Celeste

 

A te che io penso

e a cui non posso non pensare,

a te che da lassù

ancora un po’ mi fai sognare.

A te che mi parlavi

e a cui non davo mai ascolto,

a te che sospiravi

quando ti facevo un torto.

Adesso sono qui

ed è come quando da bambina,

tenevi stretta stretta

la mia esile manina.

Ti penso, ti ripenso

e non potrò dimenticare

le tue belle parole

che ora mi fan tanto male.



1996

                               





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