Le arance furono il primo lusso dei miei mezzadri maremmani che producevano tutto quanto nel podere o prelevavano dall'ambiente. Questa gente che aveva nei cromosomi il fattore nc (non comprare) non perchè volessero contestare il millenium raund ma solo perchè non avevano soldi, questa mia gente incominciò a comprare le arance per portarle ai malati, per farne palle dell'albero di natale e per farne poi delle suntuose insalate.E potevano essere le stesse arance a svolgere le tre funzioni. Negli anni '50 incominciò a circolare la voce che queste arance contenevano un elemento nuovo e miracoloso: le vitamine. Delle insalate altri hanno già detto molto bene; io vi do una specie di ricetta di un liquore che faccio usando la prima buccia di certe arance selvatiche che mi crescono in giardino. Queste arance non servono a nulla se non per tirarle dietro ai gatti quando la notte miagolano in amore o, appunto, per utilizzarne l'intenso profumo. Sono frutti assolutamente biologici in quanto neppure meritano trattamenti e comunque essendo una pianta selvatica è anche resistente. Quindi io levo la buccia arancio da una decina di frutti e la metto sotto alcool alimentare a 95° per 15-20 giorni. Poi "svino" e mescolo 1/2 litro di alcool con 1 litro di acqua in cui ho scilto sul fuoco 1 Kg. di zucchero. Poi filtro più volte per schiarire il composto. Devo dire che i rapporti tra le componenti sono optional a seconda che si voglia un liquore più o meno forte o pastoso. Già che ci sono segnalo che in queste settimane sono mature, sulle siepi di campagna e nelle macchie, le drupe rosse della rosa canina. Con lo stesso procedimento sopra descritto si può preparare un ottimo rosolio che fa sempre il suo effetto nei fine-pasto. CREMA DI MANDARINI ingredienti: mandarini 100g amido 100 g zucchero Da 10 frutti , scegliendo i più belli, togliete la parte superiore (calotta) con molta cura. Staccate gli spicchi del mandarino, lasciando intatta la buccia esterna. Raccoglietene il succo in un tegame fino ad ottenerne 1 l . Aggiungete poco alla volta l'amido e lo zucchero. Mettete sul fuoco mescolando bene fino ad ottenere una crema densa. Versate la crema ottenuta dentro le bucce di mandarino preparate, ricoprite con le calotte, e mettete in frigo per almeno 2 ore prima di servire. GELATINA DI MANDARINI ingredienti una dozzina di mandarini 1,5 kg mle cotogne 1,5 kg zucchero scorza di un limone Sbucciate le mele cotogne, tagliatele a metà, senza però levare loro il torsolo, mettetele in una casseruola coperte con mezzo litro d'acqua e fatele cuocere finché saranno spappolate. Filtratene il succo con un setaccio finissimo, raccogliendolo in una terrina, unite la scorza del limone (solo la parte gialla) e quella di quattro mandarini ben lavati ed asciugati. Mettete lo zucchero in una casseruola (di rame non stagnato o di smalto) con un quarto scarso di acqua e fate bollire dolcemente per 5 minuti, finché si formerà un denso sciroppo. Togliete dal fuoco e incorporate allo sciroppo il succo delle mele e quello di tutti i mandarini spremuti. Riportate a ebollizione, fate bollire due minuti, poi togliete il recipiente dal fuoco e fate riposare per 15 minuti, prima di filtrarlo attraverso un colino. Mettete ancora una volta la casseruola sul fuoco bassisssimo e fate addensare il composto, schiumando spesso in superficie. Versate la gelatina in vasi pulitissimi, chiudete ermeticamente e conservate al buio e fresco. E con le bucce che ci facciamo? Prova questa meraviglia. Mettere 3 o 4 arance a bagno per 24 ore; tagliare la buccia a spicchi (anche la parte bianca, così come si stacca facilmente), lessarla per 5' in acqua in ebollizione. Scolare e tagliare a striscioline (grosse come quelle che vedi dai pasticcieri