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Dopo 7 giornate di
campionato il Palermo si ritrova al 5° posto della
classifica con un bottino di 11 punti, 3 vittorie, 2 pareggi
e 2 sconfitte.
Vanno subito evidenziati
3 fondamentali aspetti che ad oggi non hanno certo permesso
di effettuare una valutazione precisa delle potenzialità di
questa squadra:
1)
La preparazione atletica:
mai ,durante tutto il ciclo Zamparini, era stata effettuata
una preparazione così pesante e a lunga gittata, durante il
ritiro sono state effettuate doppie sedute d’allenamento,
sia al mattino che al pomeriggio, con carichi di lavoro
oggettivamente più consistenti rispetto al passato;
l’obbiettivo prefissato dall’intero staff sin dal primo
minuto è stato quello di puntare ad una condizione fisica
duratura nella stagione che possa portare i giocatori ad
esprimere le massime prestazioni dal mese di Gennaio in poi!
2)
La nuova struttura
dell’organico e la tipologia di gioco:
la squadra è un gruppo nuovo sotto diversi aspetti, nuovo
allenatore con formamentis mentale e tipologia tattica
nettamente diversa dal predecessore, giocatori nuovi in
quanto diversi sono gli innesti che per un motivo o per
l’altro hanno avuto bisogno di tempo per cominciare ad
ambientarsi all’intero contesto, su tutti Fabrizio Miccoli
reduce da 2 stagioni nel campionato portoghese, campionato
completamente differente dal nostro, e Bosko Jancovic, la
promettente stella Serba cercata in estate da grandi clubs e
strappata in 24 ore con un Blitz del DS Rino Foschi.
3)
I diversi infortuni:
hanno nettamente pregiudicato e condizionato questo inizio
di campionato, in ordine Biava,Capuano,Pisano,Cassani,Migliaccio,Guana,Miccoli
oltre ai recuperi di Amauri reduce da rottura dei legamenti
e al momento soltanto al 60% del suo potenziale, e Bresciano
arrivato in ritiro tardi causa Coppa d’Asia e successivo
recupero di 10 giorni, visto e considerato che
l’Italo-Australiano giocava ininterrottamente da 24 mesi.
Il Palermo singhiozzando e alternando buoni
e intensi scampoli di partita a prestazioni al di sotto
delle aspettative, ha comunque racimolato i punti necessari
che ad oggi lo trattengono a ridosso del 4° posto. L’unica
grave pecca rimane l’eliminazione dalla Coppa Uefa avvenuta
ai danni della volenterosa e a tratti anche eroica
formazione ceca del Mlada Boleslav, certamente squadra di
calatura tecnica inferiore. In quella partita il Palermo
poteva certamente fare meglio ma le gambe risultarono
completamente piantate al terreno, mi rimane la
personalissima convinzione che se non avessimo vinto in
trasferta l’andata del turno oggi il Palermo sarebbe ancora
in Uefa perché a mio avviso avrebbe affrontato la partita di
ritorno con più attenzione e grinta e forse avrebbe avuto
più gente allo stadio a sostenere la squadra, ma questa è
un'altra amplia storia che presto questa rubrica affronterà.
Ad oggi mi sento di muovere questa eliminazione come unica
critica ad una squadra che obbiettivamente ha bisogno di
tempo e che mi lascia comunque molto fiducioso per il
futuro. (Sampei) |
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