per affrontare un viaggio di molti anni luce , capace di viaggiare da una stella all’altra
il cuore tecnologico per ottenerla riguarda la costruzione di un computer che lavora a 10 500flop con consumi energetici , pesi e ingombri simili ad un normale server
Solo le tecnologie basate su computer quantistici possono
avere prestazioni adeguate
l’energia
di dilatazione può diventare il sistema di propulsione per un motore
spaziale
fig2.
astronave tra spazi dilatati e
compressi
non
è difficile immaginare un’astronave che a poppa ha una camera con un
computer quantistico potentissimo,e che
con campi sonici in un condensato di
bose definisce un volume di spazio
piccolissimo, che produce energia di dilatazione, una bolla di spazio che
spinge ai suoi bordi la nave-
fatto
questo
dobbiamo
trovare il sistema per controllare la direzione,la rotta della nave,
inoltre
dobbiamo trovare il sistema per
raggiungere velocità superiori a C e dobbiamo trovare il modo di fermare
il tempo per non invecchiare troppo l’eventuale equipaggio della nave e di difenderlo
da radiazioni esterne pericolose
in
questo caso le tecnologie esistenti devono migliorare moltissimo
per
farlo dobbiamo immaginare che a prua dell’astronave emettiamo una bolla di
gas condensata in Bose che controllata da laser e campi elettromagnetici
e sonici
produce
un vortice che cattura come un buco
nero artificiale l’energia o spazio
dilatato prodotta a poppafig3.onda
di spazio
la
direzione data dal buco guiderà la rotta della nave-
l’orizzonte
degli eventi artificiale congelerà il
tempo all’interno della nave e l’equipaggio invecchierà in maniera controllata durante il viaggio-
inoltre
il buco nero artificiale proteggerà come uno scudo spaziale l’equipaggio dalle radiazioni enormi che
si riverseranno dallo spazio contro l’astronave-
immaginiamo un tipo di viaggio
l’astronave in orbita attorno alla terra abbastanza lontano dall’atmosfera per non
esserne disturbata e all’ombra della terra per non essere disturbata dalle
radiazioni solari emette una nube di gas
di alcune tonnellate e con
laser la raffredda fino a farne un
condensato di bose, crea un vortice
meccanico con diametro di un centinaio
di metri che racchiude l’astronave e con un computer quantistico effettua
delle misurazioni abbastanza precise da produrre un campo di dilatazione
spaziale , con vibrazioni controllate ,che entra in risonanza con il buco nero
artificiale, e che attrae la
dilatazione e porta via con sé la nave
come un surf su un’onda marina a velocità superiori a C
immagini
.
sfruttiamo una misurazione di spazio enormemente piccola alla poppa
dell’astronave per produrre energia di dilatazione
alla prua
creiamo un buco nero virtuale che attira l’energia dilazionarla inflativa;
nel cavo dell’onda di spazio che si crea l’astronave supera la velocità luce
fig4.
repulsione e attrazione
quando
durerà la nube, come controllarla nello
spazio, come ripulirla dalle radiazioni e effetti indesiderati sono questioni tecniche che saranno risolte
importante
notare che l’astronave consuma in
termini di carburante solo poche tonnellate di gas ad ogni viaggio e se
possiede un computer quantistico con prestazioni adeguate anche i consumi
energetici e i pesi e gli ingombri
possono
essere
molto ridotti per il funzionamento
della nave
interessante
notare che un viaggio a velocità molto
superiore a C, mettiamo che 10 anni luce possono essere percorsi in 1 ora per
un osservatore a terra , per i viaggiatori il viaggio durerà circa 10 anni
la
spiegazione nel gedanken dei gemelli in altro articolo
per
poter effettuare viaggi di centinaia di
anni luce dobbiamo pensare o a
complicati sistemi di ibernazione per l’equipaggio,oppure riuscire a rallentare il tempo con
l’orizzonte degli eventi del buco nero artificiale creato
il
buco nero artificiale,pur riuscendo a riprodurre gli effetti di un buco naturale , pur avendo un
diametro di centinaia di metri, ha una massa effettiva molto piccola,
cosa
che riduce enormemente l’effetto esterno di marea, prodotto dal movimento
dell’astronave, a termini non
distruttivi per lo spazio esterno
Coraggio-
Abbiamo
le stelle a portata di mano-
Dobbiamo
solo fare un piccolo sforzo finanziario e apriremo la porta a meravigliose
opportunità
Come
gli articoli di seguito dimostrano
abbiamo già fatto tanta strada, cerchiamo di fare questi passi decisivi
In
questa sezione porteremo articoli a
dimostrazione che la forza di quintessenza osservata nell’universo è la forza
di dilazione che abbiamo individuato come forza dell’indeterminazione e abbiamo inquadrato nella formula generale
Gli indigeni non sono ostili-
Con questa frase veniva comunicato il successo raggiunto da Enrico Fermi con la sua pila atomica nel controllo dell’energia nucleare-
Possiamo ottenere un risultato simile nel controllo di un’energia potenzialmente enorme, molto più grande dell’energia nucleare ed esiste e in che modo si manifesta questa energia?
