teoria generale Rabazon

 

giancarlo gazzoni

 

negli articoli seguenti esplicheremo la teoria rabazon,

che inizia con una visione generale della composizione geometrica dell’universo,

stabilisce una legge per la forza repulsiva o quintessenza,

propone  esperimenti di laboratorio per la falsificazione della teoria

propone alcuni gedanken experiment,

e un progetto interessante per l’uso dell’energia repulsiva

 

produrremo inoltre  esperimenti e macchine  progettati sull’effetto tunnel che deriva dalle teorie generali

 

L’effetto tunnel  è l’unico  movimento permesso

a tutti i corpi,a tutte le scale

  cercherò di dimostrare come

l’effetto tunnel sia  centrale in ogni effetto fisico,

e  abbia molte  applicazioni,sia   molto più  intrigante e complesso delle normali  rappresentazioni

 

le teorie sugli effetti tunnel ci indicano la geometria   su cui è strutturato il nostro complesso multiverso

la teoria ci permette di avere modelli validi per tutte le scale ,dal neutrino  alla sfera del nostro universo

 proporremmo diversi  esperimenti basati su :

 -effetti tunnel su fotoni

-effetti  tunnel su gravitoni e struttura dello spazio

-effetti tunnel a grande scala su gemelli ed orologi

-effetti tunnel su particelle e falsificazione della teoria

-effetti tunnel su fusioni di elettroni,protoni,nuclei

-effetti tunnel su neutroni e falsificazione della teoria

 

gli effetti tunnel possono essere diversi, avere  termini di gamow diversi , dell’ordine enorme di 10 alla cinquanta volte,quindi , in determinate condizioni, possono avvenire facilmente,

e questo dipende  dalla  geometria del nostro complesso multiverso,composto da pile di brane potenzialmente a spessore infinitamente piccolo,impilate su  uno spessore complessivo di circa 10–33centimetri e con la superficie spalmate su due pareti che coprono tutta  la sfera del nostro universo

le pile sono divise da uno spessore di vuoto ad energia repulsiva, dove avvengono i tunnel che permettono

il movimento a velocità tendente ad infinito di ogni corpo materiale

abbiamo dimostrato questa ipotesi in altri articoli,

come lo spazio sia bidimensionale ,e per effetto olografico sembri a tre dimensioni

  dimostreremo come l’effetto tunnel sui fotoni, sulle particelle e su corpi a grande scala  possa essere unificato ed avere gli stesi risultati

 

parte prima

heuristic propagation

 

propagazione della luce

e dei gravitoni  in effetto tunnel

 

teoria euristica

per la propagazione/diffusione della luce

comprensiva della natura dualistica onda-particella

dei fotoni e dei gravitoni

 

teoria della natura casuale(corpuscolo) e della localizzazione(onda)

della luce e della gravità

una interpretazione fisica dell’onda piana di de Broglie

 

 prima ipotesi

 il fotone  non viaggia mai  a velocità  esattamente pari a c,

la velocità   nel vuoto della luce pari a 

velocità luce=29.979.249.800cm /sec

ma  a velocità leggermente inferiore o superiore a c ,

in maniera tale che  la media delle velocità  è uguale a c,

 e attraversa la barriera c-la barriera degli infiniti-

con un effetto tunnel  ,a velocità tendente ad infinito,

il fotone( e il gravitone) non ha massa,
quindi può viaggiare a velocità C,
le contrazioni di Lorentz  non possono dargli comunque massa,
infinito per zero =zero
ma se trasporta energia,l'energia  ha  comunque massa e
anche una piccolissima massa  per infinito =infinito,quantità moto e di energia complessiva
p = infinito
( per osservare  la quantità P si adopera  infatti   un sistema di misura
diverso:la differenza di potenziale  elettrico ev)

 

la  velocità  C e lunghezza d'onda di  De Broglie

 

                                                                       h

formula di de Broglie lunghezza d’onda=  ------

                                                                        p

de broglie risolve brillantemente  il rebus con  l’onda interna(frequenza)del corpuscolo trasportata da una onda piana  con velocità sup> C e in fase

il sughero (corpuscolo) deve galleggiare (frequenza interna del corpuscolo) e seguire  in fase i movimenti dell’onda piana

l’onda piana  (frequenza)salta di fase e diventa un’energia al cambio del sistema di riferimento

e il corpuscolo viaggia a velocità c

 

 possiamo risolvere il rebus in altro modo

dobbiamo  modificare questo risultato  assumendo come sistema di

 riferimento assoluto la velocità c e fare riferimento   a c per i cambi di fase  

con  il principio della traslazione degli assi  all’attraversamento di c

possiamo ipotizzare che il fotone
se trasporta energia,possa  muoversi   per metà tempo, a velocità lievemente
inferiore
 a c ,  e l'altra metà  lievemente sup. a C attraversando in tunneling
la barriera  c degli  infiniti,  velocità C

fig1.effetto tunnel su diffusione di fotoni tre vetro e aria e mantenimento delle angolazioni

 

analisi del fotone, con le sue oscillazioni attorno a c ,

 la frequenza in questo caso

oltre all’energia e massa trasportata,incorpora le differente dell’oscillazione attorno a C

con un rapporto con ampiezza frequenza  e lunghezza d’onda  molto complesso ma ricostruibile

e possibile da individuare e tale da

 poter mantenere tutte le  normali propietà del fotone,e le velocità
angolari associate, perché la traslazione  degli assi non cambia la forma d’onda in sé.

se consideriamo  il salto di fase  delle onde di gruppo,possiamo definirlo
come traslazione degli assi temporali e
spaziali nell'attraversamento di C, con velocità media  =C
l'onda piana  di DeBroglie salta di fase  per forza, con la traslazione
degli assi
per noi osservatori,  che  non possiamo attraversare la barriera C,
 per poter mantenere tutte le  normali propietà del fotone,e le velocità
angolari
associate perché la traslazione  degli assi non cambia la forma d’onda
la forma d'onda in sé

fig2.frequenza e lunghezza d’onda

 

 Il fotone,se  seguiamo fino in fondo la meccanica quantistica non ha possibilità di mantenere esattamente sempre la stessa velocità C, deve oscillare  con piccolissimi aumenti

di velocità,meno o più,attorno  a C con velocità media =C

nell’asse C ,velocità luce, la lunghezza d’onda delle masse è infinita,

mentre  a velocità zero, oppure infinita,la lunghezza è uguale  a zero

infatti il fotone a lunghezza zero o non ha velocità o si muove oltre il nostro universo a velocità infinita  e non è riscontrabile nel nostro universo

 

 questo fatto potrebbe avere implicazioni molto importanti;

 se il fotone trasporta energia ha solo  due regioni dove può esistere ;

attorno all’asse C,

  attorno agli assi   velocità infinita, velocità  nulla pari a zero,

 non  esiste praticamente, perché non ha frequenza,  non rilevabile comunque,non trasporta il quanto minimo d’energia nel nostro universo

inoltre  la pista  su cui investigare  sono le variazioni di frequenza e ampiezza di oscillazione   del fotone, che oscillando attorno a C  scambia continuamente   gli assi del tempo e dello spazio

assieme con l’intensità d’impulso dell’onda o lunghezza d’onda

    la
massa  scompare alla velocità infinita, oppure a velocità zero , quindi se
noi misuriamo  i nostri corpi, e troviamo che hanno massa,dobbiamo inferire
che  viaggiamo normalmente  a una velocità assai prossima a c,sicuramente
molto  più vicina  a c dei 300 km/sec che sembra ci  dividono dalla
velocità           del fondo termico cosmico,se così ci risulta è per le
contrazioni temporali relativistiche a cui siamo sottoposti

 

il fotone nel tunnel ha velocità istantanea,quindi non ha massa,

per questo può attraversarlo

 

 

  seconda ipotesi

scambio di assi nel salto di fase

 

 

l’attraversamento in tunnel  impone  che a velocità  superiori a c il fotone  misuri un tempo immaginario i e uno spazio immaginario i

misurabile con le normali trasformazioni di Lorentz,

accettando di dare alle equazioni  con radice immaginaria

(quando v diventa >C)

una reale esistenza fisica

possiamo inferire che il tempo i immaginario trasli e diventa  spazio,

e lo spazio immaginario trasli e diventi  tempo

possiamo definire una piattaforma inerziale privilegiata per osservatori,,

una piattaforma speciale, di riferimento assoluta per  tempo e spazio:

la velocità luce C nel vuoto

 

l’attraversamento in tunnel della barriera degli infiniti,

velocità-luce,la piattaforma inerziale privilegiata

  praticamente risolve fisicamente il problema dell’onda piana di de Broglie

l’onda piana di trasporto del corpuscolo è l’effetto tunnel e gli effetti

dello stesso.

potremmo inferire che lo spin intero riguardi  le propietà delle particelle bosoniche che riescono ad attraversare  facilmente la barriera c,

mentre particelle con spin 1/2  fermioniche non riescono facilmente ad attraversare la barriere e sono condannate  a rimanere in una parte del diagramma

con  piccole probabilità di incontrare l’effetto  tunnel

nelle loro vite

 

Accettando queste due condizioni troveremo che l’universo di chi viaggia  a velocità superiore a c  è perfettamente simmetrico  a chi rimane  al di sotto,

 la velocità C rimane una barriera  invalicabile in normali condizioni per  le masse

presenti nelle due sezioni,

ma  i fotoni possono attraversare  la barriera trasportando energia,massa ed informazione molto facilmente,anzi è il loro modo di propagarsi

 

 

fig3.diagramma  delle velocità simmetriche sotto c e sopra c

 

l’onda piana di da Broglie  fisicamente  è l’effetto tunnel

fig5.onda piana

 possiamo stabilire una corrispondenza tra

l’effetto tunneling normale di fotoni, nel cambio di velocità di propagazione tra superfici di sostanze diverse, con velocità di propagazione  diverse,tipo vetro o aria,

 e lo scambio  tra le due zone di esistenza  del fotone

nel vuoto con  velocità C ,alternativamente  leggermente inferiore a c e leggermente superiore a c ,

con scambio di assi e con velocità media  pari a C

e la possibilità di mantenere la velocità media c senza dover raggiungere frequenze infinite  e di poter trasportare energia

 

.—anche i gravitoni dovrebbero comportarsi in questo modo, con cambio di fase e l’inversione degli assi,   con attraversamento in tunneling della barriera  c  a frequenza infinita ,

e la comparsa nelle due zone   normali alternativamente a scambio di assi temporali e spaziali

e a salto di fase

nell’attraversamento in tunnel avendo velocità tendente infinito i corpuscoli hanno  la massa=0

 


terza ipotesi

la quantizzazione di un gravitone

 

diagramma di Minkoski  a due dimensioni con  lunghezza d’onda infinita al centro e con lunghezza zero  ai due lati  a 45 °


fig6.diagramma  velocità infinita e velocità 0

-massa e frequenza

se assumiamo l'energia come   termine di riferimento per sistemi fermi

possiamo per propietà  transitiva lineare

  inferire l'equivalenza di due diverse equazioni
la formula classica di Einstein e la formula di Plank


che la trattano in maniera diversa

- nelle formule il simbolo ^ significa elevazione a potenza

se

  MC^2=energia=hV

allora

        h

M=----    v(lunghezza d’onda)

        C^2

 

        h

        ----  

        c^2  = 10^-50 erg/cm^2 sec^3 =quanto minimo                          d’azione per il

                                            gravitone=costante kq                      

H=costante di Plank=6,626176 10^-27erg.sec

C=velocità luce nel vuoto=29.979.245.800 cm/sec

V= lunghezza d’onda  della massa

        Sembra che la costante Kq come quanto minimo di azione di un gravitone sia una energia diviso una superficie  moltiplicata per un tempo al cubo

Un tempo al cubo sembra una quantità priva di senso

Sembra perché se consideriamo  i risultati del gedanken  ,possiamo inferire che gli assi temporali e spaziali  di Minkoscki dell’ipotetica particella  si scambiano all’attraversamento periodico  in tunnelig della barriera velocità luce nel loro normale moto a velocità media costante C

 E quindi un volume temporale  diventa un volume spaziale per metà tempo della sua esistenza

Una superficie dentro un volume temporale è quella  particolare struttura del gravitone,che ci possiamo aspettare dalla struttura complicatissima dello spazio


 la massa in fondo diviene solamente una  lunghezza d’onda

moltiplicata una costante-

costante di quanto  d’azione di gravitone

 

sappiamo che a velocità infinita, oppure assolutamente ferma, la massa   diventa zero

cosa che permette ai corpuscoli di attraversare il tunnel  a velocità infinita, avendo massa zero

e quindi la lunghezza d’onda diventa zero

 

costante di energia gravitazionale  nel campo relativistico

a tre dimensioni + quella temporale

un'onda gravitazionale è una deformazione del tensore metrico Gik , dovuta
ad una perturbazione del medesimo, ottenibile matematicamente sviluppando
in serie il tensore stesso.

 

  l'equazione di Einstein è composta da 16
equazioni (riducibili a 10) alle derivate parziali seconde del tensore
metrico ed  sono equazioni non lineari.

Possiamo definire  quindi con la relatività generale un’onda come caso classico limite e quantizzarla partendo dalla costante trovata  di quanto di gravitone e applicando come superficie minima di brana  la lunghezza di Plank al quadrato=10-67cm2

Per l’enorme difficoltà di trattazione matematica e il problema di non linearità delle equazioni

Della relatività generale,  non sappiamo  se sia  meglio quantizzare il gravitone partendo dalla costante

trovata   da Einstein e  applicata  nella relatività generale

   

                                 

Il valore di k (costante gravitazionale) nel sistema CGS :
                                                                                                        
 k = 6.67 * 10 ^ (-8)    cm^3 * g^(-1)*s^(-2) costante di Newton
                                                                                                          

costante  campo spazio-tempo gravitazionale di Einstein

k.  8pigreco

--------------  =1.6 10^- 48 cm^-1g^-1s^2


      C4                                                                                                        

questa costante di campo-spazio  può essere quantizzata

 con  la costante di massa di gravitone  trovata in precedenza per una superficie bidimensionale

moltiplicando le due costanti avremo la costante di accoppiamento di un gravitone con il campo gravitazionale su una singola brana bidimensionale

ad effetto olografico

 

 

 

 

parte seconda

la quantizzazione di un gravitone e la struttura generale

dello spazio del nostro universo

 

definiamo per principio il nostro universo come un buco nero ,vuoto al centro  riempito da forza repulsiva, e costituito da una doppia parete sottilissima compressa dalla forza di gravità e separate tra loro da uno strato vuoto repulsivo

 

  le superfici  del nostro universo sono  due, separate da uno strato  di forza  repulsiva dove la luce viaggia quasi a velocità istantanea,ma per effetto della combinazione delle forze repulsive e gravitazionali a cui è sottoposta  ,in questo spazio normalmente viaggia  in tunneling contino,

con comparsa  continua , nelle brane superiori e inferiori,

con velocità media  uguale a c, e con interferenze continue tra le brane

lo spazio repulsivo tra le due pareti è rappresentato dai ponti di Rosen.Einstein a livello classico

le stringhe o brane affrontate da  Witten, Gasperini ,Veneziano,Rovelli ed altri sono soluzioni possibili e compatibili

con questo modello di spazio

molte conseguenze e prove pratiche  possono essere  tratte da queste conclusioni

 

 

 

fig7.sezione di sfera

 

 

 

disegno di  doppia parete di sfera in sezione

naturalmente la sfera potrebbe avere  un raggio di un fermi  o miliardi di anni-luce indifferentemente

 

per un corpo fornito di massa, è materialmente impossibile raggiungere la velocità luce,

ma sappiamo che  la velocità c  è solo una velocità media comprensiva

dell’effetto tunnel  e che tutti i  corpuscoli oppure masse ed energie

si propagano con effetto tunnel

ovviamente le grandi masse  hanno qualche difficoltà in più  a sperimentare

l’effetto tunnel dei fotoni, che invece lo sperimentano continuamente,

 è condizione essenziale per la loro esistenza

possiamo  calcolare come per particelle a spin intero sia  una condizione normale,

speciale per le particelle a spin ½ entrare in tunnel


forniremo  una dettagliata spiegazione della forza repulsiva in altro articolo

 

 

 

 

 

parte terza

gedanken  su  tunnel su gemelli e orologi

questo particolare gedanken ci permette di individuare  alcune congetture molto importanti per  tutte le derivazioni della teoria rabazon e di falsificarle

 

tutti gli osservatori o particelle, o fotoni , che in qualsiasi modo attraversano la barriera della velocità-luce in tunnel a qualsiasi scala,sono sottoposti alle stesse condizioni

effetto tunnel   proposto su grande scala

 

Il paradosso dei gemelli inflazionari

 

Il paradosso dei gemelli o degli orologi funziona anche

con velocità inflazionarie,superiori alla velocità luce?

 

In questo articolo affronterò il paradosso dei tre gemelli o del problema della sincronizzazione degli orologi anche a velocità superiori a c (velocità luce),

 un gemello A  rimane fermo sulla terra ,

 un gemello C compie un viaggio

 (loop) a velocità inflazionaria e un gemello B dall’altra parte del loop con velocità uguale ad A – trecento km /sec rispetto al fondo cosmico

della radiazione termica-

 

Il paradosso dei gemelli   e di due orologi viene esteso alla possibilità di poter misurare virtualmente gli effetti temporali della  velocità inflazionaria che abbiamo avuto all’inizio della  nascita del nostro universo

Se ammettiamo che la metrica del nostro universo si sia espansa  a velocità superiore c all’inizio del big bang, dobbiamo ammettere la possibilità teorica di poter misurare gli effetti  su due orologi

(naturalmente  non abbiamo la possibilità reale di poterli costruire e probabilmente non esiste la possibilità di poter avere un corpo che rimane fermo subendo gli effetti inflazionari)

 

 uno   rimane perfettamente fermo  e uno  viene misurato dopo aver subito gli effetti della dilatazione inflazionarla.

 

Affronteremo  prima il paradosso dei  gemelli  in maniera convenzionale, ammettiamo solo la possibilità di far viaggiare un gemello a velocità superiore a c-velocità luce

E applicheremo solo un postulato nuovo;

quando un corpo valica  il confine dove l’asse spazio e l’asse tempo sono perfettamente uguali, abbiamo un’inversione  degli assi, l’asse spazio diventa tempo

e l’asse tempo diventa spazio

 

 

Troveremo dei risultati applicando la normale soluzione di Minkoski del cono di luce

e delle equazioni di Lorentz

 

I risultati saranno insoddisfacenti,non avremo una simmetria nei risultati dell’invecchiamento.

Per risolvere  completamente il problema dei gemelli  nella risoluzione  dei due orologi,teoricamente apporteremo una condizione nuova, la condizione che definiremo per nostra legge una piattaforma inerziale privilegiata di riferimento assoluta per le velocità

compresi chi o cosa    varca i confini di velocità c,

 con  l’ asse dello spazio  trasformata  in temporale  e quello del tempo in  spazio.

 

La piattaforma privilegiata  di riferimento è quella di chi viaggia a velocità esattamente uguale a c,quando l’asse spazio e tempo si equivalgono perfettamente

Sappiamo dell’impossibilità per un corpo materiale di poter viaggiare in queste condizioni, inoltre se anche per licenza virtuale lo facesse  non potrebbe osservare o misurare alcunché,per lui spazio e tempo sono zero,sarebbe fissato per l’eternità in un unico momento.

 

In qualche maniera dobbiamo ammettere che  i fotoni che viaggiano nel vuoto sono nella condizione più vicina possibile e perfetta per indossare i panni dell’etere  o fondo cosmico di riferimento  e come piattaforma inerziale  privilegiata di riferimento per ogni movimento

  la velocità c  assoluta,cioè quando l’asse spazio e tempo sono perfettamente uguali,privilegiata come asse di riferimento  per i movimenti inerziali ci risolve magnificamente il problema  dell’asimmetria nell’invecchiamento dei tre gemelli, e segnala una condizione fisica del nostro universo altrimenti difficile da riconoscere

 

Accettando queste due condizioni troveremo che l’universo di chi viaggia  a velocità superiore a c  è perfettamente simmetrico  a chi rimane  al di sotto,

 la velocità C rimane una barriera  invalicabile in normali condizioni per ambedue  e l’invecchiamento   dei tre gemelli aumenterà con l’allontanamento  dalla velocità c.

 

Per  i gemelli ,chi rimane assolutamente fermo , e chi  viaggia  a velocità infinita il tempo scorrerà ugualmente,non vi sono differenze negli orologi

 

Per avere simmetria anche nel paradosso  di un gemello A che rimane fermo a terra e uno C  che viaggia superiore alla luce,un gemello B all’estremità del viaggio, troveremo che C deve viaggiare  poco al di sopra  

della velocità luce.

 fig1 minkosky  diagram velocità ad angolo uguale rispetto agli assi tempo e spazio

 

Il paradosso viene anche nella situazione  di poter  comparare il tempo  misurato da due orologi in condizioni inflazionarie

 

 I due orologi sono perfettamente correlati e sono posti  al centro ideale  nella nascita  di un universo inflazionarlo.

