LA FLORA


La Flora

La vegetazione è l'espressione delle caratteristiche ambientali di una zona e di quelle biologiche delle specie che vi vivono. Alla costruzione dei differenti aspetti della vegetazione partecipano diverse piante che, pur avendo le stesse esigenze, appartengono a varie famiglie, generi, specie. La presenza numerica di questa entità di vegetali costituisce la flora di quella determinata area. La flora attuale del nostro territorio non è altro che l'espressione di quanto è accaduto durante le diverse ere sia dal punto di vista geologico, che climatico e che ne hanno influenzato l'evoluzione e la distribuzione. Essa è tipicamente mediterranea, intendendo con questo termine la flora che si sviluppa in un clima caldo arido con massime precipitazioni in inverno. Vi sono specie paleoendemiche immigrate da altre zone in epoche remotissime ed altre neoendemiche che si sono sviluppate dall'incrocio tra specie già esistenti e quelle immigrate. Da alcuni secoli, si devono annoverare poi le piante provenienti da diverse parti del mondo per scopi di vario tipo: agricoltura arboricoltura e rimboschimento, sia per migrazione naturale (vento, acqua, animali), pure portate dall'uomo.
In agricoltura è da ricordare la remota coltivazione del grano e del lino diffuso nel territorio dall'arrivo dei Punici. In arboricoltura la diffusione degli agrumi, portati dagli Arabi, dei mandorli, dei vigneti, ha sostituito le piante autoctone, sfruttando il territorio. Negli anni 60 l'avvenimento industriale della Cartiera di Arbatax ha favorito la forestazione dell'eucalipto, (di provenienza Australiana) con il contributo finanziario pubblico sia a privati sia a enti. Infatti, questa specie a rapido accrescimento che produce legname utile per la lavorazione in cartiera, ha sostituito dopo gli incendi assieme al pino in altre regioni della Sardegna, il rimboschimento di lecci e sughere, che sono a più lento accrescimento, nonostante specie autoctone.
Pur nella convinzione che la flora di una determinata regione non debba essere un semplice elenco delle specie che vi sono presenti, ma debba anche rispecchiare l'origine, le parentele, il modo di vita biologico e abiologico delle diverse entità che attualmente vivono in una zona, noi abbiamo voluto procedere ugualmente a fare un'elencazione delle specie arboricole, arbustive ed erbacee più diffuse, per averne anche noi una conoscenza più diretta. A tal fine partendo dalle denominazioni in dialetto, abbiamo proceduto a classificarle col nome in italiano e poi scientifico.

SPECIE ARBORICOLE

Alinu
Ontano
Alnus glutinosa L.
Pianta caducifoglia alta in genere sino a 15m., caratteristica degli ambienti umidi, lungo i corsi d'acqua. Migliora il terreno perchè nelle sue radici in simbiosi ha i batteri azotofissatori.

Castangia
Castagno
Castanea sativa Miller.
E' un albero a foglie decidue oblungo-lanceolate, dentate. I fiori maschili sono disposti in spighe lineari; i fiori femminili sono solitari alla base delle infiorescenze maschili. I frutti, avvolti in una cupola irta di spine, sono ricchi di sostanza alimentare e hanno rivestito nel passato un'importanza più grande di quella attuale.

Figu
Fico
Ficus carica L.
E' una pianta della famiglia Moraceae, perenne e legnosa che si sviluppa da giugno a settembre ed ha una corteccia liscia, verde grigiastra. I suoi fiori si sviluppano in infruttescenze che, sia freschi o essiccati, sono commestibili e hanno costituito soprattutto negli anni del dopoguerra un alimento indispensabile.

Ilixi
Leccio
Quercus ilex L.
Il leccio è una quercia sempreverde, tipica dei paesi mediterranei. Il suo aspetto può cambiare: si può presentare come un albero, di circa 25-30 m, o come un arbusto o addirittura un cespuglio, a seconda del tipo di terreno in cui si trova. E' una pianta che si adatta a tutti i terreni, sopporta la siccità, i venti, il freddo e la scarsa illuminazione.

