Sezione di Este (PD)

Sabato 13 - Domenica 14 aprile 2002:

Alla scoperta di Lucca e delle ville della Lucchesia

Lucca è situata sulla riva sinistra del Serchio in una vasta piana alluvionale tra l’Appennino Tosco-Emiliano e il M. Pisano. Serrata dentro la cerchia cinquecentesca delle sue mura bastionate, Lucca ci restituisce la straordinaria immagine della città-stato di un tempo, quasi intatta nel tessuto urbano fitto di case, torri e chiese medievali, accanto alle quali sorgono i palazzi e le case del Rinascimento e del Settecento.

Palazzo Mansi: edificio seicentesco con loggia sul cortile, sede della Pinacoteca Nazionale. Le sale conservano parte degli arredi originali del ’700, notevoli sono il Salone della Musica e la sontuosa Camera degli Sposi con stoffe di seta, stucchi e intagli.

Pomeriggio - Cattedrale di San Martino, romanico-gotica. La facciata romanica addossata al campanile, è costituita da un profondo portico a tre arcate con decorazione a fogliami e di tre ordini di loggette superiori le cui colonnine sono di varie fogge: tortili, lisce, a tasselli marmorei, a rilievi. L’interno gotico, arioso ed elegante, a tre navate divise da pilastri, transetto a due navate alti matronei a trifore. Al centro della navata sinistra il Tempietto del Volto Santo, costruzione ottagonale di M. Civitali (1482-84) contiene il Volto Santo, crocifisso ligneo dell’XI-XII secolo forse di origine orientale, citato da Dante nel XXI Canto dell’Inferno. Nel transetto il celeberrimo Monumento Funebre di Ilaria del Carretto, capolavoro di Jacopo della Quercia (1408).

Casa dei Guinigi, nucleo di torri trecentesche e palazzi in laterizio, piazza San Michele, animata tra case due-trecentesche, sorge sull’area del Foro Romano ed è dominata dalla mole marmorea di S. Michele in Foro, uno degli esempi più tipici di architettura pisano-lucchese. L’alta facciata è coronata da quattro ordini di loggette con ricchissime decorazione di tarsie marmoree, con la romanica statua di san Michele Arcangelo. L’interno, a tre navate su colonne dai capitelli romanici, contiene opere di Andrea della Robbia e Filippino Lippi.

Via Fillungo, fiancheggiata da antiche case e torri. San Frediano, 1112-47 e modificata nel XIII secolo, ha una semplice facciata con loggetta sormontata da un mosaico bizantineggiante. L’interno basilicale, a tre navate su colonne antiche con vasta abside, conserva notevoli opere pittoriche e scultoree. Piazza del mercato, sorge nell’area dell’Anfiteatro Romano, di cui sono visibili parte dell’anello esterno e l’originaria planimetria di forma ellittica; sui ruderi dell’anfiteatro, durante il Medioevo, si cominciò a sovrapporre case che ora chiudono la piazza ad anello. Le mura, antiche ed intatte formano un anello attorno alla città (km 4,2), di cui sono la terza cerchia difensiva eretta tra il 1504 e il 1645.

Domenica mattina - Villa Reale di Marlia, ora Pecci-Blunt, creata da Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone e sovrana di Toscana. Si visita il notevole e importante parco il cui restauro fu affidato al famoso architetto francese Jacques Greber. San Pancrazio, Villa Grabau sulle pendici delle colline lucchesi. La villa fu eretta nel ’500 sulle rovine di un borgo medievale, nei secoli passò per molteplici proprietari i quali, nel tempo, trasformarono gli originali caratteri gotici in quelli rinascimentali e poi neoclassici. La facciata principale è incorniciata sulla sommità da una fila di busti in marmo bianco. L’interno è affrescato e arredato. Parco: notevole la limonaia settecentesca, il giardino all’inglese ricco di varie specie vegetali ad alto fusto, il giardino all’italiana semi-ovale e disposto a terrazze, il delizioso teatro di verzura, la cui prospettiva è creata con siepi. Degustazione di prodotti tipici.

Pomeriggio - Vicopelago: Villa Bernardini, in stile tardo-rinascimentale fu completata nel 1615; gli interni sono arredati con mobili di pregio. Davanti alla villa il prato è a forma di cuore, incorniciato da due sequoie bicentenarie, l’ampio giardino, limonaia con piante secolari ficus repens, la grande vasca di marmo di Carrara di fronte all’ingresso; un teatro di verzura ancora perfettamente integro: un vero capolavoro di architettura vegetale, disegnato nel ’700 da un certo architetto Petri, in buxus sempervirens.

Camigliano: Villa Torrigiani, il complesso fu realizzato nel XVI secolo. La facciata è riccamente decorata dalle statue delle arti, delle virtù e delle stagioni; l’interno è fastosamente barocco, a tre piani e un attico dal quale si ricavò a fine ’600 un piccolo teatro. Il grandioso progetto del parco fu affidato nel XVII secolo ad André Le Notre, architetto dei re di Francia.

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Ultimo aggiornamento 09.02.2002
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