I CAVALIERI DELLO ZODIACO

-LA STORIA-

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SECONDA PARTE - DAI CAVALIERI D'ARGENTO ALL'ATTACCO CONTRO IL GRANDE TEMPIO

In Grecia, Arles riceve la notizia della sconfitta e dice a Pheton di affidare il compito di uccidere Pegasus a Castalia: lei non è daccordo, ma arriva Eris, cavaliere d'argento ed i due partono per Nuova Luxor. Lady Isabel racconta nel frattempo ai cavalieri la leggenda del cavaliere dorato e decide poi che ai guerrieri servono 2 giorni di riposo. Durante questa breve vacanza, Pegasus sta passeggiando sulla spiaggia con una sua amica, quando viene attaccatto da Eris, giunto insieme a Castalia. Chichi chiama l'armatura, e Pegasus può così indossarla: il cavaliere lancia subito il suo fulmine, ma Eris lo para senza muoversi. Interviene allora Castalia, che inspiegabilmente attacca Pegasus colpendolo a morte: non resta altro che seppellirlo. Castalia va via ma Eris, dubbioso, decide di rimanere e poco dopo colpisce con violenza la tomba, dalla quale esce Pegasus, vivo e vegeto: Castalia aveva finto tutto. Arrabbiato, Eris tira in mare Pegasus con un solo dito e si prepara a dargli il colpo di grazia con le sue micidiali Dita d'Argento: Pegasus cade nuovamente in mare ed Eris si sporca con una goccia di sangue. Lo schizzinoso cavaliere d'argento va in acqua a lavarsi, ma Pegasus ritorna e la battaglia ricomincia: stavolta il fulmine di Pegasus, contro ogni previsione, riesce a passare la barriera d'argento di Eris in corrispondenza dello stomaco. Pegasus concentra poi i suoi colpi in una cometa luccicante e colpisce Eris, e poi para anche le sue dita d'argento: infine lo sconfigge tirandolo in acqua con un altro nuovo colpo, la spirale di Pegasus. Pegasus si sta riposando in casa, e sulla spiaggia arrivano insieme a Castalia altri due cavalieri d'argento, Moses ed Asterione, che scoprono la tomba vuota e quindi l'inganno di Castalia. Moses colpisce Castalia ed i 2 legano la donna a testa in giù in mezzo all'acqua, per utilizzarla come esca per Pegasus. Asterione rivela a Moses una cosa sconcertante: Castalia è in realtà Patricia, la dispersa sorella di Pegasus che il cavaliere cercava. Nel frattempo arriva Pegasus, che affronta Moses: il cavaliere d'argento usa il getto d'acqua devastante, rivelando a Pegasus l'identità di Castalia. Sconvolto da questa rivelazione, Pegasus lancia il fulmine contro Moses e lo sconfigge senza fatica. Ora però deve affrontare Asterione, il cavaliere d'argento che sa leggere nel pensiero: con il suo "Inganno di Asterione" moltiplica la sua immagine, ed il fulmine di Pegasus non va a segno: atterra poi il nostro eroe con la Croce d'argento e sta per dargli il colpo di grazia, ma interviene Castalia, che è stata liberata da Chichi. Gli inganni di Asterione con Castalia non funzionano, e la sorella di Pegasus sconfiigge facilmente il cavaliere d'argento con il suo "Volo dell'aquila". Quando Pegasus si risveglia, con lui c'è Cristal, ma sua sorella è andata via: Castalia gli ha solo lasciato un messaggio sulla sabbia, "Pegasus proteggi Atena". I cavalieri si riuniscono al palazzo dei tornei insieme a Mailok e Lady Isabel, e mentre Pegasus racconta del suo periodo di allenamento con Castalia, Mailok rivela a tutti una cosa incredibile: Lady Isabel altri non è che la reincarnazione della dea Atena. Il nonno di Lady Isabel tempo fa era in vacanza in Grecia, e lì incontro Micene di Sagitter, con lo scrigno della Sacra Armatura del Sagittario ed una bambina in braccio: la bambina è Lady Isabel, la reincarnazione della dea Atena, e Micene prega il nonno di protarla