Questa energia è l’energia che si manifesta come legge di incertezza,l’energia che impedisce all’elettrone di collassare sul nucleo,l’energia che si oppone all’energia di gravitazione ed espande ed accelera l’universo,l’energia che si oppone alla precisione assoluta di ogni misurazione, di qualsiasi tipo.
Possiamo unificare diversissimi fenomeni fisici con un’unica legge, una sola formula e questa semplificazione permette di effettuare ed ideare molti esperimenti di laboratorio che possono falsificare tutta la teoria.
Partiamo da alcune considerazioni logiche e da un gedanken experiment
Sappiamo da Heisemberg e Bohr che possiamo conoscere la posizione di una particella e la sua quantità di moto solo dentro i limiti della disequazione ,e che qualsiasi accoppiata di misurabili obbedisce alla legge dell’indeterminazione.
Domandiamoci-
Possiamo misurare uno spazio vuoto arbitrariamente piccolo?
Logicamente in un gedanken, sì, anche enormemente piccolo, un volume di spazio con raggio di 10-1000cm
Per la legge d’indeterminazione perderemo però che cosa?
Avremo un’indeterminazione enorme sulla posizione del volume misurato, che potrebbe essere individuato in un raggio di spazio tremendamente grande.
Questa allergia alla misurazione riguarda tutti i tipi di misurazione,sia la misurazione con
Campi elettromagnetici, con l ‘elettrone, con i campi cromodinamici dei quark, con i bosoni della forza debole, con campi gravitazionali,con campi sonici, ecc
Domanda-
È possibile misurare , definire uno spazio oltre che illuminandolo direttamente con una luce nettissima e fortissima, anche con un’ombra nettissima e molto definita?
Logicamente sì!
Questa possibilità elimina la necessità di cercare radiazioni con fotoni o particelle con una frequenza sempre più alta,quindi anche le sempre più costose macchine per l’accellerazione di particelle ,sincrotroni e altro possono essere dimensionate a costi sostenibili
Fisicamente inoltre un fotone con una frequenza oltre 10-33cm è talmente carico d’energia che questa collasserà sotto il suo stesso peso gravitazionale in un mini buco nero,che evaporerà immediatamente, ma aumentando l ‘energia non facciamo altro che aumentare il diametro del buco nero, quindi non aumentiamo affatto la definizione della misura, anzi,la diminuiamo
Per evitare questo fenomeno, interveniamo con un’ombra, un’interferenza di forze,che eliminandosi a vicenda , definisce un volume di spazio
Intervenendo con un’interferenza eliminiamo il problema dei limiti d’energia,possiamo arbitrariamente raggiungere misurazioni sotto il limite dei 10-33cm,e passare queste colonne d’Ercole navigare in volumi di spazio molto più piccoli
Per avere incertezza sulla posizione di uno spazio vuoto,dobbiamo produrre dello spazio nuovo, la nostra misura galleggerà su un cuscino formato da spazio nuovo, che si espande e al momento della sua creazione produce una pressione su tutto ciò che ha intorno,pressione che svanisce immediatamente dopo la creazione
Lo spazio creato avrà le caratteristiche medie dello spazio misurato ,più vuoto e piatto sarà ,più facile la produzione di spazio nuovo,con aumento della forza di repulsione,sì definiamola così,
perché l’effetto pratico sarà proprio come di un campo repulsivo su tutto l’esistente.
Naturalmente una volta creato lo spazio si comporterà esattamente come lo spazio circostante, non avrà assolutamente nessun’altra manifestazione di effetti repulsivi.
Al momento della creazione la forza repulsiva si oppone ai campi di forza esistenti, quindi si manifesta come una specie di antigravità, oppure di anticampo magnetico,oppure come anticampo cromodinamico ecc. a seconda dei capi di forza che incontra.
Einstein con il principio d’equivalenza ha affermato che spazio ed energia sono equivalenti, ogni energia non è altro che una curvatura di spazio-
Plank con la sua formula di emissione di un corpo nero ha indicato la via della quantizzazione delle emissioni di energia
Uno spazio vuoto è un corpo nero per eccellenza
Uno spazio infinitamente piatto è uno spazio privo d’energia, la sua produzione è infinitamente facile-
Con una semplice combinazione della formula di Plank,di Einstein e di una semplificazione orrenda dal punto di vista matematico, ma funzionante,. della funzione d’abbattimento di un campo d’energia,della definizione di forze differenti di campi d’energia in un volume di spazio tridimensionale piccolissimo,in un tempo brevissimo,otteniamo una formula euristica e generale dell’energia di repulsione
fig5.formula dilatons-inflatons
Edil = energia dilatazione
h = costante di plank
Tim = temperatura misurata spazio esterno
Tm = temperatura volume misurato
Lplk = lunghezza di plank
Lmis = lunghezza raggio distanza dalla misura
Plk = raggio di Plank
Rmis = raggio volume spazio misurato
Splk = tempo di plank
Smis = tempo misura
Il termine più controverso e suscettibile di affinamenti matematici è il rapporto tra la forza del campo dove avviene la misura , misurata su un volume di spazio, e dove il campo ha interferenza o sfrangiamento delle onde d’energia trascurabili,e l’energia dentro il volume di spazio misurato, dove possiamo misurare l’interferenza massima.
