PESCHE RIPIENE Piemontesi

Per i golosi:
Prendete delle pesche gialle e possibilmente dure, tagliatele a metà per il verso del nocciolo, girate fino a
staccare la polpa dal nocciolo, dovrete ottenere due metà perfettamente integre. Con un cucchiaino scavatele 
lasciando almeno 5 mm di polpa. Con quella scavata via sbriciolatela in una terrina con la forchetta; aggiungete la 
stessa quantità di amaretti sbriciolati finemente rimescolate bene aggiungendo anche cacao amaro nella quantità che 
desiderate a Vs. gusto. alla fine avrete un impasto morbido e umido di color marrone. riempite abbondantemente le 
pesche scavate e adagiatele in una pirofila da forno. Cuocete a forno medio/basso fino a quando non si formerà una 
leggera crosticina sul ripieno. il risultato sarà una pesca cotta ma non secca e un ripieno compatto ma morbito. Se 
volete potete aggiungere dello zucchero e del liquore, ma non sarà la pesca ripiena Piemontese.

Versione lombarda (Sergio):

Nel ripieno non il cioccolato ma un cucchiaio di zucchero semolato e un uovo; su ogni mezza pesca, sul ripieno, una
mandorla pelata; sul fondo della teglia un bicchiere di marsala o di vino bianco e poco zucchero. Poi in forno 
abbastanza caldo per mezz'ora.

Pesche ripiene (OZDV)

Sono un classico della vecchia cucina piemontese! Prendi dunque sei belle pesche, qui a Roma le chiamano "spaccarelle
perché si aprono a metà senza dificoltà, poi ci vorranno 40 g di buon burro, 50 g di amaretti, 50 g dizucchero, 1 
cucchiaio di cacao, qualche mandorla sbucciata, 1 bicchiere di buon Moscato d'Asti.
 Apri a metà le pesche, svuotale leggermente versando la polpa in una ciotola. Aggiungi gli amaretti sbriciolati, lo 
zucchero (tieni da parte un cucchiaio) e il cacao e con questo buon composto riempi lo spazio lasciato dal nocciolo e 
spalmane un po' anche sul bordo. Appoggia su ogni metà pesca un fiocchetto di burro e con il resto ungi una tortiera 
nella quale metterai le pesche ben accostate spolverizzandole con lo zucchero rimasto e decorando con qualche 
mandorla. Versa sul fondo il vino e fa cuocere inforno a 200° per 40'.