(naturalmente sono  solo virtuali,  possono misurare tutti gli effetti fisici nelle condizioni ideali a cui li sottoponiamo senza subire conseguenze fisiche  e senza apportare  modifiche nell’ambiente in cui operano)

Un orologio rimarrà perfettamente fermo,l’altro seguirà l’onda di espansione e velocità inflazionarla ,e una volta cessata i due orologi verranno di nuovo comparati

Che tempo misureranno i due orologi?

Vedremo come questi due paradossi possano essere  risolti con una semplice ed elegante soluzione

Inoltre la soluzione ci indica con ottima precisione  che la nostra velocità media sulla terra (stimabile attorno ai 300km /sec relativamente al fondo termico cosmico) in realtà assieme con  il fondo si muove a velocità assai prossime a C

 

Discuteremo approfonditamente  il paradosso dei gemelli ,trarremo delle conclusioni,

troveremo un errore e  discuteremo poi  il gedanken dei due orologi

 

ipotesi 1-paradosso dei gemelli  (con condizione dell’inversione degli assi per i viaggiatori)

ipotesi 2 –paradosso dei due orologi,uno fermo e uno sottoposto a velocità

inflazionaria (con condizione della piattaforma inerziale privilegiata)

 

-gedanken dei tre gemelli

 

Il paradosso dei  gemelli e' valido anche nel caso che uno  viaggi a velocità superiore a C?

-affrontiamo questo esperimento ideale come la  sceneggiatura di un racconto televisivo

 Naturalmente dobbiamo accettare che sia fisicamente possibile viaggiare più veloci della luce.

 Cosa accade a C e cosa osservano gli strumenti di bordo e l'equipaggio?

 Dobbiamo definire l'ambito dell'esperimento: individuiamo due punti nello spazio--base A e base B -e l'astronave C

fig2  viaggio ideale

le due basi distano esattamente un anno luce e si muovono con la stessa velocità relativa rispetto al fondo cosmico di 300 km/sec mantenendo la stessa distanza (per semplificare i calcoli).

 

 le due basi sono abitate da uomini che sono in costante contatto con trasmissioni tv

( a velocità normale c),

 i loro orologi sono sintonizzati e nelle due basi siamo nella mezzanotte di Natale del 2001.

 

 Naturalmente nella base A si festeggia il Natale 2001 e negli schermi possono vedere i loro colleghi festeggiare il Natale 2000 e viceversa..

 

 A mezzanotte parte l'astronave  (C) che in un secondo raggiunge la base B .(con velocità superiore alla luce di circa trenta milioni di volte-10+6-)

 Nell'astronave abbiamo un'antenna tv che può trasmettere e ricevere a velocità luce normale

verso A e B

 Arrivata su B scarica le registrazioni TV della base A dell'ultimo anno , raccoglie le registrazioni di B dell’ultimo anno in  un'ora e ritorna in un secondo su A.



Le conseguenze di questo viaggio

 

 

immagine 2a.tempo immaginario e  tempo  reale

 

 A--gli abitanti di A vedranno l'astronave partire a mezzanotte e ritornare dopo un'ora e due secondi.Potranno vedere le registrazioni degli eventi che si sono succeduti su B (quindi il futuro fino al Natale 200 1 mentre sugli schermi normali potranno vedere solo il Natale 2000 di B) e vedranno anche quello che e' successo nell'interno dell'astronave.durante il viaggio.

B--gli abitanti di B vedranno quello che è successo su A dal natale 2000  al Natale 2001

.( alla partenza di C) e quello che è successo  su C (metà viaggio)


--Sia A che B potranno avere informazioni sui rispettivi futuri che non potevano conoscere con le normali comunicazioni a velocità luce ma non potranno cambiare nulla  di quello che è successo
.
-A vedrà  C  invecchiato di due anni e B lo vedrà invecchiato di un anno.

 Tutti gli strumenti dell'astronave concorderanno che sono passati due anni,

un’ora e due secondi meno una piccola contrazione,

 anche se per A effettivamente il viaggio di C e' durato un'ora e due secondi  e per B un secondo
Le cose più interessanti si vedranno però sull'astronave C.

Le trasmissioni di A saranno captate a freccia temporale invertita ,si vedranno a ritroso nel tempo tutti gli accadimenti di A fino al Natale 2000,mentre si riceveranno le trasmissioni di B a freccia normale fino al natale 2001 ,entrambe con minima dilatazione temporale..

 

   nel ritorno  C vedrà  il natale 2000 di A  e si rivedrà tutti gli accadimenti fino al natale 2001 e sarà arrivato ,  la freccia temporale invertita riguarderà le trasmissioni di B e C  si annoierà perché continuerà a vedere le stesse cose.(anche se a frecce temporali invertite)

potrebbe essere questo l’effetto fisico individuato da Feynmann e Wheeler quando trovarono  la soluzione  dell’azione a distanza istantanea, con la particella che viaggiava metà tempo  nel futuro e metà nel passato-

in questo caso abbiamo degli schermi televisivi, ed è facile individuare la soluzione,

 

come appaia l’universo diviso a metà  non  è facile immaginare

comunque  in ogni caso  C non influisce in alcun modo  nel passato di A e di B,

e la sua personale freccia temporale continua ad avere direzione  verso il futuro


Ricapitolando sia A che B che C raccoglieranno informazioni con dilatazioni temporali minime ma concordanti perfettamente , comunque le informazioni non possono riguardare eventi che accadono dopo un'ora e 1 secondo dal Natale 2001.

Il punto e' che gli orologi su C avranno conteggiato complessivamente  due anni (più un’ora e due secondi) meno una   contrazione minima anche se per A e B  il viaggio è  avvenuto effettivamente in un secondo(più  un'ora di sosta) e la velocità e' stata di oltre 30.000.000 di volte quella della luce.

 

Immagine 3 diagramma di velocità-spazio immaginario e spazio reale

----dimostreremo questa teoria con un diagramma di Minkosky relativo a soli due parametri la posizione di A e la velocità relativa di C rispetto ad A  e con le equazioni di Lorentz

--nota:: per semplificare A (quindi anche B) viaggia a 300 k/sec sul fondo termico cosmico.

 Il tempo misurato su C si ottiene con una semplice equazione di Lorentz


Otteniamo un tempo T immaginario, ma il segno i starà a significare che superando la velocità luce per C l'asse spaziale si trasformerà in quello temporale,e all'aumentare della velocità ultraluce gli orologi di A e B saranno sempre più sintonizzati su C ,e per C  gli strumenti di bordo diranno che sono A ad allontanarsi con velocità sempre più vicina alla luce e B ad avvicinarsi con velocità sempre più prossima alla luce.(con inversione perfetta nel viaggio di ritorno)


IMPORTANTISSIMO: C ,anche se per lui sono passati due anni, non può avere informazioni superiori ad un'ora dal Natale 2001.

Questo perché il diagramma di Minkosky e' bloccato solo nell'ambito di un mezzo cono di luce, in quanto la velocità di C riferite ad A rimangono confinate sempre in un lato di 45 gradi e superando la luce passano in quello inferiore e rimangono nei 45 gradi inferiori senza possibilità di evadere perché non si può viaggiare più veloci dell'istantaneo.

 

Non possono  A e B superare d’altronde l’asse  tempo perché non si può  andare più piano dell’assolutamente fermo.

fig4 diagramma comparativo velocità con angolo diverso da c

 

 Quindi superiamo l'obiezione che se c'e' inversione degli assi, C  viaggiando in quello che per lui e' spazio in realtà per noi viaggia nel tempo e quindi potrebbe viaggiare in una direzione che gli permetterebbe di viaggiare a ritroso nel tempo per noi e ritornare su A prima di essere partito.

 Obiezione che distruggerebbe tutta la nostra ipotesi.

 

 Eliminiamo questo paradosso perché nel diagramma possiamo solo rilevare la velocità
relativa di C rispetto ad A( e B) e tutti i dati rientrano solo nel mezzo cono A del diagramma.,che ha solo due dimensioni e possiamo rimanere solo nel cono B anche se superiamo la velocità luce fino all'infinito.(o istantanea che per definizione è insuperabile).

 

Se C  viaggiasse a velocità di 1000 miliardi C e raggiungesse una stella a 1000 anni luce ,e tornasse immediatamente indietro, solo i suoi pronipoti potrebbero riferirci del viaggio (per loro sono passati 2000 anni dalla partenza), mentre per gli osservatori di A sono passati pochi secondi.

Possiamo quindi superare l'abisso temporale che ci divide dalle altre posizioni nello spazio, facendo pagare ai corrieri con l’invecchiamento il vantaggio temporale sulle informazioni.che otteniamo

abbiamo  nel viaggio solo  uno strano effetto: C vede  la zona di partenza    a frecce  temporali invertita, sarà come vedere un film  dalla fine
Inoltre non potrà sapere il suo futuro,ne' modificare il passato.

 

Possiamo  capovolgere il paradosso dei tre gemelli,per cui se uno viaggia alla velocità luce non invecchia mentre l’altro fermo sì, ma se viaggiasse a velocità infinita , invecchierebbe quello che viaggia , mentre quello fermo non avvertirebbe che un brevissimo istante passare.

 in compenso il gemello invecchiato o i suoi pronipoti possono informare il gemello giovane e fermo degli eventi avvenuti nei luoghi del viaggio che avrebbe potuto conoscere solo nella vecchiaia o i pronipoti.

il paradosso sembra risolto

 

Qualcosa però non quadra

 

fig5 velocità relative con angoli diversi da c

Se applichiamo le equazioni di lorentz   e A –B  sono  ferme  come possiamo definire arbitrariamente dalla teoria della relatività generale dovremmo avere  un invecchiamento  abbastanza piccolo di C  con  c>>velocità luce  rispetto A-B

 

Abbiamo comunque una asimmetria nell’invecchiamento,

secondo noi  nella nostra ricostruzione   C deve essere invecchiato di circa due anni  rispetto A-B .

applicando le trasformazioni di Lorentz troviamo:        

 un osservatore che si muove a 300 km/sec  deve invecchiare  in maniera molto simile ad un osservatore che si muove   a 30 milioni di volte C

 siamo in grande difficoltà .

per  uscire dall’impasse e dimostrare che  gli osservatori  fermi a terra  rimangono molto più giovani  di quelli che viaggiano  dobbiamo postulare un’altra condizione.

 

Condizione implicita nei nostri ragionamenti  e che dobbiamo definire.

 

-tutte le velocità ,in particolare la velocità istantanea,oppure l’assolutamente fermo hanno senso solo se riferite ad una piattaforma inerziale privilegiata  assoluta

dobbiamo modificare l’assunto della teoria della relatività

       gli osservatori  inerziali sono tutti nello stesso piano,

       per tutti  la velocità c è la stessa,

       tranne

l’osservatore   con l’asse temporale perfettamente uguale all’asse spaziale

o detto in altri termini si muove alla velocità luce c nel vuoto

 

 

 

parte quarta

Paradosso dell’orologio inflazionario-gedanken2

 

Un orologio rimane fermo, per definizione, un orologio subisce gli  effetti  della velocità inflazionarla e dopo un secondo ,misurato sull’orologio fermo,misuriamo anche il tempo indicato dall’inflazionario

A =orologio fermo

B=orologio con velocità inflazionarla >>superiore C

Se un orologio resta  fermo, rimane  sull’asse del tempo,lui non si muove e vede passare solo il tempo, l’altro orologio  a velocità istantanea, prossima ad infinito, sarà  sull’asse dello spazio ma per effetto della rotazione degli assi misurerà che è praticamente fermo, anche per lui passerà solo  il tempo

Applicando le normali trasformazioni di Minkoski e Lorentz troveremo che:sono perfettamente sincronizzati

I due orologi misurano lo stesso tempo,

 

sembra che il paradosso  dei gemelli allora non funzioni

 

funziona perfettamente se inseriamo  oltre al postulato  della rotazione degli assi anche il concetto di piattaforma di osservazione inerziale privilegiata .

indicando concettualmente uno stato  con movimento pari a zero, assolutamente fermo implicitamente ci riferiamo a qualcosa,a un osservatore,una piattaforma  di riferimento e

per il nostro caso è molto conveniente assumere la velocità assoluta della luce nel vuoto come riferimento assoluto,che risolverà i nostri problemi molto meglio ad esempio che riferirci ad un osservatore che si muove assieme alla radiazione di fondo

 

la radiazione di fondo viene  presa come riferimento implicito nel  gedanken  che  abbiamo precedentemente esaminato e che ci porta  a un problema  di simmetria enorme perché ci ostiniamo a considerare il fondo cosmico fermo rispetto agli osservatori(con velocità relativa al fondo di 300km/sec),

mentre invece  si muove alla velocità C

 

La stessa piattaforma privilegiata ,la velocità c ,funziona benissimo come riferimento assoluto ad una velocità infinita o istantanea

 

 

fig6 diagramma con al centro la velocità c

nel diagramma in figura  abbiamo espresso la posizione di A  e B  come se stessero viaggiando ;

-A alla velocità di 300 Km/sec  come normalmente prendiamo come velocità di un osservatore posto sulla terra rispetto al fondo termico,

- B con un angolo   rispetto  alla velocità istantanea.,angolo uguale a quello corrispondente

a 300 km /sec di A ,come se B  viaggiasse  a velocità infinita meno 300 km/sec

con le normali trasformazioni  troveremo che  i due orologi misurano lo stesso tempo

come mai allora nel gedanken  abbiamo un gemello sulla terra  molto più giovane  di quello che viaggia?

 

fig7.diagramma comparativo

Semplice la risposta se accettiamo come riferimento la velocità luce

Il gemello sulla terra è vero che si sposta   a una velocità di circa 300 km/sec rispetto al fondo termico, ma dobbiamo ammettere che il fondo termico viaggia a velocità molto prossima  a C, quindi la velocità del gemello sulla terra  è molto più vicina  in assoluto  alla velocità C.

In questo caso la contrazione  temporale  a cui è sottoposto è  molto più alta  del gemello che per nostro assunto viaggia  milioni  di volte  superiore a C

Gli angoli di riferimento  tra l’asse temporale  per A e l’angolo con l’asse temporale di B sono diversi, quindi con una semplice  trasformazione di Lorentz  troviamo la contrazione temporale  superiore di A

 Il paradosso dei gemelli è dimostrato perfettamente, inoltre abbiamo una perfetta simmetria tra gli osservatori

fig8. diagramma velocità  c  centrale

Inoltre la facile risoluzione delle trasformazioni di Lorentz  ci dice qualcosa sulla reale costituzione del nostro universo, e ci indica con precisione la velocità reale del fondo termico rispetto alla velocità C e che è uguale  a C

Assumendo la piattaforma inerziale privilegiata alla velocità  C  della luce nel vuoto,meglio quando l’asse tempo e l’asse spazio sono perfettamente uguali per l’osservatore,non ci interessa sapere che questi  osservatori ,quando sono in condizioni di privilegio non possono  misurare assolutamente niente, né tempo né tanto meno spazio,sono fissi nell’eternità, per sempre,in un unico attimo,non possono neanche sapere di essere in condizione di privilegio.

possiamo  inferire che   C non avverte nessun strano effetto se non una curiosa  inversione temporale negli accadimenti della zone di partenza, senza  poter effettuare nessun cambiamento

negli accadimenti

 

La definizione della piattaforma privilegiata ci permetterà di poter  sincronizzare veramente tutti gli orologi, anche in sistemi solari con velocità  non eguali a noi rispetto al fondo cosmico ,e

 da viaggiatori  con velocità oltre c,inoltre ci permetterà di stabilire la loro rotta,

 

gli inglesi  risolsero  i problemi di sincronizzazione  del tempo nel loro impero mondiale ,

con il cronometro di Harrison,

la piattaforma inerziale privilegiata,

risolverà i problemi di orario di una comunità interstellare

 

 

-possiamo definire uno spazio ultraluce dove gli osservatori

non noteranno differenze con questo spazio “normale”

per loro  diminuire la velocità sarà per noi  un aumento ,inversamente   per loro aumentare la velocità, significa avvicinarsi alla velocità luce assoluta, quindi avranno  contrazione temporale , rimarranno più giovani,aumenteranno la massa ecc come predicono le trasformazioni di Lorentz e penseranno di aumentare la loro velocità.

 

 

teoricamente un osservatore  assolutamente fermo misura gli stessi effetti  di un osservatore  a velocità istantanea

 

possiamo stabilire  la nostra velocità “reale” rispetto alla velocità assoluta della luce

 

possiamo dedurre che la velocità assoluta  del fondo cosmico di radiazione  è  mediamente uguale a c

(questa affermazione apre una finestra sulla “ reale” geometria dell’universo, che

è  molto complessa)

possiamo  definire  la possibilità di viaggiare più veloci della luce , ma senza subire i paradossi temporali-

questo perché è impossibile  viaggiare più veloci dell’istantaneo  o rimanere più fermi dell’assolutamente fermo

è impossibile arrivare prima di essere partiti

possiamo ipotizzare che i viaggi nel tempo  sono  eventualmente possibili solo dalle distorsioni spazio temporali    dovuta alla gravità ma non   dalla velocità 

a cui sono sottoposti i viaggiatori

 

possiamo stabilire con questi strumenti matematici  interessanti  semplificazioni di calcolo per molte particelle e per molti fenomeni

possiamo stabilire che la massa dei corpi  assolutamente fermi è  uguale a zero,

come la massa di corpi che si muovono a velocità istantanea in effetto tunnel

 

Accettiamo di  ridurre la completezza della teoria  della relatività, quando riduciamo la possibilità di ogni osservatore di essere egualmente privilegiato, accettiamo un osservatorio privilegiato unico per tutti , con una precisa condizione fisica;

  l’asse temporale deve coincidere esattamente con l’asse spaziale

dobbiamo affrontare il problema  con due assunti nuovi:

-1- assumiamo una piattaforma privilegiata, a cui facciamo riferimento per le velocità degli osservatori,la velocità c, luce,nel vuoto-

perdiamo la condizione che ogni osservatore  è privilegiato rispetto ad un altro, condizione teorica assolutamente condivisibile,ma che richiede troppi calcoli e quindi perdiamo completezza nella teoria della relatività, ma ne aumentiamo decisamente la coerenza e la possibilità di calcolare effetti fisici reali

-2- assumiamo che superando, la velocità c gli assi tempo e  spazio -uguali alla velocità c- per l'osservatore  "ruotano ", si scambiano, l'asse tempo diventa spazio e l'asse spazio diventa tempo

 

in pratica ,per gli osservatori è impossibile a priori sapere se viaggiano  superiori a velocità C, oppure inferiori.

troveranno solo  la velocità relativa a c , che rimarrà una barriere superiore per tutti gli osservatori-

un osservatore che viaggia a velocità istantanea, infinita rispetto a c , oppure un osservatore che  è assolutamente fermo rispetto a c, saranno perfettamente coordinati, osserveranno le stesse identiche distorsioni spazio temporali-

inoltre nella saggezza  strana della matematica, la contrazione di Lorentz ci dice che  per quanto viaggi  infinitamente veloce, un osservatore    sarà sempre in un infinito di insiemi  cantoriani inferiore, perché dall'infinito  dobbiamo comunque  togliere uno- togliere uno dalla velocità istantanea, togliere uno dall'assolutamente fermo

 

 

la soluzione con i due nuovi postulati è molto semplice, elegante

 

 

abbiamo dimostrato come è possibile per un gemello fermo a terra rimanere giovane, e invecchiare molto più lentamente  del gemello  a velocità >>luce C

 

tutti gli osservatori che in qualsiasi modo attraversano la barriera della velocità-luce

sono sottoposti  alle congetture:


1-             congettura della piattaforma inerziale privilegiata  degli osservatori che si muovono esattamente a velocità-luce

     2-congettura della traslazione degli assi  spazio in tempo e viceversa

-        congetture derivanti dalle due  sopra citate

-        è impossibile per qualunque cosa , anche virtuale,viaggiare più veloce dell’istantaneo anche con velocità immaginaria

-è impossibile per qualunque cosa essere più ferma dell’assolutamente fermo rispetto alla velocità luce –

--

 le congetture  che abbiamo esposto  ci portano 

ad  un  nuovo  postulato

ipotesi dei viaggi nel tempo

 

-i viaggi nel tempo non sono permessi da velocità

raggiungibili

di nessun genere   ma eventualmente solo dalla topologia spaziale

 

abbiamo  trovato senza formule matematiche il comportamento fisico  delle particelle che 

sperimentano l’effetto tunnel-

--abbiamo dimostrato come  l’effetto tunnel possa essere molto  più convenzionale  e meno misterioso di quanto è dipinto

--abbiamo dimostrato come l’azione a distanza di Feynman-Wheeler sia risolvibile  salvando la casualità e come

fisicamente  le particelle , o i gemelli in viaggio sperimentino  come conseguenza   uno sdoppiamento della freccia temporale,

 che riguarda  lo svolgimento  temporale degli eventi  della zona di partenza e di arrivo ,

sempre solo  lo svolgimento  fino alla partenza e arrivo della stessa,

 ma non riguarda  gli effetti sulle particelle

che hanno sempre freccia temporale  regolarmente

verso il futuro

il passato rimane immodificabile, non esistono

possibilità di intervenire  sui film degli eventi

delle zone di partenza e di arrivo

le frecce degli accadimenti invertiti,comunque non possono dare nessun effetto  sugli stessi,il film è già

stato girato,

la casualità  non viene in alcun modo compromessa,

--

possiamo spiegare anche gli effetti EPR e salvare

la meccanica quantistica e la relatività ristretta e la casualità

 

parte quinta 

effetto tunnel su particelle

GLI STRANI EFFETTI A CUI SONO SOTTOPOSTI  LE PARTICELLE O ALTRO QUANDO SUBISCONO

UN TRASPORTO PER EFFETTO TUNNEL

 .