La funzione aumenta enormemente aumentando la definizione dell’interferenza, portandola verso zero, e diminuendo lo spazio e il tempo tra le misurazioni dei due campi di forza e aumentando la forza del campo di partenza,diminuendo contemporaneamente l’abbattimento centrale delle forze misurate
Sono tre le componenti che aumentano la forza e l’energia del l’effetto di repulsione
Se per assurdo portassimo la temperatura media del volume misurato a zero, avremmo energia infinita con gli altri termini misurati dell’equazione con valori normalissimi
Lo stesso se portassimo il raggio del volume misurato a zero, e il campo di forza misurato dentro il volume a zero .
Interessante notare che possiamo intervenire solo nel valore del campo di forze di partenza , perché gli altri termini dei dividendi dell’equazione sono costanti e quindi non modificabili.
In esperimenti di laboratorio possiamo pilotare i termini dell’equazione in modo da poter produrre energia di repulsione in quantità misurabile
In natura i termini dell’equazione sono tali da rendere difficilissimo poter misurare l ‘energia di repulsione, che normalmente rimane nei limiti delle normali oscillazioni quantistiche di ogni corpo o spazio.
Il termine della costante di Plank e il rapporto tra la lunghezza di Plank e il raggio del volume individuato è talmente piccolo da rientrare normalmente in questa casistica
Solo nel caso che la temperatura media del volume di spazio misurato si avvicini a 10-9k°
possiamo avere quantità piccole ma misurabili di repulsione(naturalmente se ci avvicinassimo a temperature di 10-20K° avremo molta energia )
I campi di abbattimento delle forze che impieghiamo sono più manipolabili, soprattutto se sono campi sonici
In questo caso possiamo abbattere con interferenza i campi di forza abbastanza nettamente, in uno spazio e in un tempo breve tale da fornire forza repulsiva anche in condizioni di temperatura normale
Esempio:
se abbiamo un campo sonico con forza pari a 10+6 erg prodotto da molte sorgenti che interferiscono tra loro ed abbattono il campo a 10-6erg abbiamo un moltiplicatore d’energia di dilatazione interessante
naturalmente per la potenza dell’emissione dobbiamo tenere conto del tempo di emissione,tempo che dipende dal tempo d’osservazione della misura.
Il tempo di osservazione di una interferenza difficilmente può superare i 10-20secondi ,anzi probabilmente avremo tempi oltre i 10-25secondi
Nel caso della misurazione con campi sonici probabilmente abbiamo1 erg con temperatura ambiente normale dell’aria dove avviene l’esperimento:
In questo caso si manifesta come una forza che si oppone alla forza di gravità e alleggerisce l’apparato dell’esperimento
Nel caso di onde gravitazionali interveniamo sulla temperatura, sulla precisione del raggio del volume misurato, sul tempo di osservazione, ma abbiamo un moltiplicatore di forza di campo molto vicino ad 1(perché non abbiamo un campo di forze gravitazionale molto forte )
L’esperimento con campi gravitazionali interferenti da accelerazioni di masse coerenti ci spiega perché mentre nello spazio intergalattico freddo e povero d’energia abbiamo una forza di dilatazione o quintessenza relativamente forte che dilata lo spazio lo stesso effetto derivato dall’interferenza delle masse galattiche in fuga tra loro non si manifesta con la stessa intensità nella materia normale, perché troppo disturbato dalla temperatura, da campi diversi ecc..