Linnarbu
Pioppo
Populus tremula L. salicacee
Albero alto sino a 20 m. con chioma globosa e raccolta. I fiori maschili e femminili distinti sono portati da piante diverse, i semi sono provvisti di peli cotonosi. Le foglie "tremolano" ad ogni alito di vento. In numerose zone sono stati impiantati con l'apertura della Cartiera di Arbatax.

Ojastru
Olivastro
Olea europaea L.
varietà silvestris e oleaster
L'olivastro è una pianta della famiglia delle oleaceae, come l'ulivo, ma questa secondo gli studiosi, è indigena della Sardegna, mentre l'ulivo è originario del bacino del Mediterraneo orientale. Oltre che arbustivo può essere arboreo, sino ad un'altezza di 5 o 6 metri; si distingue dall'ulivo coltivato per i rami terminali pungenti e per le foglie e i frutti più piccoli.

Olia
Ulivo
Olea europea L.
E' una pianta molto importante per l'economia ilbonese, già coltivata dai popoli del mediterraneo antico ed è ancora oggi simbolo di pace in quasi tutto il mondo. L'ulivo ha foglie e frutti più grandi di quelle dell'olivastro, e rami più esili.
Dai suoi frutti si ricava l'olio che è prodotto in grande quantità nel nostro territorio.

Orroali
Roverella
Quercus pubescens willd.
La roverella, chiamata cosi' perché più piccola del rovere, raggiunge un'altezza media compresa fra i 15-20 metri. E' l'unica quercia caducifoglia in Sardegna. Talvolta la roverella assume le sembianze di un arbusto (3-4m.), in conseguenza degli incendi boschivi e dei pascoli. Viene utilizzata come legna da ardere.

Pirastru
Perastro
Pyrus amygdaliformis Vill
Arbusto o piccolo albero, molto ramificato. I fiori sono bianchi e i frutti piccoli pomi varianti dal giallo al marron, cibo ricercato da animali selvatici. E' il portainnesto del pero.

Sarpa
Salice rosso
Salix purpurea L.
E' un arbusto o un alberello caducifoglio, molto ramificato fin dalla base. Vegeta lungo i greti dei torrenti ed esercita un'azione di consolidamento degli argini. Il nome rosso deriva dal colore dei giovani rami e delle infiorescenze maschili, che compaiono prima dell'emissione delle foglie. I rami più sottili (vimini) sono ancora utilizzati per lavori di intreccio fine da qualche anziano artigiano del nostro paese.

Silimba
Carrubo
Ceratonia siliqua L.
Albero alto sino a 15 m., con tronco robusto e chioma densa ed espansa. Ha fiori maschili e femminili distinti portati spesso da piante diverse. I frutti sono baccelli di color cioccolato con una polpa carnosa e zuccherina che protegge semi durissimi. Il legno si usa per lavori in ebanisteria. I frutti ricchi di glucosio saccarosio e sali minerali sono usati nell'alimentazione animale.

Sogargia
Bagolaro
Celtis australis L.
E' un albero caducifoglio che può raggiungere anche i 25 m. di altezza, con chioma imponente. I fiori sono ermafroditi e i frutti sono drupe piccole, commestibili, ma lassative. Il legno è flessibile ed elastico ed usato per costruire manici di attrezzi agricoli ed anticamente per il giogo dei buoi.

Suergiu
Sughera
Quercus suber L.
La sughera è una quercia sempreverde e, rispetto al leccio, tollera meno la siccità e le basse temperature. Preferisce i terreni granitici, freschi e profondi, poveri di calcio, ricchi di potassio e bene esposti al sole e alla luce. Dalla sua corteccia si ricava il sughero.

SPECIE ARBUSTIVE

Arridelu
Fillirea
Fillirea angustifolia L.
Arbusto di due o tre metri d'altezza ramificato e cespuglioso, con foglie ovali, allungate e coriacee, con fiori di color bianco-verdognolo e con quattro petali che fioriscono in aprile-maggio. I frutti sono piccole drupe rotondeggianti di 5-6 mm. di diametro, nero-bluastre a maturità. Viene utilizzato come legna da ardere.

Canna
Canna
Arundo donax L.
Pianta perenne rizomatosa, della famiglia graminacee, comune sulle rive dei corsi d'acqua; ha fusti a culmo, cavi ed usati per fare canestri e, industrialmente cellulosa; foglie a lamina larga e appiattita, verde - glauco, grandi infiorescenze a pennacchia.

