Sfinci di San Giuseppe (GDS) Ingredienti: Per 6 persone: 1/2 litro d'acqua 500 gr. di farina 1/2 buccia di limone 100 gr. di strutto 7 uova sale 10 gr. di zucchero 500 gr. di crema di ricotta arancia candita zucchero in polvere q.b. 30 gr. di cioccolato amaro 30 gr. di zuccata a pezzetti 30 gr di pistacchi sgusciati tritati Preparazione: Fate bollire l'acqua con un pizzico di sale, la buccia di limone e lo zucchero e dopo qualche minuto spegnete il fuoco. Unite farina, sugna e le uova. Mescolate bene finché la pasta si staccherà dai bordi della pentola e lasciate raffreddare. Versate il composto, un cucchiaio alla volta, in un recipiente profondo, dove avrete messo olio di semi e sugna bollenti. Fate dorare senza fare scaldare troppo olio e sugna. Quindi scendete i bignè e lasciateli a lungo su della carta paglia per eliminare l'unto. I bignè devono avere una fenditura al centro. Per ottenere ciò, mentre friggono, abbiate cura di batterli con una forchetta. Adesso passate al ripieno ed alla guarnizione: riempiteli con la crema di ricotta, alla quale avrete unito i pezzettini di zuccata e cioccolato, attraverso la fenditura che avevate provocato durante la frittura e ricoprite la parte superiore con la stessa crema. Guarnite con i pezzettini di arancia candita e spruzzate con zucchero in polvere e pistacchi tritati. Sistemate i bignè in un vassoio, e serviteli. Curiosità: Sono i dolci caratteristici che si mangiano a Palermo per la festa di San Giuseppe, una delle celebrazioni più antiche e tradizionali della città. Farina, buccia di limone, ricotta, zuccata, cioccolato amaro, arancia candita, sono gli ingredienti per preparare "I sfinci di San Giuseppe". Il nome che indica generalmente una frittella, deriva dal latino "spongia" cioè spugna, e questi a sua volta dal greco "sfoggia". Dunque frittelle morbide, gustose e asimmetriche, che sembrano delle vere e proprie spugne. Molti però fanno derivare il vocabolo dall'arabo "sfang" col quale viene indicata una frittella di pasta addolcita con il miele.