Spieghiamo finalmente perché mentre lo spazio si dilata, la materia normale non segue questa dilatazione, solo con i termini infinitesimali propri delle normali fluttuazioni quantistiche,
perché la dilatazione aumenta con il tempo ed accelera mentre lo spazio diventa sempre più freddo
I termini di questa equazione possono essere adoperati per spiegare perché l’elettrone non cade sul nucleo, perché i quark non collassato tra loro, perché la forza di gravità non annienta in una singolarità l’universo
Inoltre una misurazione naturale precisissima lo abbiamo nella formazione di un buco nero,nella definizione di una singolarità centrale e spieghiamo perché dentro il buco nero c’è una forza repulsiva enorme che si oppone al collasso della materia e fa evaporare lentamente il buco
Per semplificare l’esposizione ci rifaremo visivamente ad alcune immagini di star trek
Notevole l’intuizione degli autori di star trek sulla divisione della propulsione che muove l’astronave Enterprise in due distinte parti con motori differenti:
una parte dei motori funzionano ad” impulso” e spingono la nave a velocità inferiori a c,
altra parte dei motori spingono la nave in warp drive a velocità oltre c
anche per la nostra propulsione possiamo proporre questa differenziazione
il principio di produzione di energia è sempre lo stesso ,cambia la guida e l’utilizzo della forza di propulsione
il principio è quello dell’energia di dilatazione derivata dalla legge di indeterminazione
fig6.dilatons e inflatons
usiamo l’energia di indeterminazione in tutte e due le propulsioni
è molto facile immaginare un motore di spinta
essenzialmente dobbiamo costruire una sfera o camera isolata dalle radiazioni esterne
dobbiamo poter produrre un campo sonico molto potente
che da 10+9 erg (e arrivare fino a
10+12 erg )si abbatta per interferenza reciproca fino a 10-7 erg
con la formula dell’energia di dilatazione possiamo avere ragionevolmente con una temperatura di circa 10-8k° , una definizione di un volume con raggio di 10-5cm, un tempo di osservazione di 10-24 sec ( per una volta circa tra 1sec e 10 sec ) otteniamo una potenza per spostare una nave nello spazio
aumentando la potenza immessa del campo sonico a 10+10 erg raggiungiamo spinte notevoli
il controllo della rotta della nave dovrebbe essere possibile, con impulsi repulsivi di energia vicini alla quantità totale di energia complessiva di moto della nave, motori ausiliari di spinta convenzionali con piccole quantità di carburante potrebbero ovviare ai salti indeterministci della rotta,
la direzione viene data dalla disposizione convenzionale della nave, con la camera di dilatazione a poppa e puntando la prua verso la rotta convenzionale prescelta e con un buon programma di correzioni veloci di rotta con i motori ausiliari comandati da computer
fig7. wormhole
possiamo aumentare la potenza di dilatazione facilmente,ma in questo modo,oltre ad aumentare le difficoltà di controllo della rotta, possiamo solo avvicinarci alla velocità c senza poterla mai eguagliarla,o addirittura superarla
le difficoltà di mantenere una rotta diventeranno enormi,l’incertezza della posizione della nave enorme e i motori ausiliari non potranno intervenire perché la loro potenza sarà troppo piccola relativamente alla potenza repulsiva prodotta
naturalmente avvicinandoci a c per il paradosso dei gemelli il tempo a bordo risulterà rallentato.
aumentando enormemente la produzione di energia ci avvicineremo a c fino a quando l’energia cinetica sarà talmente alta che collasserà sotto la sua stessa forza di gravità e la nave si trasformerà in buco nero e all’aumentare dell’energia immessa aumenteranno le dimensioni del buco e la massa senza aumentare la velocità complessiva del sistema
naturalmente la nave diventerà un buco nero per un osservatore esterno, tutto sembrerà normale
per i viaggiatori all’interno dell’astronave, vedranno però il tempo esterno accelerare enormemente e la velocità della nave diventerà enorme
nel caso che l’energia diventi talmente alta da superare in lunghezza d’onda il raggio del nostro universo e diventi inflativa , la velocità supererà c, ma diventa completamente impossibile dirigere in qualsiasi modo la rotta, la direzione e la meta della nave che potrebbe trovarsi a caso in qualsiasi
punto enormemente lontano dalla partenza.
fig8. campo inflaton
Inoltre potremmo avere conseguenze disastrose per lo spazio circostante.con onde di marea gravitazionale
Dobbiamo notare che la forza di dilatazione si manifesta come una pressione anche fortissima ,ma l’equipaggio non incontra i problemi d’inerzia che si riscontrano con propulsioni a razzo.
La pressione avviene indistintamente su tutta la materia, sulle strutture,sui corpi dei viaggiatori e per l’astronave sarà come cadere in un pozzo gravitazionale, e non avranno peso,e non c’è bisogno di misure particolari per difendere equipaggio e strumenti dalla resistenza inerziale all’accellerazione
Naturalmente finito l’impulso repulsivo tutto torna normale, ma non essendoci accelerazione, la nave mantiene la velocità raggiunta per inerzia e l’equipaggio con velocità costante non viene sollecitato da forze particolari
Se durante l’impulso di dilatazione l’equipaggio perde peso, finito l’impulso se si trovano nello spazio lontano da grandi masse continueranno a non avere peso
La forza di impulso di dilatazione spaziale agisce su tutta la nave, su tutto quello che contiene,
indistintamente, sullo stesso spazio ed atmosfera interna, in questo modo abbiamo per l’equipaggio
un effetto che sembra eliminare l’inerzia, la resistenza al moto normale e non hanno bisogno di