Fighemoro
Fico d'India
Opuntia ficus-barbarica A.Berger o
Ficus indica L. Miller
E' una pianta perenne legnosa appartenente alla famiglia Cactaceae, carnosa e molto ramificata, e si sviluppa da aprile a luglio. Ha fiori grandi circa 6-10 cm. di diametro, con numerosi petali e stami gialli. I frutti sono simili al fico, da gialli a rossi, di 5-6 cm.. La polpa succosa è commestibile.

Fundu e acina
Vite
Vitis vinifera
La vite è un arbusto molto diffuso nelle colline ilbonesi. Dai suoi frutti i grappoli d'uva si ricava un succo che dopo la fermentazione sarà vino e sarà venduto o conservato dai locali. E' una pianta tenuta bassa nella nostra zona, composta dal tralcio, generalmente non molto grande e da enormi foglie verdi, che spesso coprono i frutti nascondendoli.

Lionagi
Oleandro
Nerium oleander L.
E' una pianta perenne legnosa, appartenente alla famiglia Apocynaceae, e si sviluppa da luglio a settembre. E' un robusto fruttice sempreverde, con foglie lunghe fino a 15cm. e larghe 2 cm. ha fiori di color rosa-rosso, o bianco e frutti vistosi, di colore bruno-rossiccio. E' una pianta dotata di vasi laticiferi, è molto velenosa perché contiene glicosidi attivi sul cuore, che per tale motivo vengono usati in medicina. I nostri nonni ne conoscevano le proprietà e per questo deponevano rami nei pollai convinti che uccidesse i pidocchi delle galline.

Lione
Corbezzolo
Arbutus unedo L.
E' una delle specie tipiche più decorative del territorio, con fiori frutti e foglie presenti in diversi mesi dell'anno. Le foglie sono lucide e sempreverdi; i fiori sono bianchi o di colore rosa chiaro e succhiandoli, le api ottengono un miele particolare, dal gusto amaro. I frutti sono bacche rosse simili a grosse fragole.

Lua
Euforbia
Euphorbia dendroides L.
Pianta arbustiforme, verde-glauca, mollemente pubescente. Rami cilindrici, nudi in basso e molto fogliosi in alto. Foglie lanceolate, coriacee; le infiorescenze sono ad ombrella sulla parte terminale dei rami e si presentano all'inizio della primavera; vegeta a quote molto basse. Sono molto diffuse anche altre varietà di euforbia. L e euforbie producono un lattice purgativo ed irritante usato anticamente per avvelenare i corsi d'acqua nella pesca di frodo. A nord-est del paese, lungo la circonvallazione, c'è una località detta dagli anziani "Sa camba de sa lua" dal nome dialettale di questo cespuglio; invece nella carta topografica è indicata col nome "Sa camba e luja".

Mamma 'e linna
Caprifoglio
Lonicera implexa Ait.
E' un suffruttice sempreverde appartenente alla famiglia caprifoliaceae con rami verdi-azzurri. La corolla fiorale è lunga da 2,5 a 4,5 cm., è inizialmente gialla e in seguito rossa. Si trova nei boschi, nelle macchie e nelle siepi. Ha frutti a bacca rossa, globosa, e profuma l'ambiente con i fiori.

Marsigusa
Citiso
Cytisus triflorus l'Hèr.
Cytisus villosus Pourret
E' un arbusto sempre verde, caratterizzato dai rami eretti e dalle foglie trifogliate persistenti. La pianta è tipica del sottobosco e si differenzia dalle altre ginestre per la persistenza delle foglie che le conferisce un aspetto molto verde e compatto.

Meliana
Viburno
Viburnum tinus L.
E' un arbusto molto ramoso di 1-2 metri di altezza, chiamato anche lentaggine, con foglie ovali di color verde lucente. Appartiene alla famiglia Caprifoliaceae. I fiori, bianchi o rosati esternamente, son composti da 5 petali, e si sviluppano da marzo a luglio. I frutti maturano nella tarda estate, e sono piccole drupe ovoidali di color violaceo.