POTREMMO falsificare  la teoria dei tre gemelli  RIUSCENDO A TRASPORTARE  PER EFFETTO TUNNEL PER DISTANZE SIGNIFICATIVE  PARTICELLE A RAPIDISSIMO DECADIMENTO E  POTER  misurare gli effetti  temporali dei decadimenti

 

 

experiment  di laboratorio per la  falsificazione

delle teorie  effetti tunnel

 ESPERIMENTI  di TRASPORTo  PER EFFETTO TUNNEL PER DISTANZE SIGNIFICATIVE  di  PARTICELLE A RAPIDISSIMO DECADIMENTO E   gli effetti temporali

a cui sono sottoposte

per FALSIFICARE LA TEORIA rabazon, e per:

------  falsificare  le teorie proposte

che riesumano in qualche modo l'azione

a distanza di Feynman e Wheeler,

 ------- spiegare gli effetti EPR

(gedanken dei tre gemelli e della propagazione dei fotoni con effetto tunnel).

materiali minimi occorrenti per l’experiment    :

-un orologio  che misura  almeno  10^-15 sec(esiste)

-un flusso di  particelle( tipo mesoni  o altre della forza debole,o pioni)

che possano essere sottoposte  ad un effetto tunnel che la sposti  nello spazio di almeno 1 cm

con un tempo di decadimento inferiore ai 10^-12 sec

la falsificazione  è questa:

definiamo come tendente ad infinito la velocità  della particella in tunnel,

se  le misuriamo prima  e dopo il tunnel e troviamo che  hanno subito il decadimento,

quindi mentre attraversavano il tunnel,a velocità istantanea,

misurata quindi superiore a c,

ho ragione  a ritenere  che la particelle misurano  nel tunnel  un tempo,

che corrisponde  al tempo di percorrenza della luce nel vuoto  di uno spazio uguale allo spostamento in tunnel

questo ha poi importanti sviluppi nella mia teoria

 

idealizzo completamente il gedanken,

forse è più facile definire se  è corretto o no,

molto più semplice delll’experiment dei gemelli,

prendiamo un orologio,

lo sottoponiamo ad un effetto tunnel che lo sposta di 10 mt

da un capo all'altro del laboratorio

e confrontiamo il tempo  che lui misura con

i tempi di partenza e arrivo  degli orologi del laboratorio

(idealmente io ho proposto addirittura  persone che si spostano di un anno luce in tunnel))!!

un bel salto per un'azione a distanza!!!!

naturalmente non possiamo materialmente effettuare questo,

dobbiamo ripiegare su particelle, decadimenti,

tempi brevissimi e distanze piccolissime

con i problemi di incertezza di misure così accurate

ma il principio rimane lo stesso!!

si parla di un flusso controllato di particelle, con velocità relativistica molto bassa, per  favorire i tempi di decadimento,

di una barriera  di potenziale  ,che spazialmente occupi almeno un cm,e che venga calcolata una probabilità di passare per le particelle di almeno il 30%

se  lo spostamento in tunnel  avviene   a velocità istantanea per gli orologi del laboratorio,

 misurando i decadimenti troveremo il tempo proprio misurato dalle particelle

se troviamo che  il tempo proprio corrisponde al tempo di attraversamento  della barriera a velocità luce  viene confermato il gedanken

se no.. viene falsificato

naturalmente

le difficoltà di prevedere traiettorie e velocità di particelle che attraversano

una barriera di potenziale in tunnel sono

forse irrisolvibili

propongo  un flusso di particelle ,con decadimenti statisticamente  certi,

un trattamento  probabilistico quantistico di gruppo,sia di

attraversamento sia di decadimento,

che  indichi però  con qualche certezza statistica che  le particelle sono

sottoposte ad un tempo propio mentre attraversano in tunnel

e che questo tempo  diverge  dal tempo di partenza e di arrivo

misurato da orologi fissi

possiamo approntare   l’esperimento   con diverse misurazioni,

  comparando i dati dei decadimenti di flussi di particelle uguali,

 cambiando solo  l’interposizione  o meno di una barriera energetica  da superare nei rilevatori

con distanze invariate,misuriamo solo  le percentuali di decadimenti avvenuti nelle particelle che  raggiungono il rilevatore

decadimenti superiori  o inferiori sono la misura del tempo proprio misurato dalle particelle,

 GLI EFFETTI DI INVECCHIAMENTO SONO  MISURABILI FACILMENTE PER  OROLOGI O CORPI UMANI, DIFFICILI DA INDIVIDUARE  PER  Fotoni,neutroni,pioni  e altre particelle

 possiamo inferire (teoricamente) un'azione a distanza istantanea

sulle particelle  entangled con vettori non fattorizzabili

non so se sia molto corretto  unificare azioni ghost come EPR

con  l'effetto tunnel istantaneo  o a velocità tendente infinito

e con l'azione a distanza di feynmann

ma  il mio experiment, riguarda la possibilità di falsificare

L'ampliamento  dello spazio a due dimensioni di Minkoski e le equazioni

di lorentz per  trattare vellocità infinite o immaginarie,

perchè Einstein aveva  forse ragione sull'incompletezza della QM,

ma  adesso dovrebbe annettere anche  l'incompletezza della relatività ristretta,

che si può estendere salvando la casualità,

perchè non è la velocità che fa fare  salti  all'indietro nel tempo,

ma la tipologia strettamente spaziale ed eventuali rotazioni delle stesse

 

 

 

Effetto Sagnac negli orologi inflazionari

 

L’effetto sagnac   o forza gravitomagnetica di lense –thirring ,

 

è  importantissimo per la  comprensione  e la dimostrazione del  principio generale

sulla località  e sulla separabilità che esporremo

l’effetto del ritardo di raggi di luce nella propagazione secondo le direttici di movimento di un cilindro è la prova della relativa facilità con cui si possono costruire orizzonti degli eventi  relativamente isolati da effetti dello spazio dove sono immersi

possiamo dimostrare come con la  congettura della traslazione degli assi  anche nel caso

di orologi che si muovono  a velocità inflativa  in loop abbiamo  gli stessi effetti

sagnac  sperimentati in condizioni normali

 

 con semplici  calcoli possiamo  sincronizzare  gli orologi  e

possiamo inferire e trovare la nostra reale velocità rispetto a c

sfruttando semplicissime trasformazioni di lorentz

quindi è la topologia spaziale , l’orizzonte degli eventi, la conformazione dello spazio e il tipo di rotta con cui lo si atrraversa  a far viaggiare nel tempo, non la velocità assoluta con cui si muovono gli oggetti

 

le congetture  che abbiamo esposto  ci portano 

ad  un  nuovo paradosso:

 

---paradosso della separabiltà
 -  possiamo  dedurre
di poter scomporre l'universo (orizzonte degli eventi) in elementi spaziali separati
di realtà
 e di poter effettuare misure,
dove la distanza  e schermature portano verso zero gli effetti di

 forze perturbanti di qualsiasi tipo,

quindi esenti da indesiderati

e impredicibili effetti nonlocali

- possiamo dedurre  di poter effettuare qui ed ora
misure  che valgano per tutto l'universo osservabile

o orizzonte degli eventi

--se accettiamo   misure  a valore universale
non abbiamo elementi separati di realtà,
ma dobbiamo  accettare effetti non locali sulle stesse


--se accettiamo  di localizzare gli esperimenti  perdiamo la casualità

 e la possibilità di spiegare  l’universo in generale e se non separiamo

accettiamo  la possibilità di subire effetti  di misure

sconosciute sulla nostra località

potremmo stabilire un principio di conservazione di energia nonlocale

--se accettiamo   misure  a valore universale
non abbiamo elementi separati di realtà,
ma dobbiamo  accettare effetti non locali sulle stesse

non possiamo  separare e localizzare senza un delta  di incertezza

sulla casualità generale,

non possiamo unificare e avere casualità senza un delta  nella  localizzazione  generale

 

--per avere comunque casualità  anche nella località

senza elementi separati dobbiamo stabilire che  gli effetti

di forze istantanee non possano essere  comunque

più veloci  dell’infinitamente veloce,

o più ferme dell’assolutamente fermo,

rispetto alla velocità luce assoluta c nel vuoto

allora rispettiamo la casualità, e la localizzazione accettando i delta  della  disuguaglianza di Heisenberg

 

--i  viaggi nel tempo sono possibili solo dalle condizioni topologiche

dell’universo,i loop a cicli chiusi temporali sono una condizione geometrica

necessari per localizzare e quantificare le interazione e autointerazioni delle particelle con i campi di forza e il mare virtuale delle particelle  degli universi paralleli,

ma  non permettono di definire  la casualità, se un fenomeno è una causa o un  effetto

 

--sembra che localizzazione e casualità continuino

ad essere complementari secondo la definizione

 di Bohr

abbiamo individuato una nuova accoppiata di osservabili

anche se in estrema sintesi possiamo sempre ricondurle

 alla localizzazione e alla casualità

complementari nelle osservabili

 

conclusioni filosofiche

 

dobbiamo avere il coraggio di  portare alle estreme conseguenze

le nostre teorie,come facevano  i logici greci

Lettera dell’ atomista Epicuro a  Erodoto
-(Come è stato dimostrato, esiste un numero infinito di atomi, che viaggiano,
incontrandosi e scontrandosi, lungo traiettorie infinite. Tali atomi,
aggregandosi, possono dare origine ad altri mondi che non potranno mai
esaurirsi in un numero finito, ad altre realtà che non saranno mai tutte
uguali alla nostra, né tutte diverse. Non esiste alcun ostacolo all'infinità dei mondi possibili».

 

definizioni perfette che fanno giustizia dei stranissimi contorcimenti mentali di Bohr

per spiegare  come la quantistica non possa definire una singola particella,ma

stati infiniti per un singolo atomo,(universi paralleli)

e  tutte le strane teorie  sull’osservatore e l’osservato,

e rendono perfettamente logica la  teoria dei molti mondi di Everett

. falsificazione logica delle teoria  degli infiniti universi paralleli

I logici greci ci hanno come al solito  lasciato una critica penetrante dell’infinita possibilità di poter scomporre la materia e lo spazio :

il paradosso di Zenone

l’impossibilità di poter  percorrere in un tempo finito un’infinita quantità di passi

il veloce Achille  non può raggiungere una lentissima tartaruga se questa parte con un piccolo vantaggio

se lo spazio e il tempo possono essere scomposti in infinite parti

siccome sappiamo che Achille raggiunge e sorpassa la tartaruga con tempi calcolabili,

 a differenza di zenone  che  concludeva  definendo il moto un’illusione,

possiamo inferire che lo spazio tempo  ha dei limiti di quantizzazione,presenta dei quanti minimi di azione, e anche le brane dovranno avere uno spessore, sottilissimo, sì ,ma mai infinito, comunque abbastanza sottile da presentarci una tale enorme numero di universi paralleli da poterli praticamente  trattare come infiniti,

come nell’interpretazione di Everett della fisica quantistica

la ricerca fisica ci permette di comprendere  sempre e solo una quantità finita di software,

software che però è potenzialmente infinito come ci ha insegnato Godel e il suo teorema  sulla matematica

Bohr, che  fisicamente  e materialmente ,con l’ausilio di logiche matematiche estremamente potenti

Ha potuto  indagare molto più a fondo la materia dei greci, ma ha dato un’interpretazione filosofica e logica

Soliplista estremamente più sballata e miserevole e riduttiva di Epicuro

Forse per una legge di contrappasso dobbiamo perdere sempre qualcosa  mentre ne guadagniamo altre,

heisenberg  e il principio di incertezza  ,

 il teorema complementare di bohr

(se si fosse fermato  qui sarebbe stato molto meglio),

godel e il principio dell’indimostrabilità della verità matematica e la possibilità di dimostrare solo se una teoria è falsa

everett e il multiverso,

ci aprono infinite possibilità che solo la nostra ignoranza e cecità ci impediscono di cogliere

 

l’effetto tunnel permette  al nostro sistema  umano di percezione , di costruire traiettorie dei corpi in movimento, che non sono altro che un collegamento  percettivo ,

derivato dall’evoluzione naturale del nostro cervello,

delle istantanee congelate in diverse fette del multiverso,

e permette di  inferire  che abbiamo possibilità di scelta ,di arbitrio sul nostro futuro

la nostra sensorialità privilegia la casualità(corpuscolo) alla localizzazione(onda),

non siamo abituati ad un universo  che scambia causa ed effetto

 

 

parte sesta

l’ euristica del nostro universo

 

Heuristic vision

 

Possiamo tentare di avere una visione complessiva della struttura dell’universo?

 

fig.1visione medioevale del nostro universo

questa stupenda intuizione grafica medioevale  rende bene l’idea di poter

comprendere visivamente in maniera intuitiva  il complesso dell’  universo

il pellegrino  che sfonda la parete dell’universo  rende bene il nostro sforzo

di  comprensione.

 

anche  noi moderni possiamo avere una visione cosi sintetica e  totale del nostro universo

 

le informazioni che abbiamo raccolto, ci indicano che abbiamo una situazione molto più complessa,

 perché dentro la sfera non esiste nulla del nostro universo,

 ma esiste sulle pareti  che sono molto sottili

 con una sezione nell’ordine dei10^-33cm,

inoltre  è difficile per il pellegrino sapere se sta guardando dentro o fuori la sfera , se si trova

nella parete interna o esterna dell’universo.

 

le informazioni che abbiamo   indicano  una struttura enormemente

 più complessa dell’universo osservabile

 ma  non dobbiamo disperare di avere anche noi una visione generale

 come quella nell’illustrazione

Tesi a favore delle visioni euristiche Tolemaiche e medioevali
Questo articolo vuole rivalutare l’utilità (anche la necessità umana) di una vision generale

Sintetica ed euristica  della conformazione dell’universo naturalmente in accordo

 con le osservazioni e le teorie scientifiche attuali.

fig2 epicicli medioevali
La rivalutazione riguarda solo lo sforzo scientifico di Tolomeo e non le forzature che

 istituzioni religiose e politiche  hanno perpetrato per imporre il suo modello come

 strumento di controllo sulla società umana.


Il modello di Tolomeo era scientificamente abbastanza coerente con le osservazioni

 dell’epoca e Galileo ,Keplero ,e tanti altri grandi scienziati hanno costruito le loro

teorie scientifiche basandosi sulla falsificazione del modello geocentrico tolemaico.
In fondo quindi il modello Tolemaico ha funzionato e possiamo sperare che un

 nuovo modello euristico possa dare frutti importanti.


Il modello Rabazon e’ basato sulla possibilità di unificare molte teorie contemporanee

in un unico processo logico e di indicare anche possibili falsificazioni del modello.
Il modello inizia con la dimostrazione di Newton sulla forza gravitazionale agente

 sulla superficie e all’interno di una sfera.


Con questa dimostrazione possiamo dedurre che tutti i buchi neri sono costruiti nella

 stessa maniera e che al loro interno si individua una singolarità che ha tutte le

 caratteristiche del big bang.
Possiamo notare come sia difficile per un abitante di un buco nero stabilire se si trovi

sulla superficie interna o esterna di un buco o se all’interno trascinato a velocità

 inflativa verso la parete interna oppure all’esterno trascinato dall’evaporazione.
Neppure un telescopio molto più potente di quelli attuali potrebbe stabilire con

certezza la posizione.di un osservatore( e di noi stessi)sulle pareti :

se interno od esterno

L’intuizione Dantesca del paradiso come luce o livello superiore( l’inferno come livello

inferiore e materia nell’interno della terra) e il purgatorio come livello di mezzo può essere

 ripresa come metafora per indicare l’ universo di cui facciamo parte
In questo caso però possiamo dire che e’ per sfuggire alla fissità del nirvana

che e’ necessario alla luce cadere dentro l’inferno per modificarsi e poter rallegrare

 un Dio con rappresentazioni  nuove e sorprendenti:

 

una  trattazione matematica della  visione   è talmente enorme da non

 poter essere esplicata in un articolo

 

Una intuizione euristica

Visione  generale ed euristica sui buchi neri

fig.3  per formare un universo un ipotetico dio  deve avere un ago che  misura in punta un volume d  raggio 10^-1000cm                                                                                

 

gedanken experiment di Newton


punto 1-- sfruttiamo l'intuizione teorica di Newton -
la forza gravitazionale prodotta da una massa sferica e' massima sulla superficie della sfera e si annulla al centro della sfera.
con r (distanza dal centro della sfera) =0
la forza gravitazionale e' =0
con questa possibilità anche le onde gravitazionali prodotte dalle masse accelerate dalla caduta verso il centro della sfera, devono interferire tra loro in modo da annullarsi tramite interferenza al centro della sfera


fig.4centro di massa
la precisione dell'annullamento dipende sopratutto dall'energia
delle onde ,dalla relativa assenza di disturbi provocati da altri campi gravitazionali e da altre radiazioni di tipo termico ecc--
possiamo quindi misurare uno spazio anche con frazioni d'onda e teoricamente scendere sotto i fatidici 10^-33 cm

possiamo misurare un volume di spazio con molta precisione

 

la  formula euristica di tipo classico dell’equazione,

  è un’approssimazione classica

,tenteremo applicando il principio di corrispondenza di Bohr di quantizzare correttamente la formula in altri articoli

 

fig.5 formula energia dilatazione

Edil = energia dilatazione

h = costante di plank

Tim = temperatura misurata  spazio esterno

Tm = temperatura  volume misurato

Lplk = lunghezza di plank

Lmis = lunghezza raggio distanza dalla misura

Plk = raggio di Plank

Rmis = raggio volume spazio misurato

Splk = tempo di plank

Smis = tempo misura


combinando quindi l'equazione di Plank, l'equazione di Heisenberg
possiamo stabilire l'emissione di energia di dilatazione


--(nell'equazione si trascura il tempo complessivo  delle misure computato dell’osservatore
(sicché non misuriamo la potenza complessiva prodotta)-

punto 2-- naturalmente dal punto di vista teorico questa equazione

funziona con qualsiasi tipo di misurazione, non importa se viene effettuata con onde gravitazionali, o con altri tipi di onde oppure con altri mezzi.

 l'informazione precisissima sulla dimensione di un volume di spazio produce inevitabilmente una incertezza delle informazioni generali sulla posizione della misura stessa che aumenta con la diminuzione di temperatura dello spazio misurato,
e aumenta con la precisione della misura

immagine di singolarità


fig6  è questo  l’ago di dio?

"quanto piccola può essere una misura di spazio?"
-------------------------------------------------
se misuriamo uno spazio con solo una lunghezza d'onda non possiamo misurare uno spazio minore di 10^-33 cm.
con l'interferenza di onde, in pratica invece di aggiungere energia su un punto per misurarlo, facciamo la stessa cosa togliendo energia
e possiamo individuare uno spazio grande una piccola frazione d'onda , teoricamente uno spazio piccolo a piacere,
inferiore a 10^-33 cm.
la potenza di  dilazione dipende anche dal tempo di misura dell'interferenza ,per avere un tempo superiore a 10^-43sec. dobbiamo raffreddare lo spazio il più possibile .

 

considerazione generali-
-------------------------

 interpretazione”classica” quantistica di  forza di repulsione o quintessenza

 

il cosiddetto spazio vuoto è in realtà pieno di particelle elementari che appaiono e scompaiono troppo velocemente per poter essere rilevate

.la loro presenza è conseguente al principio  base della meccanica quantistica combinato con la relatività speciale

:non vi è niente di esatto,neppure il nulla.

L’energia combinata rappresentata da queste particelle “virtuali”,come altre forme di energia,potrebbero esercitare una forza gravitazionale repulsiva,

 .A scala macroscopica,questa energia si manifesta come la costante cosmologica proposta da Einstein

 

Interpretazione rabazon forza repulsiva
se la forza di gravità e' sempre attrattiva dobbiamo trovare una forza che la contrasta per impedire la fatale conclusione di tutto il nostro universo in una singolarità infinitamente piccola e densa .
come l'elettrone non cade dentro il protone così non si creano punti di singolarità incalcolabili.