particolari accorgimenti per contrastare l’accellerazione
da notare che nel caso di un orizzonte virtuale, possiamo manipolarlo in maniera da creare gravità artificiale per la nave e l’equipaggio ,quando non viaggia , può vivere normalmente come sulla terra
per superare c, controllare la rotta e i fenomeni collaterali dobbiamo affrontare la parte tecnologicamente più difficile del progetto
immaginiamo che a bordo della nave abbiamo dei serbatoi di gas di rubidio (o simile)
e che lo possiamo emettere da molti sfiatatoi posti sulla superficie della nave
il gas viene raffreddato rapidissimamente con laser a temperature vicino a 10-9k°
e diviene un condensato di bose
campi sonici emessi da ripetitori lungo la nave e campi magnetici modellano il condensato e lo confinano attorno alla nave
il diametro del condensato deve raggiungere circa l’ordine dei centinaia di metri e contenere al suo interno la nave
fig10.condenato
per aiutare il fenomeno di raffreddamento (che deve essere brevissimo nell’ordine di un secondo) possiamo adoperare
bracci meccanici ripiegati sulla superficie esterna della nave e spiegarli nello spazio con specchi speciali che riflettono i raggi laser, e le onde soniche, e anche i campi magnetici e aiutano il fenomeno di condensazione e ritegno e modellazione spaziale della nube
oppure
fig11.solitons
grumi di gas particolari immersi nella nube vengono trasformati con le basse temperature in miriadi di cristalli particolari che riflettono verso la nave le onde sonore e i raggi laser e aiutano i processi di formazione del condensato, il confino e la forma
possiamo modellare la nube del condensato e l’orizzonte degli eventi artificiale in maniera da controllare il tempo e anche eventuali differenziazioni nella resistenza inerziale al moto,resistenza che opponendosi alla pressione dilatonica che si esplica ugualmente su tutto lo spazio e le cose e i corpi sembra non esistere, ma potrebbe cambiare con la distanza relativa al centro di produzione
sfruttiamo queste ricerche per imparare a costruire un buco nero virtuale in uno spazio libero al di fuori dei laboratori
il compito sembra difficile, ma una volta capita la teoria, possiamo affinare enormemente le tecnologie per costruire un buco nero virtuale che come uno scudo avvolge e protegge la nave
per aiutare il fenomeno del buco nero virtuale immaginiamo di costruirlo nello spazio al di fuori dell’atmosfera e all’ombra della terra per evitare i disturbi dei raggi solari e dell’atmosfera stessa
le onde sonore e i raggi laser trasformano il condensato rallentando la velocità della luce fino a zero e lo trasformano in buco nero virtuale
il buco nero in risonanza sonica con la formazione di energia di impulso a poppa attira l’energia e crea un’onda surf di energia che trascina con sé l’astronave e con un fenomeno descritto dall’equazione di Alcubierre riesce a far superare la velocità c all’astronave.
fig11-12.onda alcubierre
Probabilmente l’energia sonica a poppa deve raggiungere i 10 +12 erg (abbattersi almeno a 10-6 erg) e arrivare a 10+38erg di flash a sec
In questo caso il buco nero controlla l’impulso di energia di dilatazione spaziale dando la direzione lungo l’asse convenzionale poppa-prua, e calcoli del tempo di durata del fenomeno di emissione possono dare una meta ragionevolmente precisa alla nave
Inoltre il raggio d’eventi artificiale creato deve poter rallentare il tempo a bordo in maniera da poter spostare per molti anni luce l’equipaggio facendo invecchiare , invece di anni , di tempi più brevi. i viaggiatori,indicativamente ore
L’orizzonte
degli eventi virtuale ci permette di
evitare l’invecchiamento dell’equipaggio congelando e rallentando opportunamente il tempo misurato all’interno
della nave
Possiamo
anche pensare di manipolare l’orizzonte e far coincidere il tempo del viaggio a
bordo con quello misurato a Terra
fig15.esplosione
ed implosione
per
la navigazione spaziale immaginiamoci questi passaggi:
-1-
dalla navetta viene emesso una nube di gas
al rubidio che con impulsi laser
e campi magnetici viene modellato e fermato all’esterno della nave
-2-con laser portiamo la nube in stato di condensazione di bose
3-
con campi sonici, con trasduttori
potentissimi all’esterno della nave a poppa
creiamo un campo di interferenza
con una misurazione enormemente piccola
4-
per ottenere questo possiamo immaginare che nella nube siano immersi cristalli
che come specchi ,focalizzano, rimandano i raggi laser e gli impulsi sonici per creare le giuste
interferenze
5-la
forza repulsiva che otteniamo dalla misurazione viene attratta dal buco nero
virtuale creato nel condensato, sempre con laser e onde soniche
6-
la
forza viene attratta anche perché il
buco nero viene creato in risonanza sonica con la misurazione
7-
l’onda
di surf spaziale attratta dal buco
porta con sé la navetta
8-
il
buco nero congela il tempo o lo
rallenta permettendo all’equipaggio di viaggiare a velocità superiori a c senza
invecchiare troppo
9-
il
buco protegge l’equipaggio dalle radiazioni spaziali
10-
la
direzione del buco ,permette di dare una rotta all’astronave
costruire
una singolarità in un condensato di bose
interferire su onde gravitazionali prodotte da masse coerenti oscillanti
produrre energia dal fondo quantistico
un sogno meraviglioso si dischiude davanti ai nostri occhi
iper propulsione e condensati con buchi artificiali
teoria sulle onde gravitazionali
Esiste su un filo di congiunzione con le ricerche di Lene Westergaard
possiamo costruire un buco nero in laboratorio con condensati di Bose?