Modissi
Lentisco
Pistacia lentiscus L.
E' un arbusto sempreverde, folto e ramoso. E' abituato al clima caldo e assolato. Di solito si trova a 400 - 500 metri di quota. Grazie al suo apparato radicale e alle sue foglie resistenti, si adatta alle stagioni calde e non soffre la siccità. Le sue foglie, ricche di potassio, cadendo sul terreno, agiscono come fertilizzante. I suoi frutti, anticamente, venivano schiacciati per produrre un olio particolarmente profumato e i suoi rami usati per liberare il forno a legna dalle brace prima della cottura del pistoccu.

Murdegu
Cisto marino
Cistus monspeliensis L.
E' un arbusto sempreverde alto da 50 - 150 cm. caratterizzato da foglie vischiose, emananti un odore di resina. Esistono due tipi di cisto con fiori bianchi, ma il cisto marino ha fiori più piccoli e foglie più strette e allungate. Fiorisce da marzo a giugno e dopo la fioritura si ha una piccola caduta di foglie. E' rifiutato dagli animali.

Murdegu burdu
Cisto femmina
Cistus salvifolius L.
E' un arbusto sempreverde alto al massimo 80 cm. Ha i fiori più grandi del cisto bianco. E' una pianta che non ha preferenza per il terreno e le foglie sono ovali e pelose, con fiori grandi di colore bianco.

Murdegu femmina
Cisto bianco o rosola
Cistus incanus L.
Il nome bianco non deriva dal colore dei fiori, ma dal fatto che la pianta è ricoperta di peli, che la fanno sembrare bianca. E' un arbusto sempreverde alto 30 - 100 cm e preferisce il clima caldo e assolato. I suoi fiori sono rosa, e in genere raggruppati. La fioritura avviene da maggio a giugno.

Murta
Mirto
Myrtus communis L.
Arbusto sempreverde con foglie e fiori profumati. Le bacche ovoidali sono nere e con numerosi semi, maturano da ottobre a novembre; con essi si prepara un liquore digestivo: il mirto rosso. Le foglie e i fiori sono utilizzati per preparare decotti dalle proprietà balsamiche, rinfrescanti ed antiifiammatorie.

Orrularius
Rosa di macchia
Rosa canina L.
Appartiene al genere arbustacee delle regioni temperate dell'emisfero boreale, coltivate per ornamento in numerose varietà ed ibridi. La rosa canina è frequente nelle siepi e nei boschi, con fiori profumati, bianchi o rosati, e con frutti rossi.

Scovissi
Betonica Glutinosa
Stachys glutinosa L.
Piccolo arbusto legnoso alla base con rami eretti potenti, glabro in tutte le sue parti, foglie oblungo-lanceolate lineari, verticelli fioreali con 1-2 fiori bianchi. Fiorisce ai primi di marzo sino a ottobre. Pianta aromatica con odore penetrante, usata anticamente per bruciare le setole dei maiali da ingrasso.

Tasaru
Alaterno
Rhamnus alaternus L.
Arbusto alto fino a 6m. con foglie coriacee, di color verde lucido. I fiori maschili e femminili, distinti su piante diverse si sviluppano in primavera ed emanano un odore sgradevole. I frutti rosso-scuro servono per preparare uno sciroppo lassativo. La pianta viene coltivata anche per scopi ornamentali.

Teria
Ginestra spinosa
Calycotome spinosa L.
Questa ginestra, abbastanza diffusa, è un arbusto spinoso, pieno di rami, di altezza compresa tra uno e due metri. Le resistenti e numerose spine la difendono dagli animali erbivori. I suoi fiori sono numerosissimi, gialli, di grandezza media. Fiorisce in tarda primavera.




Tuvara
Erica
Erica scoparia L.;
erica arborea L.
Queste due varietà della famiglia ericacee si presentano in forma arbustiva, la prima, in forma arborea la seconda. Le loro radici legnose vengono utilizzate per fabbricare pipe e vari oggetti, oppure come legna da ardere.

Kalavrigu
Biancospino
Crataegus monogyna Jacq.
Arbusto alto sino a 6m., spinoso e cespuglioso. I fiori sono bianchi e riuniti a mazzetti di dieci. I frutti sono drupe rosso-corallo, che hanno proprietà vasodilatatrici e cardiotoniche. Una zona a est del paese ha preso il nome da questa pianta diffusa nel territorio.