Esiste una forza “repulsiva” quantificabile e quantizzabile che si oppone ad ogni misurazione” geometrica” di spazio, di qualsiasi tipo  e che si produce come un effetto di “marea” dello spazio, che si gonfia e nell’atto di dilatarsi produce l’effetto repulsivo, come  la forza di galleggiamento di Archimede.

Una volte prodotto , lo spazio si comporta “normalmente” e soggiace e contribuisce alle

Normali leggi della forza di gravità

 e dove nascono e muoiono le coppie di particelle virtuali


possiamo quindi estendere la mia equazione anche all'impossibilita' dell'elettrone di misurare uno spazio troppo piccolo  e di ricevere  continui impulsi per dilatazione spaziale

che lo mantengono in orbita attorno al nucleo.

teoria rabazon delle tre divisioni della parete universale

Possiamo avere una visione geometrica della formazione di un buco nero che semplifica  i processi matematici che normalmente affrontano questo problema

Il nocciolo della tesi è  la teoria rabazon sulla forza di repulsione dello spazio

 

Il processo di formazione di un buco nero implica una singolarità centrale che dovrebbe essere infinitamente piccola e densa e dovrebbe accompagnare il buco fino alla sua fine  per evaporazione

 

Io sostengo che nel momento della formazione abbiamo una singolarità molto piccola ma sempre misurabile, mai infinita ,ed è la più precisa misura di spazio effettuata  naturalmente,

che si dilata  per inflazione  aumentando  le dimensioni fino  ad avere quelle al limite degli eventi del buco

ritorna molto piccola per scomparire(forse) completamente  accompagnando la restrizione geometrica  delle pareti e delle

dimensioni  del buco  per evaporazione

 

La misura  della singolarità avviene con interferenza delle onde gravitazionali prodotte dalla formazione del buco, che al suo interno delimita un punto geometrico ,un volume di spazio molto piccolo,  con   enorme abbattimento delle forze gravitazionali

 

La misura  per il principio di incertezza  produce una enorme indeterminazione sul punto geometrico preciso dove avviene con  creazione  di spazio nuovo che gonfia il centro del buco e spinge tutta la materia contenuta sulla parete esterna(parete di Cauchy) o limite di Schwarzchild prodotto dal buco nero  e dalla forza di gravità esterna che contiene la forza di repulsione e tiene in equilibrio  le due forze contrastanti

 

La forza repulsiva si manifesta sempre, su ogni misurazione, con interferenza di onde di qualsiasi campo di forze, oltre  alla gravitazionale  anche elettromagnetici,campi  cromodinamici, campi deboli, campi sonici normali, ecc

 

In natura il fenomeno è molto forte nella formazione di un buco nero, nell’atomo con il campo dell’elettrone, dentro il nucleo  nel campo cromodinamico, e nella manifestazione generale della gravità con l’espansione dell’universo

In questo caso abbiamo  misurazioni con manifestazioni singole di forza talmente piccole da rientrare nelle normali fluttuazioni quantistiche,ma sono talmente tante che la somma dà una forza enorme, capace di accelerare l’espansione dell’universo e di contrastare la forza di gravità  generale

Sappiamo che  all’interno  di una sfera vuota  tutti i punti sono sottoposti alla forza di gravità uguale a zero  con le pareti della sfera  geometricamente perfette e omogenee

 

Da notare che la forza di repulsione è tale nel momento della creazione di spazio nuovo, poi  diventa normalissimo spazio che contribuisce alla forza di gravitazione

 le pareti del buco nero sono composte in questo modo:

  una parte esterna ,compresso dalla forza di gravità, verso la parete interna,

una parte centrale vuota con forza di repulsione  prodotta dalla misurazione infinitesima dello spazio dall’avvicinarsi delle due pareti che le tiene in equilibrio contrapposto ,

 e una parete interna compressa dalla forza di repulsione   all’inizio e poi dalla forza di gravità che cerca di schiacciarla sulla parete esterna

 

fig7  disegno di  doppia parete di sfera in sezione
 Nella realtà le pareti non sono mai perfettamente geometriche o omogenee

E  comunque  sono sottoposte a fluttuazioni quantistiche

 

l’equilibrio tra le due pareti  è molto complicato

le due pareti sono composte da brane di spazio sottilissime, tendenti ad infinito,noi

 indicativamente per comodità le consideriamo

dell’ordine di 10^-1000cm che  sono prodotte dentro ogni volume  di stringa con ciclo temporale quasi chiuso per via dell’evaporazione quantistica,

e sempre per evaporazione si espandono su tutta la superficie del buco nero .

 nel tempo e lentissimamente raggiungeranno orbite lievemente più grandi e  infine salteranno in uno spazio tridimensionale interuniversale in tunneling

la dimensione complessiva in   sezione delle due pareti  sono dell’ordine  di 10^-33cm

minimi movimenti nel senso della profondità  di queste pareti comporta enormi differenze temporali

perché sono macchine temporali a ciclo quasi chiuso

fig8.sfera  dell’universo e sezione delle pareti

 

Nel caso del nostro uovo cosmico le pareti  cadono in orbita verso il centro a velocità prossima  a c

 

E quindi la massa  tende  verso infinito,e anche piccolissime variazioni sono  amplificate enormemente

  il punto di abbattimento delle forze corrisponde  grossolanamente al centro geometrico  ed è la singolarità centrale

 formula  euristica di produzione di energia di dilatazione (quintessenza?)

fig9 formula energia dilatazione

 

la formula implicitamente nei termini  stessi spiega perché lo spazio freddo e vuoto  si dilati molto  di più della materia normale pur essendo sottoposto alle stesse sollecitazioni prodotte dalle interferenze delle onde gravitazionali

nella ipotesi di Hoyle di spazio stazionario veniva ipotizzata l’eterna creazione di materia

nella realtà abbiamo l’eterna creazione di spazio vuoto, che si manifesta come un’accellerazione della fuga delle galassie,o come pressione repulsiva

naturalmente l’energia di dilatazione si esplica solo al momento della creazione,lo spazio prodotto con la sua curvatura  come tale produce forza gravitazionale , che tende a frenare  e a chiudere  l’universo

lo spazio inflazionarlo  implica che lo spazio è eterno, e la creazione di nuovi universi avviene sulle ceneri lasciate dall’evaporazione di quelli vecchi

la formula spiega anche perché aumenti nel tempo la forza di repulsione nel nostro universo

,con il progressivo  raffreddamento  abbiamo un’esponenziale aumento della forza repulsiva e corriamo verso un big rip finale,

una buona rappresentazione delle conseguenze dell’evaporazione di Hawking.

 

contemporaneità delle osservazioni  su di un buco nero

 

 ipotetici osservatori che cadono nel buco nero  vedranno l’universo diluirsi in orbite velocissime attorno al buco,con evidenti fenomeni di quantizzazione, come elettroni attorno al nucleo,mentre osservatori esterni vedranno quelli interni  congelarsi sull’orizzonte ed espandersi su tutta la superficie del buco,e rimpicciolirsi mentre il buco evapora,

 e i loro orologi torneranno ad essere sincronizzati alla fine dell’evaporazione

La soluzione   dimostra che  la materia ingoiata  da un buco nero e il buco nero stesso, con tutto  quello che contiene incontrerà

 distruggendosi , una singolarità centrale,

  accadrà  inevitabilmente come dimostrato da Penrose,e dal teorema delle superfici intrappolate,

ma seguendo  ed evolvendo nel tempo attraverso processi geometrici   complicati la via verso la singolarità  che ha le dimensioni del buco(con densità  molto vicina a zero assoluto come la temperatura),

 la raggiungerà  man mano attraverso l’evaporazione e la singolarità rimpicciolirà  proporzionalmente nel tempo

-gli osservatori  torneranno a misurare tempi uguali al momento della evaporazione  completa finale del buco

 

ogni buco  nero è un universo, e la forza repulsiva  si manifesta sempre, e anche nel nostro universo,oltre che al momento della creazione anche  quando le masse in fuga delle galassie tra loro 

producono onde gravitazionali che interferendo  in punti singolari producono

misurazioni e quindi spazio nuovo e forza di repulsione che  oltre a far evaporare  l’universo vecchio, in casi estremi può produrre una tale esplosione  da creare un nuovo universo inflazionario

fig.10. lunghezza d’onda  dilatons e funzione del raggio d’universo

 

 la velocità di propagazione del volume di spazio diventa inflazionarla (superiore a C)

quando la lunghezza d’onda  dallo spazio prodotto supera il raggio dell’universo che la contiene.

le particelle dilatons  ,del campo  di forza dell’energia repulsiva,diventano inflatons

quando la lunghezza d’onda  caratteristica della loro formazione,trovata con la formula  dell’energia di repulsione è superiore al raggio dell’orizzonte degli eventi dell’universo che le contiene
.

fig.11  osservatore –misuratore d’universi

un dio scienziato- creatore osserva e  riesce ad individuare un volume di spazio dell'ordine di 10-3600cm3 e così riesce a ottenere
un'energia sufficiente per creare un universo simile al nostro

nell'immagine il problema degli scienziati che osservano è come contenere la forza repulsiva se la precisione delle osservazioni superasse i 10-33cm
Lo spazio prodotto ha le caratteristiche medie di quello misurato
    

 

Dimostrazione esplicativa letterale

-per la dimostrazione  abbiamo  bisogno di indicare:

-una massa palla di materia  di  almeno 5 masse solari che ha  concluso il ciclo delle  fusioni nucleari

-tre osservatori  virtuali che tutto possono osservare senza essere influenzati dalle condizioni fisiche esterne e che non arrecano influenza   sugli accadimenti

Bob all’esterno della palla,

Ted  sulla superficie,

Alice all’interno nel centro geometrico

 

--bob vedrà la palla contrarsi per effetto della gravità,

la materia cadrà  verso il centro,

inizierà a  girare vorticosamente in orbita,

sempre più velocemente,

inizierà  ad essere sottoposta alle contrazioni di Lorentz e vicino al limite di  Schwarzchild

raggiungerà velocità prossime alla luce

 

l' = l * sqrt(1 - (v²/c²))

t' = t / (sqrt(1 - (v²/c²))

 

le onde gravitazionali prodotte dai movimenti della massa in caduta si riverseranno all’interno della sfera ,formerà una parete ( blue sheet)sull’orizzonte di Cauchy  e avrà una massa  amplificata  per un fattore enorme(fattore di Heinz)pari  a circa 10 +100 la massa solare come dimostrato da Israel

 

Bob vedrà Ted  dilatato e compresso, sparso in orbita su tutta la superficie del buco

e congelato nel tempo

Ted vedrà Bob diluirsi e espandersi  in orbite velocissime attorno al buco

Orbite simile a quelle dell’elettrone attorno al nucleo,

probabilmente con gli stessi effetti quantistici per  Ted

 

La blue sheet   è in movimento, con enormi gravità prodotte da contrazioni e dilatazioni  relativistiche enormi, quindi  ci saranno delle fluttuazioni  inevitabili

Fluttuazioni  anche in percentuale piccole,ma enormi comunque in assoluto

Queste fluttuazioni attrarranno  inevitabilmente tutta la materia esistente all’interno della sfera  verso la blue sheet.

La materia  correrà dal centro verso la blue  a velocità prossima a c e  inizierà a ruotare  con orbite

Sempre più veloci

 

fig12.formazione di sfera di buco nero

Le enormi dilatazioni temporali  osservate da Bob ,dovute al campo gravitazionale, 

sembreranno rallentare  la caduta della materia ,  in tempi compatibili con quelli dell’evaporazione di un buco nero di Hawking

 

sembra che  con solo le normali forze di attrazione gravitazionale  possiamo spiegare   il vuoto nel centro del buco nero, e la forza attrattiva che   cattura ogni cosa  dall’esterno verso la parete esterna, e all’interno verso la parete interna

il buco nero sembra un  uovo cosmico vuoto con un doppio guscio  molto complicato, che contiene tutta la materia e informazione del buco e spreme completamente  il vuoto interno

per spiegare  la formazione della doppia parete,con vuoto repulsivo  in mezzo

abbiamo bisogno della nuova forza repulsiva

Alice all’interno vedrà  ondate concentriche di  densità e pressione della materia, e onde   gravitazionali,

che si incontreranno al centro e si annulleranno per interferenza.

 

Alice  osserva   una nuova forza comparire

 L’annullamento  dell’interferenza al centro delle ondate di pressione, di gravità  e soniche,produrrà un punto misurato  piccolissimo, una singolarità

fig13.misura di singolarità

La misurazione  di un volume  geometrico piccolissimo produrrà per effetto  di indeterminazione di Heisenberg  una  dilatazione  spaziale enorme, questa energia o quintessenza  spingerà a velocità inflazionaria , superiore a c , la parete interna  verso quella esterna

tra le due pareti quando la distanza diventa enormemente piccola  scoppierà  una forza di repulsione,

per le stessa legge di misurazione,

che  terrà  sparate le due pareti   in un equilibrio difficile e  complicato da effetti tunnel che fanno parte  dell’evaporazione

Fluttuazioni quantistiche  nel tempo (effetto tunneling) faranno sì che  pian piano la forza repulsiva interna  alle due pareti sfugga e contribuisca all’evaporazione del buco

 

Solo la forza di gravità enorme  della parete esterna  potrà contenere  la dilatazione metrica e l’enorme energia sprigionata dalla pressione negativa interna

difficile stabilire con quali tempi  alice vedrà le due pareti  correre in orbite  a scontrarsi tra loro,

 avvicinarsi fino  a delimitare uno spazio piccolissimo tra loro,produrre forza  repulsiva inflazionaria tra loro, e rimanere in questo equilibrio con tendenza  ad annullarsi e ricadere su di lei con  tempi  compatibili con l’evaporazione per bob e forse ted

alice al centro  terminata la spinta repulsiva,non sarà sottoposta  ad alcuna forza, con temperature  assai vicine a zero,potrà fluttuare liberamente

fino alla fine con botto del buco

difficile stabilire la sincronizzazione del suo orologio con gli altri,ma alla fine ritornerà a misurare le stesse cose dei compagni

Possiamo inferire che la nostra velocità è molto vicina a c , velocità-luce,siamo  ombre su una superficie di un buco nero ,una superficie  che si muove  in orbita a velocità c sul confine degli eventi di un buco nero

 

Considerazioni generali sull’inflazione

la massa  scompare alla velocità infinita, oppure a velocità

zero , quindi se noi misuriamo  i nostri corpi, e troviamo che hanno massa,dobbiamo inferire che  viaggiamo normalmente  a una velocità assai

 prossima a c,sicuramente  molto  più vicina  a c dei 300 km/sec che sembra ci  dividono dalla  velocità           del fondo termico cosmico,se così ci risulta è per le contrazioni temporali  a cui siamo sottoposti

fig14.sezione di sfera

naturalmente la sfera potrebbe avere  un raggio di un fermi o miliardi di anni-luce indifferentemente

per i nostri calcoli

possiamo definire  per postulato una quantizzazione  della sezione di superficie di una brana

che non sia infinitamente piccola  con un semplice calcolo  per  definire un quanto minimo d'azione  d'energia su superficie per il gravitone

possiamo definire una superficie minima di brana di circa 10-67 cm2 –lunghezza di plank al quadrato

-se accettiamo la definizione che una brana di spazio ,può essere infinitamente sottile,possiamo inferire che  all’interno del volume di spazio  con raggio  della lunghezza di Plank

  e che si comporta come uno spazio chiuso,come una piccola macchina temporale a ciclo quasi chiuso ,

 si possono trovare pile di brane  in numero quasi infinito

 le brane a ciclo temporale quasi chiuso ,con produzione continua di immagini ,

 sono ombre  che ,per evoluzione  data dall’evaporazione, possono essere uguali,ma  sopratutto leggermente diverse tra loro

il calcolo quantistico  di quante  ombre e come se solo  leggermente  o molto inferenti tra loro , diventa complicato

quindi non abbiamo un universo  semplicemente  a strati, ma strati formati da un’enorme quantità di ombre inferenti,prodotte da macchine temporali a ciclo quasi chiuso

queste ombre bidimensionali si espandono su tutta la superficie del buco,e danno origine a tutto quello che osserviamo,solo che noi riusciamo a tradurre  la superficie bidimensionale in tridimensionale

il sovrapporsi  delle brane, inoltre crea  una enorme quantità di universi paralleli,che evolvono e 

interferiscono tra loro,creando e rendendo  possibile la nostra percezione dello spazio tempo

evolvono perché abbiamo una sicura freccia del tempo,una freccia definita con enorme precisione dalla disuguaglianza di Heisenberg,noi possiamo sapere nel passato con precisione arbitraria posizione e quantità di moto di una particella, ma nel futuro  ci sono possibilità aperte,le misure  danno  sempre incertezza  e non possiamo superare questo limite

 

 

 possiamo inferire che  le superfici sono  due, separate da uno strato  di forza  repulsiva dove la luce viaggia quasi a velocità istantanea,ma per effetto della combinazione delle forze repulsive e gravitazionali a cui è sottoposta  ,in questo spazio normalmente viaggia  in tunneling contino,

con comparsa  continua , nelle brane superiori e inferiori,

con velocità media  uguale a c, e con interferenze continue tra le brane

 

ogni brana  o  super brana  estesa sulla superficie del buco diventa un universo  a sé stante , in uno di questi ci siamo noi, e naturalmente possiamo svilupparci solo  in due dimensioni, anche se per il principio olografico  vediamo lo spazio in tre dimensioni.

 

possiamo inferire  come  ogni particella o ombra che si trova su una brana  è in orbita attorno al buco e  quindi ogni movimento, ogni piccola variazione di orbita, viene contrastata dalla forza di

gravità generale del buco, molto grande,

con questo siamo in accordo sia con  Higss, sia con il problema della risposta inerziale  di ogni corpo  con il rapporto con ogni massa presente nel nostro universo

(principio di  inerzia non locale di Mach)

un problema aperto  rimane  con la possibile direzione non uguale delle orbite delle brane, possiamo avere piani di brana con differenti direzioni d’orbita e sperimenteremo effetti sagnac molto complessi

Siamo ombre bidimensionali, che con l’interferenza con ombre simili, costruiscono

le pareti della sfera del nostro universo

e sono le enormi contrazioni  relative  alla nostra velocità

molto vicina  a c  che ci danno massa,

Per noi  è impossibile stabilire la differenza tra  viaggiare a velocità istantanea,oppure

 rimanere assolutamente fermi,sempre rispetto a c,inoltre la nostra massa in questi  casi

estremi sarebbe zero

 

principi derivati

Newton aveva  qualche ragione quando cercava il tempo assoluto,l’etere a cui fare riferimento

 per ogni movimento

 

La teoria della relatività  funziona bene e il principio di equivalenza assoluta

 per ogni  piattaforma inerziale è coerente e consistente

 

Occorre però modificare questa assunzione per risolvere alcuni problemi,

e  definire una

 piattaforma inerziale privilegiata per osservatori

Possiamo risolvere brillantemente moltissimi problemi assumendo una piattaforma

inerziale privilegiata;

condizione per la piattaforma privilegiata:

quando un osservatore  ha l’asse del tempo e dello spazio perfettamente uguali

 ed uguali a 0-

condizioni che l’osservatore sperimenta solo quando raggiunge la velocità c nel vuoto-

 misura il  tempo 0 sperimentato dai fotoni ,

i fotoni ,
 raggiungono l’eternità con la loro velocità che li fissa per sempre in un unico attimo

 che può durare per sempre e che condividono con tutto ciò che ha velocità pari a C.,

 l’asse del tempo 0 uguale all’asse dello spazio 0. 

 

l’osservatore in questione però paga  il suo privilegio con un prezzo molto alto:

se gli assi temporali e spaziali sono uguali a 0 non può  esplicare in nessun modo il

 suo ruolo di osservatore;non può misurare assolutamente niente,né tempo né spazio

è assolutamente fissato in un attimo per l’eternità infinita,

non misura naturalmente velocità.luoghi ,non ha località,tempo e casualità.

essi raggiungono l’eternità con la loro velocità che li fissa per sempre in un unico attimo

 che può durare per sempre e che condividono con tutto ciò che ha velocità pari a C. 