esistono affascinanti prospettive per questo tipo di ricerchefig17 hole sonico
l'idea di questo esperimento è di poter rallentare le onde gravitazionali in un condensato di bose con la variazione dell'indice di diffrazione dei gravitoni facendo attraversare trasversalmente nel condensato dei solitoni con lunghezze d'onda opportune
riuscendo a rallentare la velocità della gravità fino a quella del suono(circa 1 cm /sec) con un vortice meccanico dentro il condensato possiamo creare un buco nero virtuale gravitazionale simile a quello ottico ipotizzato da Lene Hau
fig18 rete server
Immagine di rete di server per il rallentamento della gravità in un cristallo o in condensato di bose
La rete è uguale al progetto per l'interferenza solitonica del progetto musica delle sfere, ma il timer centrale deve avvicinarsi a prestazioni di 10-25 sec,i server a frequenze di clock simili.la rete dati supportare questa massa di calcoli.
un semplice calcolo per definire un quanto minimo d'azione d'energia su superficie per
il gravitone
possiamo definire per postulato una quantizzazione della sezione di superficie di una brana
che sia uguale alla lunghezza di Plank al quadrato, di circa 10-67 cm2 e con quanto minimo d’azione che opera sulla superficie
i calcoli seguenti sono tutti approssimati, cerco solo di definire il principio
la
massa scompare alla velocità infinita,
oppure a velocità
zero
, quindi se noi misuriamo i nostri
corpi, e troviamo che hanno massa,dobbiamo inferire che viaggiamo normalmente a una velocità assai
prossima a c,sicuramente molto
più vicina a c dei 300 km/sec
che sembra ci dividono dalla velocità del fondo termico cosmico,se così ci risulta è per le
contrazioni temporali a cui siamo
sottoposti
normalmente la velocità di propagazione dello spazio prodotto da una misurazione è pari a C(velocità luce)
nel caso di una enorme produzione con una ampiezza d'onda superiore al diametro dell'universo che la contiene la velocità è superiore a C
con produzione di inflazione
teoricamente lo spazio prodotto non porta alcuna informazione e non si muove nell'universo precedente perché produce una bolla perpendicolare fuori dallo stesso
lo spazio prodotto è omogeneo e uguale allo spazio contenuto nel volume misurato.
non trasporta informazioni particolari
VISIONE
possiamo ipotizzare la creazione di una singolarità con potenza dilatativa inflazionaria, un buco nero virtuale in risonanza che attrae la dilatazione e crea un'onda di Alcubierre che trasporta
una navetta nello spazio a velocità superiore alla luce
fig23 onde di spazio
manipolazione con onde solitoniche di condensati di bose-einstein
possiamo rallentare la velocità delle onde gravitazionali?
in un condensato di bose-einstein possiamo rallentare la velocità di propagazione dei gravitoni come con i fotoni?
possiamo costruire un buco nero da tavolo con un vortice meccanico nel condensato? ..
.
fig24singolarità sul tavolo
questo progetto non intende essere altro che una ipotesi di lavoro ancora molto generica per dimostrare la possibilità di produrre
energia di dilatazione in maniera controllata e in quantità tali da poter avere utilizzi pratici
se potessimo rallentare la velocità delle onde gravitazionali in un mezzo come accade per la luce possiamo migliorare sia la precisione di una interferenza sia il tempo stesso di misurazione aumentando la potenza dell'energia di dilatazione
fig25 solitons
inoltre se riuscissimo a rallentare le onde fino alla velocità della propagazione del suono con un vortice prodotto meccanicamente nel mezzo possiamo creare un buco nero in laboratorio con caratteristiche molto simili ad un buco nero reale.
consideriamo i risultati ottenuti da lene westergaard hau di Cambrige( massachussetts. )
riesce a rallentare fino a fermare un raggio di luce in un condensato di bose manipolando le caratteristiche di rifrazione ottiche con raggi laser.
fig26 server
possiamo congetturare che con la produzione di onde gravitazionali e la loro opportuna interferenza in un condensato di bose adatto otteniamo oltre che un aumento o diminuzione di ampiezza di onde anche un rallentamento delle onde
non conosciamo il meccanismo di propagazione delle onde gravitazionali e dei gravitoni tale da preparare dei mezzi dove sia possibile cambiare l'indice di diffrazione a piacimento così come con la luce
in teoria se abbassiamo la temperatura di condensati di bose verso lo zero e produciamo onde solitoniche abbastanza piccole da interferire con le onde gravitazionali e tali da rallentarne la velocità con vortici del condensato possiamo intrappolarle e produrre un buco nero gravitazionale virtuale da tavolo.
fig27 luce ferma
Inoltre questo rallentamento avrebbe un effetto di amplificazione per la misurazione dell'interferenza che ci interessa per la produzione di energia di dilatazione
Possiamo in questo momento inferire se e come possiamo anche fermare le onde gravitazionali come nel caso della luce?