in salvo insieme alla sacra armatura, perchè il grande tempio è stato profanato da un essere malvagio. E' un bellissimo momento, con i cavalieri tutti riuniti intorno alla dea Atena, ma purtroppo viene interrotto dall'ennesimo cavaliere d'argento, Babel. Cristal lo vuole affrontare. Babel lancia il suo colpo infuocato e tutto è in preda alle fiamme: neanche il fulmine di uno stanco Pegasus riesce a fermarlo. Le fiamma divampano e sembra che nessuno riesca a fermarle: sul più bello arrivano però 3 misteriosi cavalieri ultra-tecnologici: la battaglia tra Cristal e Babel comunque prosegue, i nuovi arrivati non intervengono e Cristal sembra in difficoltà. All'improvviso i tre si lanciano all'azione spegnendo le fiamme di Babel e finalmente si presentano: i loro nomi sono Lear, Benam e Shadir e sono i Cavalieri d'Acciaio. Rinfrancanto, Cristal ferma Babel con la polvere di diamanti e poi lo sconfigge definitivamente con l'Aurora del Nord. Mentre Lady Isabel libera Babel dagli influssi del male permettendogli di morire in pace, i cavalieri d'acciaio spariscono nel nulla e non si capisce da che parte stiano. In Grecia, Pheton ordina a Tisifone di andare ad uccidere Pegasus e gli altri: la guerriera prende con sè un temibile cavaliere d'argento, Argo della Medusa. Lo scudo che possiede quest'ultimo è in grado di pietrificare gli avversari. Pegasus, Sirio ed Andromeda stanno arrivando in Grecia con un aereo per attaccare il Grande Tempio, ma Birnam, un'altro sgherro di Tisifone, li attira su un'isoletta sperduta per permettere ad Argo e Tisifone di affrontarli. Sopravvissuti all'atterraggio di fortuna, i 3 cominciano a combattere: Pegasus affronta Tisifone, Sirio se la vede con Birnam ed Andromeda con Argo. Pegasus sconfigge Tisifone grazie alla Cometa Lucente ed alla spirale di Pegasus, ma purtroppo Andromeda cade nell'inganno di Argo e viene pietrificato. Stessa sorte capita poco dopo a Pegasus, ma Sirio riesce a salvarsi perchè conosceva la storia di Medusa. Ora è Sirio che affronta Argo, ma con poca convinzione perchè mentre attacca cerca di non incrociare lo sguardo di Medusa. Birnam tenta disperatamente di bloccare Sirio, ma quest'ultimo si libera e Birnam viene pietrificato. Nel frattempo Cristal e Phoenix, allertati dai cavalieri d'acciaio, stanno dirigendosi sull'isola. Sirio prova in tutti i modi ad evitare lo sguardo della Medusa, ricordandosi anche come fece Perseo nella leggenda, ma tutto è inutile e a Sirio viene pietrificato il braccio sinistro, quello con lo scudo. In quel momento intervengono i cavalieri d'acciaio, che si lanciano contro Argo, ma il cavaliere d'argento dopo poco li butta a terra. Sirio ora vuole finirla e si acceca per riuscire ad affrontare Argo: il disperato tentativo funziona e con il drago nascente Argo viene sconfitto. L'incantesimo della pietrificazione sparisce, ma Sirio rimane a terra svenuto e dovrà essere immediatamente operato. Mentre Sirio è sotto i ferri, si scopre chi sono i cavalieri d'acciaio: sono 3 cavalieri voluti dal nonno di Lady Isabel, che 15 anni fa ha progettato insieme al dottor Riegel le loro armature. L'operazione di Sirio è finita: purtroppo il cavaliere del Dragone rimarrà cieco. Lady Isabel si ritira dentro al palazzo dei tornei a pensare, mentre Phoenix inspiegabilmente se ne va ancora via: nel bel mezzo dei suoi pensieri, Lady Isabel viene rapita da un gruppo di corvi. I corvi sono comandati da Damien, un altro cavaliere d'argento chiamato da Tisifone: Pegasus rincorre i corvi per salvare Athena, e giunge da Damien, dove lo aspetta anche Tisifone. Nella lotta disperata, Pegasus trae in