Ieri ho preparato una crostata che avevo in mente da questa estate, e grazie ad un paio di errori grossolani nelle dosi è venuto fuori qualche cosa di decisamente migliore di quello che pensavo. L'idea era di fare una frolla al cioccolato, con la ricetta classica (400 gr. di farina, 100 gr. di cacao, 250 gr di burro, 250 gr di zucchero - un po' meno, a me piacciono meno dolci - e 6 tuorli - niente albumi, crepi l'avarizia), cuocerla in bianco e riempirla con mele (sbucciate) cotte con una stecca di cannella, qualche garofano e la scorza di una grossa arancia, passate con il Minipimer (prima di passarle ho tolto cannella e garofani, ma ho lasciato le scorze di arancia - addolcire a piacere) e legate con maizena (la dose, per una tortiera da 24 cm. di diametro interno, è circa di 1,2 Kg. di mele intere, diciamo 1 Kg di polpa passata, ed un etto di maizena). Decorazione a piacere. Ed ora gli errori: 1) la bilancia era tarata male, invece di un etto di cacao ne ho messi tre (risultato, un impasto un po' asciutto, ho dovuto aggiungere un po' d'acqua, pochissimo per volta). 2) la quantità di mele scarsa, valutata ad occhio. Alla fine c'erano sei etti di passata (un po' poco per quello che volevo ottenere). Risultato dopo gli errori: La frolla, spessa (un niente più di un centimetro) (era troppo fragile per poterla stendere ancora), è diventata un fondo, gustosissimo, al cioccolato, morbido ma coerente, la farcitura di mele, poco più spessa del fondo, arricchisce e completa il sapore, lasciando però dominante il gusto del cioccolato. Caterina, dopo il bis, ha suggerito, la prossima volta, di aggiungere zenzero fresco, gratugiato, al ripieno di mele. Se pole facere!