Forse,sicuramente ci occorre una potenza di calcolo enorme, da una rete di computer
La rete che ci serve per il progetto musica delle sfere servirebbe allo scopo, le prestazioni del timer centrale dovrebbero andare a 10-25sec e oltre, i server avere cpu a frequenze simili, la rete dati anche.
forse solo i computer quantistici di prossima generazione possono farcela.
fig28 interferenza
onde soniche nello spazio che portate a
frequenze di 10-25cm in un cristallo possono interferire con onde gravitazionali
la possibilità di interferire con onde solitoniche sulle onde gravitazionali è rafforzata ultimamente dalla rivalutazione delle vecchie teorie sulla superconduttività
nuove osservazioni rivalutano la possibilità dell'interferenza tra solitoni ed elettroni.
fig29 anello solitonico
possiamo estendere queste ricerche per rallentare le onde gravitazionali facendole interagire con onde solitoniche prodotte da computer programmati e emesse da squid a elio liquido sufficientemente sensibili per interagire
fig30 squid ad elio liquido
Buchi neri e onde acustiche
Riusciremo a controllare i fenomeni all’interno di un condensato fino a costruire un buco nero artificiale?
Riusciremo a
controllare un condensato di bose di grandi dimensioni e a trasformarlo in un
buco nero virtuale rallentando al suo
interno la velocità di propagazione
della gravità fino a fermarla per tempi
molto lunghi, e di manipolarlo con onde acustiche ?
come
immaginare una propulsione interstellare?
In
questa sezione approfondiremo
l’utilizzo tecnologico dei concetti generali
per
costruire una propulsione interstellare
l’universo in un
guscio di noce
costruire un
condensato e modellarlo nello spazio libero come se si trovasse in
una scatola
possibile se
possiamo controllare il condensato da molti punti e riversare sul gas da condensare emissioni laser
riflesse da cristalli obbligati a rimanere confinati in un guscio avvolgente con campi
magnetici
usiamo fronti
d’onda laser,sonici per creare pareti
d’energia per confinare nello spazio il
condensato di bose
i cristalli in
orbita obbligata attorno alla nave riflettono i fronti d’onda
fig31 nave con
specchio per aiutare la condensazione di bose
solo esperimenti pratici daranno indicazioni su come confinare e impedire l’evaporazione di un condensato in uno spazio libero
Possiamo avere viaggi interstellari e con un minimo dispendio di materia, al massimo perderemo alcune tonnellate di gas per viaggio e quindi con costi accettabili
Naturalmente migliorando le tecnologie, magari riusciremo a recuperare gran parte del gas usato,
possiamo controllare l’usura dello scudo durante il viaggio, dovuto all’impatto di radiazioni, polveri, piccole meteoriti e altro
è probabile che per aumentare l’efficacia dell’onda di surf di Alcubierre e per tenere in risonanza la singolarità di dilatazione e l’orizzonte degli eventi dobbiamo teletrasportare lo spazio prodotto da una parte all’altra
per produrre l’energia necessaria per il funzionamento dei computer,dei laser, delle pompe, dei campi sonici,per mantenere in vita l’equipaggio bastano batterie ad idrogeno, pannelli solari, generatori nucleari e tecnologie che sono già ampiamente collaudate
per fare questo controllo dello scudo di gas, per controllare i cristalli riflettenti, per individuare le giuste vibrazioni sonore in risonanza con la produzione di spazio impulsato abbiamo bisogno di computer quantistici con enormi prestazioni di calcolo e bassissimi consumi di energia
si inizia il tele trasporto dell’energia di dilatazione spaziale ottenuta in un condensato di bose a prua dove viene costruito un buco nero artificiale con un vortice meccanico,che è in risonanza musicale con le frequenze dell’energia di dilatazione .
il buco nero o vortice meccanico deve avere un diametro di alcune centinaia di metri
e viene costruito in un adeguato spazio controllato
con tecniche di interferenza controllate da giganteschi sistemi di calcolo ridurremo la velocità di trasmissione delle onde di dilatazione sotto il limite di velocità del suono nel condensato
otterremo di far cantare con le interferenze solitoniche lo spazio a poppa e a prua con un'unica sinfonia
Il buco nero attrae l’onda inflazionarla prodotta anche perché in perfetta risonanza ,creata e controllata dal supercomputer
l’energia di dilatazione sarà catturata nel vortice meccanico come in un buco nero
si crea così un’onda di spazio dilatato che viene ricompresso in un buco e nel cavo
d’onda che si crea l’astronave viaggerà a velocità iper luce come dimostrato dalle soluzione delle equazioni di Alcubierre
Il buco nero artificiale protegge l’equipaggio da radiazioni pericolose dallo spazio esterno e come uno scudo di forze protegge la nave da piccole meteoriti e dalle polveri vaganti
fig32 hole nero
IL buco nero virtuale pur avendo un diametro di centinaia di
metri pesa realmente solo poche
tonnellate di gas
condensato e anche comprendendo il
peso dell’astronave e il peso
dell’energia di dilatazione, l’impatto sarà molto piccolo sullo spazio
circostante e gli effetti di marea prodotti dalla supervelocità saranno molto
circoscritti e sopportabili
Aggiunta progetto visione
nelle
ricerche coordinate abbiamo proposto la forma e le teorie della propulsione a
energia di dilatazione inflativa indotta da una misurazione di un volume di
spazio precisissima.