salvo Lady Isabel, ma si rompe un braccio: fortunamente accorrono in suo soccorso Cristal ed Andromeda, che sconfiggono Damien e mettono in fuga Tisifone. Purtroppo però la pace è breve, e qualche secondo dopo intervengono 2 nuovi cavalieri d'argento, Agape e Vesta: il primo sa lanciare delle micidiali lame rotanti, mentre il secondo ha come arma una straordinaria palla chiodata. Cristal ed Andromeda provano ad affrontarli, ma vengono entrambi presi dalla catena di Vesta che li tira letteralmente via. Ora Lady Isabel è indifesa, ma per fortuna sopraggiunge Phoenix: il poderoso fratello di Andromeda porta in salvo Pegasus ed Athena, non curandosi dei 2 cavalieri nemici. Agape prova ad attaccarlo, ma Phoenix lo atterra subito per poi riservare lo stesso trattamento a Vesta: Agape prova poi a reagire, ma le conseguenze del fantasma diabolico di Phoenix si fanno sentire ed il cavaliere d'argento viene tagliato dalle sue stesse lame. Nel frattempo Cristal e Andromeda risalgono dalla scarpata e Phoenix decide allora di andarsene un'altra volta, continuando la sua vita solitaria: è proprio suo fratello Andromeda che affronta Vesta, sconfiggendolo facilmente con la Catena di Andromeda. Mentre Pegasus viene portato in ospedale, Phoenix arriva all'isola della Regina Nera, dove ha conquistato anni fa il titolo di Cavaliere e l'armatura della Fenice: appena arrivato trova un fiore in mezzo all'arida isola e questo gli fa tornare in mente Esmeralda, la ragazza di cui era innamorato. Phoenix diventò cavaliere sconfiggendo il padre di Esmeralda, suo maestro, che aveva ucciso la ragazza perchè distraeva Phoenix dagli allenamenti: la grande rabbia di Phoenix costò cara al maestro, spazzato via dalla foga del suo allievo. Intanto Lady Isabel viene a conoscenza della posizione di Phoenix ed è preoccupata perchè sull'isola della Regina Nera ora regna il perfido Jango, ed allora Pegasus, Cristal ed Andromeda decidono di andare sull'isola: Phoenix deve subito affrontare il suo alter ego Phoenix Nero, che lo mette alle strette con un Fantasma Diabolico. Per il nostro eroe sembra finita, ma l'arrivo degli altri 3 cavalieri spinge Phoenix a reagire: Phoenix Nero è sconfitto grazie alle Ali della Fenice. Mentre Pegasus e gli altri si occupano degli sgherri di Jango, eliminandoli senza fatica, Phoenix affronta il nuovo sovrano dell'isola e riesce a sconfiggerlo grazie al suo inivincibile Fantasma Diabolico. Ma Arles dalla Grecia lancia un influsso malefico e l'isola sta per esplodere, con i quattro cavalieri intrappolati: Athena però riesce a portarli in salvo. Sirio il Dragone, nel frattempo, è in Cina e sta provando, tra mille difficoltà, ad uscire dal tunnel della cecità, anche se oramai anche lui è scoraggiato e senza più speranze: lo sconforto regna anche tra gli altri cavalieri, che comunque sperano in una pronta guarigione di Sirio. Anche Phoenix sotto sotto lo vuole, ma visto che non riesce a farsi capire dagli altri, decide di andarsene ancora una volta: Pegasus, arrabbiato, decide allora di provare a chiedere aiuto al Grande Mur e parte così per lo Jamir. Quando Sirio era giovane, insieme a lui c'era un'altro allievo del suo maestro: Demetrius. Aveva un'animo perverso ed il maestro decise di cacciarlo: Demetrius si promise allora di vendicarsi su Sirio. Ora Demetrius è tornato ed attacca subito Sirio, che si stava riposando vicino al fiume: la battaglia viene però interrotta da Fiore di Luna, che rivela a Demetrius la cecità di Sirio. Demetrius decide allora che non vale la pena combattere, e questo per Sirio è un grosso smacco: il Dragone non può accettare di