La vegetazione erbacea

Sotto gli arbusti vi è una varietà immensa di vegetazione. Le erbe più comuni sono: il ciclamino, il pungitopo, le orchidee selvatiche, i vari trifogli, la lavanda, il finocchio selvatico, la menta, l'ortica, la cicoria, l'asparago, l'asfodelo, parietaria, la malva…

Appiccica-appiccica
Bardana
Arctium lappa L.
E' una pianta biennale della famiglia composite, detta anche Loppa, frequente nei luoghi incolti. Foglie larghe, ovali, ruvide. Fiori porporini, con una radice carnosa, di odore sgradevole. A proprietà diuretiche e depurative.

Arbarau
Asparago
Asparagus acutifolius L.
L'asparago cresce spontaneo e rigoglioso ovunque. E' una pianta a rizoma, che in primavera ha molti germogli carnosi (Turioni), commestibili e terminano con una gemma rossastra o verdastra. I turioni, se non consumati come ortaggio, crescono e diventano lunghi fusti. I fiori sono piccoli e giallastri, e i frutti sono bacche verdi delle dimensioni dei piselli.

Biribilloi
Pervinca
Vinca difformis pourr
Erbacea rizomatosa ornamentale della famiglia Apocinacee, comune nei boschi e nelle siepi; foglie persistenti, ovali e lanceolate, scure e lucenti con fiori azzurro violacei, con corolla tubulosa a cinque lobi: I frutti sono costituiti da due follicoli con molti semi.

Camamilla
Camomilla pellegrina
Anthemis tomentosa L.
E' una pianta ramificata, appartenente alla famiglia Asteraceae, è annuale e si sviluppa da marzo a giugno. E' ricoperta di tomento lanoso bianco ed è diffuso nelle coste sabbiose e in montagna.

Cardu
Cardo
Cardus e Cirsium
Numerose sono le specie di cardo diffuse nel nostro territorio appartenenti alla famiglia Composite o Asteracee. Hanno foglie grandi e un po' pelose, di colore verde grigiastro, di sapore amarognolo ma commestibili. Le foglie e gli steli, sono piuttosto pungenti, e le teste setolose del cardo, in passato, venivano usate per cardare la lana.

Cicoria
Cicoria
Cichorium intybus L.
Erbacea annua o biennale della famiglia Composite o Asteracee, radice a fittone carnosa, amara, usata come alimento, per decotti depurativi e torrefatta per farne un surrogato del caffè; foglie in rosetta basale, lanceolate, dentate consumate in insalata o usate in medicina per tonici e stomatici. Fiori azzurri, in capolino e lunghe ligule, frutto ad achenio compatto.

Cippuddeda de mortos
Lampagione
Muscari comosum L. Miller
E' una pianta perenne erbacea, appartenente alla famiglia delle Liliaceae, e si sviluppa da aprile a giugno. Ha tre o cinque foglie, e si sviluppa con fiori fertili verde-brunastri, gli inferiori; azzurro luminosi i fiori superiori e più sterili. Si trova nelle terre sterili, nei campi erbosi.

Crescione ispini
Crescione
Nasturium officinale L.
Erbacea perenne abbastanza comune lungo i ruscelli. Ha fusto carnoso, foglie arrotondate, ricche di vitamine sono consumate in insalata o crude o cotte. I fiori sono bianchi.

Cuccheddu
Ciclamino selvatico
Cyclamen repandum Sibth e SM
Il ciclamino è una pianta tuberosa con fiori pentameri a corolla tubolosa, rosa o violacei.

Erba 'e entu
Erba vetriola
Parietaria diffusa L.
Erbacea della famiglia Urticacee, comune sui vecchi muri e ruderi; foglie ovali - lanceolate, ruvide, fiori piccoli verdi, in glomeruli ascellari, utilizzata a scopi medicinali.

Erba de santa maria
Lavanda
Lavandula stoechas L.
E' una pianta della regione mediterranea, con foglie allungate, intere, verde - grigiastre e fiori piccoli profumati, azzurro - violacei.

