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Oggetto: Per il prof Domenico Buccafusca
Data: 7 Febbraio 2000
Da: Alfredo Falbo

Sono un ex alunno del prof. Domenico Buccafusca della mitica 5 G anno 89/90 del liceo scientifico di Vibo Valentia.
Desidero porgere al caro professore un affettuoso saluto e un grande in bocca al lupo per la sua nuova avventura di promozione culturale per il tramite di Internet. Colgo anche l'occasione per dire che l'articolo sulla visione antropica dell'universo, partendo da fondati e ormai universalmente accettati modelli scientifici, lo trovo molto interessante e convincente.
Qualora il professore ne avesse voglia, potrei consigliarli degli interessanti lavori di autorevoli scienziati sulla teoria degli universi paralleli, ottimi spunti da cui partire per speculazioni filosofiche.
Saluti
dott. Alfredo Falbo

Risposta del Prof. Domenico Buccafusca
Grazie per il pensiero gentile e le parole lusinghiere.
Accetto volentieri la segnalazione di nuovi libri sulla teoria degli universi paralleli.
Saluti affettuosi
Domenico Buccafusca


Oggetto:
Data: 23 Febbraio 2000
Da: Natale Palamara

Egr. Professore Buccafusca,
in merito al "dibattito intorno alla natura della Sindone", mi preme riferire quanto sostenuto dell'Evangelista Giovanni (20, 1-29). Ricordando che S.Giovanni è l'unico tra i quattro Evangelisti a saper scrivere ed è l'unico assieme a S.Pietro ad essere entrato nel Sepolcro di Cristo. Il punto cruciale di questa parte del Vangelo citato è stabilire il nesso che corre tra ciò che sostiene S.Giovanni che dice di aver visto "le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende ma piegato in un luogo a parte" e il Sudario (Sindone) conservato a Torino che in pezzo unico ha avvolto tutto il corpo di Cristo. Ricordo ancora che nel Vangelo di S.Giovanni al verso 19, 40 si legge: "Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire presso i Giudei".
Aspetto una risposta al mio indirizzo di posta elettronica.
Natale Palamara

Risposta del Prof. Domenico Buccafusca
Mi congratulo per la brillante puntualizzazione in relazione al "Dibattito intorno alla natura della sindone". C'è solo da fare una precisazione: tutti e quattro gli evangelisti sapevano scrivere. Luca, autore anche degli atti degli apostoli, fu addirittura un colto medico siriano convertitosi in Antiochia verso l'a. 43. Fu discepolo e collaboratore di Paolo.
Distinti saluti
Domenico Buccafusca


Oggetto: Domanda
Data: 19 Ottobre 2000
Da: Callà Nazzareno

Gent.mo Prof.re
Sono un alunno della mitica 3G di quest'anno scolastico.
Perchè il numero tre è considerato il numero perfetto?
Grazie

Risposta del Prof. Domenico Buccafusca
Esprimo una opinione dubbiosa: probabilmente perchè tre sono le persone della Santissima Trinità.
Distinti saluti
Domenico Buccafusca


Oggetto:
Data: 13 Novembre 2000
Da: Dipartimento di Filosofia Generale

Carissimo prof. Buccafusca, sono Christian Febbraro, suo ex alunno.
Io mi sono iscritto al corso di laurea di Ingegneria Elettronica, ma nonostante tutto, sempre fedela al nostro apoftegma "gli esami non finiscono mai" mi affascina molto la filosofia. Lei forse si ricorda il mio interesse verso l'anarchia, ora però sto cercando di approfondire questo concetto oltre che dal punto di vista "politico", anche da quello filosofico, dedicandomi allo studio di Max Stirner. Nonostante tutto riconosco dei limiti da parte mia, per cui le chiedo se potrebbe spendere qualche parola per illustrarmi i caratteri più importanti del suo pensiero, e mi farebbe anche molto piacere conoscere il suo parere.
Distinti Saluti

Risposta del Prof. Domenico Buccafusca
Caro Christian,
L'anarchismo è contro la proprietà. Esponenti anarchici come Bakunin (1814 - 1876) o Kropotkin (1842 - 1921) sono per l'eliminazione di ogni proprietà individuale mentre altri criticano la proprietà solo in quanto proprietà oppressiva. Enricao Malatesta (1853 - 1932), fondò con Francesco Saverio Merlino la federazione Anarchici Italiani (1891) osteggiando l'individualismo e il terrorismo.
Quanto a Max Stirmer (pseudonimo di Johann Kaspar Schmidt) (1806 - 1856) contrappone all'universalismo hegeliano l'esaltazione dell'individuo come unica realtà e unico valore fornendo così un fondamento filosofico all'anarchismo della seconda metà del diciannovesimo secolo. L'anarchismo si muove attorno a due concetti fondamentali: uno è quello di individuo, l'altro è quello di società. L'individuo è pensato come bene supremo e fonte originaria di legittimità: è in questo modo che Stirmer pensa "l'unico". Secondo Stirmer anche la società meglio organizzata del mondo sarebbe qualcosa di diverso o di superiore rispetto all'individuo e quindi opprimente mntre la società si dovrebbe costituire in seguito a un ovimento spontaneo dell'individuo stesso. L'opera fondamentale di Stirmer è L'unico e la sua proprietà (1845) dove l'autore sostiene che l'individuo o l'unico è misura di tutte le cose, non può essere schiavo ne' di Dio, ne' dell'umanità ne' di ideali. Ne consegue un egoismo assoluto. Gli altri non sono persona ma oggetti.
"Io - dice Stirmer - ho riposto la mia causa nel nulla".
In conclusione, pur solidarizzando con Stirmer, (per le sue vicende personali, morì in giovane età ed in miseria) ritengo che sia un teorico astratto, un utopista ed un nichilista.
Ti abbraccio
Domenico Buccafusca


