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SANT'AGATA FELTRIA

 

TEATRO

ANGELO MARIANI

 

 

 

COMUNE
Sant'Agata Feltria
PROVINCIA
Pesaro-Urbino
DENOMINAZIONE
Teatro Angelo Mariani
TIPOLOGIA
La sala ha un'arcaica conformazione ad "U" con 44 palchi disposti su tre ordini.

 


STORIA


Nel 1605 su decisione di Orazio Fregoso, si costruì, in un'area priva di edificazione e con notevoli problemi di stabilità, il nuovo Palazzo Municipale.
Si pensò in tal modo di creare il nuovo nucleo di espansione del centro, in buona parte distrutto da una frana del secolo precedente.
Questo palazzo ospita il primo teatro già nel 1660, quando il paese ritornò sotto la sovranità pontificia.
Si ipotizza che l'attuale teatro, costruito dal 1723 al 1753, possa corrispondere nell'impianto, al teatro settecentesco ed è stato commissionato dalla società Condominiale.
Inizialmente esso era dotato di sola platea e palcoscenico; solo nel 1743 fu dato inizio alla costruzione dei primi palchi.
Nel 1871-72 si eseguono i lavori di restauro ad opera, probabilmente di pittori locali.
Alla stessa epoca sembra risalire l'intervento che modifica l'inserimento urbano del teatro: si amplia il volume con il portico avente la funzione di foyer esterno; si aggiunge il velario del campanile superiore.
È in questi anni che il teatro inizia una significativa attività, tanto da entrare in competizione con il teatro riminese fino ai primi decenni del novecento.



ARCHITETTURA E INTERNI

L'edificio ha acquisito nella piazza sulla quale si affacciano gli edifici a schiera ottocenteschi, il ruolo di fondale principale.

La facciata, realizzata nel secolo scorso, presenta i due stemmi in arenaria dei Savoia e del comune di Sant'Agata.
La sala ha un'arcaica conformazione ad "u" con 44 palchi disposti su tre ordini, ma con il proscenio e il ricco apparato decorativo interamente rinnovati intorno al 1872.
In questo periodo il teatro venne dedicato al celebre direttore d'orchestra Angelo Mariani, lo stesso che nel 1847, appena ventenne, aveva ricoperto la carica di direttore della banda comunale santagatese.
La decorazione pittorica del plafone superiore è caratterizzata da nove tondi ad olio su tela con le effigi di Ottavio Fregosa, Uguccione della Faggiola, Dagutone de' Maschi (poste ai quattro vertici della volta) e quella di Pietro Metastasio, Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri, Vincenzo Monti ed Angelo Mariani (sui parapetti dei palchi e al centro dell'architrave di proscenio).

Degno di nota è il sipario in cui è riprodotta una veduta panoramica di Sant'Agata Feltria, dominata dall'imponente Rocca Malatestiana, passata poi ai Montefeltro e ai Fragosa.
È opera del noto scenografo faentino Romolo Liverani, realizzata in collaborazione con il figlio Tancredi, così come l'intero corredo scenico di cui restano ancora cinque fondali (tempio, castello, piazza, camera nobile e stanza povera).

 

 

LA CITTA'

L'abitato è dominato dalla splendida Rocca Fagosa, innalzata nel decimo secolo e rimaneggiata dal celebre Francesco di Giorgio Martini.
All'interno vi è la Collogiata; in un poggio, prospicente il paese, si trova il complesso monastico cinquecentesco di S. Girolamo.


COME ARRIVARE

In macchina sulla SS 258 della "Val Marecchia" che collega Rimini alla Toscana, a 32 km da Rimini si trova la cittadina di Novafeltria.
Da qui si prende di bivio (12,2 km) per Sant'Agata Feltria.
Dopo anni di abbandono, il teatro (certamente tra i più antichi delle Mar