Pardulas della nonna 1 kg di formaggio tresco 50 gr di semolino a grana fine la buccia grattugiata di due limoni 50 gr di strutto 1 gr di zafferano 300 gr di zucchero 500 gr di farina 5 uova ghiaccia o miele e confettini per guarnire 1 pizzico di sale. Ridurre in scaglie, con l'apposita grattugia, il formaggio fresco che abbia almeno due giorni di stagionatura, metterlo in un tegame di coccio o di acciaio inossidabile, portarlo su fuoco basso e rimestando in continuazione aggiungere nell'ordine: due cucchiaiate colme (il semolino, la buccia grattugiata dei due limoni, il grammo di zafferano polverizzato e dieci cucchiaiate di zucchero semolato. Mescolare con la spatola di legno finchè la massa, diventando compatta, si stacca in un solo blocco dalle pareti del recipiente. Levarla allora dal fuoco e lasciarla intiepidire, quindi aggiungere uno alla volta cinque tuorli d'uovo, conservando in una scodella le chiare, e attendere che il primo tuorlo venga assorbito completamente prima di incorporare il successivo. Preparato cosÏ il ripieno delle Cardias de Casa Fiiscu bisogna approntare la pasta per gli involucri. Disposta a fontana sul tavolo la farina ci si mettano al centro le cinque chiare avanzate e appena disgregate con una forchetta, due cucchiaiate di strutto e un pizzico di sale. Si impasta il tutto accuratamente e a lungo, quindi si tende la pasta ottenuta in sfoglie sottili e si ritagliano queste in dischi di circa otto centimetri di diametro. Mia nonna usava come stampo un piattino da caffè e ritagliava la circonferenza con un tagliapasta dal bordo liscio e sottile. Ottenuti tutti i dischi, si posa al centro di ognuno una grossa noce della farcia preparata, la si appiattisce leggermente e la si racchiude nella sfoglia addossando questa lungo la circonferenza della pallina di formaggio con dei pizzichi distribuiti a distanze simmetriche, in modo da realizzare un astuccio rotondo senza coperchio. Si sistemano le Cardias ottenute sulla teglia da forno e si fanno cuocere a fuoco medio (180 200) fino a quando il ripieno avrà acquistato un tenue colore d'ambra. Quindi si decorano in vari modi: cosparse di ghiaccia o di miele intiepidito e ornate di confettini variopinti oppure semplicemente spolverizzate di zucchero vanigliato. --------------------------------------------------------------- Pardulas (Pinella) 1 kg di ricotta ben asciutta 200 gr di zucchero 100 gr di farina 1 uovo intero +2 rossi 1 bustina di zafferano scorza d'arancia grattugiata Schiacciare la ricotta per bene senza usare il mixer. Magari usa il macinino per i pelati che va benissimo. Mi raccomando, la ricotta non deve contenere piu' traccia di siero! Aggiungi tutti gli altri ingredienti, per ultimo la farina. Puoi anche usare, volendo, un cucchiaino di lievito. A parte, prepara una sfoglia, usando 250 gr di semola, 250 gr di farina, 50 gr di strutto, un pizzico di sale e acqua tiepida q.b. per ottenere una sfoglia tipo quella per la pasta. Stendila sottile (qui dipende dal gusto) e fai delle scodelline di circa 6-8 cm di diametro. Deponi una pallina di impasto( puoi aiutarti anche con il dosatore per il gelato) e poi pizzica la pasta in 5 punti in modo da formare un cestinetto intorno all'impasto. Rendi liscia la pallina bagnandoti un dito con l'acqua e passandolo sopra il dolcetto. Il forno e' fondamentale: lascialo a 160°C con uno spiraglino aperto per far uscire il vapore.Il tempo: non piu' di 30-40 minuti. Nota: Ho recentemente messo il forno a 150°C e fatte cuocere le pardulas per circa un'ora. Si sono gonfiate una meraviglia! Una volta fredde le ho decorate con zucchero al velo, ma puoi anche, prima di cuocerle, lucidarle con tuorlo d'uovo e non metterci lo zucchero dopo. Fammi sapere! Alternativa per la sfoglia 500 gr di farina 2 albumi un cucchiaio di zucchero un cucchiaio d'acqua di fior d'arancio naturalmente acqua tiepida q.b.