 

l’onda piana di de Broglie  fisicamente è rappresentata

 dall’effetto tunnel

 per un corpo fornito di massa, è materialmente impossibile raggiungere questa velocità,

ma   in pratica  nessun corpo  raggiunge questo limite,

 solo la media della velocità compreso il tunneling  può raggiungere velocità c


L’unica possibilità di un fotone (e di tutta l’informazione)di sfuggire all’eternità ,alla

 fissità eterna ,all’impossibilita’ di trasformarsi (di evolvere)in informazioni diverse e’ di

 far parte delle pareti di un buco nero

in altri articoli dimostreremo come per il fotone l’unica possibilità di avere una natura duale,

diventare corpuscolo e onda, sia  di far parte di una parete di buco nero

se fosse libero di muoversi in un ambiente tridimensionale libero,chiamiamolo spazio

 tra diversi universi,sarebbe solo un’onda  in  tunneling

 .
Così possono diventare corpuscoli,trasportare energia, informazione,

e trasformarsi con i tempi dilatati dai campi gravitazionali

 del buco in informazioni diverse, per poi ritornare con l’evaporazione nell’eternità,nel

 nirvana della luce .

 

per un corpo fornito di massa, è materialmente impossibile raggiungere la velocità luce,

ma sappiamo che  la velocità c  è solo una velocità media comprensiva

dell’effetto tunnel  e che tutti i  corpuscoli oppure masse ed energie

si propagano con effetto tunnel

ovviamente le grandi masse  hanno qualche difficoltà in più  a sperimentare

l’effetto tunnel dei fotoni, che invece lo sperimentano continuamente,

 è condizione essenziale per la loro esistenza

possiamo  calcolare come per particelle a spin intero sia  una condizione normale,

speciale per le particelle a spin ½ entrare in tunnel

 

 

osservazioni cosmologiche

 

fig15.universi collegati

 

la forza repulsiva  dello spazio si manifesta normalmente   ed è la causa dell’accellerazione nel tempo della  velocità di fuga del nostro universo

in fondo dobbiamo  andare verso l’evaporazione finale dell’universo o big-rip

in questo caso  però sono dovuti all’interazione nello spazio vuoto e freddo 

di onde gravitazionali prodotte dalle masse in fuga delle galassie che individuano

  volumi piccolissimi   di spazio

e in condizioni estreme di freddo e piattezza dello spazio abbiamo fenomeni violentissimi

e inflazionari che possono produrre nuovi orizzonti ed universi

 

un nuovo buco nero che si sviluppa perpendicolarmente al nostro e ha una sua evoluzione

il nuovo buco potrebbe raccattare nel suo accrescimento  informazioni libere evaporate sia dal nostro universo sia da altri

teorie in accordo con le ipotesi di universi inflazionari   caotici di Linde

e con le ipotesi di Smolin

 

fig16.universi collegati da ponti superficiali

universi inflazionari in perenne formazione,trasformazione

in fondo possiamo affermare che  l’organizzazione delle informazioni evaporate, che  formano un mucchio selvaggio(heap)avviene  con  la loro cattura nelle pareti degli universi buchi neri

questi hard disk cosmici sono l’unica possibilità di trasformar nel tempo le informazioni

gli universi sono metaforicamente dei calcolatori giganteschi che nascono, evolvono e muoiono evaporando e non sappiamo   solo a che tipo di software obbediscono

entrare  a far parte di una parete di un  buco-universo

è la possibilità di avere una  freccia temporale  che permette di elevarci dal mucchio selvaggio  delle informazioni,

 che non ha evoluzione nel tempo, non ha frecce temporali, non ha entropia negativa o positiva

 

conclusioni

 

il gedanken proposto da Newton  se applicato ai buchi neri ci permette di

avere una visione complessiva completa sulla struttura geometrica dell’universo

uno strano universo  dove siamo delle ombre bidimensionali

sulla superficie del buco

le superfici sono inoltre moltissime supercompresse e sono  divise in due pareti,una interna ed una esterna  del buco

come dimostrato da Penrose inevitabilmente avremo che tutta l’informazione

contenuta nel buco arriverà  nella singolarità centrale,

ma  nel tempo e per effetto della radiazione evaporativa del buco

 

possiamo inferire che la nascita del nostro universo avviene per una misura ultraprecisa  di spazio  prodotta da interferenza di onde gravitazionali,

-         esistono enormi quantità di membrane  sovrapposte  sulle due pareti ,

ogni membrana  è uno spazio parallelo al nostro, con piccole  o grandi differenze  temporali che producono una grandissima quantità di

repliche differenti  della nostra membrana

       

-          che da questo universo  possono nascere  molti altri universi,

             con una misurazione casuale di  interferenza di onde  gravitazionali

            oppure con una misurazione volontaria di un  osservatore intelligente

 

-         ogni buco nero  è un altro universo,ogni  parete di buco  è in pratica un enorme hard disk,dove viene elaborata e immagazzinata informazione, elaborata da un enorme banco di flip-flop quantistici,minuscole macchine a ciclo temporale quasi chiuso

-         a differenza di un normale hard disk, noi,che siamo l’informazione,componiamo interferendo con un’enorme quantità di copie di noi stessi,lo stesso telo dell’hard disk  di memoria e partecipiamo attivamente alla computazione  enorme in corso costituendo  anche i banchi di computazione e i circuiti di flip.flop stessi sempre in interferenza con miliardi di altre copie

parte settima

experiment per la falsificazione  forza repulsiva teoria rabazon

 

 

In questo articolo cercheremo di trovare il valore euristico ed olistico della forza di

Dilatazione o quintessenza universale

 

L’obiettivo della ricerca è di dare un valore euristico alla forza di dilatazione presente nell’universo ed evidenziata dalle misurazioni effettuate sulle supernove  che    mostrano un’accellerazione   nel tempo della dilatazione spaziale  dell’universo

L’OIETTIVO viene raggiunto con  una descrizione generale del principio fisico e dall’individuazione di due  esperimenti di laboratorio

 

Teoricamente cercherò di spiegare perché lo spazio vuoto si dilata  molto di più della materia e perché questa dilatazione  aumenterà sempre di più nel tempo e di quantificarla con una semplice formula matematica

 

Questa formula e i principi fisici che la permettono  sono spiegati nelle parti iniziali dell’articolo

La comprensione dei meccanismi della forza di dilatazione  ci permetterà di sfruttarla e  ci aprirà  enormi possibilità di sviluppo

Alcune parti sono  riprese  e sviluppate da altri articoli rabazon,

in particolare il gedanken  degli orologi

 

Nelle parti finali  sono indicati due esperimenti di laboratorio che con costi non elevati possono falsificare  la teoria

Naturalmente le possibilità di sfruttamento di un’energia  potenzialmente infinita sono tantissime e l’uso dipenderà dalla volontà politica degli uomini

 

 nella formula ho inserito una parte  che contiene un errore  per impedire che la pubblicazione dell’articolo possa essere sfruttata senza il mio consenso , (piccolo trucco imparato da Leonardo)

 in questo articolo tratterò solo l’euristica della forza di dilatazione o quintessenza

 

project

 

 

il progetto generale inizia da un semplice gedanken experiment

dobbiamo immaginare di poter misurare un volume di spazio vuoto enormemente piccolo,

inferiore  ad un volume di 10-1.000.000 .000centimetri cubi-

 

non teniamo conto delle difficoltà tecniche di una simile misurazione  e chiediamoci che cosa succede  con il principio di indeterminazione di Heisenberg-

sappiamo che ogni misurazione comporta un’incertezza nell’accoppiata osservabile

questo riguarda  classicamente la posizione e la quantità di moto di una particella

in questo caso cosa succede?

L’osservabile accoppiata di un volume di spazio è logicamente la  posizione dello stesso-

Aumentando enormemente  la piccolezza di un volume di spazio osservato  aumentiamo enormemente  l’incertezza della posizione della stessa misura

Per avere incertezza nella posizione di un volume di spazio vuoto abbiamo  la creazione di uno spazio” nuovo”-

All’atto della creazione lo spazio avrà un effetto di repulsione su tutto lo spazio  esistente e poi si comporterà ed avrà le stesse identiche caratteristiche medie del volume di spazio misurato-

Sappiamo che non  possiamo eludere il principio d’incertezza

Einstein con il principio d’equivalenza ci ha insegnato che spazio,materia ed energia  sono interscambiabili e che tutti i  tipi d’energia  equivalgono a  curvature  dello spazio e  lo spazio ha comunque una  anche piccolissima curvatura, quindi è  equivalente ad energia-

Se avessimo spazio a curvatura  esattamente uguale a zero la sua produzione sarebbe facilissima,tendente ad infinito

Plank ha dimostrato che ogni emissione d’energia  avviene in maniera quantizzata e ci ha dato la formula generale di emissione di un corpo nero-

Combinando queste grandi intuizioni possiamo definire la formula generale ed euristica di emissione di spazio nuovo che crea incertezza nelle posizione di una qualsiasi misura

fig.1 formula dilatons

Edil = energia dilatazione

h = costante di plank

Tim = temperatura misurata  spazio esterno

Tm = temperatura  volume misurato

Lplk = lunghezza di plank

Lmis = lunghezza raggio distanza dalla misura

Plk = raggio di Plank

Rmis = raggio volume spazio misurato

Splk = tempo di plank

Smis = tempo misura

 

la potenza dell’emissione  è direttamente proporzionale al tempo di osservazione della misura, con tempo maggiore di misura avremo potenza più grande

 

logicamente è indifferente misurare un volume di spazio illuminandolo direttamente con una radiazione oppure con un’ombra netta  distinguerlo dallo spazio circostante

in questo caso  riusciamo a misurare lo spazio con interferenza di onde di energia

similmente possiamo indicare che anche la temperatura o stato energetico(curvatura)

e il raggio d’interferenza tra i due campi misurati  sono individuati con interferenza e che l’accoppiata osservabile è sempre la posizione della misura nello spazio vuoto

 

le misurazioni di volume,temperatura e distanza dei campi energetici in uno spazio vuoto hanno tutte la stessa accoppiata  o disaccoppiata osservabile:

  posizione delle misure nello spazio con  incertezza della stessa con produzione di spazio”nuovo”

 

dall’analisi della formula  deriviamo che  se una delle quattro misurazioni, temperatura,lunghezza del raggio di interferenza ,valore del campo di forza misurato in erg,tempo  di misura

 tende infinitamente a zero,  l’energia  prodotta  tende ad essere infinitamente grande-

in pratica  dobbiamo cercare di portare contemporaneamente  verso i valori più piccoli  tutti e quattro i valori misurati-

questa formula spiega perché l’elettrone non cade nel nucleo,perché ogni volta che l’orbita della forza elettromagnetica dell’elettrone definisce uno spazio troppo piccolo l’emissione di energia di dilatazione lo respinge su un’orbita quantica più grande-

anche le forze  cromodinamiche quantistiche  che agiscono sui quark  sono contrastate dalla forza  repulsiva che  si manifesta quando definiscono uno spazio troppo piccolo all’interno del nucleo-

una prima conferma  della teoria ci dice che i calcoli devono definire un punto interno

del nucleo  dove le forze cromodinamiche tendono ad annullarsi,  verso il centro del nucleo-

tutte le forze  agiscono  in questo modo ,anche le forze dei campi gravitazionali e sonici-

nel caso delle forze gravitazionali  le masse in fuga  tra loro del nostro universo  interferiscono continuamente tra loro e creano continuamente punti di misurazione

che creano spazio nuovo e spiegano la forza di quintessenza che accellera l’espansione dell’universo

 

riusciamo a spiegare perché  la forza aumenta, con la diminuzione della temperatura media dell’universo, e perché gli spazi vuoti e freddi dello spazio si dilatano molto più vistosamente della materia normale-

nella materia normale , i disturbi provocati da radiazioni varie,temperature  e altro

impediscono ai termini  misurati dell’equazione di dilatazione di raggiungere grandi valori  ,abbiamo solo piccolissime dilatazioni che rientrano nelle oscillazioni che la teoria quantistica  attribuisce normalmente a tutta la materia-

del resto dovremo  dare una spiegazione  del perché  lo spazio si dilata, ma   la materia  contenuta non segue la dilatazione-

ci interessiamo molto alla forza gravitazionale e ai campi sonici perché mentre è molto difficile ripetere esperimenti  con i campi quantistici cromodinamici o con l’elettrone,possiamo definire  due esperimenti di laboratorio con queste forze che possono falsificare la teoria

1-esperimento  “musica delle sfere” con campi e onde soniche

2-esperimento”singolarità da tavolo” con campi e onde gravitazionali

 

l’esperimento musica delle sfere   è basato sull’interazione di onde soniche all’interno di una sfera   del diametro di 1 metro, riempita da aria normale, prodotte da  altoparlanti comandati da computer

 

fig2 singolarità sonora

l’energia prodotta dovrebbe manifestarsi con una perdita di peso  della sfera con una spinta verso l’alto di circa 1erg-

 

esperimento “singolarità da tavolo”

 

fig.3 sfera sezionata

l’esperimento viene eseguito con masse di piombo, lastre uguali di 100kg  che aprendosi e chiudendosi  compongono una sfera con diametro di un metro chiusa e due metri aperta

nel centro della sfera abbiamo una ulteriore sfera fissa di acciaio  che è vuota

 in una fase di esperimento;

 con temperatura  interna vicino a 0° in un condensato di Bose;

con un cristallo superfreddo in un terzo esperimento;

in aria libera e a temperatura  più alte in successivi

 

misuriamo un’energia di  frazione d’ erg, ,a seconda dei tipi d’esperimento,che accelererà o rallenterà il movimento delle masse oscillanti,

in  maniera da essere MISURATA CON  CERTEZZA

 

teoria  forza repulsiva

 

Le osservazioni dei grandi telescopi sulle esplosioni delle supernove  indicano una accelerazione dell’universo e una forza  o quintessenza  che si oppone alla forza di gravità   e si manifesta  come una forza repulsiva.

Questa ricerca intende dimostrare come questa forza si possa trovare seguendo gli attuali  principi della fisica senza dover ricorrere a  particolari forze esotiche.o nuove teorie

Dimostreremo come con esprimenti di laboratorio si possono  ricreare le condizioni per misurare la forza repulsiva e come si possa indicare una strada difficile ma praticabile per l’uso di questa forza.

L’uso della forza repulsiva  libererà enormi potenzialità e anche qualche pericolo per tutta l’umanità

Il fondo energetico dell’indeterminazione è illimitato,bastano adeguate tecnologie di misurazione per estrarlo.

fig4. indeterminazione

versione  euristica ed intuitiva

 

Il principio di indeterminazione di Heisenberg  asserisce che è impossibile determinare contemporaneamente la posizione e la quantità di moto  di una particella.

Tutta la fisica  e le stesse obiezioni di Einstein  hanno dimostrato la validità  universale di questa legge.

La domanda  cruciale è:

il principio di indeterminazione è valido anche quando tentiamo di effettuare una misura  di uno spazio  vuoto?

Il principio è valido per ogni tipo di misura di questo vuoto?

Cosa succede se potessimo ottenere una misurazione  precisa  piccola a piacere?

È possibile individuare una formula che indichi  la quantità di energia repulsiva che si dovrebbe manifestare come effetto di una misura piccola a piacere ?

E’ possibile individuare le modalità  e la quantità di energia prodotta?

Tutte queste domande hanno  risposta: Sì

 

fig5  interazioni d’onda

 

Se  vogliamo osservare la posizione di una particella  dobbiamo illuminarla con  un fotone  che per aumentare la precisione  della misura deve aumentare la frequenza  assumendo spaventose energie

 

La rincorsa   a raggiungere sempre maggiori potenze dei ciclotroni e macchine simili  è in pratica l‘effetto di questa impostazione

Dobbiamo  invece misurare uno spazio vuoto  arbitrariamente piccolo

Per  misurarlo abbiamo bisogno di interferenza di onde  , quindi con una sottrazione di energia,quindi possiamo  abbassare arbitrariamente  la piccolezza del volume misurato  senza dover raggiungere per forza enormi energie

 

 

Domandiamoci:

misurando una quantità arbitrariamente piccola  di spazio  come si comporta il principio di incertezza?

 

Un’osservazione di un volume di spazio enormemente piccolo produce  una perturbazione  proporzionalmente grandissima  nella posizione dello stesso con una produzione di spazio nuovo  con caratteristiche  mediamente uguali allo spazio misurato

 

 

Lo spazio  risponderà a questa misura precisissima con una indeterminazione sulla posizione  della

Stessa misura , creando in pratica un volume di spazio “ nuovo “ che all’atto stesso della creazione  produrrà  un effetto di repulsione  e poi si comporterà come uno spazio normale

Possiamo dimostrare che lo spazio vuoto si ribellerà  a ogni tipo di misurazione cui lo vorremo sottoporre sempre  allo stesso modo: producendo  spazio vuoto che prima della misurazione  non  esisteva

Se tentiamo di misurare entro uno spazio vuoto  una temperatura  enormemente piccola e precisa a piacere o un campo di forze  enormemente piccolo e  definito   rispetto   ai campi dove  è immerso produciamo  sempre forza repulsiva  o spazio vuoto nuovo che rende incerta la posizione della misura effettuata

 

Lo spazio  possiede sempre una  anche  infinitesimale curvatura e per il principio di equivalenza  possiamo   indicarlo come una radiazione di energia, che si manifesta come una forza repulsiva al momento della creazione  e si comporterà come normalissimo spazio subito dopo.

fig6 misura di volumi di spazio vuoti

Naturalmente  aumentando la precisione  della misura aumentiamo l’incertezza della posizione con aumento della forza repulsiva

Man mano che lo spazio possiede intrinsecamente  sempre meno energia(si raffredda ), quindi la curvatura intrinseca diminuisce e aumenta la facilità di produzione  , l’effetto repulsivo  parimenti aumenta.

Questo spiega perché lo spazio  intergalattico aumenta in maniera enormemente maggiore rispetto alla materia normale  e quindi aumenta l’effetto di allontanamento delle galassie e l’aumento dell’accellerazione nel tempo dell’universo.

Dimostreremo come  questo effetto si mostri con enorme violenza in natura  nella creazione dei buchi neri  con interferenza di onde gravitazionali e ,in un modo molto più tranquillo e consueto, con piccole  ma continue creazioni di spazio , sempre con interferenza di onde gravitazionali  tali  da produrre  talmente tanto spazio ed energia da contrapporsi alla forza di gravità generale  ed espandere  l’universo  ed ad accelerare questa fuga nel tempo.

Tutte le forze  e onde  non solo quella gravitazionale  inducono  questo effetto:

la forza  nucleare debole, la forza  nucleare forte, la forza  elettromagnetica, i campi sonici  ecc..

per  necessità di semplificazione la formula  generale della produzione di energia  repulsiva viene

esplicata in termini generali   euristici e intuitivi

naturalmente l’analisi  matematica  completa  della formula è enormemente più complessa

ma anche  E=mC2 è una semplificazione matematica euristica   ed è valida

oltre alla teoria generale propongo due esperimenti pratici di laboratorio-

la teoria generale è chiamata “c’è un sacco d’energia sul fondo”

i due esperimenti- uno basato sulle onde gravitazionali denominato “singolarità da tavolo”

                               uno basato sulle onde soniche denominato           “musica delle sfere”

possono falsificare tutta la teoria

 

 

                                                 versione euristica ed intuitiva

                           della  formula dell’energia di dilatazione

 

tutte le emissioni di energia  di un corpo nero seguono la formula di         Plank

 

fig.7 spettro termico  radiazioni di corpo nero

 

anche lo spazio vuoto sarà emesso

seguendo la formula  di emissione di energia di un corpo nero di  Plank

nella nostra formula dimostriamo che  è molto più facile produrre spazio a temperatura bassissima e quindi aumenta l’‘energia di repulsione

fig8  formula generale per l'energia di dilatazione

 

se misuriamo uno spazio  con precisione pari a  10 – 100cm anche con temperature e campi di forze misurabili normalmente  otteniamo  una grande energia di dilatazione

lo stesso se abbiamo una temperatura di 10 –100 gradi k

anche se misuriamo  una distanza tra le due misurazioni  dei campi spaziali inferiori a<  10-100cm

per ottenere energia in pratica dobbiamo lavorare le misurazioni in maniera da poterle portare contemporaneamente  verso  zero

 

consideriamo che il campo dilatons, e le particelle dilatons che otteniamo quantizzando l’equazione

della forza dilatons,si accoppiano, anzi diventano  fisicamente  particelle  inflatons

se la lunghezza d’onda calcolata e caratteristica della  loro produzione diventa

superiore alla  lunghezza del raggio d’universo che le contiene

 

per unificare le forze universali,forza nucleare forte, debole  ,elettromagnetica e gravitazionale

dobbiamo considerare la divisione  tra forza attrattiva e repulsiva universale,

possiamo cominciare a considerare la forza unificata elettrodebole,come una variante

della forza repulsiva

e la forza ancora da unificare gravitazionale e forte

come gravitoforte  e manifestazione della forza  di attrazione universale

e quindi possiamo articolare una simmetria tra elettrodebole e gravitoforte

 

 

 

Considerazioni generali sugli esperimenti di laboratorio per la falsificazione della teoria rabazon sull’energia di repulsione o “quintessenza”

 

 

PROGETTO ENERGIA DI DILATAZIONE INDOTTA

--c'è un sacco d'energia sul fondo

 misurazione di un volume di spazio tramite interferenza di onde (GRAVITAZIONALI e ACUSTICHE)

questo progetto e’ basato sul principio di indeterminazione  e

 intende poter effettuare una misurazione di un volume di spazio con la

maggior precisione possibile e  di rilevare l’effetto risultante di creazione di spazio

 dove e’ avvenuta la misurazione con una forza misurabile di dilatazione simile

 a una forza di repulsione. 