abbiamo inoltre teorizzato come produrre un buco nero virtuale di fronte
all'astronave in grado di risucchiare lo spazio prodotto e l'astronave assieme
nei modi descritti matematicamente dalle equazioni di Alcubierre.
fig33 astronauta
implicazioni per il viaggiatore
l'astronauta in viaggio iper luce ha il problema che mentre a lui risulta di
essere praticamente fermo, con velocità molto piccole, molto distante da C, lo
spazio ,il luogo di arrivo , e stelle si muoveranno verso di lui a velocità
prossima a C
le radiazioni avranno un blueshift, saranno spostate tutte verso
l'ultravioletto.
la stessa radiazione fossile di fondo diventerà talmente forte da mettere in
pericolo l'astronave.
il viaggiatore si troverà un muro di radiazioni fortissimo, tale da poterlo
distruggere con temperature prossime all'inizio del big bang
l'unica protezione è la schermatura del buco nero artificiale, che come uno
scudo assorbirà tutte le radiazioni nel suo interno.
il buco nero aumenterà progressivamente la sua ritenzione di radiazioni e forse
al punto tale da dover fermare il viaggio ogni tanto per scaricarle all’esterno
e riformare il buco artificiale
alla fine non sappiamo se converrà al viaggiatore mollare il buco, in maniera da lasciarlo al suo
destino e di farlo evaporare autonomamente per non incorrere nelle radiazioni
oppure di
mantenere il gas usato trasformandolo in uno specchio capace di buttare verso
l’esterno le radiazioni
fig34 blak
hole artificiale
comunque il buco nero con il suo orizzonte riuscirà anche a rallentare il
trascorrere del tempo dell'astronauta in maniera da rendere il tempo di volo
compatibile con lo spazio percorso .
esempio:
l'astronave percorre in un secondo 100 anni luce.
l'astronauta misura passare 100 anni di tempo.
per non invecchiare l’astronauta l'orizzonte virtuale degli eventi deve
rallentare il tempo osservato fino a 1secondo.
in questo caso abbiamo il tempo osservato dall'interno dell'astronave uguale a
quello di un osservatore esterno , rispetto ad un osservatore a terra,
inoltre il buco nero darà una direzione al moto dell'astronave,che senza
partirebbe sospinta dalla dilatazione spaziale a caso in una qualsiasi
direzione e anche
una
distanza da percorrere con una sintonizzazione fine del tempo a bordo con quello
della
piattaforma inerziale privilegiata che troviamo nell’ articolo gedanken
nell’articolo
gedanken experiment degli orologi inflazionari viene spiegato estesamente
il perché
di queste affermazioni
negli allegati troviamo articoli vari sulla possibilità di costruire un buco nero con interferenza di fononi e onde gravitazionali da gravitoni in condensati di bose o in cristalli speciali.
macchine di controllo
per controllare l’energia di dilatazione spaziale occorre un
computer potentissimo con frequenze di clock superiori a 10-25 hz che effettua
una misurazione di un volume di spazio con raggio
inferiore a 10-33cm in un condensato di bose con temperatura inferiore a 10-15
k°
creato e controllato nello spazio con laser e campi magnetici
A prua si forma un condensato di bose con un raggio superiore a 100mt sempre
controllato da raggi laser e campi magnetici
con uso di idrogeno magnetico e in altre parti procederemo a spiegarne la
produzione
Immagini di onde d’urto di raggi laser
fig35 fronti d’urto da laser su idrogeno magnetizzato a temperatura criogenica
In questo condensato interferendo con vibrazioni solitoniche create dal computer (sempre oltre 10-28hz) la velocità dei gravitoni sarà piccolissima. Inferiore alla propagazione del suono, e con un vortice meccanico indotto da pressione di laser o campi magnetici si crea un buco nero virtuale
I COMPUTERS sono i veri motori di propulsione e direzione della iperpropulsione ultraluce
I computer saranno i motori fisici ,i generatori dell’energia e i convogliatori dello spazio del futuro
Dobbiamo produrre calcolatori in grado di scomporre e calcolare cubi di spazio con lati inferiori a 10-33cm
Le potenze di clock devono essere superiori a 10 +500 hz
Per arrivare a queste prestazioni dobbiamo partire dai computer odierni per passare a quelli possibili del futuro
fig36 server
il
supercomputer più potente attualmente in costruzione è ASCI White IBM da 10
teraflop
se costruissimo un computer da un petaflop dovrebbe contenere 250.000
processori,consumere un miliardo di watt e un costo di oltre 10 miliardi di
dollari
non oso immaginare le dimensioni di un computer da 10 –28 hz e oltre
che possa calcolare cubi di informazione di lato di 10-33cm,
che controlla tutto lo spazio davanti e
dietro il nostro veicolo con laser e
campi magnetici
solo i computer quantistici potranno avere potenze occorrenti con dimensioni e
costi compatibili
una volta che la tecnologia ci darà questi computer non sarà difficile costruire i propulsori che sogniamo