Sarde a beccafico alla palermitana (GDS) Ingredienti: per 4 persone: 1 Kg di sarde fresche 1/2 bicchiere di olio d'oliva 8 cucchiai di pan grattato 2 spicchi d'aglio sminuzzati 1 mazzetto di prezzemolo tritato 70 gr. di pinoli 70 di uva sultanina sale e pepe 1 cucchiaio di zucchero succo di limone Preparazione: Aprite le sarde dalla parte del ventre, togliete la testa e la lisca centrale, lasciando le due parti unite dal dorso. Fate appena tostare in poco olio, 8 cucchiai di pangrattato, al quale unirete gli spicchi d'aglio, lo zucchero, il prezzemolo, i pinoli, l'uva sultanina, fatta rinvenire in acqua tiepida, sale, pepe e mezzo bicchiere di olio d'oliva. Quando il composto sarà bene amalgamato, distribuitene una piccola porzione su ogni sarda aperta che arrotolerete su se stessa nel senso della lunghezza. Disponete le sarde ripiene in una teglia unta d'olio, alternando a ogni sarda 1 foglia di alloro. Irrorate con un intingolo a base di olio, succo di limone, sale e pepe. Infornate, lasciando cuocere per 15 minuti a calore moderato. Così preparano le sarde Palermo, a Catania, invece, dopo averle preparate come già detto, le mettono a macerare in 2 bicchieri di aceto per 1 ora. Il ripieno è uguale a quello palermitano, aggiungendo però del caciocavallo a pezzi. Inoltre, invece di arrotolare le sarde, si dispongono su un piano aggiungendo l'impasto, quindi si passano prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto,e, in seguito, si fanno friggere nell'olio bollente. Curiosità: Alici, sarde, acciughe, sgombri, tonno e pesce spada costituiscono, nell'Isola, la fantasmagorica scenografia dei mercati rionali. Per i non indigeni è sempre fonte di meravigliata allegria assistere agli espedienti sornioni e rumorosi con cui i pescivendoli incitano all'acquisto l'indeciso e un poco intimorito passante. A Palermo, la Vucciria è, per antica tradizione, il mercato del pesce per antonomasia ed è possibile, nelle friggitorie che occhieggiano nei vicoli angusti, gustare bell'e pronte, queste sarde a beccaficu, schietta ricetta popolareE' un piatto tradizionale della cucina siciliana, a base di sarde ripulite e aperte a "libro", ripiene di mollica di pane, pinoli, uva passa, zucchero e succo di limone. Molti usano aggiungere agli ingredienti tipici, anche l'uovo per tenere compatto il ripieno. Occorre marinare le sarde per farle allinguate o con la cipuddata. Pare che beccafico, indichi la forma di un uccello (il beccaficu), inoltre la tradizione dice che c'è un modo di preparare questi uccelletti in agrodolce, simili a quello delle sarde di beccafico.