Oggetto: CHIARIMENTI
Data: 11 Novembre 2000
Da: ANTONINO FIORILLO

Carissimo professore, sono un alunno di 3C. Innanzi tutto voglio porle i miei più sinceri complimenti per il suo sito, indice di grande modernismo. Voglio porle una domanda:
Perchè abbiamo il bisogno di "poggiarci" a un qualcosa di superiore a noi? (DIO)

Risposta del Prof. Domenico Buccafusca
Caro Fiorillo,
Ti ringrazio per i complimenti. Quanto al problema da te formulato, io ne tento la risoluzione in due articoli: "Il principio antropico" e "Jetta li picocc" ai quali ti rinvio.
Distinti saluti
Domenico Buccafusca


Oggetto:
Data: 08 Dicembre 2000
Da: Anacleto D'agostino

Carissimo professore,
innanzitutto mi congratulo con lei e con il suo allievo per aver allestito, in modo brillante, questa pagina web. Mi preme, poi, farle sapere che sto portando a termine, con discreto successo, il mio corso di studi in filosofia. Vorrei, infine, avere la sua opinione riguardo una questione che mi attanaglia da tempo. Studiando storia della filosofia ho notato come, spesso, nel considerare il pensiero di questo o quell'altro filosofo si tenda a tralasciare o, addirittura, a non considerare le vicende personali. Molti, infatti,affermano che l'operato vada giudicato a prescindere da eventi personali. Facendo qualche esempio, mi chiedo (le chiedo): come si può giudicare (ammesso che lo si possa fare) il pensiero di Nietzsche, non tenendo affatto in considerazione che egli abbia contratto la sifilide in una casa di malaffare? (Tengo a precisare che mi interessa solo l'effetto e non la causa; effetto che si manifesta, al suo ultimo stadio, come paralisi progressiva e, quindi, demenza). Procedendo: come non si può non considerare la misoginia di Schopenhauer (che arriva ad affermare che l'adulterio femminile, adifferenza di quello maschile, è da condannare "perchè contro natura") in stretta correlazione con le sue vicende sentimentali? Dice Cartesio: "chi ci garantisce che un genio maligno non ci illuda
servendosi delle immagini o nozioni anche più sicure ed evidenti?".
Aspettando con ansia una sua risposta,
la saluto,
Fabio Sette

Risposta del Prof. Domenico Buccafusca
Caro Fabio,
Formulo un sincero augurio per la tua laurea di cui non nascondo il mio proprio legittimo orgoglio perchè penso che il merito della vittoria spetti, un pò, anche a me. Quanto al problema che sollevi, sono d'accordo con te. In linea generale, c'è un qualche rapporto pensiero-stato psicofisico anche se il più delle volte è ininfluente. Nietzesche, in altri termini, che considero il "profeta" dell'anarchismo non già del nazismo, avrebbe potuto avere la stessa medesima Weltanshauung anche se non fosse stato immerso nelle tenebre della malattia.
Ti abbraccio
Domenico Buccafusca


Oggetto: Salve
Data: Wed,3 Oct 2001 22:19:27
Da: "Shiozawa" <Shiozawa@libero.it>

Salve mi chiamo Patrick, avendo preso visione del sito di Buccafusca e,avendolo successivamente citato nella mia tesi di laurea, sarei interessato a proporre uno scambio di Link tra il sito del Professore e il mio sito,appunto sulla tesi da me realizzata. Ritengo infatti che possa esserci una certa attinenza tra gli scritti del Professore e i miei. Potrete visitare il mio sito al seguente Link:
http://members.xoom.it/shiozawa
Prendetene visione e fatemi sapere se siete interessati ad esporre un vostro banner-link sul mio sito, in cambio del mio.
Ringrazio della cortese attenzione,
Cordiali saluti by Patrick

Risposta del Prof. Domenico Buccafusca
Ciao Patrick,
ho inserito il tuo banner nella mia homepage.Se vuoi, puoi visitarla. Sono contento di questo scambio di link. Se ci saranno novità, informami.
Cordiali saluti
Domenico Buccafusca

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