essere considerato inferiore. Alla sera, davanti ad un fuoco, Demetrius incontra il maestro che parla con lui dei tempi passati: tuttavia l'allievo sembra non volerlo ascoltare e così il maestro se ne va deluso. Mentre Pegasus nello Jamir è alle prese con un ponte tutt'altro che stabile, Sirio decide di reagire alla depressione e va a sfidare il suo rivale Demetrius: quest'ultimo si benda per combattere ad armi pari. I 2 combattono accanitamente e dopo essere finiti in acqua, Demetrius prende Sirio alla gola, ma il dragone si libera spezzandogli il braccio: trovando la forza nel suo cuore, Sirio riesce a lanciargli ben due Draghi Nascenti consecutivi ed a sconfiggerlo. Demetrius in punto di morte si pente delle sue azioni e come ultimo desiderio dice a Sirio di rialzarsi e non lasciarsi andare. Pegasus nel frattempo è arrivato dal grande Mur, ma quest'ultimo non c'è e suo fratello Kiki non sa dove si trovi. Lady Isabel sente una forza tremenda e misteriosa, infatti accade una cosa inaspettata: la sacra armatura si riunisce sopra un lago, per poi inabissarsi in profondita'. Sirio prosegue la sua degenza in Cina, mentre a Nuova Luxor ed al Grande Tempio in Grecia tutti si stanno affannando per capire dove possa essere finita la sacra armatura: purtroppo però nello Jamir il Grande Mur non arriva, e così Kiki consiglia a Pegasus di andare sul monte Jamdara a cercare l'acqua della vita, in grado di guarire qualunque male. Pegasus corre subito sullo Jamdara, e dopo aver superato un cammino difficile e pieno di insidie, trova finalmente l'acqua della vita e ne riempie una borraccia. Kiki lo sta aspettando più in basso e il piccolo viene attaccato da Aracne, un cavaliere d'argento mandato da Arles: fortunamente poco dopo arriva Pegasus e salva Kiki. La battaglia comincia, ma Pegasus, senza armatura, viene presto sopraffatto e serve il provvidenziale intervento di Shadir, uno dei cavalieri d'acciaio, per evitare la catastrofe: Pegasus poi reagisce e grazie alla sua armatura che giunge in suo aiuto sconfigge facilmente il cavaliere d'argento. Shadir prega Pegasus di tornare a Nuova Luxor per provare a risolvere il problema della sparizione della sacra armatura, allora Kiki dovrà andare in Cina a consegnare l'acqua della vita a Sirio. Pegasus viene portato in ospedale, ed intanto in Grecia Arles fa una rivelazione sconcertante: non esiste una sola Sacra Armatura, ma tante, ognuna delle quali è indossata da un Cavaliere d'Oro, la cerchia di cavalieri più potenti del mondo. Il primo a comparire davanti ad Arles è il Cavaliere di Scorpio: il tiranno gli racconta della sconfitta dei cavalieri d'argento per mano dei Cavalieri dello Zodiaco, e gli mostra altri 7 scrigni contenenti altrettante armature d'oro. Arles non è però riuscito a convincere a venire in Grecia 2 cavalieri d'oro: Libra, che non è altri che il vecchio maestro di Sirio, e Ariete, alias il Grande Mur dello Jamir. Tuttavia l'armatura d'oro più potente rimane quella del Sagittario, quella che Pegasus & c. per ora considerano l'unica esistente sulla terra. Nel fratttempo Tisifone attacca Pegasus di notte nel letto dell'ospedale, ma il cavaliere fugge perchè non vuole combattere contro una donna: Tisifone si leva la maschera, ed allora Pegasus si ricorda di quando la incontrò da bambino e la aiutò a curarsi una ferita. Tisifone è adesso profondamente offesa, perchè oltre a vedere la sua faccia Pegasus ha visto anche la sua anima dolce: nonostante tutto questo Pegasus non vuole combattere ma Tisifone insiste, arrivando anche a piangere. Benam fa intanto sapere a Lady Isabel che anche in Grecia sono