Erba de Santu Leonardu
Digitale
Digitalis purpurea L.
Pianta erbacea biennale, con fusto eretto, semplice o ramificato e foglie ovali, pelose. I fiori porporini sono con la corolla campanulata. Fiorisce a maggio-luglio. Le foglie contengono dei principi attivi (glucosidi, saponine, flavoni, acidi organici, manganese), che costituiscono un cardiotonico prezioso in gravi insufficienze cardiache, ma può indurre intossicazione, con l'uso prolungato proprio a causa dell'accumulo nell'organismo.

Erba pudescia
Stramonio
Datura stramonium L.
Erbacea velenosa della famiglia Solanacee diffusa nell'emisfero boreale; fiori bianchi, solitari, tubolosi a lembo poligonale; foglie ovate, dentate, di odore disgustoso; frutto a capsula ovata, coperta da aculei con semi velenosi che contengono alcaloidi e sono usate per polveri antiasmatiche. Nella medicina popolare anche le foglie arrotolate e fumate come una sigaretta, avevano azione antiasmatica.

Frenugu sardu
Finocchio selvatico
Phoeniculum vulgare Miller.
Erbacea della famiglia Ombrellifere; aromatica; fusto eretto, rigido, vergato, foglie pennatosette con guaine dilatate; fori gialli piccolissimi, in ombrelle composte; frutti molto aromatici con sapore di anice, ricchi di oli essenziali usati in profumeria e in medicina e raccolti ad Ilbono per uso culinario.

Freulla
Ferula comune
Ferula communis L.
E' una pianta perenne, alta fino a 3 metri. Ha un fusto liscio, verde chiaro, con pochi rami. Ha foglie lunghe fino a 60 cm., con un lungo picciolo. Ha dei fiori a forma di ombrello, di colore giallo-verdastro, e fiorisce tra aprile e giugno, nei terreni incolti, ai margini dei boschi, ma anche in luoghi aridi.

Gadone
Chenopodio
Chenopodium album L,
Infestante degli orti e dei vigneti. Pianta annuale della famiglia Chenopodiacee; ha foglie alterne semplici e fiori piccoli in infiorescenze composte

Granadilla
Fitolacca
Phytolacca decandra L.
E' una erbacea perenne appartenente alla famiglia Fitolaccacee, detta Uva turca o erba amarante, con la radice ricca di fitolaccina ad azione purgativa. Ha fiori bianco-rosei, frutti a piccola bacca con succo porporino, usato per colorare vini e altro, come sciroppi purgativi.

Limbedda e cani
Lingua di cane
Cynoglossum cretium mill.
E' una pianta appartenente alla famiglia Boraginaceae. E' pelosa e molto ramificata in alto. Ha fiori dapprima rosei, poi azzurri. Si trova nei terreni incolti.

Linu
Lino
Linum usitatissimum L.
Erbaccia annua della famiglia Linacee, ha radici e fittone, fusto eretto, alto circa 1m., foglie sparse, fiori azzurri in grappoli o solitari, frutti rosso-bruni, contenenti degli oli. Il lino è coltivato fin dall'antichità. Da questa pianta si ricava l'olio di lino e un tempo anche la fibra tessile che era usata per tovaglie e indumenti vari.

Menta
Menta selvatica
Mentha viridis-
spicata- piperita L.
Appartengono alla famiglia delle Lambiate le diverse varietà di menta selvatica che profumano l'aria lungo i corsi d'acqua; foglie sessili, ovali, seghettate, molto aromatiche; fiori odorosi, bianchi o violacei, riuniti in spighe o capolini. Usate per infusi, per le proprietà antisettiche, antispasmodiche, aromatiche e dissetanti.

Narbedda
Malva
Malva silvestris L.
Erbacea comune della famiglia Malvacee, diffusa nei luoghi erbosi o negli incolti; foglie rotonde, lobate, denticolate, pelose, con un lungo picciolo; fiori ascellari rossi o violacei a cinque petali; usate in infuso come emolliente ed espettorante.