L’idea generale  nasce da una famosa dimostrazione di Newton  sul centro di massa della forza gravitazionale

 

L’esistenza di un  punto di abbattimento centrale della gravitazione è dimostrato elegantemente da  Newton

Sappiamo che  all’interno  di una sfera vuota  tutti i punti sono sottoposti alla forza di gravità uguale a zero  con le pareti della sfera  geometricamente perfette e omogenee

 

fig9 centro di massa

 

abbiamo per forza un punto singolare interno  di interferenza  gravitazionale

con forza gravitazionale nulla al centro della sfera



progetto singolarità da tavolo

La misurazione nell’esperimento avviene con l’interferenza di onde gravitazionali prodotte da masse metalliche con movimenti accelerati di apertura e chiusura e registrate da un programma adeguato
Al centro geometrico delle masse oscillanti (disposte in forma di sfera ) dovremo porre un cristallo piezoelettrico raffreddato alle più basse temperature raggiungibili e isolato nel vuoto massimo ottenibile per attenuare le vibrazioni meccaniche indotte dai movimenti delle masse.
Il cristallo dovrà naturalmente avere dei sensori collegati a rilevatori sensibilissimi monitorati da computer molto potenti con frequenze di clock altissime.
I computer potranno così effettuare migliaia di misurazioni ,.ricreare le vibrazioni e poterle registrare per riprodurle con freccia temporale invertita in maniera da poter isolare e individuare
l’effetto di dilatazione e la produzione di energia indotto dalla misurazione all’interno del cristallo dovute all’interferenza delle onde gravitazionali.

                                  fig. 10 onde gravitazionali
Potremo così individuare la costante di dilatazione o  costante di repulsione che viene osservata dagli astronomi e che accelera l’espansione dell’universo nel tempo 

Il principio di indeterminazione riguarda tutte le misurazioni,e le accoppiate di osservabili
Sappiamo che la precisione della misurazione di posizione di una particella tramite illuminazione con un fotone aumenta con l’aumento della frequenza dello stesso ma il fotone non può superare la frequenza di 10 –33 cm perché implode  sotto la forza di gravitazione della sua stessa energia in un buco nero di diametro

 minimo di 10-33 cm ,quindi la precisione non può superare i 10-33 cm.
In questo caso però noi individuiamo uno spazio tramite interferenza di onde ,con una sottrazione di energia delle onde tra loro, e potremmo ottenere una misurazione

piccola a piacere (inferiore anche ai 10-33cm fatidici ) con l’effetto di creare un’indeterminazione enorme nella posizione dello spazio con una grande creazione di spazio nuovo e un effetto repulsivo momentaneo

 

il mio esperimento in fondo dà anche la risposta ai fenomeni di bosenova che si sono osservati in laboratorio quando sottoponendo dei condensati di materia di Bose a un campo magnetico oltre una
soglia di restrizione il condensato si gonfia con una specie di esplosione

fig11 esplosione condensato

Progetto musica delle sfere-


la misurazione di spazio viene effettuata con interferenza di onde acustiche che si annullano al centro di una sfera di acciaio

l'esperimento di con interferenza di onde acustiche (solitoni)prodotte da rilevatori opportunamente programmati in una sfera riempita da diverse sostanze,aria,gas.liquidi a diverse temperature fino a elio3 liquido, si potrà misurare come

una piccola perdita di peso della sfera

 singolarità da tavolo

 


obiettivo
misurazione di un volume di spazio tramite interferenza di onde gravitazionali prodotte da sorgenti coerenti -masse oscillanti consistenti in piastre di piombo
proponiamo di misurare l'interferenza nel vuoto ( possibile) ,in un condensato di bose e successivamente in un cristallo di silicio superfreddo al centro di una sfera di masse oscillanti
la ,misurazione deve essere piccolissima,per riuscirci utilizzeremo supercomputer adeguati, rilevatori squid sensibilissimi a elio liquido, specchi temporali coniugati di fase e programmi software adeguati.

se tutto va bene riusciremo a verificare l'equazione di produzione di energia di dilatazione.

SINGOLARITA’ DA TAVOLO

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in un condensato di bose  a temperatura di 10-9 K° riusciamo a misurare

con interferenza di onde gravitazionali indotte da masse oscillanti coerenti

  un volume di spazio vicino a 10 –22cm e a poter avere un abbattimento

 di forza vicino a 10+1   possiamo misurare  una buona quantità di energia—otteniamo energia nell’ordine di  10-1 erg-

 la potenza  complessiva dipende  dal tempo di osservazione  o misura che in questo esperimento potrebbe superare i 10-9sec
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1- parte meccanica.
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costruzione di una sfera composita, composta da lastre in piombo di spessore di 2 cm ,a forma di quadrato con lato di circa 33 cm con peso di
circa 200 kg , in numero di 60 e peso totale di 12 tn
fornitura di 60 rotaie in acciaio per far correre le piastre nel loro movimento di apertura e chiusura


fornitura di funi in acciaio per tirare in accelerazione le piastre di piombo

fornitura di motori elettrici per il comando delle funi oppure dispositivi elettropneumatici

fornitura di smorzatori di oscillazioni meccaniche (ammortizzatori) per poter effettuare l’esperimento relativamente senza disturbi di vibrazioni meccaniche

fornitura di sfera centrale in acciaio di circa 20 cm di diametro dove ancorare una estremità
delle rotaie che verranno ancorate a una struttura fissa di .laboratorio dall’altra.

immagini—


fig. 12 sezioni di sfera apribile

L’interno di questa sfera deve essere il più vuoto possibile.
Inoltre la temperatura deve essere la più bassa possibile

Le piastre devono essere sagomate in maniera da comporre una sfera

 geometricamente molto precisa e devono essere molto simili tra loro
Comporranno una sfera che chiusa avrà un diametro di circa 50 cm e

 quando si aprirà di colpo portando le piastre inferiori al livello delle superiori

 aumenterà il diametro a circa 100 cm
Queste piastre sono le sorgenti coerenti di onde gravitazionali che al centro

 geometrico della sfera si annulleranno in un punto di interferenza.
Potremo registrare tutte le vibrazioni prodotte e con un programma adeguato

invertire le registrazioni,(specchio di fase coniugato ad inversione temporale)

ed anche il movimento meccanico di apertura e chiusura delle piastre ci permetterà

di individuare le vibrazioni meccaniche e isolare solo le vibrazioni da energia di

 dilatazione spaziale

parte 2- cristalli e rilevatori
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2- nella parte centrale della sfera, al centro geometrico della sfera, porremo un

 cristallo (piezoelettrico) capace di funzionare a temperature bassissime e

 rilevare le più piccole vibrazioni
il cristallo deve essere molto sensibile e deve essere circondato da rilevatori di

 corrente elettrica indotta dalle dilatazioni a cui sarà sottoposto

 (forse in litio superfreddo))

 

fig. 13  cristalli  e onde


il cristallo deve avere forma sferica con diametro di circa 10 cm.
il cristallo sarà collegato alla sfera di acciaio con ammortizzatori

adeguati per abbattere le oscillazioni meccaniche.
Il cristallo è circondato da rilevatori o squid a elio3 liquido capaci di

rilevare vibrazioni dell’ordine di 10-25cm
i rilevatori devono essere molto sensibili e devono funzionare anche come

trasmettitori di corrente verso il cristallo

fig.13. squid a elio3 liquido per sensibilissime misurazioni di vibrazioni in un liquido

i rilevatori  squid  a due giunzioni di Josepson 

ad elio liquido molto sensibile


fig. 14.  interferenza quantistica in elio liquido

parte 3- hardware e software per l’esperimento
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3--i rilevatori sono collegati a elaboratori rapidissimi con frequenza di clock molto alte
i computer analizzeranno le correnti elettriche indotte dalle dilatazioni del cristallo e devono funzionare in modo da poter invertire nel tempo gli impulsi ricevuti mentre la sfera si apre e chiude con elevata velocità e frequenza
I computer attuali devono essere in rete con frequenze di clock almeno di 10-15 hz e avere un orologio capace di operare a 10-15sec

il server da singolarità gravitazionale deve avere cpu molto potenti .


con programmi adeguati alla fine sarà possibile isolare con certezza l’impulso di dilatazione prodotto dalla misura dello spazio tramite l’interferenza delle onde gravitazionali sorgenti dal movimento delle masse coerenti delle piastre di piombo.
Per avere energia da trasformare in lavoro utile temo dobbiamo avere computer

 capaci di operare a 10-25hz
Misurando la forza dell’effetto isolato possiamo valutare la costante di repulsione indotta dalla precisione della misura spaziale ottenuta con l’interferenza delle onde gravitazionali
Con un programma adeguato potremo ricreare l’esperimento di interferenza inducendo le vibrazioni giuste nel cristallo senza bisogno di avere le piastre di piombo che si aprono e chiudono.
In questa maniera ,solo con un piccolo cristallo ,potremo avere una sorgente di energia di dilatazione molto piccolo e compatto.



 fig. 15. rilevatori di onde in fase coniugata a specchio con inversione temporale

 

 


fig16   pacchetto d’onde coniugate in fase temporale



aumentando la precisione della misura avremo un'energia di dilatazione sempre più grande e con un programma di calcolo molto avanzato potremo avere anche una esplosione grande a piacere.
oppure con apparecchiature adeguate potremo trasformare l'energia di dilatazione in energia utile per applicazioni pratiche
l’equazione rende quantificabile il perché nelle condizioni normali la produzione di energia di dilatazione rimanga così piccola da passare inosservata o comunque rimanere entro i limiti delle normali fluttuazioni quantistiche della realtà.
Solo in casi estremi di temperatura molto bassa uniti a misurazioni molto precise possono produrre energia osservabile in quantità significative.   
 


punto 4- con l'uso di un adeguato programma di computo e registrazione possiamo nel nostro caso intervenire con continue inversioni temporali sia nella
produzione di vibrazioni con i rilevatori sia con l'inversione(apertura e chiusura) meccanica delle piastre sicché
possiamo  depurare tutti i disturbi provocati da vibrazioni meccaniche,dal campo gravitazionale terrestre e da altri campi, da fotoni termici, da particelle di materia, quark .neutrini ecc..reiterando l'esperimento molte volte nel tempo.



punto 5- se l'esperimento venisse confermato potremmo ampliare anche le conseguenze teoriche e formulare ipotesi interessanti sulla reale geometria dei buchi neri, sull'accelerazione dell'universo, sulla geometria dello stesso ,sulla forza inflazionaria ecc..

vedere appendice


PARTE SECONDA

Musica delle sfere

---- dobbiamo  produrre vibrazioni musicali
all'interno di una sfera con pareti riflettenti i suoni,con interno in aria normale,poi   altri materiali tipo elio liquido, condensati di bose e cercare di produrre un punto di interferenza e di annullamento dei suoni con la precisione necessaria per produrre l'effetto repulsivo.
-potremmo anche mettere al centro un cristallo simmetrico per migliorare l'esperimento.
le onde sonore (solitoni) prodotte nell'elio liquido possono essere talmente precise da produrre punti d'interferenza abbastanza definiti da essere misurati con buona precisione.

 

fig.17  onde sonore
Se le onde sonore sono prodotte con simmetria lungo l'asse temporale e lungo l'asse delle frequenze con serie tipo variazioni per pianoforte di Anton Weber semplificheremo notevolmente i programmi software per l'individuazione del punto singolare d'interferenza delle onde sonore.
abbiamo bisogno quindi di computer normali(2 gigahertz),una scheda di controllo dei suoni con molte vie di controllo di microfoni rilevatori o trasduttori abbastanza sensibili e in numero di almeno 128 .

esperimento  musica delle sfere

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--in temperatura ambiente e in aria normale  con un campo sonico di   10+7 erg abbattuti verso 10-.4

la sfera avrebbe come una spinta rispettabile  verso l’alto di energia  vicino a 1 erg

questa energia si manifesta solo al momento della misurazione, come una forza repulsiva, una specie di antigravità ma  subito dopo essere  prodotta abbiamo solo uno spazio  simile a quello esistente senza nessun altra manifestazione di energia significativa

per produrre altra energia dobbiamo  aumentare  i parametri e intervenire sulla durata  della misura  aumentando  il tempo con molte misure  in un secondo

 

fig. 18 sfera a doppia parete

programma di esperimento di laboratorio  per individuare energia di dilatazione del vuoto
l’esperimento con onde sonore  è molto meno costoso  dell’esperimento con onde gravitazionali  ,  permette di abbattere le difficoltà tecniche,,permette di produrre effetti rilevanti e di poter eseguire le altre parti del progetto con minor spesa
la misurazione di un volume di spazio avviene con interferenza di onde acustiche dentro una sfera di acciaio, con emissione controllata di onde sonore con un programma controllato da server.
i materiali sono in commercio, non molto costosi e l'esperienza maturata da questo esperimento ci permetterà di avere una base solida per l'esperimento successivo con interferenza di onde gravitazionali.
 

per questo progetto abbiamo bisogno di:

--7 computer da 1,5 gigahertz(almeno)
--1 cronometro centrale con possibilità di scandire il tempo con precisione

di 1 decimiliardesimo di secondo e oltre fino a 10-12 sec
--5 schede audio con 32 uscite
--7 schede di rete con porta di 1 gigahertz
---fibre ottiche di collegamento per scambi di dati a 10 giga
---128 microfoni-trasduttori con potenza in uscita di almeno 100w ognuno
--32 microfoni-rilevatori di onde
--anche sbarrette di acciaio inseribili e eliminabili servono come ostacoli per la

 messa a punto iniziale del sofware-
--una sfera di acciaio molto regolare di diametro di 40/100 cm con isolamento acustico

 di interferenze esterne
una parte dell'esperimento viene effettuato con l'interno della sfera in materiale

 assorbente le onde acustiche(tipo sughero) e
in un secondo tempo con pareti riflettenti.
la sfera viene riempita da aria - con reiterazione delle misure con temperature

 medie diverse, sempre più basse-
inoltre anche i gas interni possono essere diversi. con uso di azoto, neon.argon.poi elio-
questo ci permetterà di calibrare il programma di controllo in maniera di permetterci

 di sostituire la variabile della velocità del suono nei diversi mezzi
in questa maniera possiamo migliorare la sensibilità del programma
--un programma software per il controllo
dell'esperimento con l'uso di un programma musicale adeguato
---in un secondo tempo possiamo modificare l'esperimento con l'uso di una sfera riempita

di elio liquido o con anche con gas di rubidio cercando di raggiungere lo stato di

 condensato di Bose per avere una velocità del suono molto bassa


 

fig19 anello di interferenza solitonica in elio3 liquido

una volta misurati gli effetti prodotti,che si manifesteranno con una riduzione

momentanea durante l'esperimento del peso complessivo della sfera possiamo

 passare all'esperimento molto più complesso con onde gravitazionali


 fig. 20  immagine rete

Materiale occorrenti:

Sette computer con ottime prestazioni  1.5 GH o superiore.

un timer centrale capace di scandire fino alla 10^-12 sec.

7 schede di rete a fibra ottica da 10 GH

4 schede audio da 32 vie output.

1 scheda audio da 32 vie input. 

Fibre ottiche per 10 GH/sec minimo

Una sfera di 50 /100 cm di raggio.

4 amplificatori da 32 vie input, da minimo 100W ognuna

128  vie output con emissione di suono ad alta direzionalità

32 microfoni input molto sensibili

 

Esempio avviamento esperimento.

il computer server avrà installato, un sistema operativo unix

 sul quale girerà un software  sviluppato in linguaggio c++;

dovrà gestire i sei client connessi via rete in fibra ottica.

al lancio del programma,

 i software presenti nei 4 client si attiveranno e le 4 schede audio

emetteranno   una melodia di Anton Weber.

 

Verranno anche attivati gli altri 2 client,

uno avrà presente un software che continuamente controlla 32 uscite

 in input che devono valutare la quantità di suono riflessa

 sulle pareti interne della sfera;

l'altro cilent avrà presente un software che controllerà la scansione

temporale di tutte le uscite.

Il temporizzatore darà  a tutte le uscite i segnali  per la sincronizzazione

del programma

Il programma generale del server, controlla  le 128 uscite  output

con l’ordine di portare il suono riflesso sulle pareti tendenzialmente

verso zero.

I 4 client output controllano le 32 vie in maniera da poter annullare perfettamente il suono al centro

Ogni  uscita anticiperà o ritarderà il tempo della melodia in maniera

da annullarsi al centro della sfera

Il miglioramento dell’annullamento centrale coinciderà con

 l’abbassamento dei suoni riflessi sulle pareti

Il cambiamento di temperatura e dei mezzi e della velocità del suono

 verrà compreso dal programma

La perdita di peso della sfera  si dovrebbe avvertire quando i circa 12 Kw

 immessi di potenza sonora  daranno una potenza inferiore a 10-6w

 al centro di annullamento della sfera.

 

 

nell'immagine seguente abbiamo una simulazione di interferenza a 4 vie
per 128 vie abbiamo bisogno di un calcolatore molto più potente


fig. 21  interferenza acustica 

il programma software  è basato su uno spartito musicale ad alta simmetria interna di Anton Weber

fig. 22 programma  a base musicale
il server principale modifica l'emissione temporale della musica con feed-bak continui dei client che controllano a loro volta ognuno
le 32 uscite
il client che controlla le 32 input manda al server i dati e il programma deve abbassare il volume di suoni riflessi sulla parete verso zero
il server principale controlla e sincronizza tutto con il client del timer a 10-12 sec.
il timer controlla anche le schede audio che possono essere collegate a sintetizzatori musicali speciali

fig. 24  acustica ad inversione temporale

 

fig.25  trasduttori  e inversione  dei segnali


nel progetto abbiamo previsto anche  interferenza acustica in un cristallo centrale in silicio (litio) purissimo ultrafreddo

 

fig.27 cristallo acustico
Questo in prospettiva per gli esperimenti con onde gravitazionali

fig. 28  interferenze in elio liquido
se tutto funziona dovremmo misurare una diminuzione di peso della sfera.
inoltre in via sperimentale potremmo definire in qualche maniera la costante di campo.
la forza repulsiva prodotta nell'esperimento è rilevabile;

 sia la temperatura, abbastanza alta,sia la precisione dell'interferenza prodotta da onde di molecole d'aria non è abbastanza piccola da fornire rilevabili quantità di energia di dilatazione,

ma la forza del campo acustico,circa 12 kw, è alta

 e il gradiente di abbattimento del campo sonoro molto

forte,  nella variazione temporale  e quantitativa in uno spazio relativamente piccolo,
e rinforza l'energia repulsiva

 

fig29. formula dilatons

 Così potremo individuare in maniera empirica la costante di forza del campo che abbiamo tralasciato di individuare con certezza.
l'energia repulsiva nel momento della creazione sembra comportarsi come una sorta di forza di antigravità, poi lo spazio prodotto  si manifesta in modi normalissimi
per aumentare la forza repulsiva  potremmo modificare l'esperimento in maniera da produrre contemporaneamente molti punti singolari di interferenza modificando opportunamente l'emissione di suoni.

 

 

 

tutte queste  straordinarie deformazioni spaziali, questi cambi di fase, questi tunnelling,con le interferenze  delle particelle con i diversi livelli di brana  rendono conto delle difficoltà che ad esempio troviamo a rappresentare con la matematica relativistica un’onda gravitazionale
un'onda gravitazionale è una deformazione del tensore metrico Gik , dovuta
ad una perturbazione del medesimo, ottenibile matematicamente sviluppando
in serie il tensore stesso.

l'equazione di Einstein è composta da 16
equazioni (riducibili a 10) alle derivate parziali seconde del tensore
metrico ed inoltre sono equazioni non lineari.