scomparsi gli 8 pezzi dell'armatura. Arles vuole mandare Scorpio a fare piazza pulita dei Cavalieri dello Zodiaco, ma giunge Ioria del Leone che chiede di andare personalmente: anche lui è un cavaliere d'oro, ed è il fratello di Micene del Sagittario, che anni fa salvò Lady Isabel e che era anch'esso un cavaliere d'oro, quello del Sagittario, ovviamente. Arles gli accorda il permesso, ma per cautelarsi lo fa seguire di nascosto da Scorpio, che accetta ma che tra se e sè esprime qualche dubbio sull'affidabilità di Arles. Alla fine Scorpio decide di non partire, e mentre Pegasus cerca ancora di convincere Tisifone, arriva Ioria con l'armatura d'oro del Leone addosso: ora anche Pegasus sa che esiste più di una sacra armatura. I colpi di Pegasus non vanno a segno perchè i cavalieri d'oro possono muoversi alla velocità della luce, mentre quelli di bronzo come Pegasus arrivano a quella del suono: senonchè Tisifone protegge Pegasus dal Sacro Leo ponendosi nel mezzo con il suo corpo. Tisifone si rivela perdutamente innamorata di Pegasus e Ioria, mosso a pietà la salva e sta per portarla via, lasciando Pegasus libero, quando ecco arrivare gli ennesimi cavalieri d'argento: sono Argentil, Orione e Dedalus e sono loro che seguivano Ioria al posto di Scorpio. I tre si prendono gioco di Pegasus e lo tirano in aria per decidere chi lo dovrà uccidere, ma ecco che giunge un aiuto inaspettato: la sacra armatura del Sagittario si va a disporre sul corpo di Pegasus e spazza via i tre cavalieri d'argento. Ora Pegasus può affrontare Ioria: prima riesce a schivare il Sacro Leo volando in aria, poi atterra Ioria con il suo micidiale fulmine. Purtroppo però il secondo Sacro Leo va a buon fine e Pegasus va a terra, ma prova comunque a convincere Ioria che Arles non è protetto da Atena: anche Cristal ed Andromeda, appena arrivati, ci provano, ma Ioria scocciato li tira via. Infine arriva Lady Isabel e Ioria, sentendo il suo cosmo, capisce che lei è la Dea Athena, perchè solo Athena può superare un cavaliere d'oro. Lady Isabel racconta la sua storia: Arles provò ad ucciderla quando era ancora in fasce, ma Micene di Sagitter (fratello maggiore di Ioria) la salvò, scoprendo anche la vera identità di Arles. Mentre Arles usurpava il trono di Grecia, Micene fuggì con la sacra armatura e con Lady Isabel, affidando poi entrambi al defunto nonno della ragazza. Ioria, per convicersi definitivamente, lancia il suo colpo sacro contro Lady Isabel, perchè se lei è Athena saprà pararlo: ma Pegasus para il colpo difendendo Lady Isabel e riesce addirittura a rimandarlo indietro. Ioria alla fine si convince, aiutato anche da Micene che gli parla dal cielo, e dopo essersi inchinato davanti ad Athena, torna al grande tempio per espiare le sue colpe. La sacra armatura di Sagitter si stacca dal corpo di Pegasus e si va a disporre accanto a Lady Isabel: un raggio di luce scagliato dalla freccia dell'armatura stessa indica ai nostri eroi la strada per il grande tempio. Intanto in Grecia Arles è da solo nella vasca da bagno, ma si distinguono chiaramente 2 voci rincorrersi nel locale: che cosa vorrà dire? Nel frattempo Kiki è arrivato da Sirio, ma l'acqua della vita non ha effetto: sia il maestro che Sirio, comunque, sanno che l'acqua della vita non ha effetto immediato, e poi va aiutata da una ferrea volontà del paziente. Il maestro porta Sirio vicino alla cascata e rivela anche a lui che non esiste una sola armatura d'oro, ma ben 12, ognuna delle quali è indossata da un potentissimo cavaliere d'oro: guarda caso, nel bel mezzo del discorso ecco giungere un cavaliere d'oro pronto ad attaccare, il prode