Orciada
Ortica
Urtica dioicaL.
Erbacea della famiglia Urticacee, diffusa nei luoghi incolti delle regioni temperate, presso gli abitati, ha fusto eretto, quadrangolare dal quale si possono ottenere fibre tessili, coperto come le foglie di peli urticanti per la presenza di un liquido caustico; foglie ovali acuminate all'apice a margine seghettato, recanti fiori piccoli, verdastri in glomeruli riuniti in spighe ascellari: due sessi in infiorescenze distinte.

Orroba
Papavero
Papaver rhoea L.
Detto rosolaccio o papavero dei campi. Frequente nei campi e nei prati. Infestante nei seminati specialmente tra le messi. Ha foglie pelose, lanceolate, a margine, inciso, petali di colore rosso vivo con macchia nero nell'unghia; il frutto è una capsula poricida detta treto.

Piscialettu
Pungitopo
Ruscus aculeatus
E' un suffruttice sempreverde ornamentale della famiglia Liliacee, comune in siepi, macchie e sottoboschi.

Porru o essangione
Aglio triquetro
Allium triquetrum L.
E' una pianta perrenne erbacea, appartenente alla famiglia Liliaceae e si sviluppa da dicembre a maggio. Ha foglie, da 2 a 3, glabre, fiori raccolti a 3-15 in un ombrello, pendenti su un solo lato. Si può trovare nei luoghi umidi, nei boschi, e nelle rive dei fiumi.

Sa Frisa
Ceppitoni
Dittrichia viscosa L.
E' una erbacea perenne e legnosa, appartenente alla famiglia Asteracea e si sviluppa da agosto a novembre. E' una pianta molto aromatica, legnosa alla base, con fusti eretti semplici o ramificati, ricchi di foglie. Possiede fiori giallo-arancione, e frutti piccolissimi. Si trova nei campi e nei bordi delle strade. Con ilnome dialettale è indicato una località campestre del nostro paese.

Sambucu de erriu
Lagano
Vitex agnus castus L.
Pianta perenne che si sviluppa tra giugno e novembre e appartiene alla famiglia verbenaceae. E' un fruttice robusto, con foglie lunghe fino a dieci cm. Ha piccoli fiori azzurri, profumati, raramente rosei, con frutti piccoli, carnosi, nero-rossicci, usati un tempo al posto del pepe, e usato oggi come medicinale.

Sarbussu
Asfodelo
Asphodeline lutea L.
Erbacea perenne della famiglia Liliacea spontanea nella regione Mediterranea, radici tubolose, fasciolate, foglie basali lineari, fiori campanulati bianchi o gialli sei tepali riuniti in pannocchie; frutto a capsula lucida. Lo stelo è chiamato scraria.

Teti
Salsapariglia
Smilax aspera L.
E' una pianta rampicante fino a 15 cm., è perenne legnosa e si sviluppa da agosto a novembre. E' un sempreverde, con foglie lucenti e con alcune spine. Ha fiori graziosi e profumati, raccolti a ciuffi, bacche rosse che poi diverranno nere. I germogli giovani vengono usati come ortaggi, al pari degli asparagi selvatici.

Truiscu
Gnidio
Daphne gnidium L.
E' una pianta appartenente alla famiglia Thymelaeaceae, perenne e legnosa, fiorisce da giugno a ottobre: è' poco ramificato, con rami eretti e coperti di foglie. Ha fiori bianco-giallastri, e frutti ovali, carnosi e rossi brillanti, in seguito nerastri, molto velenosi come le foglie. Un tempo era usato come medicina; anticamente si usava per avvelenare le acque dei ruscelli per la pesca di frodo (trote, anguille).

Truvusciu
Trifoglio
Trifolium
Diverse sono le varietà di trifoglio diffuse in zona, della famiglia delle Papilonacee. Hanno le foglie composte da tre foglioline. Trifolium è proprio delle regioni temperate e subtropicali; molte specie sono coltivate per foraggio. I fiori sono piccoli, papilonacei, bianchi, gialli o rossi in capolini o spighe.

Tumbaru
Tasso Barbasso
Verbascusm thapsus L.
Erbacea della famiglia delle scrofulariacee con foglie basali a rosetta e foglie caulinari ovato-lanceolate, appuntite; i fiori gialli hanno corolla a cinque lobi ineguali. E' molto diffusa nella zona di "Tumbarinu".