Possiamo definire  con la relatività generale un’onda come caso classico limite e quantizzarla partendo dalla costante trovata  di m quanto di gravitone e applicando come superficie minima di brana  la lunghezza di Plank al quadrato=10-67cm2

 

 

parte ottava

Experiment2

 

Heuristic experiment of propulsion

 

 

Reaching for the stars-

project Rabazon

Progetto propulsione  repulsiva profonda-

 

Progetto-   l’energia di dilatazione del vuoto ci porterà sulle stelle

L’articolo discute  La parte più visionaria   del possibile uso come mezzo di propulsione della forza repulsiva  Rabazon

Questa parte tecnologicamente non è disponibile a breve termine

Progetto visione


Questo progetto riguarda solo ricerche teoriche
Si tratta di un esercizio di individuazione di linee tematiche per il futuro
Leonardo disegnava macchine volanti ed eliche rotanti che anticipavano i futuri aerei ed elicotteri
Certamente non poteva disegnare l’enorme complessità tecnica che sottintende la costruzione reale di un elicottero
Poteva anticipare che seguendo il principio di Archimede  una macchina più pesante dell’aria poteva volare e disegnarla a grandi linee.

fig1. elicottero di leonardo


il fatto che nessuno dell’epoca era disposto a investire somme consistenti in questo progetto ha impedito  a Leonardo la costruzione di una macchina volante , tipo alianti e mongolfiere, funzionante che era ampiamente alla sua portata

 

 

Possiamo tranquillamente anticipare come visione le macchine del futuro , su quale principio funzioneranno e come in generale si può  trasformare il principio Rabazon in tecnologia

 

 Tutti gli obiettivi tecnologici  si sono ottenuti quando  si è definito un

 traguardo certo a cui lavorare e a quali precisi principi affidarsi

Naturalmente  per costruire un elicottero tutta la tecnologia umana  ha dovuto conoscere un’enorme  sviluppo in tutti i campi del sapere dai tempi di Leonardo

Mi basterebbe poter costruire un aliante in quest’epoca ,una macchina  semplice che sfrutti l’energia di dilatazione da misura  in maniera vagamente utile

 

Possiamo immaginare come costruire una nave equipaggiata per affrontare un viaggio di molti anni luce  , capace di viaggiare da una stella all’altra

il cuore tecnologico  per ottenerla  riguarda la costruzione di un computer che lavora a 10 500flop con consumi energetici , pesi e ingombri simili ad un normale server

Solo le tecnologie basate su computer quantistici possono avere prestazioni adeguate

 

l’energia di dilatazione  può diventare il  sistema di propulsione per un motore spaziale

 

fig2. astronave tra  spazi dilatati e compressi

 

non è difficile immaginare un’astronave che a poppa  ha una camera con  un computer quantistico potentissimo,e  che con campi sonici in un  condensato di bose  definisce un volume di spazio piccolissimo, che produce energia di dilatazione, una bolla di spazio che spinge  ai suoi bordi la nave-

fatto questo

dobbiamo trovare il sistema per controllare la direzione,la rotta della nave,

inoltre dobbiamo trovare il sistema per  raggiungere velocità superiori a C e dobbiamo trovare il modo di fermare il tempo per non invecchiare troppo l’eventuale equipaggio della nave e di difenderlo da radiazioni esterne pericolose

in questo caso le tecnologie esistenti devono migliorare moltissimo

per farlo dobbiamo immaginare che a prua dell’astronave  emettiamo una bolla  di gas   condensata in Bose  che controllata da laser e campi elettromagnetici e sonici

produce un vortice che cattura  come un buco nero artificiale l’energia  o spazio dilatato prodotta a poppafig3.onda di spazio

la direzione data dal buco guiderà la rotta della nave-

l’orizzonte degli eventi  artificiale congelerà il tempo  all’interno della nave e  l’equipaggio invecchierà  in maniera controllata durante il viaggio-

 

inoltre il buco nero artificiale proteggerà come uno scudo spaziale  l’equipaggio dalle radiazioni enormi  che  si riverseranno dallo spazio contro l’astronave-

immaginiamo  un tipo di viaggio

l’astronave  in orbita attorno alla terra  abbastanza lontano dall’atmosfera per non esserne disturbata e all’ombra della terra per non essere disturbata dalle radiazioni solari emette una nube di gas   di alcune tonnellate  e con laser  la raffredda fino a farne un condensato di bose,  crea un vortice meccanico  con diametro di un centinaio di metri che racchiude l’astronave e con un computer  quantistico  effettua delle misurazioni abbastanza precise da produrre un campo di dilatazione spaziale , con vibrazioni controllate ,che entra in risonanza con il buco nero artificiale, e che  attrae la dilatazione e  porta via con sé la nave come un surf su un’onda marina a velocità superiori a C

 

immagini

. sfruttiamo una misurazione di spazio enormemente piccola alla poppa dell’astronave per produrre energia di dilatazione

alla prua creiamo un buco nero virtuale che attira l’energia dilazionarla inflativa;
nel cavo dell’onda di spazio che si crea l’astronave supera la velocità luce


fig4. repulsione e attrazione

quando durerà  la nube, come controllarla nello spazio, come ripulirla dalle radiazioni e effetti indesiderati  sono questioni tecniche che saranno risolte

importante notare che l’astronave  consuma in termini di carburante solo poche tonnellate di gas ad ogni viaggio e se possiede un computer quantistico con prestazioni adeguate anche i consumi energetici  e i pesi e gli ingombri possono

essere molto ridotti per il funzionamento  della nave

interessante notare che un viaggio  a velocità molto superiore a C, mettiamo che 10 anni luce possono essere percorsi in 1 ora per un osservatore a terra , per i viaggiatori il viaggio durerà circa 10 anni

la spiegazione nel gedanken dei gemelli in altro articolo

 

per poter effettuare viaggi  di centinaia di anni luce  dobbiamo pensare o a complicati sistemi di ibernazione per l’equipaggio,oppure  riuscire a rallentare il tempo con l’orizzonte degli eventi del buco nero artificiale creato

il buco nero artificiale,pur riuscendo a  riprodurre gli effetti di un buco naturale , pur avendo un diametro di centinaia di metri, ha una massa effettiva molto piccola,

cosa che riduce enormemente l’effetto esterno di marea, prodotto dal movimento dell’astronave, a termini  non distruttivi per lo spazio esterno

 

 

Coraggio-

Abbiamo le stelle a portata di mano-

Dobbiamo solo fare un piccolo sforzo finanziario e apriremo la porta a meravigliose opportunità

Come gli articoli  di seguito dimostrano abbiamo già fatto tanta strada, cerchiamo di fare questi passi decisivi

 

Teoria   project3

 

In questa sezione  porteremo articoli a dimostrazione che la forza di quintessenza osservata nell’universo è la forza di dilazione che abbiamo individuato come forza dell’indeterminazione  e abbiamo inquadrato nella formula generale

 

Il navigatore italiano  ha raggiunto il nuovo approdo-

Gli indigeni non sono ostili-

Con questa frase  veniva comunicato il successo raggiunto da  Enrico Fermi con la sua pila atomica nel controllo dell’energia nucleare-

   Possiamo  ottenere un risultato simile nel controllo di un’energia potenzialmente  enorme, molto più grande dell’energia nucleare ed esiste e in che modo  si manifesta  questa energia?

Questa energia  è l’energia che  si manifesta come  legge  di incertezza,l’energia che impedisce all’elettrone di collassare sul nucleo,l’energia che si oppone  all’energia di gravitazione  ed espande ed accelera l’universo,l’energia che si oppone alla precisione  assoluta di ogni misurazione, di qualsiasi tipo.

Possiamo unificare  diversissimi fenomeni fisici con un’unica  legge, una sola formula e questa semplificazione permette di  effettuare  ed ideare  molti esperimenti di laboratorio che possono falsificare tutta la teoria.

            Partiamo da  alcune considerazioni logiche e da un gedanken experiment

Sappiamo da Heisemberg  e Bohr  che possiamo conoscere  la posizione di una particella e la sua quantità di moto solo dentro  i limiti della disequazione ,e che qualsiasi accoppiata di misurabili obbedisce alla legge dell’indeterminazione.

Domandiamoci-

Possiamo misurare uno spazio vuoto arbitrariamente piccolo?

Logicamente in un gedanken,  sì, anche enormemente piccolo, un volume di spazio con raggio di 10-1000cm

 

Per la legge d’indeterminazione perderemo però che cosa?

Avremo un’indeterminazione enorme sulla posizione del volume misurato, che  potrebbe essere individuato in un raggio di spazio tremendamente grande.

Questa allergia alla misurazione riguarda tutti i tipi di misurazione,sia la misurazione con

Campi elettromagnetici,  con l ‘elettrone,  con i campi cromodinamici dei quark, con i bosoni della forza debole,  con campi gravitazionali,con campi sonici, ecc

 

Domanda-

È possibile misurare  , definire uno spazio  oltre che illuminandolo direttamente con una luce nettissima e fortissima, anche con un’ombra nettissima e molto definita?

Logicamente sì!

Questa possibilità elimina la necessità di cercare radiazioni con fotoni  o particelle con una frequenza sempre più alta,quindi  anche le sempre più costose macchine per l’accellerazione di particelle ,sincrotroni e altro possono essere dimensionate  a costi  sostenibili

Fisicamente inoltre  un fotone con una frequenza oltre 10-33cm è talmente carico d’energia che questa collasserà sotto il suo stesso peso gravitazionale in un mini buco nero,che evaporerà immediatamente, ma aumentando l ‘energia  non facciamo altro che aumentare il diametro  del buco nero, quindi non aumentiamo affatto la definizione della misura, anzi,la diminuiamo

 

Per evitare questo fenomeno, interveniamo con un’ombra, un’interferenza di forze,che eliminandosi a vicenda , definisce un volume di spazio

Intervenendo con un’interferenza  eliminiamo  il problema dei limiti d’energia,possiamo  arbitrariamente raggiungere misurazioni sotto il limite dei 10-33cm,e passare queste colonne d’Ercole  navigare in volumi di spazio molto più piccoli

Per avere incertezza sulla posizione di uno spazio vuoto,dobbiamo produrre dello spazio nuovo, la nostra misura galleggerà su un cuscino formato da spazio nuovo, che si espande e  al momento della sua creazione produce una pressione su tutto ciò che ha intorno,pressione che svanisce immediatamente dopo la creazione

Lo spazio creato avrà le caratteristiche medie dello spazio misurato ,più vuoto  e piatto sarà ,più facile la produzione di spazio nuovo,con aumento della forza di repulsione,sì definiamola così,

perché l’effetto pratico sarà proprio come di un campo repulsivo su tutto l’esistente.

Naturalmente una volta creato lo spazio si comporterà esattamente come lo spazio circostante, non avrà assolutamente nessun’altra manifestazione  di effetti repulsivi.

Al momento della creazione la forza repulsiva  si oppone ai campi di forza esistenti, quindi si manifesta come  una specie di antigravità, oppure di anticampo magnetico,oppure come anticampo cromodinamico  ecc. a seconda  dei capi di forza che incontra.

 

 

Einstein  con il principio d’equivalenza ha affermato che  spazio ed energia sono  equivalenti, ogni energia non è altro che una curvatura di spazio-

Plank con la sua formula di emissione di un corpo nero ha indicato la via della  quantizzazione delle    emissioni di energia

Uno spazio vuoto è un corpo nero per eccellenza

Uno spazio infinitamente piatto è  uno spazio privo d’energia, la sua produzione è infinitamente facile-

Con una semplice combinazione  della formula di Plank,di  Einstein e di una semplificazione orrenda dal punto di vista matematico, ma funzionante,. della funzione d’abbattimento di un campo d’energia,della definizione di forze differenti di campi d’energia in un volume di spazio tridimensionale  piccolissimo,in un tempo brevissimo,otteniamo una formula euristica e generale dell’energia di repulsione 

 

fig5.formula dilatons-inflatons

 

 Edil = energia dilatazione

h = costante di plank

Tim = temperatura misurata  spazio esterno

Tm = temperatura  volume misurato

Lplk = lunghezza di plank

Lmis = lunghezza raggio distanza dalla misura

Plk = raggio di Plank

Rmis = raggio volume spazio misurato

Splk = tempo di plank

Smis = tempo misura

 

Il termine più controverso e suscettibile di affinamenti matematici è il  rapporto  tra la forza del campo dove avviene la misura , misurata su un volume di spazio, e dove il campo ha interferenza o sfrangiamento delle onde d’energia trascurabili,e l’energia dentro il volume  di spazio  misurato, dove possiamo misurare l’interferenza massima.

La funzione aumenta enormemente aumentando la definizione dell’interferenza, portandola  verso zero, e diminuendo lo spazio e il tempo tra le misurazioni dei due  campi di forza e aumentando  la forza del campo di partenza,diminuendo contemporaneamente  l’abbattimento  centrale delle forze misurate

Sono tre le componenti che aumentano la forza e l’energia del l’effetto di repulsione

Se  per assurdo portassimo la temperatura media del volume misurato  a zero, avremmo energia infinita   con gli  altri termini misurati dell’equazione con valori normalissimi

Lo stesso se portassimo  il raggio  del volume misurato a zero,  e il campo di forza  misurato dentro il volume  a zero .

Interessante notare che possiamo intervenire  solo  nel valore del campo di forze di partenza , perché  gli altri termini   dei dividendi dell’equazione sono costanti  e quindi non modificabili.

In  esperimenti di laboratorio possiamo pilotare i termini dell’equazione in modo da poter produrre energia di repulsione in quantità misurabile

In natura i termini dell’equazione sono tali da rendere  difficilissimo poter  misurare l ‘energia di repulsione, che normalmente rimane nei limiti delle normali oscillazioni quantistiche di ogni corpo o spazio.

Il termine della costante di Plank e il rapporto tra la lunghezza di Plank e il raggio  del volume individuato è talmente piccolo da rientrare normalmente in questa casistica

Solo nel caso che la temperatura media del volume di spazio misurato si avvicini a 10-9k°

possiamo avere quantità  piccole ma misurabili di repulsione(naturalmente se  ci avvicinassimo a temperature di 10-20K° avremo molta energia  )

I campi di abbattimento delle forze che impieghiamo sono  più manipolabili, soprattutto  se sono campi sonici

In questo caso possiamo abbattere con interferenza i campi di forza  abbastanza nettamente, in uno spazio e  in un tempo breve  tale da fornire forza repulsiva  anche in condizioni di temperatura normale

Esempio:

se abbiamo un campo sonico  con  forza  pari a 10+6 erg  prodotto da molte sorgenti che interferiscono tra loro ed abbattono il campo  a 10-6erg abbiamo  un moltiplicatore d’energia di dilatazione interessante

 

naturalmente per la potenza dell’emissione dobbiamo tenere conto del tempo di emissione,tempo che dipende dal tempo d’osservazione della misura.

Il tempo di osservazione di una interferenza difficilmente può superare i 10-20secondi ,anzi probabilmente avremo  tempi oltre i 10-25secondi

Nel caso della misurazione con campi sonici probabilmente abbiamo1 erg con temperatura ambiente normale dell’aria dove avviene l’esperimento:

In questo caso si manifesta come una forza che si oppone alla forza di gravità e alleggerisce l’apparato dell’esperimento

Nel caso di onde gravitazionali interveniamo   sulla temperatura, sulla precisione del raggio del volume misurato, sul tempo di osservazione, ma abbiamo un moltiplicatore di forza di campo molto vicino ad 1(perché non abbiamo un campo di forze gravitazionale  molto forte )

L’esperimento con campi gravitazionali  interferenti da accelerazioni di masse coerenti ci spiega perché  mentre nello spazio intergalattico freddo e povero d’energia abbiamo una forza di dilatazione  o quintessenza  relativamente forte che dilata lo spazio lo stesso effetto derivato dall’interferenza delle masse  galattiche in fuga tra loro non si manifesta con la stessa intensità nella materia normale, perché troppo disturbato dalla temperatura, da campi diversi ecc..

Spieghiamo finalmente perché mentre  lo spazio si dilata, la materia normale non segue questa dilatazione, solo con  i termini infinitesimali propri delle normali fluttuazioni quantistiche,

perché  la dilatazione aumenta con il tempo ed accelera mentre lo spazio diventa sempre più freddo

 

I termini di questa equazione  possono essere adoperati per  spiegare perché l’elettrone non cade  sul nucleo, perché i quark  non collassato tra loro, perché la forza di gravità non annienta in una singolarità l’universo

Inoltre una misurazione naturale precisissima  lo abbiamo nella formazione di un buco nero,nella definizione di una singolarità centrale  e spieghiamo perché dentro il buco nero c’è una forza repulsiva enorme che si oppone al collasso della materia e fa evaporare lentamente il buco

 

 

Visione di una propulsione spaziale

 

 

Per semplificare l’esposizione  ci rifaremo visivamente ad alcune immagini di star trek

Notevole l’intuizione degli autori di star trek  sulla divisione della propulsione  che muove l’astronave Enterprise in due distinte parti con motori differenti:

una parte  dei motori funzionano ad” impulso” e spingono la nave a velocità inferiori a c,

altra parte dei motori spingono la nave in warp drive  a velocità oltre c

anche per la nostra propulsione possiamo proporre questa differenziazione

il principio di produzione di energia  è sempre lo stesso ,cambia  la guida e l’utilizzo della forza di propulsione

il principio è quello dell’energia di dilatazione  derivata dalla legge  di indeterminazione

 

 

fig6.dilatons e inflatons

 

usiamo l’energia di indeterminazione in tutte e due le propulsioni

è molto facile  immaginare un motore di spinta

 

essenzialmente dobbiamo costruire una sfera  o camera  isolata dalle radiazioni esterne

dobbiamo poter produrre un campo sonico molto potente che  da 10+9 erg (e arrivare fino a 10+12 erg )si abbatta per interferenza reciproca fino a 10-7 erg

 

con la formula dell’energia di dilatazione possiamo avere  ragionevolmente  con una temperatura di  circa 10-8k° , una definizione di un volume con raggio di 10-5cm, un tempo di osservazione di 10-24 sec ( per una volta circa tra 1sec e 10 sec ) otteniamo una potenza  per spostare una nave nello spazio

aumentando la potenza immessa del campo sonico  a 10+10 erg raggiungiamo spinte notevoli

il controllo della rotta della nave     dovrebbe essere possibile, con impulsi repulsivi di energia  vicini alla quantità totale di energia  complessiva di moto della nave, motori ausiliari di spinta  convenzionali con piccole quantità di carburante potrebbero ovviare ai salti indeterministci  della rotta,

la  direzione  viene data dalla disposizione convenzionale della nave, con  la camera di dilatazione a poppa e puntando la prua verso la rotta convenzionale prescelta e con un buon programma di correzioni  veloci di rotta con i motori ausiliari comandati da  computer

 

fig7. wormhole

possiamo aumentare  la potenza  di dilatazione  facilmente,ma in questo modo,oltre ad aumentare le difficoltà di controllo della rotta, possiamo solo avvicinarci  alla velocità c senza poterla mai  eguagliarla,o addirittura superarla

le difficoltà di mantenere una rotta diventeranno enormi,l’incertezza  della posizione della nave enorme e i motori ausiliari non potranno intervenire  perché la loro potenza sarà troppo piccola relativamente alla potenza repulsiva prodotta

 

naturalmente avvicinandoci a c per il paradosso dei gemelli il tempo a bordo risulterà rallentato.

 

aumentando enormemente la produzione di energia  ci avvicineremo a c  fino a quando l’energia  cinetica  sarà talmente alta che collasserà sotto la sua stessa forza di gravità e la nave si trasformerà in buco nero e all’aumentare dell’energia  immessa aumenteranno le dimensioni del buco  e la massa senza aumentare la velocità complessiva del sistema

 

naturalmente la nave diventerà un buco nero per un osservatore esterno, tutto sembrerà normale

per i viaggiatori all’interno dell’astronave,  vedranno però  il tempo esterno accelerare enormemente e la velocità della nave diventerà enorme

 

nel caso che l’energia diventi talmente alta da superare  in lunghezza d’onda il raggio del nostro universo  e diventi  inflativa , la velocità  supererà c, ma diventa completamente impossibile dirigere in qualsiasi modo la rotta, la direzione  e la meta della nave che potrebbe trovarsi a caso in qualsiasi

punto enormemente lontano dalla partenza.

fig8. campo inflaton

Inoltre potremmo avere conseguenze disastrose per lo spazio circostante.con onde di marea gravitazionale

Dobbiamo notare che la forza di dilatazione si manifesta come una pressione  anche fortissima ,ma l’equipaggio    non incontra  i problemi d’inerzia  che si riscontrano con propulsioni  a razzo.