ricoperte di cioccolato). Pesare: tante bucce e tanto zucchero. In una casseruola disporre a strati di 3 cm, cominciando e finendo con lo zucchero. Lasciare riposare 12-18 ore (fino a quandfo vedrai lo zucchero tutto sciolto 9. Mettere ora sul fuoco e rimescolando con due forchette fino a quando le bucce diventano bianche di zucchero. Stendere sul marmo e dividere quelle attaccate. Sono una delizia e si conservano a lungo. In Sicilia si mangia una meravigliosa insalata di finocchi teneri a fettine ed aranci, con olio sale pepe e forse un po' di limone. E' un piatto sublime. Tornando all'insalata di arance, un amico siciliano unisce alle fettine sbucciate a vivo, un pezzettino di porro tagliato a rondelle sottilissime, oppure dell'erba cipollina tritata e condisce il tutto con sale, olio d'oliva e una generosa macinata di pepe. SPICCHI DI POMPELMO SCIROPPATI da servire con le macedonie o con altri spicchi di agrumi freschi Ingredienti 3.5 kg pompelmi grossi e profumati 1 kg zucchero 800 g acqua Sbucciate i pompelmi con un coltello affilatissimo mettendo a nudo la polpa, senza lasciare neanche un po' di bianco che è molto amaro. Sempre con il coltello separate gli spicchi senza romperli,e raccogliete il succo che cola. Collocare gli spicchi in vasetti, fino a riempirli, e versatevi anche il succo raccolto. Preparate lo sciroppo per completare il riempimento: sciogliete lo zucchero nell'acqua, portate all'ebollizione, mescolando con un cucchiaio di legno. Fate raffreddare. Ricoprite con lo sciroppo gli spicchi, chiudete i vasi, e fateli sterilizzare a bagnomaria per 10 minuti. Lo sciroppo è un'ottima bibita dissetante. SALSA DI ARANCE Questa salsa si accompagna perfettamente con l'anitra all'arancia o con il tacchino. Ottima anche con la fonduta. Io l'ho anche sperimentata con i porcini, con risultati grandiosi. INGREDIENTI 5 arance succose 2limoni 250 g zucchero 1/4 l di sugo di carne denso e saporito 1/2 bicchiere di vino bianco 1 bicchiere di curacao un pizzico di sale un pizzico di pepe Sbucciate arance e limoni, asportandone la scorza sottile e tagliatela a striscioline. Sbollentate le scorzette in acqua leggermente salata. Scolatele e lascitele asciugare. mettete lo zucchero in una casseruola non d'alluminio con il vino bianco e fate bollire a fuoco lento finché lo zucchero imbiondisce. Versatevi dentro il succo dei limoni e delle arance e rifate bollire a fuoco lento per 4-5 minuti. Aggiungete il sugo di carne, le scorzette d'arancia e limone e continuate l'ebollizione adagio, schiumando, per almeno cinque minuti, facendo un po' addensare la salsa. Aggiungete sale e pepe. Se la salsa risultasse troppo liquida, aggiustatela con un cucchiano di fecola diluita col vino bianco. Quando la salsa raggiunge la densità del miele, toglietela dal fuoco, e aggiungete il curacao. La salsa può essere consumata così, o conservata in vasetti, da sottoporre a sterilizzazione a bagnomaria per una decina di minuti, per precauzione. Io vi propongo un LIQUORE D'ARANCIA, che forse parecchio tempo fa ho già messo sul Forum. Occorre una arancia non trattata, di coltivazione biologica, sanissima. Si versa in un vaso a coperchio ermetico da due litri, mezzo litro di alcol da liquori. Poi, mediante uno spago, si fa in modo che l'arancia rimanga sospesa all'interno del vaso, senza toccare l'alcol. Si chiude ermeticamente e si conserva al buio per 2 mesi. Passati i 2 mesi, si prepara uno sciroppo con 250 grammi d'acqua e altrettanto zucchero e lo si fa raffreddare. Si apre il vaso, si toglie l'arancia che non serve più, e si unisce lo sciroppo all'alcool, che ha assorbito tutto l'aroma del frutto. Si imbottiglia filtrando con carta, si tappa, e si fa riposare per tre mesi prima di assaggiare.