Cancer. Oramai era chiaro che le armature sacre fossero 12, vero? (Sagittario, Scorpione, Leone, Cancro, etc. non vi ricordano niente???). Sirio, con grande coraggio, prova ad affrontare Cancer addirittura senza l'armatura del Dragone, ma il cavaliere d'oro si libera in un soffio dell'avversario e lo butta nella cascata. Ora Cancer si rivolge al maestro, invitandolo a tornare al Grande Tempio: il maestro è infatti un cavaliere d'oro, più precisamente il cavaliere di Libra (ah ah non si era capito!!! ma chi altro vuoi che giri per i 5 picchi insegnando le arti marziali???). Cancer sa di essere dalla parte del male, e ne è ben contento: è convinto che, se Arles trionferà, le sue ingiustizie si tramuterrano in atti doverosi di giustizia dovuti alle circostanze (ma che cosa si è bevuto? il cervello?). Libra lo offende e gli intima di andarsene, ma Cancer, ancora più arrabbiato, tenta di attaccarlo: ma in quel momento Sirio risorge dalla cascata, ora con la sua armatura e pronto a combattere. Sirio ha trovato dentro di sè un incredibile forza, e riesce addirittura ad atterrare Cancer, ma il cavaliere d'oro si rialza prontamente e sta per lanciare il suo colpo, quando ecco arrivare il Grande Mur, che ferma Cancer: il Grande Mur è anch'esso un cavaliere d'oro, il cavaliere d'oro di Ariete (ah ah anche questa non si era capita!!! ditemi se conoscete un'altra persona nello Jamir che ripara le armature!!!). Cancer a questo punto se ne va, solo contro 2 cavalieri d'oro. Ora anche Sirio può andare ad aiutare gli altri nell'attacco al grande tempio, confortato dal fatto che 2 cavalieri d'oro sono dalla loro parte, e che inoltre possono contare sull'armatura d'oro più potente, quella del Sagittario. Ormai è il momento di partire per il Grande Tempio: Cristal, Pegasus ed Andromeda passano a visitare il collegio Saint Charles, ed il giorno dopo sono pronti alla partenza. Tutti stanno già aspettando all'aeroporto, ma Andromeda ancora non si vede: il cavaliere, sulla strada per l'aeroporto, ha incontrato una sua vecchia amica dell'isola di Andromeda, la sacerdotessa guerriero Nemes. Nemes racconta all'amico che l'isola è stata distrutta dal cavaliere d'oro di Scorpio: vana è stata la resistenza di Albione, il loro maestro, e di tutti gli altri. Nemes cerca allora di convincere Andromeda a non andare in Grecia, ma non ha successo: in quel momento arrivano altri 2 allievi di Albione, Reda e Salzius. I due sono in collera con Andromeda perchè ha causato l'ira di Arles e, quindi, la distruzione dell'isola e cingono Andromeda tra le loro catene: il nostro eroe è intrappolato ma riesce a trovare la forza dentro di sè, si libera e sconfigge i 2 vecchi amici. Finalmente si può partire. Sull'aereo si parla di Arles, del vecchio grande sacerdote e dei cavalieri d'oro: Arles probabilmente è cambiato, una volta era buono. I cavalieri d'oro sono uno per ogni segno zodiacale e nello zodiaco c'è un solo segno "doppio": molto probabilmente Arles è il cavaliere d'oro decaduto del segno dei Gemelli. Ioria nel frattempo raggiunge la sala del Grande Sacerdote ed inizia ad accusarlo di tradimento: Arles non può fare a meno di ammettere la sua colpevolezza e comincia così ad affrontare Ioria in un duro combattimento. Il tutto viene però interrotto dal Cavaliere di Virgo, che accusa Ioria di essersi ribellato ad Arles e lo sfida. Il combattimento è ad armi pari e nessuno riesce a prevalere: Arles pensa a come si può mettere fine a questo duello, perchè se perdesse 2 cavalieri d'oro per lui sarebbe un disastro.

.....continua......

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