SIGUR ROS

      

TAKK... una fiaba di gioia e serenità                      

Ecco alcune delle opionioni registrate sul web su "Takk" ultimo lavoro dei Sigur Ròs...

www.blackoutfirenze.it
"Lavoro essenziale, liscio, cristallino: ghiaccio lavorato.
Musica sempre in crescendo, esaltante.
Rendono facile ciò che è difficile, rendono comprensibili idee e musiche altrimenti difficili da comprendere."

www.ondarock.it

"...poiché il suono dei Sigur Rós, ormai consolidato, è talmente caratteristico da ammettere rimandi e riferimenti esclusivamente ad altri loro lavori, "Takk…" si può anche considerare una sorta di summa dell'espressione musicale maturata sin qui dalla band; ma non per questo si tratta di un album prevedibile, perché la sua peculiarità principale è data soprattutto dallo spirito con cui è stato concepito. L'evoluzione rispetto a "( )" risiede infatti, ancor prima che nella musica, nell'approccio, più diretto - il che non significa né facile né commerciale - ma sempre teso alla ricerca, seppur attraverso itinerari diversi, di una forma compositiva pura, sia nei testi che nei suoni..."

www.kdcobain.it

"TAKK…" conferma la grande abilità dei Sigur Rós di reinventarsi senza perdere la propria identità né ripetere copioni già scritti.
Dagli anni novanta in poi l'impresa di realizzare tre capolavori tra i primi quattro dischi prodotti è riuscita solo a loro e a pochi altri artisti".

www.sentireascoltare.com

"Dalla psichedelia naive di Von, consumata tra pochi intimi di Reykjavik, all’incredibile ascesa nell’immaginario collettivo rock con Agaetis Byrjun, fino al consolidamento del disco senza titoli ( ); se avete seguito il discorso fino ad ora, probabilmente avrete intuito dove voglio arrivare: Takk… è il quarto capitolo della saga e dopo ripetuti ascolti si rivela come il meno riuscito.
Quando si ha un suono così particolare è sempre difficile proseguire di disco in disco. Da un lato c’è chi li vorrebbe perennemente uguali a se stessi, ibernati per sempre in uno stile subito riconoscibile, dall’altro lato la domanda di evoluzione è continuamente in agguato: Takk… scontenta entrambe le posizioni, chiudendosi in una esasperante autoindulgenza che non va in nessuna direzione. "

www.ephebia.it

"Takk..." è la fiaba che racconta la storia di Glósóli, che parte per un viaggio alla ricerca del sole. Ed è questa la novità essenziale: "Takk..." è un disco pieno di gioia, serenità, luce e colori".



Come si può notare leggendo le varie recensioni, alcuni affermano che anche quest'album sia un capolavoro, altri che sia un flop, per alcuni si tratta di una mera reiterazione delle loro sonorità, per altri... di un nuovo modo di far musica ma nel segno della continuità... Io concordo con Emiliano (autore dell'ultima recensione citata ) e... ascoltando Hoppipolla ( terza traccia dell'album)... sembra di volare...tra bolle di sapone colorate... senso di leggerezza... serenità... sorrisi... Sì! Sigur Ròs... PROMOSSI! anche stavolta ;)