La pressione avviene  indistintamente  su tutta la materia, sulle strutture,sui corpi dei   viaggiatori  e per l’astronave sarà come cadere in un pozzo gravitazionale, e non avranno peso,e non c’è bisogno di  misure particolari per difendere equipaggio e strumenti dalla resistenza inerziale all’accellerazione

 

Naturalmente  finito l’impulso repulsivo tutto torna normale, ma non essendoci accelerazione, la nave mantiene la velocità raggiunta per inerzia   e l’equipaggio con velocità costante non viene sollecitato da forze particolari

 

Se durante l’impulso di dilatazione l’equipaggio  perde peso, finito l’impulso  se si trovano nello spazio lontano da grandi masse  continueranno a non avere peso

La forza di impulso di dilatazione spaziale  agisce su tutta la nave, su tutto quello che contiene,

indistintamente, sullo stesso spazio ed atmosfera interna, in questo modo abbiamo per l’equipaggio

un effetto  che sembra eliminare l’inerzia, la resistenza al moto normale e non hanno bisogno di

particolari accorgimenti per contrastare l’accellerazione

da notare che nel caso di un orizzonte virtuale, possiamo manipolarlo in maniera da creare  gravità artificiale per la nave e l’equipaggio ,quando non viaggia ,  può vivere normalmente come sulla terra

                         

per superare c, controllare la rotta  e i fenomeni collaterali dobbiamo affrontare la parte tecnologicamente più difficile del progetto

 

 

immaginiamo che  a bordo della nave  abbiamo dei serbatoi di gas di rubidio (o simile)

e che lo possiamo emettere da molti sfiatatoi posti sulla superficie della nave

il gas viene raffreddato rapidissimamente  con laser   a temperature vicino a 10-9k°

e diviene un condensato di bose

 

campi sonici emessi da ripetitori lungo la nave e campi magnetici modellano il condensato   e lo confinano  attorno alla nave

 

il diametro del condensato deve raggiungere circa l’ordine dei centinaia di metri e contenere al suo interno la nave                                  

                                                            fig10.condenato

per aiutare il fenomeno di raffreddamento (che deve essere brevissimo nell’ordine di un secondo) possiamo adoperare

bracci meccanici ripiegati sulla superficie esterna della nave e spiegarli nello spazio  con specchi  speciali  che riflettono  i raggi laser, e le onde soniche, e anche i campi magnetici e aiutano il fenomeno di condensazione e ritegno e  modellazione spaziale della nube

oppure                                                                                                                                   

fig11.solitons

grumi di gas  particolari immersi nella nube vengono trasformati con le basse temperature in miriadi di cristalli particolari che  riflettono verso la nave le onde sonore e i raggi laser  e aiutano  i processi di formazione del condensato, il confino e la forma

possiamo modellare la nube del condensato e l’orizzonte degli eventi artificiale in maniera da controllare  il tempo e anche eventuali differenziazioni nella resistenza inerziale al moto,resistenza che opponendosi alla pressione dilatonica che si esplica ugualmente su tutto lo spazio e le cose  e i corpi sembra non esistere, ma potrebbe cambiare con la distanza relativa al centro di produzione

sfruttiamo  queste ricerche per  imparare a costruire un buco nero virtuale in uno spazio libero al di fuori dei laboratori

il compito sembra difficile, ma una volta  capita la teoria, possiamo affinare enormemente le tecnologie per costruire un buco nero virtuale che come uno scudo avvolge e protegge la nave

per aiutare il fenomeno del buco nero virtuale immaginiamo di costruirlo  nello spazio al di fuori dell’atmosfera e all’ombra della terra per evitare  i disturbi dei  raggi solari e dell’atmosfera stessa

 

le onde sonore e i raggi laser  trasformano il condensato rallentando la velocità della luce  fino a zero e lo trasformano in buco nero virtuale

 

il buco nero in risonanza sonica con la formazione di energia di impulso a poppa  attira l’energia  e crea un’onda surf di energia che trascina con sé l’astronave   e con un fenomeno descritto dall’equazione di Alcubierre  riesce a  far superare la velocità c all’astronave.

 

 

 

fig11-12.onda alcubierre

Probabilmente l’energia sonica a poppa deve raggiungere i 10 +12 erg (abbattersi almeno a 10-6 erg) e arrivare a 10+38erg di flash a sec

In questo caso il buco nero controlla  l’impulso di energia di dilatazione spaziale  dando la direzione lungo l’asse convenzionale  poppa-prua, e calcoli   del  tempo di durata del fenomeno  di emissione possono dare una meta  ragionevolmente precisa alla nave

 

Inoltre  il raggio d’eventi artificiale creato deve poter rallentare il tempo a bordo in maniera da  poter spostare per molti anni luce l’equipaggio facendo invecchiare , invece di anni , di tempi  più brevi.  i viaggiatori,indicativamente ore

 

L’orizzonte degli eventi virtuale  ci permette di evitare l’invecchiamento dell’equipaggio congelando e rallentando  opportunamente il tempo misurato all’interno della nave

Possiamo anche pensare di manipolare l’orizzonte e far coincidere il tempo del viaggio a bordo con quello misurato a Terra

 

   

fig15.esplosione ed implosione         

per la navigazione spaziale immaginiamoci questi passaggi:

-1- dalla navetta viene emesso una nube di gas  al rubidio che con impulsi laser  e campi magnetici viene modellato e fermato all’esterno della nave

-2-con  laser portiamo la nube in  stato di condensazione di bose

3- con campi sonici,  con trasduttori potentissimi all’esterno della nave a poppa  creiamo un campo di interferenza  con una misurazione enormemente piccola

4- per ottenere questo possiamo immaginare che nella nube siano immersi cristalli che come specchi ,focalizzano, rimandano i raggi laser e gli  impulsi sonici per creare le giuste interferenze

5-la forza repulsiva che otteniamo dalla misurazione viene attratta dal buco nero virtuale creato nel condensato, sempre con laser e onde soniche

6-                 la forza viene attratta  anche perché il buco nero viene creato in risonanza sonica con la misurazione

7-                 l’onda di surf spaziale  attratta dal buco porta con sé la navetta

8-                 il buco nero congela il tempo  o lo rallenta permettendo all’equipaggio di viaggiare a velocità superiori a c senza invecchiare troppo

9-                 il buco protegge l’equipaggio dalle radiazioni spaziali

10-          la direzione del buco ,permette di dare una rotta all’astronave

costruire una singolarità in un condensato di bose
interferire su onde gravitazionali prodotte da masse coerenti oscillanti
produrre energia dal fondo quantistico
un sogno meraviglioso si dischiude davanti ai nostri occhi

 

 iper propulsione e condensati  con buchi  artificiali

teoria sulle onde gravitazionali

Esiste su un filo di congiunzione con le ricerche di Lene Westergaard

possiamo costruire un buco nero in laboratorio con condensati di Bose?

esistono affascinanti prospettive per questo tipo di ricerchefig17 hole sonico

 

l'idea di questo esperimento è di poter rallentare le onde gravitazionali in un condensato di bose con la variazione dell'indice di diffrazione dei gravitoni facendo attraversare trasversalmente nel condensato dei solitoni con lunghezze d'onda opportune 

 

riuscendo a rallentare la velocità della gravità fino a quella del suono(circa 1 cm /sec) con un vortice meccanico dentro il condensato possiamo creare un buco nero virtuale gravitazionale simile a quello ottico ipotizzato da Lene Hau

 

fig18 rete server

Immagine di rete di server per il rallentamento della gravità in un cristallo o in condensato di bose

La rete è uguale al progetto per l'interferenza solitonica del progetto musica delle sfere, ma il timer centrale deve avvicinarsi a prestazioni di 10-25 sec,i server a frequenze di clock simili.la rete dati supportare questa massa di calcoli.

un semplice calcolo  per  definire un quanto minimo d'azione  d'energia su superficie per

il gravitone

possiamo definire  per postulato una quantizzazione  della sezione di superficie di una brana

che  sia uguale alla lunghezza di Plank  al quadrato, di circa 10-67 cm2 e con quanto minimo d’azione che opera sulla superficie

i calcoli seguenti sono tutti approssimati, cerco solo di definire il principio

 

 

                                                            la massa  scompare alla velocità infinita, oppure a velocità

zero , quindi se noi misuriamo  i nostri corpi, e troviamo che hanno massa,dobbiamo inferire che  viaggiamo normalmente  a una velocità assai

 prossima a c,sicuramente  molto  più vicina  a c dei 300 km/sec che sembra ci  dividono dalla  velocità           del fondo termico cosmico,se così ci risulta è per le contrazioni temporali  a cui siamo sottoposti

 

normalmente la velocità di propagazione dello spazio prodotto da una misurazione è pari a C(velocità luce)

nel caso di una enorme produzione con una ampiezza d'onda superiore al diametro dell'universo che la contiene la velocità è superiore a C

con produzione di inflazione

teoricamente lo spazio prodotto non porta alcuna informazione e non si muove nell'universo precedente perché produce una bolla perpendicolare fuori dallo stesso

lo spazio prodotto è omogeneo e uguale allo spazio contenuto nel volume misurato.

non trasporta informazioni particolari

 

VISIONE

 

possiamo ipotizzare la creazione di una singolarità con potenza dilatativa inflazionaria, un buco nero virtuale in risonanza che attrae la dilatazione e crea un'onda di Alcubierre che trasporta

una navetta nello spazio a velocità superiore alla luce

fig23 onde di spazio

 manipolazione con onde solitoniche  di condensati di bose-einstein

 

 possiamo rallentare la velocità delle onde gravitazionali?

in un condensato di bose-einstein possiamo rallentare la velocità di propagazione dei gravitoni come con i fotoni?

 

possiamo costruire un buco nero da tavolo con un vortice meccanico nel condensato? ..

.

  fig24singolarità sul tavolo

questo progetto non intende essere altro che una ipotesi di lavoro ancora molto generica per dimostrare la possibilità di produrre

energia di dilatazione in maniera controllata e in quantità tali da poter avere utilizzi pratici

 

se potessimo rallentare la velocità delle onde gravitazionali in un mezzo come accade per la luce possiamo migliorare sia la precisione di una interferenza sia il tempo stesso di misurazione aumentando la potenza dell'energia di dilatazione

                                                                                    fig25 solitons

inoltre se riuscissimo a rallentare le onde fino alla velocità della propagazione del suono con un vortice prodotto meccanicamente nel mezzo possiamo creare un buco nero in laboratorio con caratteristiche molto simili ad un buco nero reale.

 

consideriamo i risultati ottenuti da lene westergaard hau di Cambrige( massachussetts. )

riesce a rallentare fino a fermare un raggio di luce in un condensato di bose manipolando le caratteristiche di rifrazione ottiche con raggi laser.

                                                                                          fig26 server

possiamo congetturare che con la produzione di onde gravitazionali e la loro opportuna interferenza in un condensato di bose adatto otteniamo oltre che un aumento o diminuzione di ampiezza di onde anche un rallentamento delle onde

non conosciamo il meccanismo di propagazione delle onde gravitazionali e dei gravitoni tale da preparare dei mezzi dove sia possibile cambiare l'indice di diffrazione a piacimento così come con la luce

in teoria se abbassiamo la temperatura di condensati di bose verso lo zero e produciamo onde solitoniche abbastanza piccole da interferire con le onde gravitazionali e tali da rallentarne la velocità con vortici del condensato possiamo intrappolarle e produrre un buco nero gravitazionale virtuale da tavolo.

                                 fig27 luce ferma

Inoltre questo rallentamento avrebbe un effetto di amplificazione per la misurazione dell'interferenza che ci interessa per la produzione di energia di dilatazione

 

Possiamo in questo momento inferire se e come possiamo anche fermare le onde gravitazionali come nel caso della luce?

Forse,sicuramente ci occorre una potenza di calcolo  enorme, da una rete di computer

 

La rete che ci serve per il progetto musica delle sfere servirebbe allo scopo, le prestazioni del timer centrale dovrebbero andare a 10-25sec e oltre, i server avere cpu a  frequenze simili, la rete dati anche.

forse solo i computer quantistici di prossima generazione possono farcela.

 

fig28  interferenza

 onde soniche nello spazio che portate a

frequenze di 10-25cm in un cristallo possono interferire con onde gravitazionali

 

 

la possibilità di interferire con onde solitoniche sulle onde gravitazionali è rafforzata ultimamente dalla rivalutazione delle vecchie teorie sulla superconduttività

nuove osservazioni rivalutano la possibilità dell'interferenza tra solitoni ed elettroni.

 fig29 anello solitonico

possiamo estendere queste ricerche per rallentare le onde gravitazionali facendole interagire  con onde solitoniche  prodotte da computer programmati e emesse da squid a elio liquido sufficientemente sensibili per  interagire

fig30 squid ad elio liquido

Buchi neri e onde acustiche

Riusciremo a controllare i fenomeni all’interno di un condensato fino a costruire un buco nero artificiale?

Riusciremo  a controllare un condensato di bose di grandi dimensioni e a trasformarlo in un buco nero virtuale rallentando  al suo interno  la velocità di propagazione della gravità  fino a fermarla per tempi molto lunghi, e di manipolarlo con onde acustiche  ?

 

come immaginare una propulsione interstellare?

In questa sezione approfondiremo   l’utilizzo tecnologico dei concetti generali  

 per  costruire una propulsione interstellare

l’universo in un guscio di noce

costruire un condensato  e modellarlo  nello spazio libero come se si trovasse in una scatola

possibile se possiamo controllare il condensato da molti punti  e riversare sul gas da condensare  emissioni laser

riflesse da cristalli  obbligati a rimanere  confinati in un guscio avvolgente con campi magnetici

usiamo fronti d’onda laser,sonici per creare pareti  d’energia per confinare nello spazio il  condensato di bose

i cristalli in orbita obbligata attorno alla nave riflettono i fronti d’onda

fig31 nave con specchio per aiutare la condensazione di bose

solo esperimenti pratici daranno indicazioni su come confinare e impedire l’evaporazione di un condensato in uno spazio    libero

Possiamo avere viaggi interstellari e con un minimo dispendio di materia, al massimo  perderemo alcune tonnellate di gas per viaggio  e quindi con costi accettabili

Naturalmente migliorando le tecnologie, magari riusciremo a recuperare gran parte del gas usato,

possiamo controllare l’usura dello scudo durante il viaggio, dovuto all’impatto di radiazioni, polveri, piccole meteoriti e altro

è probabile che per  aumentare l’efficacia dell’onda di surf di Alcubierre  e per tenere in risonanza la singolarità di dilatazione e l’orizzonte degli eventi  dobbiamo teletrasportare lo spazio prodotto da una parte all’altra

per produrre l’energia necessaria per il funzionamento dei computer,dei laser, delle pompe, dei campi sonici,per mantenere in vita l’equipaggio bastano batterie ad idrogeno, pannelli solari, generatori nucleari  e tecnologie che sono già ampiamente collaudate

per fare questo controllo dello scudo di gas, per controllare i cristalli riflettenti, per individuare le giuste vibrazioni sonore in risonanza con la produzione di spazio impulsato abbiamo bisogno di computer quantistici con enormi prestazioni di calcolo e bassissimi consumi di energia

 

  si inizia il  tele trasporto dell’energia di dilatazione spaziale ottenuta  in un condensato di bose a prua  dove  viene costruito un buco nero artificiale  con un vortice meccanico,che è in risonanza musicale con le frequenze dell’energia di dilatazione .

 

il buco nero  o vortice meccanico deve avere un diametro di alcune centinaia di metri

e viene costruito in un adeguato spazio controllato

con tecniche di interferenza  controllate da giganteschi sistemi di calcolo  ridurremo la velocità di trasmissione delle onde di dilatazione sotto il limite di velocità del suono nel condensato

otterremo  di far cantare con le interferenze solitoniche lo spazio a poppa e a prua con un'unica sinfonia

Il buco nero attrae l’onda inflazionarla prodotta anche perché in perfetta risonanza ,creata e controllata dal supercomputer

 

l’energia di dilatazione  sarà catturata nel vortice meccanico come in un buco nero

si crea così un’onda di spazio dilatato che viene ricompresso in un buco e nel cavo

d’onda che si crea l’astronave viaggerà a velocità iper luce  come dimostrato dalle soluzione delle equazioni di Alcubierre

 

Il buco nero artificiale  protegge l’equipaggio da  radiazioni pericolose dallo spazio esterno e come uno scudo di forze protegge la nave da piccole meteoriti e dalle polveri  vaganti

              fig32  hole nero

IL buco nero virtuale pur avendo un diametro di centinaia di metri  pesa realmente solo  poche  tonnellate  di gas condensato   e anche comprendendo il peso dell’astronave  e il peso dell’energia di dilatazione, l’impatto sarà molto piccolo sullo spazio circostante e gli effetti di marea prodotti dalla supervelocità saranno molto circoscritti e sopportabili

Aggiunta progetto visione

nelle ricerche coordinate abbiamo proposto la forma e le teorie della propulsione a energia di dilatazione inflativa indotta da una misurazione di un volume di spazio precisissima.
abbiamo inoltre teorizzato come produrre un buco nero virtuale di fronte all'astronave in grado di risucchiare lo spazio prodotto e l'astronave assieme nei modi descritti matematicamente dalle equazioni di Alcubierre.
                                                                              fig33 astronauta

implicazioni per il viaggiatore


l'astronauta in viaggio iper luce ha il problema che mentre a lui risulta di essere praticamente fermo, con velocità molto piccole, molto distante da C, lo spazio ,il luogo di arrivo , e stelle si muoveranno verso di lui a velocità prossima a C
le radiazioni avranno un blueshift, saranno spostate tutte verso l'ultravioletto.
la stessa radiazione fossile di fondo diventerà talmente forte da mettere in pericolo l'astronave.
il viaggiatore si troverà un muro di radiazioni fortissimo, tale da poterlo distruggere con temperature prossime all'inizio del big bang
l'unica protezione è la schermatura del buco nero artificiale, che come uno scudo assorbirà tutte le radiazioni nel suo interno.
il buco nero aumenterà progressivamente la sua ritenzione di radiazioni e forse al punto tale da dover fermare il viaggio ogni tanto per scaricarle all’esterno e riformare il buco artificiale


alla fine non sappiamo se converrà al viaggiatore mollare  il buco, in maniera da lasciarlo al suo destino e di farlo evaporare autonomamente per non incorrere nelle radiazioni

oppure di mantenere il gas usato trasformandolo in uno specchio capace di buttare verso l’esterno le radiazioni

fig34 blak hole artificiale
comunque il buco nero con il suo orizzonte riuscirà anche a rallentare il trascorrere del tempo dell'astronauta in maniera da rendere il tempo di volo compatibile con lo spazio percorso .
esempio:
l'astronave percorre in un secondo 100 anni luce.
l'astronauta misura passare 100 anni di tempo.
per non invecchiare l’astronauta l'orizzonte virtuale degli eventi deve rallentare il tempo osservato fino a 1secondo.


in questo caso abbiamo il tempo osservato dall'interno dell'astronave uguale a quello di un osservatore esterno , rispetto ad un osservatore a terra,


inoltre il buco nero darà una direzione al moto dell'astronave,che senza partirebbe sospinta dalla dilatazione spaziale a caso in una qualsiasi direzione e anche

una distanza da percorrere con una sintonizzazione fine del tempo  a bordo con quello

della piattaforma inerziale privilegiata che troviamo   nell’ articolo gedanken

 

nell’articolo gedanken experiment degli orologi inflazionari viene spiegato estesamente

 il perché  di queste affermazioni

negli allegati troviamo articoli vari sulla possibilità di costruire un buco nero con interferenza di fononi e onde gravitazionali da gravitoni in condensati di bose o in cristalli speciali.

macchine di controllo

 per controllare  l’energia di dilatazione spaziale occorre un computer potentissimo con frequenze di clock superiori a 10-25 hz che effettua una misurazione di un volume di spazio con raggio
inferiore a 10-33cm in un condensato di bose con temperatura inferiore a 10-15 k°
creato e controllato nello spazio con laser e campi magnetici
A prua si forma un condensato di bose con un raggio superiore a 100mt sempre controllato da raggi laser e campi magnetici  con uso di idrogeno magnetico  e  in altre parti procederemo a spiegarne la produzione
Immagini di onde d’urto di raggi laser

fig35 fronti d’urto da laser su idrogeno magnetizzato  a temperatura criogenica

In questo condensato  interferendo con vibrazioni solitoniche create dal computer (sempre oltre 10-28hz) la velocità dei gravitoni sarà piccolissima. Inferiore alla propagazione del suono, e con un vortice meccanico indotto da pressione di laser o campi magnetici si crea un buco nero virtuale

I COMPUTERS sono i veri motori di propulsione  e direzione della   iperpropulsione ultraluce

 

I computer saranno i motori fisici ,i generatori dell’energia e i convogliatori  dello spazio del futuro

Dobbiamo produrre calcolatori in grado di scomporre e calcolare cubi di spazio con lati inferiori a 10-33cm

Le potenze di clock devono essere superiori a 10 +500 hz

Per arrivare a queste prestazioni dobbiamo partire dai computer odierni per passare  a quelli possibili del futuro

fig36 server

il supercomputer più potente attualmente in costruzione è ASCI White IBM da 10 teraflop
se costruissimo un computer da un petaflop dovrebbe contenere 250.000 processori,consumere un miliardo di watt e un costo di oltre 10 miliardi di dollari

non oso immaginare le dimensioni di un computer da 10 –28 hz e oltre
che possa calcolare cubi di informazione di lato di 10-33cm,

 che controlla tutto lo spazio davanti e dietro il nostro veicolo  con laser e campi magnetici
solo i computer quantistici potranno avere potenze occorrenti con dimensioni e costi compatibili

una volta che la tecnologia ci darà questi computer non sarà difficile costruire i propulsori che sogniamo